Ebbene si, questa è lunica cosa che voglio. Per voi sarò una pazza, o una debole, o un egoista. Mi direte di pensare alla mia famiglia alle persone a me care. Ci penso ed è per questo che sono ancora viva. Ho visto cosa succede ai genitori che hanno perso un figlio per un suicidio ed è questo che mi ha tenuta in vita fino ad ora. Mi direte che uno psicologo può aiutarmi… troppo tardi, sono già in cura da un terapeuta, ma la mia idea non cambia. Io sono già morta, ma sono costretta a svegliarmi al mattino a lavorare a parlare con le persone a tenere nascosto al mondo intero questo mio enorme desiderio, tanto voi lettori non saprete mai chi sono io! Molte volte guardo il cielo piangendo pregano il buon Dio di aiutarmi, di farmi sparire da questa terra. La vita dovrebbe essere un dono meraviglioso, ho sempre desiderato di trovare la forza di reagire, di trovare un unica piccolo momento di felicità in questa vita troppo difficile per me. Non arriva nulla. Arrivano continue delusioni e difficoltà. La vita non fa per me. Ho perso la concentrazione e la costanza per fare ogni singola cosa e sapete qual’è la cosa bella? Continuo a sentire “amici” che si dicono depressi perchè è finita una storia o di altri che si ritengono anche loro depressi perchè sono inutilmente stati sgridati dal capo. È possibile questo? Un unica complicazione nel loro cammino e cadono in depressione. Attenzione, so cosa significa soffrire per amore, è molto dura e spesso il cervello si annebbia non voglio sminuire questa sofferenza, ma io parlo di una cosa diversa. Parlo di un intera vita fatta di SOLE e UNICHE delusioni, amici, fidanzati, famiglia e…. me stessa.
Penso che nella vita prima o poi pensiamo tutti al suicidio, ma qua non si parla di un pensiero sporadico, si parla di un pensiero sempre vivo in me, si tratta di iniziare a pensare a qual’è il modo migliore, a cosa succederà alla mia famiglia cercare informazioni tramite internet e questo mi fa paura e più ancora mi spaventa il fatto che non ne parlo con nessuno. Se fosse così almeno penserei che questo pensiero potrebbe essere solo una richiesta di attenzioni, ma non è così e mi vergogno per questo!
In fondo al mio cuore c’è ancora una piccola speranza. Spero ancora che domani svegliandomi qualcosa sarà cambiato, in me o intorno a me non lo so ma questo qualcosa non arriva mai. Sono diventata troppo debole, il rifiuto per la vita è ormai troppo forte per me e mi odio per questo, mi odio per non saper apprezzare una cosa così importante.
Non riesco più a scrivere. Perdonatemi e perdonate anche se i pensieri sono sconnessi, ho scritto di getto e, scusatemi, ma non mi importa se ci sono ripetizioni o errori grammaticali, dovevo solo dire quello che avevo dentro.
Ciao, come hai risolto?
Ciao a tutti, ciao sergio come stai? Fabrizio non lo sento proprio più.. antonietta non mi ricordo di te, io scrivo sul forum dal 20111 anche se spesso sono scomparsa, ma ritorno sempre per sapere come state. Sergio mi è stato di grande aiuto e conforto in passato. Ho sempre un buon ricordo di questo forum anche se quando ho iniziato a scrivere non era per me un bel periodo.. ce ne sono stati di peggiori nel corso di questi nove anni, è vero.. ma purtroppo è la vita e l’importante è sempre rialzarsi. Ho letto tante storie, tante grida di aiuto..e qualche vecchio utente purtroppo non ce l’ha fatta… è stato intenso essere qui con voi. Io tornerò sempre. Un saluto a tutti. Ciao sergio se hai notizio di fabrizio aggiornami
Oddio io mi sento così, come ti capisco , giuro ogni tua parola e ciò che provo io… inizio a credere che qualcuno nasce con il peso addosso con la missione di dover soffrire sempre e comunque! Nati per patire….
Cara lulu80, ti capisco e mi sento esattamente come te. Se sono ancora viva è solo perché non ho il coraggio per farla finita. Ogni sera quando vado a dormire spero di non risvegliarmi la mattina dopo perché non c’è nulla nella mia vita per cui valga la pena andare avanti. Spero che mettere il mio desiderio di morire per iscritto lo faccia avverare.
Io la penso come te la vita mi ha riservato solo delusioni, amarezze e un destino brutto sn diventata a 32 anni paralizzata alle gambe e adesso il destino mi ha riservato di esserlo totale un vegetale e sinceramente non voglio, non voglio essere un peso x nessuno e che mi ricordino per come ero e non vedermi come un vegetale e poi si k lassù sarò x smp insieme al mio papà….non c’è la faccio più giuro….
Ciao Kia mi dispiace tantissimo. So che in una situazione come la tua qualsiasi suggerimento può suonare inopportuno, tuttavia ti invito a leggere il contenuto di questo link
https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/_vivo_solo_nei_miei_sogni_gabriele_racconta_la_caduta_e_la_risalita_
Un caro abbraccio
Saranno anni che non scrivo in questo forum.. qualche anno fa sicuramente percepivo tutto in maniera diversa, strana.. ora soffro, ma non mi verrebbe in mente di morire..sicuramente morire significherebbe mettere fine a tutte le sofferenze ma metterebbe fine anche a tutte le cose belle… quindi no non voglio morire. Ancora una volta causa del mio male è il io ex ragazzo e non lui personalmente m tutto ciò che ne è derivato, il fatto di essere stata tradita, da lui e da tutti, dai miei genitori. Il fatto che un estraneo è sempre apparso migliore di me, quando poi migliore non era. Troppo male ho ricevuto e troppo continuo a riceverne e divento sempre più arida di sentimenti, fare tante cose poca riconoscenza, passare sempre per la carnefice, io desidero la pace, desidero la serenità.
è in alcuni momenti come quelli che vivo che penso a tutta una vita e a come sarebbe andata se qualcosa fosse cambiato: un po’ di dolore in meno da provare, una carezza in più da fare, due occhi in più da guardare. Quando c’è un fine diverso da quello che ho visto, e sapere che ci sta una speranza di recuperare, mi rallegra e mi rasserena l’anima.
919191,
sono i commenti come i tuoi che mi impediscono di allontanarmi del tutto dal sito. Grazie.
Per me, è bello avere spesso conferma che parole di sconosciuti abbiano potuto dare supporto, anche solo momentaneo.
“sicuramente morire significherebbe mettere fine a tutte le sofferenze ma metterebbe fine anche a tutte le cose belle… quindi no non voglio morire.” In alcuni momenti le cose belle non si vedono più, e a maggior ragione sembrano ancora più belle quando si riesce a ritrovarle. Anche se magari non sono che piccole cose, da distinguere a fatica in esistenze provate dalla sofferenza.
Solitudine è spesso diversità, con conseguenti difficoltà a capire il prossimo e a essere da questo compresi.
Hai fatto grandi passi, e ti auguro ne possano seguire molti altri, verso equilibrio e serenità.
Non può essere arido chi ricorda gli amici virtuali. Semmai, proprio il contrario…
91: te possino.