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Vagabondaggio, uno stile di vita?

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Lettera pubblicata il 23 Gennaio 2010. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Anonimamente io. -

    Ah grazie!Ciao.

  2. 12
    rossana -

    Anonimamente.io,
    posso chiederti quanti anni ha tuo fratello e cosa vuole andare a fare in Cina? o per lo meno, quanto tempo avrebbe intenzione di restarci?

  3. 13
    Anonimamente io. -

    Mio fratello ha venti anni e vuole andare in Cina perche’ vuole conoscere quel mondo e quelle culture non so quanto vorra’ rimanerci, ma comunque perche’ me lo chiedi?

  4. 14
    rossana -

    Anonimamente.io,
    l’ho chiesto perchè ho un’esperienza in materia di un ragazzo, che a 17 anni ha cominciato a girogavare per il mondo nelle vacanze estive.

    ritenevo che fosse positivo per lui conoscere altre “culture”. invece, nel caso specifico, il gusto dell’avventura ha preso piede e non è più riuscito a finalizzare il suo futuro nè nel vecchio continente nè nei nuovi mondi esplorati, molto diversi dal suo d’origine.

    forse questo era già insito nel suo carattere. comunque, ritengo preferibili viaggi volti a soggiorni concreti, per studio o per lavoro, immersi nella realtà locale, da effettuarsi a fine studi.

    l’andare e venire senza reali obiettivi può diventare molto dispersivo. diventa difficile anche identificare compagni di vita, confusi da realtà diverse, non adeguatamente assimilate.

    a mio avviso, o sono vacanze, brevi, o trasferimenti volti a qualcosa di serio. non credo che l’esplorare fine a se stesso porti a grandi risultati.

    l’età in cui sperimentare nuove vite dovrebbe essere anche abbastanza matura da non indurre in confusione. vent’anni mi sembrano pochi… meglio sarebbe a 25-28 anni…

  5. 15
    Alessandro -

    Io ho il tuo stesso e identico pensiero. Ho fatto una scelta personale di fare il vagabondo per il mondo. Finito il liceo farò un viaggio in Australia di qualche mese per vedere com’è l’ambiente vissuto di persona.
    Ho letto molti forum di italiani emigrati a sidney e mi sto documentando molto sui luoghi e abitudini.
    Sin da piccolo ho sognato di andarmene via da questo paese e rinascere e scoprire nuove cose. Mi sento male al pensiero di dover fare ogni giorno le solite cose. Casa, scuola, internet, studio. Invece lì è tutt’altra cosa. Ci sta gente di tutto il mondo e interagire con loro è ottimo perchè vieni a conoscenza di culture nuove e hai sempre nuove cose da scoprire. Ti vorrei raccontare tutto quanto ma non mi spiccerei piu. Potresti dirci in quali luoghi ti piacerebbe andare???

  6. 16
    Anonimamente io. -

    Rispondo prima a Rossana, allora so che partire senza una vera meta’ potrebbe essere una perdita di tempo oltre che un viaggio pericoloso, pero’ a mio fratello piace cosi’ lui e’ gia’ stato un anno a Londra e al suo ritorno era un’altra persone piu’ matura, dico solo che a mio fratello potrebbe andare meglio di questo ragazzo.
    Alessandro:non so bene ancora dove voler andare mi attira molto l’Inghilterra e il Canada ma ancora ho abbastanza tempo per decidere, comunque buon per te spero che il tuo viaggio sia ricco di buone avventure.
    Ringrazio tutti e due per aver commentato, ciao.

  7. 17
    Lorenzo -

    A nessuno di voi piacerebbe la Finlandia? Non per le donne, pallide, biondastre e scipite ma per i laghi, i boschi, la purezza del paesaggio, il suo meraviglioso grigio tenero e freddo, la neve, il silenzio. Sono uno che ha 40 anni le le tasche piene dell’Italia e soprattutto degli italiani… ma chissà che lavoro si potrebbe fare lassù per mantenersi. Se potessi avere lassù una casetta tutta mia, pulirei anche il culo alle renne, porterei i tronchi in spalla per chilometri… Che schifo milano, questa città di gas, cemento, cacca di cane e gente che cerca in ogni modo di fotterti, epitome dell’italietta. Qualcuno potrebbe darmi una dritta? Forse al consolato finlandese si pubblicano le offerte di lavoro. So che lì tutti parlano inglese, io lo so abbastanza. Chi potrebbe aiutarmi?

  8. 18
    SpiritoLibero -

    Fortuna che esiste ancora gente che conosce il film Into the Wild e lo apprezza a pieno. Io l’avrò rivisto una decina di volte e mi ha sempre emozionato. Io sono dell’idea che girare parecchio si riempie il bagaglio di nuove conoscenze, di valori che prima sembravano banali.
    Io ho gia deciso che appena avrò l’età giusta (sui 20 anni circa) prendo un biglietto dell’aereo, una borsona con qualche vestito, dei soldi per campare per qualche mesetto e parto.
    Come dice Alessandro anche io preferisco luoghi come l’Australia dove il lavoro lo trovi sempre, la retribuzione è ottima, non ci sono tasse extra inventate dai politici al momento per compra la pelliccia alla moglie e le ville ai figli. E poi è un paese multi etnico. Io dire che vagabondare è giusto. Ma ormai la gente si accontenta delle immagini su google. Vivere di persona certe esperienze è tutt’altra cosa.

  9. 19
    rossana -

    Lorenzo,
    se ti piace la Finlandia e ti andrebbe di trasferirti là, perchè non provi a fare un viaggetto di almeno un paio di settimane, sfruttando magari un volo last minute o in bassa stagione?

    dovrebbe essere sufficiente per farti un’idea di cosa puoi trovare e magari qualche amico sul posto che ti dia una mano a orientarti.

    apprezzo molto la maturità che sembri aver raggiunto a soli 40 anni!

  10. 20
    Avventuriera -

    SpiritoLibero è giustissimo quello che hai detto alla fine, la gente è contenta con poco, basta anche qualche immaginetta scaricata. Into the Wild mi è servito, dall’inizio alla fine, è proprio vero che da soli non si fa nulla, che hai bisogno di persone con cui condividere la tua vita,la tua realtà e la tua felicità. Prima la pensavo come Jefferson che la felicità è irraggiungibile, puoi arrivare al massimo ma mai raggiungerla, ora credo che bisogna ammirare e capire il senso di ogni cosa che ci accade per arrivare alla felicità. Non so se avrò il coraggio di mollare tutto e andare via. Andare e basta. Mi è sempre piaciuta l’India, quando finirò gli studi, tra un bel po’ dato che ho solo 15 anni, ci andrò. Magari non per sempre perché lì per una donna la condizione e la vita sono molto più difficili ma almeno per un anno. So solo che volere è potere. Ciao!

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