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Sottile… violenza

Non riesco a prendere una decisione e non capisco cosa mi blocca. Sono mesi…anni che cerco un confronto con una persona che nega che ci siano problemi; una persona che si rifiuta di parlare a quattr’occhi con me, di spiegarmi….e poi sostiene che io sono quella incapace di un confronto diretto. Una persona che nega sistematicamente la realtà, che nega che vengono dette parole che ho sentito con le mie stesse orecchie e che hanno significati inequivocabili, che sostiene sempre che io capisco male, io mi invento le cose, io le deformo…una persona che in mille modi sottili ed impliciti mi da della pazza e dell’ isterica….una persona che mi sta distruggendo psicologicamente, perchè sono arrivata a un punto che non mi fido più del mio giudizio, che per avere conferme di quello che capisco devo parlarne con gli altri, perchè non basta quello che sento io, quello di cui io da persona intelligente mi rendo perfettamente conto…ho bisogno che qualcuno mi dica “hai ragione” per non sentirmi esaurita! e mi ci sento lo stesso! una persona che mi ha tolto sicurezze persino sulla mia bellezza, una delle poche cose di cui in vita mia non ho mai dubitato, ….sulla mia intelligenza, sui miei valori, sul mio modo di essere non troppo estroversa nè desiderosa di piacere a tutti a ogni costo. Mi sento stupida, incapace, insicura….e questo si riflette in tutta la mia vita…mi dice continuamente che sono depressa e asociale….e io ci credo….dio mio, io credo a tutto!! anche perchè alla fine sono diventata davvero così!! un’altra persona al posto mio ….l’avrebbe mandato al diavolo non appena se ne fosse accorta . Mi sento sempre svuotata, a volte io ho delle reazioni violente e incontrollabili…,ricordo l’altra sera quando ho fatto quella scenata con urla allucinanti….io stavo impazzendo, stavo scoppiando, mi sentivo impotente e disperata, avevo perso ogni certezza, ogni stima per me stessa…avevo solo paura, paura e paura….Io sono diventata troppo fragile, e mi porto tanta sofferenza dentro… Vorrei solo capire che cosa aspetto a buttarlo fuori di casa, perché mi sento così in colpa nei suoi confronti…proprio non capisco….

Lettera pubblicata il 9 Settembre 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    fra fra -

    Stessa situazione per mè..mi sento manipolata psicologicamente,hò sempre desiderato un uomo con una certa cultura,bevo dalle sue labbra ció che sa e conosce, il problema è l equivalente del tuo,mi sta facendo sentire paranoica..stupida..non si accorge nemmeno se esco nuda..pur essendo io abbastanza piacente,mi fa notare che ho difetti fisici che neanche sapevo di avere,se faccio lo sbaglio di caricare anche solo una foto mia su un social (che uso pochissimo)mi dice che sono mediocre a fare come altri..che devo fare attivitá fisica,se voglio essere 59kg anzichè 61 , mi interrompe in continuazione,dice e promette cose che a saperlo sarebbe da registrare come prova,e poi se gli dico che le ha pronunciate mi riempie di insulti”cretina,tu sei pazza,paranoica te le sogni di notte!”in analisi finale mi ha disintegrato l autostima,non mi desidera piu di tanto ,e con tutta la sua cultura,quando usciamo guarda i culi delle altre donne davanti a mè facendomi sentire una comparsa insignificante,per ora non riesco a lasciarlo,ma hò paura di scoppiare un giorno o l’altro..

  2. 2
    maria grazia -

    ciao maistoi
    credo che tu abbia a che fare con un MANIPOLATORE AFFETTIVO. se non sai che significa, digitando la parola su google troverai un’ infinità di informazioni dettagliate su questo tipo di soggetti. per ora ti anticipo solamente che sono persone da cui scappare a gambe levate, perchè ti distruggono la vita.

  3. 3
    Gaudente -

    scusa ma la casa da cui vorresti buttarlo fuori di chi e’ ?

  4. 4
    rossana -

    Maistoi, Fra Fra,
    non è così che fa l’amore: lasciate questi due presuntuosi a farsi valere su loro stessi!

    a mio avviso, non meritano altro!

  5. 5
    sara -

    Perosne così è meglio perderle che trovarle, credimi. Ne conosco a centinaia di persone così, vuoi i loro nomi? Magari me ne libero definitivamente!!

  6. 6
    maistoi -

    @Fra fra tu hai dei figli? Io si due ed è l’unico motivo per cui ci sto ancora insieme. A differenza tua e del tuo compagno la più acculturata tra me e lui sono io, la più intelligente sono io, e anche l’unica che lavora sono io…quindi avrei tutte le opportunità per mandarlo al diavolo..ma i miei figli (11 e 8) gli vogliono bene e vogliono che restiamo insieme sotto nella stessa casa, desiderano che ci amiamo come dei “genitori normali”, e ti assicuro che l’amore che provo per questi ragazzi è l’unico motivo che mi fa “subire” in silenzio.. ormai sono consapevole della sua mediocrità interiore e dell’assoluta mancanza di rigore morale, che posso dire con assoluta certezza che NON LO AMO PIU’.

    @gaudente la casa è di entrambi ma questo c’entra poco, ci sono di mezzo due bambini e poi da quando lui ha perso il lavoro il mutuo lo pago io!

    Io credo di essere entrata un circolo vizioso da cui non ne riesco ad uscire, dopo le sue frasi condite di humor, di ironia, di commenti apparentemente innocenti che vanno dritti ai miei punti deboli, e glielo faccio notare mi sento dire “Scherzavo, non devi prendertela tanto”, frasi che insinuano dentro di me il sospetto che sia io un’instabile pronta ad offendermi.
    Quando mi passa la rabbia nei suoi confronti e lui diventa un “agnellino” sento di voler sopprimere dentro di me questa realtà familiare tanto sgradevole…ma poi in momenti di lucidità come questi sento che è un’ingiustizia dover vivere così … con la paura poi che i miei figli non avranno un’esistenza diversa dalla mia.
    Mesi fa sono andata anche da uno psicoterapeuta per capire se effettivamente sono io che interpreto male, ma non sono arrivata a capo di niente…
    Ho scritto qui solo per sentirmi meno sola e per “incoraggiarmi” sapendo di non essere l’unica a vivere una situazione di questo tipo.

  7. 7
    Gaudente -

    vabbeh, se non lo ami piu’ ed e’ un peso morto chiedi il divorzio , penso che la casa ti sara’ assegnata dal giudice senza problemi.

  8. 8
    Kid -

    Non escluderei che sia tu ad avere qualcosa che non va . Di quali problemi parli , quali confronti ? Ci sono uomini che non hanno voglia di discutere anche delle virgole . Io sono uno di questi e le tipe che interpretano , ricordano un termine piuttosto che un’altro e ci vogliono discutere sopra per ore creandoci sopra film di fantascienza e liti , vedono le battute come affronti e non per sdrammatizzare ed evitare la lite, sbroccano se ti metti a ridere perché rielaborano accadimenti in modi assurdi sputandoteli in faccia e soprattutto non si mettono mai in discussione , incapaci di comprendere quando sbagliano,ce ne sono eccome . Dubiti di te stessa , ti senti esaurita ? Se non lo ami perché sei così focalizzata su cosa ti dice , sembri ossessionata dal voler dimostrare di essere nel giusto ricorrendo anche allo psicoterapeuta . Ma non puoi andarci parlandogli di tuo marito , ti rendi conto? Come può darti una risposta?
    Di lui non so che dirti , spiega meglio le cose , racconta , perché da quanto scrivi dai l’idea che quella un tantino strana sia tu.
    Senza offesa , parlo perché le stesse cose mi son già capitate . Ovvio , anche io non voglio un confronto sul significato letterale delle parole dunque interrompo l’interlocutrice , perché non posso parlare di cose che non esistono. I confronti devono essere maturi , cioè sostanziali , mentre spesso sono infantili e strumentali . Io per es. non posso giustificarmi per una cosa che non ho detto oppure ho fatto , ma è stata completamente distorta dalla tipa di turno .Ovvio che se mi facesse delle domande cui non posso rispondere perché le cose non sono andate come lei crede , non rispondo, perché non ho una risposta . Se io dico “a” e ti parlo di “a” ma tu l’hai letta come “b” e vuoi parlare di “b” è chiaro che anche io rifiuterei il confronto perché saprò io cosa ho detto , come e perché . Dunque non potrei parlare di ciò che l’altro abbia “volutamente” interpretato perché è prevenuta, ansiosa o paranoica.

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