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Senza senso…

La mia storia è lunga ma cercherò di abbreviarla il più possibile…
Diversi anni fa ero una ragazza fin troppo timida e chiusa e a tutt’ora insicura, non uscivo di casa proprio per ciò e anche non volendo mi emarginavo da tutto e tutti, son cresciuta nella convinzione di non essere buona a niente e ho vissuto periodi molto sconfortanti e anche di depressione e disagi ma questo solo perché avevo bisogno di amore… non interagivo col mondo esterno e l’unico modo che sembrava più facile era quello di conoscere persone per tel. Io accidentalmente sbagliai un numero telefonico, da quest’ultimo conobbi un ragazzo siciliano di 11 anni in più di me e che aveva un matrimonio alle spalle… lui anche attraversava un periodo brutto per via di sua moglie, quindi decidemmo un giorno di vederci, venne da palermo a s. maria c v (il mio paese) ci vedevamo di nascosto perché i miei non volevano per via dei motivi su scritti, io all’epoca avevo solo 16 anni e lui fu il primo uomo in tutto e per tutto…
Ci vedevamo spesso durante l’anno poi siccome lui si trasferì a milano per lavoro mi propose di andare con lui… ma siccome i miei non volevano, me ne andai di nascosto dopo compiuto i 18 anni…
Dopo solo tre mesi di convivenza rimasi incinta, ma le cose non andavano molto bene, li a milano eravamo soli, lavorava solo lui e per giunta giocava d’azzardo a volte andava a prestiti e talvolta rubava perché non sapevamo come fare ad andare avanti… in vita mia ho cercato sempre di essere leale ma ci fu un periodo che con lui rubavo nei supermercati merce e mangiare per poter andare avanti e per poter far mangiare nostra figlia… ci diedero anche dei soldi per nostra figlia per le spese di neonata ma mentre io ero all’ospedale lui ebbe la splendida idea di rubarseli e giocarseli, io sono andata sempre a fiducia e gli credevo quando mi raccontava delle bugie, ero troppo ingenua…
Poi da quando aprii gli occhi e vedevo delle volte anche colto sul fatto che i soldi destinati alla famiglia lui se li giocava iniziavo ad insultarlo e poi lui sentendosi mancato di rispetto iniziò a mettermi le mani addosso… per 3/4 volte ho fatto la valigia per andare via e solo ad agosto del 2009 son tornata qui al mio paese dai miei, ma ora mi sento sola e senza senso a crescere una bambina che però non posso crescerla come vorrei perché i miei in un certo senso mi tolgono l’autorità di madre (anche non volendo) ora nessuno più si fida di me, e mi sento di nuovo sola senza senso e con un gran bisogno di amore che a quanto vedo nessuno è disposto a darmi, anche mia figlia si è allontanata da me preferisce mia sorella e no me, mi sento troppo male vorrei sparire e non esistere più per non sentirmi cosi… io ringrazio che ho avuto la possibilità di scrivere, spero in una risposta.

Lettera pubblicata il 23 Marzo 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    mattias -

    Cara ragazza, innanzitutto ricordati sempre di una cosa, esiste un legame invisibile che non si vede e non si tocca che lega una bambina a sua mamma, se anche adesso tu hai l’impressione che lei preferisca stare con la zia piuttosto che con te ricordati sempre di questo che filo che vi unisce, lei senza sua mamma non può stare..ha bisogno di te, devi starle vicino, crescerla e volerle bene anche coinvolgendo tua sorella e i tuoi genitori, non essere mai gelosa di loro perchè la mamma sei e sarai sempre e solo tu, e tua figlia nel suo inconscio questo lo sente.
    Per quanto riguarda la tua esperienza hai sicuramente incontrato una persona sbagliata, è inutile dirti che è stato un errore avergli dato tutte le possibilità che gli hai dato perchè credo che ormai tu l’abbia capito, quello che devi fare ora è volerti bene, devi dedicarti a te stessa e guardare al futuro tuo e di tua figlia con un sorriso nonostante le tante difficoltà di ogni giorno che incontrerai.
    Il solo fattio che tu senta il bisogno di amore è una cosa positiva, significa che sei viva dentro e che vuoi vivere, e il potere di ricostruirti un fututo ricominciando da capo ce l’hai tu, per quanto ti sia possibile visti gli impegni di mamma devi cercare di uscire, frequentare luoghi dove hai la possibilità di conoscere nuove persone (sono sicuro che l’espeienza ti ha cambiata, non sei più la ragazza timida di una volta), ma la regola è che tutto questo lo devi fare senza troppe aspettative, senta troppo pretese, ma semmai con tanta serenità! e vedrai che quando meno te lo aspetti incontrerai la persona giusta per te e per la tua bimba.
    Tanti auguri

  2. 2
    magirama -

    Ciao. Hai avuto un’adolescienza difficile, sei stata avventata e hai commesso degli errori, anche piuttosto gravi se vogliamo, ora ti ritrovi a pagarne le conseguenze, magari in modo fin troppo crudele. Io non voglio scriverti per farti pesare i tuoi errori, per carità, però scusa, ne è valsa la pena di rovinarsi la vita a 16 anni?? Essere timidi o chiusi non significa gettarsi tra le braccia del primo che ti capita nè tantomeno pretendere amore dal primo che ti ascolta, soprattutto se è parecchio più grande ed ha già un matrimonio sfasciato alle spalle.
    Riguardo il tuo passato, ritengo che avresti fatto meglio a trovare soluzioni alternative all’usare il telefono per conoscere persone, avresti dovuto ascoltare la famiglia, avresti dovuto conoscere bene quest’uomo prima di infilarti in un guaio più grande di te, tralasciando il fatto che una ragazzina di 16 dovrebbe pensare soprattutto al SUO futuro, allo studio, a crearsi delle prospettive, per trovarsi l’uomo giusto c’è sempre tempo.
    Secondo me ora l’unica cosa che puoi fare è ricominciare da capo, innanzitutto non devi piangerti addosso, non devi rimuginare, devi costruirti una vita fatta di equilibri, trovarti un lavoro e dare a tua figlia un’immagine valida e volenterosa di te, un’immagine di una donna forte che sa superare gli ostacoli. Sono sicuro che con tempo e pazienza riuscirai a conquistarti la sua fiducia.
    Magari prova a lasciarti alle spalle questo passato disastroso e pensare a un futuro più valido, pensa a farti una famiglia nel modo giusto e soprattutto assicurati di avere davanti l’uomo giusto.
    In bocca al lupo.

  3. 3
    diana -

    Penso che la soluzione migliore sarebbe quella di riniziare tutto daccapo! Trovare un lavoro, una casa tutta tua, educare da sola tua figlia, in poche parole renderti indipendente. Devi ripartire da te stessa costruirti una nuova vita, per te e tua figlia. L’amore qui passa in secondo piano, se è destino lo troverai, ma ora devi pensare a rifarti una vita. In bocca al lupo

  4. 4
    Bimba -

    Dunque, devo dire che riscontro in me qualcosa di simile al tuo vissuto. Non mi sto riferendo all’esperienza pratica, bensì al passato psico-emotivo. Anch’io ero -e tutt’ora sono, seppur diversamente- una ragazzina timida e chiusa, e ne soffrivo. Mi sentivo inadatta, incapace a stare al mondo, mi sembrava che la vita fosse troppo difficile per me, che ogni cosa che mi capitava o anche solo che c’entrava vagamente con me era destinata ad essere rovinata.
    In famiglia non mi hanno molto aiutata in questo. Non so se coscientemente o meno, se in parte volontariamente o se completamente senza volerlo, ma i miei mi hanno lasciata a me stessa. Fino a qualche anno fa ce l’avevo a morte con loro, oggi sono relativamente serena al riguardo ma devo dire che ho finalmente raggiunto verso di loro una sorta di punto d’incontro tra la rabbia della solitudine, il bene che provo per loro e la presa di coscienza di essere diversa.
    In tutto questo mio percorso, anch’io come te molto giovane (io avevo 13 anni, ma devo dire che ero “matura” -tra virgolette!!- rispetto alla mia età) mi sono aggrappata a qualcuno, il mio unico e migliore amico, nonchè in breve mio ragazzo (e tutt’oggi tale).
    La mia fortuna è stata l’aver trovato una persona con cui ho potuto davvero costruire qualcosa di proficuo, di nuovo per me, di costruttivo. Mi dispiace per il tuo sogno frantumato, se fosse successo a me non so come avrei potuto fare..Ora arriviamo alla bimba..intanto non considerarla mai un errore, è stata forse un imprevisto, ma un figlio è l’imprevisto più fantastico che possa accadere. Riguardo alla storia della zia. Da piccola io ero sempre con mio zio, e la gente mi chiedeva (con un fondo di malizia che solo oggi posso riscontrare) “ma vuoi più bene a zio o papà?” e io rispondevo “zio” perchè lui era quello che mi portava a spasso, mi prendeva le caramelle e via dicendo. Beh, ti giuro che crescendo, ripensando a quanto potesse stare male mio papà, mi sono odiata per questo: NON E’ COLPA SUA!

  5. 5
    nottesilenziosa -

    grazie a tutti voi per avermi risposto…spero che è solo un periodo transitorio…mi sento spesso vuota ma con tanta voglia di ricominciare ma il mio passato stronca quest’ultima…

  6. 6
    gio -

    mi dispiace per come ti stai sentendo in questo momento, sappi che non sei sola, non devi darti nessuna colpa hai tentato di trovare la tua felicità ma la vita beffarda ti ricambia spesso con delusioni.
    Anche io come te sento il bisogno di essere amato ma pian piano sto imparando ad amare e il mio vuoto comincia a colmarsi, la cattiveria tenterà sempre di demolirti moralmente ma dio è sempre vicino a te per sostenerti.

  7. 7
    nottesilenziosa -

    grazie GIO,hai detto bene Dio è sempre vicino per sostenere,in fondo non siamo mai completamente soli…ciao e grazie a tutti.

  8. 8
    bauhaus -

    vorrei dire qualcosa a magirama..possibile che tu riesca sempre a fare la parte di catone il censore? ma come fanno le persone a vivere se non sbagliano? immagino che tu non abbia mai commesso errori! allora avrai una vita noiosissima! no?
    quanto alla tua storia, nottesilenziosa, pensa che è una cosa superata, che ti sei liberata di un marito piantagrane e se ti impegni riuscirai a recuperare il rapporto con tua figlia, ne sono sicura! trovati un lavoro, esci, conosci gente nuova e tutto ti sembrerà più sereno, tutto si sistemerà! non sei sola! hai il mondo che ti circonda!

  9. 9
    magirama -

    Cara bauhaus, come ho già detto in altre sedi, io esprimo semplicemente il mio punto di vista e ciò che faccio è solo commentare ciò che leggo. Qui si tratta semplicemente di rispondere alla lettera di qualcuno, dare consigli, ma non metterci a sindacare tra noi.
    Nella mia vita di errori ne ho commessi e li ho sempre pagati, anzi, ci sono state circostanze in cui ho dovuto pagare errori di altri, però ho sempre cercato di trarre insegnamento dalle esperienze e forse è per questo che sono così. Come ti ho già detto, ho sempre usato la testa (ma soprattutto le orecchie prima della bocca) e mi sono sempre impegnato per mettere in campo i miei valori, quando ripenso al mio passato lo faccio con serenità e quando mi guardo allo specchio non ho nulla da nascondermi. Inoltre ti faccio presente che la mia vita è tutt’altro che noiosa, anzi, mi ritengo molto fortunato perchè sono riuscito a plasmarla quasi in tutto e per tutto come la sognavo quando ero ragazzino.
    Mi ramamrica molto questo tuo giudizio nei miei confronti perchè ti faccio notare che nella tua lettera, quella dello scambio di coppia, mi sembrava di essere stato comprensivo nei tuoi confronti e non ti ho giudicata, non mi sembra di aver condannato nessun tuo atteggiamento, per tanto non capisco perchè tu debba comportarti così nei miei confronti peraltro riguardo le lettere degli altri.
    Come ho detto, se non ti piace ciò che scrivo è un problema tuo, ti posso garantire che se fossi un “prevostaro” sfegatato e bigotto sarei molto più acido e avrei una bella puzza sotto il naso, mi spiace ma non sono così.
    Sarò un po’ rigido, sarò un po’ drastico, sarò tutto ciò che ti pare, ma ognuno è libero di intendere la vita come preferisce. Io ho semplicemente scelto il mio modo di vivere e ti posso garantire che non è così orrendo come pensi, nè triste, nè nulla di ciò, ho semplicemente imparato a fare meno cazzate possibili.

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