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Un grande classico: gli uomini preferiscono le stronze?

di roxanna
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 195 commenti

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  1. 151
    Maria Grazia -

    Guarda Luna, ti posso dire che ad esempio la storia che sto vivendo adesso è cominciata in modo strano, perchè tutti e due, per vari motivi, non volevamo niente di più di un’ avventura. Ero veramente decisa a intrattenermi con questo tizio solo una volta ! lui comunque si dimostrava carino e premuroso e mi mandava i tipici sms di rito dei primi giorni ( che di solito sono i più incalzanti ). Poi…qualcosa è andato “storto”… nel senso che ne io ne lui siamo riusciti a smettere di risentirci e di re-incontrarci… e con questo tizio mi sento completamente a mio agio, sono naturale nel comportarmi con lui, come forse non lo sono mai stata con nessuno ! ma al tempo stesso riesco a rispettare i suoi tempi e a non essere appiccicosa come lo sono stata in passato con altre persone. non credo che la mia sia una tattica, un voler fuggire per vedere la reazione dell’ altro, ma solo un modo per dirgli: “ok, rispetto i tuoi tempi e i tuoi spazi, ma sappi che per te io ci sono. Non so dove, non so ancora per quanto, ma PER ORA CI SONO.” secondo me la reciprocità sta anche in questo, nel rispettare i silenzi e le fughe ( momentanee ) dell’ altro, sopratutto se si vive un rapporto come il mio – cioè basato sul non impegno. Se poi questo rapporto dovesse trasformarsi in qualcos’ altro, forse fuggirò ( per paura di una storia seria ) o forse no… chissà. Adesso lo viviamo così perchè in fondo tutti e due vogliamo viverlo così, in maniera MOLTO GIOCOSA e POCO VIRGINALE… del resto se mi atteggiassi a ciò che non sono, usando REALMENTE DELLE TATTICHE, lui lo capirebbe, e mi percepirebbe per quella che non sono: una donna insicura ed emotivamente dipendente. non tutti però hanno la fortuna di trovarsi sempre esattamente sulla stessa lunghezza d’ onda dell’ altra persona, e certi “stratagemmi”, chiamamoli così, a volte servono da “paraurti” 🙂

  2. 152
    Golem -

    Luna ti ringrazio, in realtà mi sono interessato al tema stronzi, per la curiosa attrazione che questi hanno anche nei confronti di donne intelligenti e belle come la mia, riconoscendo ancora una volta che l’attrazione è un fenomeno incontrollabile e imprevedibile, anche in mancanza di quelle caratteristiche estetiche che normalmente sembrano accompagnare questi personaggi, visto che quel tipo non le possedeva, se non negli occhi di chi lo “guardava” in un certo modo.
    Ripeto, al di la della puerilità della mia posizione nei confronti di questa forma di gelosia del passato, continuerò a non capire come si possa mantenere un ricordo, persino affettuoso, di chi non ci ha voluti, e spesso umiliati, approfittando della debolezza che quel genere di innamoramento crea. Io credo sia una condizione soprattutto femminile di cui non si scorge la ragione, se non introducendo delle componenti masochistiche nel carattere. Che cosa si può ricordare di qualcuno che ha solo preso senza dare niente, non riconoscendo così che gli si sta offrendo la cosa più bella che una persona può dare? Perchè una persona si fa saccheggiare impunemente per anni e ricorda il ladro con simpatia? E’incomprensibile.

    Andrea, capisco il tuo commento riguardo al mettersi in casa…
    Per la verità, all’inizio della relazione non conoscevo la situazione nei termini che io percepisco. In realtà non mi è stata comunicata con quei dettagli, perchè era una storia non ritenuta importante rispetto a quella che ha vissuto con me. Una specie di “asilo d’infanzia” rispetto “all’università” che vive con me. Ma ripeto, il problema non è suo, ma mio, in quanto non vi sono stati casi di ritorni di fiamma tali da farmi pensare ad un’incertezza sentimentale nei miei confronti. L’ho già detto: sono due uomini, io e l’altro che appartengono a due mondi sentimentali diversi, di cui ritengo lei sia ben conscia del differente peso, non essendo una stupida. Sa bene quanto valgo come uomo e sa bene quanto l’altro sia un fallito. Ma una passione che ti coinvolge NON puoi buttarla alle ortiche solo perchè si scopre che l’uomo che si è desiderato inutilmente, e che nella fantasia era un eroe senza macchia e senza paura, in realtà era un fesso. Significa squalificarsi, specie se, come ho sostenuto, quello era in fondo un bisogno narcisistico da soddisfare,quindi egoistico anche per lei, data l’ignoranza sentimentale dovuta all’età.
    Comunque, io non faccio calcoli su cosa può succedere con una donna se la amo. E lei la amo

  3. 153
    Andrea -

    Inutile dire che la “gentilezza”, quella vera ,non si misura con il denaro. A mio avviso una donna dovrebbe apprezzare altro in un uomo e non il fatto che le paghi cene o che si accolli altre spese.
    Comunque sia sono punti di vista, che delineano però il quadro di ciò che siamo e di ciò che otteniamo dalla vita.
    Per il resto abbiamo visioni troppo diverse per mettersi a discutere ulteriormente di emancipazione, femminismo e maschilismo. A mio avviso sei totalmente fuoristrada e purtroppo per te prenderai ancora tante di quelle facciate… ma ognuno giustamente vive come gli pare..

  4. 154
    rossana -

    Andrea,
    verissimo che i punti di vista delineano “il quadro di ciò che siamo e di ciò che otteniamo dalla vita.”

  5. 155
    Maria Grazia -

    Andrea, rispetto il tuo punto di vista anche se non lo condivido. e comunque per cavalleria non intendo che uno debba regalarmi un diamante o pagarmi una cena faraonica, ma dimostrarmi tutti quei piccoli gesti che sono segnali di UN VERO INTERESSE: offrirmi un panino, venirmi a prendere invece che farmi fare la strada da sola per raggiungerlo, portarmi un fiore. non credo che avere queste “aspettative” sia pretendere un’ anacronistica galanteria…
    se poi prenderò altre facciate nella vita, pazienza !… ma preferisco prendere tostate vivendo PER COME SONO FATTA IO piuttosto che recitare un ruolo, fingere di essere qualcun altro ! io non sono e non sarò mai la tipa tutta GNE GNE GNE, quella che sogna il principe sul cavallo bianco, o che decide di concedersi solo se ha un anello al dito ( perchè così verrà considerata roba preziosa per pochi… ). Io vivo in maniera autentica, nel bene e nel male, e affronto le conseguenze di tutte le mie scelte.

  6. 156
    Aton -

    Dato che i punti di vista contano, vi do il mio: agli uomini piacciono le sbronze (inteso come sostantivo plurale femminile).

  7. 157
    Maria Grazia -

    “Dato che i punti di vista contano, vi do il mio: agli uomini piacciono le sbronze (inteso come sostantivo plurale femminile).”

    concordo. è l’ unica cosa che bramano davvero, insieme al calcio, al biliardo e alle serate con gli amici ( uomini ) 😀

  8. 158
    Luna -

    MG, manco io vedo la gentilezza o galanteria che dir si voglia come diamanti o cene costose. Nelle persone apprezzo la gentilezza nel condividere il suo panino, accompagnarti sino al portone se la strada e’ buia, avere l’empatia di comprendere un momento di fragilita’ e di stanchezza (e forse tanto piu’ perche’ sono indipendente e “energetica”), portare un pensiero magari di pochi euro e utile o proprio “personalizzato” ma pensato. E vedo la cosa come assolutamente reciproca. Una volta io ho regalato un fiore a un uomo. In seguite piante a chi le amava, perche’ non amo i fiori recisi. – Concordo assolutamente su quel tipo di rispetto, ma anche in una storia di “impegno”. E’ bello condividere con la persona che ami, un piacere se e’ vero, non roba da pistola puntata. Fermo che puo’ essere piacevole (esempio scemo) anche fare shopping insieme non vedo perche’ dovrei obbligare un uomo a diventare matto in un’attivita’ che da sola e’ rilassante e con le amiche divertente. Ovvio che le persone che si amano e stanno insieme si vengono anche incontro e che se due fanno proprio tutto separati qualcosa non va. O se si vuol proprio tenere fuori l’altra persona. Sul disimpegno: ma allora perche’ lo chiami stronzo? – Golem: non so, ognuna/o sa i suoi perche’. Forse in quella storia lei ha anche ricevuto qualcosa, non solo dato e perso. Forse la ricorda con “simpatia”, dei lati; proprio perche’ guarda con indulgenza a se stessa, piu’ giovane, piu’ che a lui. Forse dovresti essere piu’ contento di una distaccata indulgenza piuttosto che di un altro tipo di carico emotivo. E inoltre gli esseri umani sono anche oppositivi: comunque cio’ che abbiamo vissuto fa parte del nostro percorso e quando e se qualcuno ci dice cosa dovremmo farne dei nostri ricordi non ci va. Per noi, non per l’ex in se’. Forse tu avresti avuto bisogno di un certo tipo di complicita” per cui insieme lo “demolivate” o che lei ti rassicurasse di piu’. Ma dicendoti che non era una storia poi cosi importante lei forse pensa di averti detto tutto. Ma anche se ti avesse detto “lo e’ stata”. Come possiamo revisionare il passato parlandone? All”epoca lei pensava lo fosse. Ok, tu dici: ci trova qualcosa di buono. Ma Golem tu pensi sia per la passione ma non e” assolutamente detto

  9. 159
    Luna -

    E neppure che nel dirlo vi sia una componente masochistica. Guarda, io non so di che entita’ sia stata la violenza emotiva, psicologica da lei subita. Ma guarda (a meno che una non mantenga la dipendenza, il tira e molla; sia ancora sotto manipolazione, rimpianga ecc) che a me cio” che tu riferisci sa del contrario di cio’ che appare a te. Sa di rielaborazione non dell!inverso. Lei ha chiuso il file in “attivo” per se stessa e non per lui. Con sua serenita” e non per passione. Te lo dico per tanti casi reali che conosco. Anche di persone poi non masochiste. Guarda che restare con rancore e amaro dopo una relazione significa aver in genere rielaborato molto meno che di una relazione vedere un “senso”. Un senso nel percorso. A me sembra piu” sano e liberatorio il percorso di lei. Grave mi parrebbe che soffrisse di sindrome post traumatica o da manipolazione affettiva. Se quella storia e” stata un incidente e anche in senso di qualcosa che fa male io ti direi di essere ben lieto di non aver visto segni in lei e di come ne parla. E te lo dico di cuore perche’ con questa cosa della passione secondo me forse ti tormenti con un presupposto errato. Piu una storia e” disfunzionale piu digerire le sensazioni negative provate e non “l’adrenalina” di cui tu parli e’ un”lavoro”. Un trauma. Poi tu parti da presupposti masochistici e di un certo tipo dandoli per scontati. Ma fidati che non lo sono. Fidati se puoi.ma te lo posso assicurare e non solo in prima persona. Di cuore ti dico; Golem, che stai sovrastimando la cosa e che la cjiave di lettura non aiuta la tua gelosia retroattiva e la piccola nevrosi da competizione che hai con “l”uomo della passione”. Anzi, la chiave ne e’ figlia. Ho avuto molto a che fare con dinamiche, non in senso personale e quindi proiettivo, per non cogliere che forse ti sei un tantino incastrato in un certo tipo di ottica. Se io incontro una donna o un uomo che la mettono come tua moglie leggo la cosa all’inverso rispetto a te. Distacco non legame. Pacificazione con se’, non difesa a oltranza ecc. E la leggo diversamente perche’ conosco le dinamiche dall”interno un po” piu” di te. E non e” un vanto. Ne farei a meno volentieri. Pero’ poiche” approfondirle mi ha portato a parlare con tanta gente che le ha vissutr e ne conosce “i codici” credimi che rielaborare in un certo modo e” piu sano che “illogico”, ha un senso sano no malato o irrisolto. Anzi.

  10. 160
    Golem -

    Mah, sai Luna, qui si gira intorno a quello che per un uomo è l’inspiegabile. Anni e anni di attese regolarmente deluse, bugie, inganni e opportunismi, oltre qualche mortificazione che sa più di umiliazione, ma solo alla fine ha dovuto ammettere a malincuore che non c’era niente da fare, rassegnandosi. Ma la cosa interessante è che anche a distanza di anni, di esperienze sedimentate, e di percorsi di crescita, non ha mai preso in considerazione che forse era solo un co...... di uomo, visto che non era neppure Gabriel Garko, nè verticalmente e meno ancora orizzontalmente tra l’altro, cose queste che avrebbero giustificato e alimentato la speranza con una logica comprensibile.

    Ripeto, non ci sono elementi oggettivi, nessuno: è un “cold case”. Comunque niente che possa essere capito dal sesso maschile. L’unica possibilità di dare una spiegazione è quella che in realtà questo elemento fosse una “proiezione” di sogni e aspettative generiche, che casualmente si sono focalizzate sull’ignaro soggetto. Perchè è quasi certo che il medesimo ignorasse cosa lei gli stava dipingendo addosso e cosa intravedesse in lui. Ma sai com’è, essere dei nessuno (dentro o fuori, o in entrambi i posti) quando si è amati, è come essere trasparenti al buio: non si vede. Oppure, meglio ancora, parafrasando un vecchio ma efficace detto: “ogni scarrafone è bello ‘a innamurata soja” e chis’è visto s’è visto.

    Comunque, una cosa è evidente, che quella “fantasia” di cui ho parlato, ma che ancora meglio ha fatto Enrico Ruggeri nella sua canzone, oltre alle tante belle cose che grazie a questa le donne ci regalano, quando è troppo “adoperata” può creare dei mostri, oppure fare il contrario: riesce cioè a trasformare un rospo in un principe azzurro, proprio come nelle favole. Peccato che non possa inviarvi una foto: mi capireste al volo, almeno per l’estetica. Mentre per i contenuti, pare che il nostro campione, dotato di quelle straordinarie ma recondite qualità che lei gli faceva credere di avere, oggi viva di espedienti, alternando questi creativi momenti con qualche “vacanza”, però col pigiama a strisce.
    Chissà, forse lei si sentirà pure in colpa per questo, per non averlo potuto aiutare abbastanza nel far emerge il genio che vedeva il lui, ignorando però un altro famoso detto della immensa saggezza napoletana, che a mio avviso chiarisce perfettamente questa struggente “storia d’ammore”. Che cita così:

    ” ‘E VOGLIA A METTRE RUM: ‘NU STRUNZ NUN PO’ MAI’ DIVENTA’ ‘NU BBABBA”

    Ciao va.

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