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Sono sempre io a cercarlo

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Lettera pubblicata il 7 Novembre 2008. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 23 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Christopher -

    b80: sarebbe troppo facile per la gente meschina com’è lei.

    Divorziare ? ma scherzi ? dopo purina, rimane sola 🙁

  2. 12
    frale -

    grazie b80, sei l’unica che mi sta aiutando, hai ragione, ma sono molto presa da questa persona, e non so se riusciro’ a non chiamarlo piu’ a smettere questa squallida storia di sesso che non mi soddisfa, non riesco a fare chiarezza in me, devo dire alle altre persone che mi stanno giudicando che sono una persona seria e’ la prima volta che faccio una trasgressione di solito sono molto prudente e non faccio mai le cose affrettate, ho una vita regolare e ho un lavoro di grossa responsabilita’, non credo di essere una donna poco seria, senno non sarei mai arrivata cosi in alto in campo lavorativo (in questo momento e’ l’unica cosa che mi va bene)e anche fisicamente faccio la mia figura anche se ultimamente sto’ perdendo fiducia in me e non mi riconosco. Mio marito in questo periodo non e’ accanto a me, e’ lontano per motivi di lavoro, non ci vediamo mai siamo diventati estranei, non parliamo piu’, la nostra casa e’ diventata un albergo per lui, un cambio di valige con vestiti puliti e io mi sento il suo autista, vado a prenderlo e a riportarlo all’aereoporto, a volte sono felice di non avere figli, mi sento sola ed infelice.

  3. 13
    scalamir -

    ripeto…vergogna!

  4. 14
    b80 -

    io non penso che chi sbaglia sia meschino.
    affermarlo sarebbe giudicare una persona solo da un’azione (per quanto brutta sia).
    se l’azione è senz’altro deplorevole e sbagliata, non è detto che la persona che la compie sia “cattiva” e, additandola e basta, non si risolvono le ragioni che la portano a sbagliare.
    l’hai detto tu, frale, che questa è una squallida storia di sesso che non ti soddisfa…
    io credo che tu sia alla ricerca di qualcosa che ti appaghi interiormente per sostituirla mentalmente al rapporto poco appagante che sperimenti in coppia e pensi di trovare tutto questo dando soddisfazione, anche fisica, a questa scintilla che ti ha acceso nuovamente e ti ha fatto provare emozioni che pensavi archiviate per sempre.
    in ogni scintilla, del resto, c’è sempre un lato buono e hai ragione a vederlo ma, secondo me, devi stare anche attenta a interpretarlo.
    il buono, nel tuo caso, è che hai scoperto di essere ancora viva, nascosta sotto la polvere di un rapporto coniugale insoddisfacente.
    credo però che tale riflessione – insieme alla riscoperta di una te fatta anche di passione, desideri e non solo di doveri – ti dovrebbe portare a “incanalare” questa riscoperta verso qualcosa di costruttivo per te stessa.
    Tradire non è mai costruttivo, anzi, è massimamente distruttivo. Lede la tua credibilità, la tua lealtà, la tua integrità, la fiducia che gli altri ripongono in te, l’idea stessa che tu puoi avere di te.
    Se l’amore – in linea teorica – non è mai sbagliato può essere sbagliata l’applicazione che si fa di esso.
    sono tante le persone che distruggono di colpo proprio ciò che per anni si sono impegnate a costruire e a difendere. penso che sia una scappatoia troppo spesso inconcludente.
    restaurare un vecchio palazzo che cade a pezzi è più difficile e più costoso che comprare una casa nuova ma è sbagliato sia pensare che la casa nuova sia destinata a non diventar mai vecchia (prima o poi presenterà, infatti, gli stessi problemi della precedente abitazione), sia smettere di dar valore al proprio passato perché se tu sei la donna che sei oggi e ti piaci, lo devi anche a chi ti è stato accanto, quindi anche a tuo marito.
    so per esperienza, che a volte, quando ci si vede troppo poco o troppo spesso si finisce per non “vedersi” più. si è insieme ma si è assorbiti da altro, da quello che si è appena fatto o da quello che ancora si deve fare mentre il presente conta poco, cosicché si finisce per vivere nel passato e nel futuro senza incontrarsi per davvero…
    a quel punto muore il dialogo e si parla di quello che si è fatto (nella giornata, a casa, sul lavoro) oppure di quello che si deve fare (le incombenze, le bollette, gli impegni da mantenere).
    quando si smette di pensare a quel che si prova “hic et nunc” e di dirselo mentre lo si prova, nelle coppie cominciano i dolori…
    probabilmente tu e tuo marito, molto presi dal lavoro e dal tran tran, avete dimenticato che la sostanza della vita è racchiusa dentro le vostre emozioni, non tanto nelle cose che

  5. 15
    b80 -

    fate e che avete, ma in quello che siete.
    “Arrivare” sul lavoro, essere considerati importanti, purtroppo non vuol dire essere sereni.
    Anzi, spesso le due cose, purtroppo, non si coniugano, perché quanto più ci si impegna in una cosa tanto meno si presta attenzione a tutto il resto, mentre la vita è una torta in cui ogni singolo ingrediente deve essere aggiunto nelle giuste dosi perché il risultato sia un dolce buono o almeno, ampiamente commestibile.
    io non so se dico bene… ovviamente, queste sono solo delle impressioni di una persona che nemmeno vi conosce…
    però, se vuoi un consiglio, io cercherei prima le risposte dentro me, nella mia insoddisfazione. mi chiederei tutto questo e mi chiederei se, quest’uomo sconosciuto e sopraggiunto d’improvviso, non sia in realtà solo un mezzo per riscoprirmi donna, affascinante, piacente, seducente. Insomma, non solo “moglie”. Donna e donna per intero, perché anche una moglie è una donna e non smette mai di esserlo anche quando non viene considerata più così dal marito.
    E tu tuo marito hai saputo considerarlo “uomo” oltre che un marito?
    Se capissi che questi sono i problemi che mi affliggono, chiederei a mio marito di aiutarmi, di aiutarmi ad amarlo di nuovo, a riscoprirlo Uomo, ad amarmi di nuovo e a considerarmi Donna, a non buttare tutto all’aria.
    Gli mostrerei il lato “sincero” di me, il lato “emotivo”, addirittura “emozionale” se vogliamo.
    Gli direi che il nostro palazzo sta crollando e gli chiederei aiuto per ristrutturalo insieme. Come? Prima di tutto ritrovando il dialogo, riscoprendosi amici, ripensando a tutto il buono che devi aver visto in lui quando lo hai sposato e che lui deve aver visto in te quando ti ha scelta.
    So che non è semplice. All’inizio non è facile nemmeno chiedere aiuto perché l’altra persona non ci prende sul serio e dà per scontato che ogni malumore sia sempre passeggero. Non darti per vinta.
    E’ tuo marito, lo conosci, e sono certa che saprai trovare un canale per essere te stessa e parlargli di te stessa, anche solo un istante, in un lampo, in un flash-back in cui tornare ad essere quelli che siete stati un tempo…
    A volte è più dura e capita che ci si debba rivolgere alla terapia di coppia. Ma – insomma – io credo che valga la pena di non mollare… non tanto per lui, quanto per te stessa, per vivere ancora gli ideali che avevi da bambina e che ti hanno portato all’altare, per combattere una causa giusta, ma nemmeno… per combattere una causa tutta Tua. C’è la tua vita in gioca, interiore e affettiva, familiare e quotidiana…
    Solo dopo aver provato a fare tutto questo potrai dire che non ce l’hai fatta… ma, per ora, non hai tentato… sei solo scappata e ti sei mancata di rispetto mancando a una promessa che hai fatto a entrambi, anche se – indubbiamente – non sempre è facile da mantenere.
    Ti senti la “febbre” ma non curi la causa… senza curare la causa la “febbre” non passa… e nel frattempo io smetterei di prendere palliativi che complicano solo i tuoi sintomi..

  6. 16
    frale -

    carissima o carissimo scalamir, ti ringrazio per avermi giudicato, facendomi sentire una nullita’ non mi vergogno, non ho sensi di colpa e’ questo che mi fa’ pensare spero solo che a te non capiti mai quello che sta’ succedendo a me, tu non puoi sapere come soffro io in questo momento.

  7. 17
    Spectre -

    Non penso di dover aggiungere nulla a quanto dice b80.

    […] Solo dopo aver provato a fare tutto questo potrai dire che non ce l’hai fatta… ma, per ora, non hai tentato… sei solo scappata e ti sei mancata di rispetto mancando a una promessa che hai fatto a entrambi, anche se – indubbiamente – non sempre è facile da mantenere. […]

    Porca miseria, provate a dimostrarmi che non è così!
    E’ vero, tu donna ti ritrovi, e lui? E se pure lui non si sentisse più uomo “a causa tua”, così come capita a te con lui? Ma possibile che si dimentichi tutto quel che è stato? Com’è che l’altro diventa parte del paesaggio? Si molla prima ancora di arrivare al dunque, perché quel dunque è un passaggio durissimo. Com’è che diceva una “certa tina”? Quei traditori che scivolano fuori dal rapporto…

    E pensa che così lo metti nella condizione di restare nel “giusto”! Sei tu che lo cerchi. Lui, per quanto male faccia a infilarsi in una matrimonio, prende cinicamente quel che gli dai. Cinico, ma anche un pò “distaccato”. Così le colpe potrebbero finire ascritte tutte a te. Ci pensi? Lui “è forte” in un certo senso, lascia che tu faccia tutto e magari alzerà le mani dicendo: “ma è lei che è mi cerca” eheheh.

  8. 18
    frale -

    sai che mi hai fatto ragionare caro spectre hai proprio ragione, lui e’ un mio cliente e amico di mio zio (tra me e mio zio ci corre due anni, diciamo che e’ come un fratello per me) e di mio padre, infatti abbiamo deciso insieme di non far capire a nessuno quello che e’ successo tra noi, ma se viene scoperta la nostra relazione, lui si difendera’ dicendo ” ma e’ lei che mi cerca ” non ci avevo pensato, lui non e’ sposato non ha nulla da perdere, ma io lo voglio con tutta me stessa, come faccio a dimenticarlo, lo vedo anche domani, perche’ viene a trovare mio zio, come faccio a ritrovare l’amore che avevo per mio marito, e’ possibile?

  9. 19
    PerCaso -

    Per me frale, ormai, hai completamente perso il lume della ragione.
    Infatti vedo che rispondi solo a quello che ti fa comodo (bella opportunista!)ovvero a quelli che ti danno un briciolo di speranza e giustificazione su quello pseudo rapporto senza speranza che hai messo in piedi, tramando alle spalle di tuo marito (che però con il cavolo molli, sennò il rassicurante status sociale di donna sposata chi te lo dà più??).
    Tuo marito potrebbe anche farsi a pezzi per reclamare la tua attenzione ma tu sei completamente cieca e te ne freghi altamente (esisti solo tu e i tuoi egoistici pruriti, giusto?). Non ti accorgeresti di lui neanche se facesse il triplo salto mortale per te.
    Fai veramente vomitare.

    Auguri.

  10. 20
    frale -

    ciao percaso, non sai la mia situazione con mio marito, credimi io ho fatto tutto per poter salvare il mio matrimonio, ma a lui interessa solo la carriera e il lavoro, non ci vediamo mai e quel poco che stiamo insieme e’ sempre al cellulare, quando cerco di coccolarlo, quando gli faccio capire che ho voglia di lui, mi risponde che e’ stanco, lui e’ spesso fuori italia e tira sempre in ballo il fuso orario, sai tempo fa’ gli ho detto portami con te, qualche volta, ma lui dice ma ti annoi, stai a casa con le tue amiche, e se anche lui ha un altra?, credimi non sono quel tipo di donna, ciao

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