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Una storia inverosimile

Sei anni fa, appena metto piede nell’istituto che frequento, conosco lui e da allora non ci separiamo più. Diventa il mio migliore amico, poi il mio ragazzo. Io, più grande, avevo già avuto esperienze (ma mi ero resa conto di non essere mai stata realmente innamorata), per lui invece sono la prima in assoluto, in tutto. Per sei anni abbiamo condiviso di tutto, eravamo inseparabili, con le stesse idee sulla vita nonostante i caratteri molto diversi. Io ipersensibile e idealista, lui cinico e razionale. Eravamo spesso in contrasto perché i suoi modi, spesso non troppo delicati, quasi sadici, e il mio masochismo sfociavano in una mia eccessiva gelosia e paura ed in una sua tendenza a fare dispetti e a trattarmi con ulteriore astio. Ma ci siamo costantemente amati e desiderati, complici. Lui ha sempre avuto un carattere da protagonista, fingeva forza e maturità ma non riusciva ad accettare ciò che non andava della sua vita, ritrovandosi spesso in uno stato di nullafacente totale, che io gli ho fatto anche pesare perché in quei momenti si allontanava anche da me, non aveva voglia neanche di vedermi. Qualche settimana fa, dopo che eravamo anche stati in intimità e dopo che aveva fatto discorsi sul futuro, litighiamo per l’ennesima volta. Sembra tutto normale, torna a casa, mi scrive, il giorno seguente mi racconta la sua giornata… Poi sparisce. Lo chiamo, gli chiedo che intenzioni abbia e mi dice “mi sembrava di essere stato piuttosto chiaro”…quando?! È vero, per l’intera estate c’eravamo visti poco perché entrambi avevamo da fare per studio, ma ci siamo sempre cercati e IO, capendo i suoi momenti, l’ho sempre raggiunto appena potevo. La cosa assurda? Dopo qualche giorno dovevamo andare a sentire un concerto in un’altra città, il mio sogno da una vita…mi dice “dobbiamo andarci, abbiamo pagato”. Pensando che fosse una situazione passeggera o comunque gestibile, vado. L’intero viaggio in treno lo ha passato a guardarmi con odio, a scacciarmi e a scrollarmi di dosso, inventando cose orrende. Per due giorni ho avuto a che fare con una persona dalla tripla personalità: a momenti una belva, a momenti un freddo uomo distaccato che mi diceva di non vedere più un futuro con me (una settimana prima era l’esatto contrario), di non stimarmi più (molti sono ancora basiti per questo, aveva un’adorazione per me), a momenti visitava la città con me come se nulla fosse, dandomi dei pugnetti scherzosi sulla spalla e chiacchierando tranquillamente mentre io morivo dentro e non capivo. Al ritorno si fa persino accompagnare a casa, parlando con la mia famiglia come se nulla fosse e mi saluta con un misero “ciao ciao”. Sono andata da lui qualche giorno dopo, aprendo ancora una volta il mio cuore, lui piangeva ma poi ha risposto con feroce ironia alle mie parole. Dopo una settimana, lo incontro per caso, tra il piangere seduta stante davanti a tanti conoscenti e l’ignorarlo, decido di ignorarlo, rivolgendogli comunque un sorriso sfuggente e molto imbarazzato. Pochi giorni dopo gli scrivo per chiedergli come sta, mi risponde che passargli e togliergli anche il saluto è stata la cosa peggiore che potessi fare!!! Dopo che lui mi ha tolto, anzi strappato tutto! Ora è partito per qualche mese, e ciò che mi fa rabbia è che una persona come lui dimenticherà tutto in fretta con questa nuova vita, anzi crederà anche di esser stato saggio. So cosa mi direte, che è accaduto in vista della partenza…invece no. Contavo molto su di lui proprio perché la pensavamo così diversamente su tutto. Provo rabbia, non tanto perché è finita ma per come sono stata trattata. Come può un essere umano trattare in questo modo la persona che diceva di amare fino a due giorni prima? Lo conosco e la partenza c’entra poco…o meglio, c’entra nel momento in cui ha deciso di tirarsi tutto alle spalle…ma non è da lui, anzi, mi diceva anche di andare con lui per quel tempo, di trovarci una sistemazione insieme. Mi ha dato dell’infantile e immatura perché semplicemente piangevo, stavo soffrendo. Si è voluto mostrare superiore ancora una volta, persino rispetto al dolore. Non solo non accettava più i miei lati negativi, ma neanche i positivi, non gli andavo proprio più bene come persona…dopo una settimana! Dopo aver condiviso il letto, dopo esserci scambiati promesse. E in che modo, come se avessi ucciso qualcuno. Sono una persona estremamente buona e mai avrei meritato un trattamento simile…ma non lo avrebbe meritato nessuno. Sono affranta, perché lui non capirà mai, non ha mai ammesso di aver fatto degli errori, o di non essere all’altezza di certe situazioni, si è sempre mostrato sfrontato e sicuro e ora tutti mi ripetono che in realtà la persona forte e matura ero io. Non lo rivoglio indietro, non vuole neanche più sentirmi, avrà tremila cose e persone più interessanti da fare e da conoscere adesso, respirerà aria fresca e si sentirà libero. Ma vorrei soltanto che capisse di aver sbagliato…ha perso l’unica persona che lo abbia mai “curato” (non aveva amici, stava solo con i genitori, aveva solo me), ha perso un punto di riferimento importante e ancora non capisco come abbia potuto sbarazzarsene con una tale naturalezza di punto in bianco. Neanche se avesse conosciuto qualche altra ragazza avrei potuto capirlo, perché i modi rozzi e brutali non sono comunque giustificabili. Scusate lo sfogo, ma non so più dove sbattere la testa

Lettera pubblicata il 2 Ottobre 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Angwhy -

    Potreste anche darci un taglio con ste lettere,sono tutte uguali anche se ognuno si sente protagonista di una storia speciale ed unica nel suo genere.I rapporti oramai funzionano tutti allo stesso modo,passata la fase dell’innamoramento subentrano i problemi e le incomprensioni fino alla rottura che puo variare nel metodo ma sempre di rottura si tratta.un tempo si sposavano ed erano costretti a sopportarsi tutta la vita,oggi non è piu cosi quindi fatevene una ragione perchè capita o è capitato a tutti,nessuno escluso.

  2. 2
    Yog -

    Si, vabbè, hai messo piede nell’istituto e hai trovato il ganzo della vita. Da piegarsi in due dalle risate.

  3. 3
    Prefriscoanonimato -

    Carissimo/a, pensi che non sappia le ovvietà che hai scritto? Chi decide di pubblicare la propria esperienza lo fa perché sta soffrendo e si augura che condividere, confrontarsi, parlare, scrivere, possa aiutare. Assolutamente fuori luogo.

  4. 4
    Giada -

    Mi dispiace per quanto ti é successo e per come lo racconti ho la sensazione che tu veramente ci sia rimasta malissimo. Ma la cosa più probabile é che lui abbia incontrato una altra donna . Magari si sente pure in colpa.
    In alternativa … visto che hai detto di lui che é cinico e razionale… ma qua tanto razionale non mi pare…. devi aver fatto tu qualcosa , magari non ti rendi conto, ma lui si é offeso a morte con te e te la fa pagare…
    in ogni caso.. un consiglio che ti posso dare è di voltare pagina….

  5. 5
    Giada -

    @angwhy
    Tutti viviamo storie da protagonisti..di storie speciali……. visto che sono le nostre … storie..

    Ps non é una fase di innamoramento … che passa Chi ha scritto parla di 6 anni

  6. 6
    Prefriscoanonimato -

    @Giada

    Ho pensato che potesse avere un’altra, ma per una serie di motivi so che non è stata questa la motivazione…l’unica cosa che posso aver fatto è stato pressarlo invece di lasciarlo in pace…ma con una persona così povera di entusiasmo si arriva all’esasperazione e si tende a risultare oppressivi. Ma davvero, il modo in cui mi ha trattato non sarebbe stato giustificabile nemmeno se avessi commesso le peggiori atrocità.

    @Yog

    Tranquillo, non era un ganzo. E ho 26, non ho specificato l’istituto per evitare troppi dettagli. Grazie dell’ironia.

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