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Sentirsi morti dentro..

Ciao a tutti.. Sono in ragazzo di 22 anni.. Ho molte passioni nella vita.. In particolare lo sport.. Ho un lavoro.. E in sostanza ho dei motivi per i quali essere felice.. Ma a seguito di una brutta situazione che mi è capitata da circa un mese io sto faticosamente trascinando la mia vita.. Tutto quello che faccio lo faccio contro voglia.. mi sono preso anche una settimana di “malattia” da lavoro.. Perchè non riuscivo più a stare neanche li perché la mia mente era altrove.. Passo le mie giornate a pensare al peggio di quello che potrebbe succedere a breve.. Non riesco a essere felice non sento la felicita da un mese che è successo quel fatto.. Mi sento come se un pezzo di me sene fosse andato.. All iniZio mi rallegravo nel fatto che pensavo:  “pensa che stai male ora ma tra un po non sarà più cosi” e invece no.. Dopo un mese tutto é peggiorato.. Sono immerso nella sensazione di abbandono.. E la cosa più brutta é che mi dico: VOGLIO REAGIRE.. VOGLIO RIALZARMI E RIPRENDERE LA MIA VITA IN MANO.. Allora mi alzo e cerco conforto nelle piccole cose.. Uscire con un amico.. Parlare semplicemente con qualcuno.. Ma la mia mente e il mio cuore sono talmente dispiaciuti da tutta questa situaZione che ogni volta che magari ce un motivo per distrarsi mi ricordano: ma cosa ridi??? Non ti ricordi che schifo stai vivendo??!! E a quel punto smetto di ridere.. E smetto di distrarmi.. E mi crolla tutto il mondo addosso.. Mi sento morto.. Ho paura di quello che mi aspetta domani.. Non sto più vivendo come dovrei vivere.. L unica cosa che riesco a portare avanti é lo sport.. Ma anche quello non è più come prima in questo momento.. Praticamente lo porto avanti perché so che se dovessi lasciare pure quello sarei completamente abbandonato a me stesso.. Senza avere un minimo di gratificazione mentale.. Però non basta questo.. Non ne posso più sono arrivato a un punto in cui veramente mi sto chiedendo che senso ha vivere.. La mia mente si è spenta.. Volevo sapere se c’è qualcuno che sta vivendo una situazione simile.. E se ha voglia di parlarne e di provare a dirmi come sta reagendo.. Ciao a tutti.. Grazie in anticipo anche solo per aver letto questo messaggio.. 

Lettera pubblicata il 16 Settembre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Almost-Imperfect -

    Caro Francesco_92
    dovresti cercare di non pensarci… Si dice così.
    In realtà a volte credo che sia normale un periodo di tristezza e di frustrazione quando ti succede qualche cosa di spiacevole. Vedila come una convalescenza; oppure, tu che fai sport, sai bene che dopo un infortunio, anche se leggero, si riparte con calma, ascoltando il fisico e non chiedendo troppo.
    Ecco, per il cervello e per il cuore secondo me funziona un pò uguale; quindi, con le dovute cautele, è anche giusto sentirsi di m… se qualche cosa va storto.
    Dipende anche dal problema e dalla sua gravità; ma ognuno di noi ha comunque una sua misura per valutare i propri problemi.
    Se hai un buon amico parlane, ma non tanto per ricevere un consiglio che ti possa salvare, quanto perché essere ascoltati e capiti è forse la medicina più grande per il nostro io. La soluzione la troverai tu, con calma, un pò alla volta.
    Un abbraccio

  2. 2
    Paolo83 -

    ciao ragazzo, sembri davvero in una situazione di merda! Anche io spesso ha passato momenti simili, il più delle volte causati da relazioni finite male. Ad essere sincero quasi sempre sono io la causa per il semplice motivo che spesso mi “infilo” in storie del caz.. che non hanno alcun futuro. A parte le mie stronzate, se i motivi del tuo malesse sono dovuti ad una donna allora fregatene perchè una ne perdi ma cento ne trovi, al mondo nessuno è unico e tutti siamo sostituibili ma se invece il tuo problema è un altro allora nn saprei che dirti finchè non specifichi…

  3. 3
    Rossella -

    Ci sono programmi comici che fanno del nonsense il loro leitmotiv. In genere gli adulti tendono ad innervosirsi davanti ad una puntata di Mr Bean e a provare una sensazione di straniamento davanti agli sketch di comici italiani che utilizzano lo stesso meccanismo. Accade perché la sala è gremita di gente che ride… le risate in sottofondo hanno un’altra funzione. Tanto per cominciare il bambino ha bisogno di spiegarsi perché non ride. L’espediente della lingua straniera è solo uno degli espedienti; c’è bisogno che il protagonista s’immedesimi nella parte del “tontolone” e per questa ragione dovrà rinunciare ad interessarsi al presente in maniera attiva. Si tratta di nozioni importanti dal momento che nella vita dobbiamo sentirci a nostro agio dicendo tutte le cavolate che ci passano per la testa. Questi sono i rapporti autentici. Gli altri sono impegni istituzionali.

  4. 4
    musa -

    Ciao Francesco, io sono una ragazza di 21 anni ed in passato mi è capitato di sentirmi sola. Il tutto era causato da un concatenamento di eventi che non mi sarei aspettata, ma si sa che la vita è piuttosto imprevedibile. Non conosco lo spessore degli eventi che ti sono capitati in passato, forse non sono nemmeno in grando di immaginare non avendoli vissuti, ma posso cercare di capire il tuo umore, il senso che non trovi . Mi sono ritrovata in una frase, quella in cui affermi che mentre stai ridendo ti blocchi un attimo e pensi a cosa stai passando bloccandoti improvvisamente. È un blocco che devi levare semplicemente reagendo, anche se può essere difficile. Pensa un po a quali sono i tuoi sogni, i tuoi obiettivi, pensa a cosa puoi fare Francesco.. Hai 22 anni, sei giovane come me, hai tempo per coltivare ciò che vuoi. Che lavoro fai?

  5. 5
    Francesco_92 -

    Grazie a tutti per queste risposte.. Ho letto con attenzione le vostre parole ed è incredibile come degli estranei che neanche conosco riescono a darmi più “aiuto” di persone che conosco da una vita.. Comunque cercherò di applicare i vostri consigli nella mia vita anche se alcuni già lì sto applicando.. Ma ora cercherò proprio di distogliere la mia mente dai problemi e di riprendere il controllo.. Comunque Musa anche io mi sono ritrovato in questa situazione per il tuo stesso motivo.. Cioe mi stavo realizzando stavo per raggiungere quello che volevo.. Io il minuto prima ero la persona più felice di sto mondo.. Il minuto dopo la mia vita era completamente distrutta.. Cioe non ero pronto a tutti questo.. Comunque faccio il magazziniere.. Mi dispiace per quello che hai passato spero che ora sei riuscita a venirne fuori..

  6. 6
    Golem -

    Tu hai bisogno di rapporti autentici. Dì tutte le favolate che ti passano per la testa.
    (Ma soprattutto vai da un neurologo perchè sei solo depresso).

  7. 7
    Yog -

    Difficile darti risposte senza conoscere la natura del problema. I guai grossi sono di tre tipi: quelli che fottono la salute, quelli economici e quelli legali. Gli altri sono problemi di rango diverso. Dopo un mese di malessere, vai dal tuo medico di base e parlagli apertamente, è meglio: ci sono molti strumenti per stare bene pur convivendo con i propri problemi.

  8. 8
    musa -

    Ricomincia , ricomincia da dove ti sei interrotto. Io ho ricominciato lasciandomi alle spalle le amicizie finite, gli amori che si sono rivelati tutt’altro che amori.. Lavori finiti perchè le persone sono sempre in competizione le une con le altre, persone che per sentirsi qualcuno devono schiacciare gli altri senza pensare ai propri limiti. Ingiustizie che prima non sapevo gestire.. Imparo ogni giorno, sempre si impara in questo mondo. Forse a tue spese hai imparato che bisogna stringere i denti, dal tutto ci si ritrova al niente.. Ti consiglio un libro da leggere di Raffaele Morelli che sto leggendo attualmente. Si intitola “La felicitá è dentro di te” . Sto cercando risposte anche in questo libro e te lo consiglio perchè possa almeno cominciare a darti un po’ di serenitá.. Trasforma la solitudine in qualcosa di costruttivo, qualcosa che serva a te stesso. Amati e ama ciò che fai. Amati e non sentirai la mancanza di una metá che non hai incontrato, perchè arriva sempre tutto e la vita non la sai..! Fai un lavoro che richiede precisione, ordine..e personalmente, lavorando in diversi negozi, ho capito che il magazzino è praticamente la base di un negozio. Se il magazzino non è ordinato si perdono le vendite, per questo il magazziniere fa un lavoro veramente impegnativo, da ammirare. Dai una linea ed un ordine anche alla tua vita, prendi coscienza e riprendi in mano il lavoro appena ti senti pronto..senza forzature, ma provando a pensare che quella base che tu getti ad altre persone è la tua base per ricominciare.

  9. 9
    rossana -

    Francesco,
    secondo me, uno dei modi che possono aiutare quando ci si sente morti dentro è aumentare l’intensità di alcuni spot fuori: innanzitutto quello di essere contenti di svegliarsi ogni mattina respirando, senza grandi problemi di salute; poi quello di avere un lavoro, un tetto e degli abiti per tutte le stagioni. in seconda battuta viene il gusto del mettersi a tavola e dell’apprezzare tutti gli ottimi cibi che, nella sua grande varietà, offre il nostro Paese. in ultimo, la ricerca, anche solo visiva, della bellezza, ovunque essa si trovi…

    in buona sintesi: apprezzare maggiormente quello che si ha a portata di mano e non andare a cercarsi obiettivi troppo difficili da raggiungere o del tutto irraggiungibili. per sentirsi in equilibrio poco dipende da beni materiali e molto dalla volontà con cui si apprezzano nell’affrontare le giornate. può essere di supporto anche la convinzione che nessuna gioia e nessun periodo buio durano per sempre!

  10. 10
    Hangover -

    Caro Francesco…ti senti così perso ed abbandonato perchè stai prendendo consapevolezza di te stesso. Stai maturando e stai capendo chi sei veramente. E’ un passaggio della nostra vita quasi obbligato…tutti prima o poi si ritrovano in questa situazione…e la cosa strana è che ciò avviene sempre in concomitanza di alcuni avvenimenti che sono spiacevoli.
    Io penso che non tutti i mali vengano per nuocere, anzi io credo che la vita ci metta davanti a determinate situazione perchè ci vuole avvisare che c’è qualcosa in noi che dobbiamo cambiare.
    Non sentirti mai in colpa di nulla, ascolta la voce di te stesso e non forzarti mai di fare qualcosa che non vuoi.
    Prendere consapevolezza di se stessi è la cosa più bella che ci sia…questo ti permetterà di star bene con te stesso e con gli altri e ti aiuterà ad affrontare i problemi della vita in modo più sereno.
    Vorrei rinnovare il consiglio di @musa cioè di leggere “La felicità è dentro di noi” di Raffaele Morelli.
    Le sue letture mi stanno aiutando molto…ti fanno vedere la vita da un altro punto di vista che non è quello che la società odierna ahime ci impone, ma soprattutto mi stanno facendo imparare ad ascoltare quella vocina interna che per tanto tempo ho soffocato per dar spazio a quel che io credevo fosse “buon senso”, cioè quella maledetta voce della ragione.
    questa è una delle cause dei nostri mali sia fisici che mentali
    Ti auguro di raggiungere la tua serenità interiore…ce la puoi fare, io ce la sto facendo!!!
    Ti abbraccio

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