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E’ sempre la donna la causa dei mali

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Lettera pubblicata il 7 Settembre 2015. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 27 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    xleby -

    Maria Grazia sono d’accordo quasi su tutto.
    Sottolineo che mia madre è casalinga… in linea di massima non mi fa piacere e non é giusto che sia così per tutte. Ognuno deve essere indipendente… troppo spesso gli uomini hanno ricattato le donne… sul divorzio penso che dovrebbe essere concesso solo a chi solo se si ha un compagno sterile, a chi ha un marito manesco o ricattatore, e non si hanno figli se no si fanno disastri insomma in tutte le situazioni estreme tipo queste.
    Riguardo alle donne che se la tirano penso che l’uomo va a caccia e a volte resta cacciato… la donna non si fa mai avanti per prima o è difficile! Se col femminismo fosse cambiato almeno questo a me non sarebbe dispiaciuto…

    “Personalmente non accetterei mai di spartire la mia donna, con un altro uomo, mi sembra che la libertà stia andando oltre certi limiti e ci si sia allargati un pò troppo. Questa forma di tradimento consapevole e trasparente, si discosta totalmente dai princìpi morali, che una società dovrebbe avere. Non può essere tutto lecito, e una barriera che indichi un confine etico, dovrebbe essere posta in cima ai pensieri di qualsiasi individuo.”
    questo è quello che intendevo citando Platone…

    NON PENSO CHE LA DONNA SIA LA CAUSA DI TUTTI I MALI.

  2. 12
    camy -

    Sono d’accordo con te ets sul fatto che comportamenti troppo instabili delle donne che lasciano con facilità (troppa) anche uomini validi, solo per inseguire sempre nuove emozioni sia da condannare, e sia anche sintomo di infantilismo, immaturità e per nulla libertà come si tende a credere, perché in realtà si diventa dipendenti dalle emozioni ad ogni costo e neppure questa dipendenza, poiché tale, va bene. Diventa un fatto compulsivo da cui non se ne esce.
    Invece sul fatto dei figli le donne non si rendono conto di trascurare i mariti dopo aver avuto figli ma basta parlarne, non è che lo fanno per cattiveria. Se c’è volontà di venirsi incontro si recupera il rapporto intimo pian piano, senza forzare da nessuna delle due parti, però il fatto che gli uomini si debbano mettere in competizione con i figli perché la moglie sta dando più attenzioni a loro (ed è fisiologico i primi anni di vita) scusa se te lo dico ma lo trovo infantile. I figli si amano in quanto figli, in modo diverso e non di più dei mariti, questo è un pensiero sbagliato dell’uomo che si mette in competizione col figlio, cosa che io trovo assurda.

  3. 13
    ets -

    @Rocher la cosa che più mi da fastidio, ma è un fastidio interiore e che quindi non esternalizzo perché altrimenti ci fai pure la figura del feso, è che la donna oggigiorno gode nell’alimentare il proprio ego tramite miriadi di spasimanti, ai quali rifila due di picche a ripetizione vantandosene in pubblico.
    Noto questo atteggiamento anche in donne, che io reputavo intelligenti o quantomeno abbastanza mature, che per un motivo o per l’altro, rendono tutto ciò pubblico sui social network mettendo in ridicolo il maschio in quanto tale con ennessi commenti di altre patetiche donne.

    E’ bene dire che queste donne le conosco bene e sono persone in difficoltà di un qualche tipo (lavorativa / genitori separati / mollati dal tipo) che sversano le proprie frustrazioni sull’ignaro di turno.

    Però a tutto c’è un limite non credete? QUalche giorno fa leggevo di una che si lamentava del fatto che i maschi la chiamino insensibile, impenetrabile, muro di gomma etc.
    Lei aggiungeva che più fanno così più lei diventa impenetrabile ai più e più il maschio peggiorava la sua situazione. E via con i commenti compiaciuti di altre isteriche donne!
    Come fosse quasi un favore, quello che la gentile donzella, eroga al maschio in termini di comunicazione, sensibilità, permeabilità del proprio spirito.
    Quasi che fosse proprio una colpa, quella del maschio di turno, di cercare di capire lo spirito della gentile donzella in questione.

    Avevo quasi voglia di risponderle, ma poi, dato che non erano cose che mi riguardavano, ho desistito. Avrei scatenato l’ira di isteriche trentenni in cerca d’autore.

    Quindi ho ripreso a fatturare 😉

    @Camy non posso dire molto in merito ai figli perchè ancora non ne ho. Anche perché non ho una eventuale compagna con cui farli 😀
    Comunque ho notato che in una mia coppia di amici, con un figlio di 1 anno, come lui si lamentasse della “scarsa attenzione” diciamo così, che la moglie oramai donava in termini di sessualità.
    IN estate lui si è fatta la storiella estiva. Lei credo sappia qualcosa ma o per quieto vivere o perché non ne è sicura.. fa finta di niente.
    E’ questo quindi il fine ultimo del matrimonio con annessa prole?

  4. 14
    rossana -

    Camy,
    quasi dovrei provare dispiacere nel sentirmi in sintonia con te (la sintonia, quasi totale, è concessa a pochi!), ma, purtroppo per me, concordo con quanto segue (che di certo sarà in contrasto con mie precedenti affermazioni): “si diventa dipendenti dalle emozioni ad ogni costo e neppure questa dipendenza, poiché tale, va bene. Diventa un fatto compulsivo da cui non se ne esce.”

    a mio avviso, il punto in questo contesto sta nel fatto che per la donna l’uomo è il solo obiettivo di emozioni, mentre l’uomo di solito le trova pressoché quotidianamente nel calcio, nella formula uno, nella moto, nell’auto o in decine di altri interessi. quando la donna sarà cresciuta senza l’unico obiettivo di relazione di coppia e di fulcro della famiglia, forse non ci saranno più donne che cercano a tutti i costi le sole emozioni che sono in grado di provare.

    un caro saluto (alla faccia di tutto e di tutti!).

  5. 15
    Rocher -

    ETS,noto anche io comportamenti di questo tipo,donne che si vantano degli spasimanti,che godono e nutrono il proprio io attraverso queste dinamiche. Il fattore decisivo è sempre la possibilità di scelta,dettata da un lato dallo zerbinismo di uomini ridotti ad esseri striscianti in cerca di fi.. e dall’altro di un nuovo modo individualista di concepire i rapporti,dove regna l’usa e getta,il desiderare sempre di più e sempre altro,così come avviene per le cose materiali.

    Ad un certo punto subentra anche una certa disillusione nel rapporto di coppia. Vai a trovare la donna stabile,pulita,che ha la forza di portare avanti un rapporto tra mille difficoltà e tentazioni.

  6. 16
    camy -

    Ets, ti rispondo che ovvio che non è quello lo scopo e il tuo amico ha sbagliato. Innanzitutto doveva parlarne chiaramente alla moglie che il calo del sesso lo faceva soffrire. Perché non succede certo solo al tuo amico ma a molti uomini, forse tutti. Ma dovete sapere che una donna che ha un figlio produce un ormone, la prolattina, che permette l’allattamento, fa produrre il latte materno, e questo ormone contrasta con il desiderio sessuale, lo inibisce. Dunque è naturale che una donna non abbia voglia di far sesso dopo che ha avuto un figlio. Dopo l’allattamento, che di solito dura sei mesi minimo, e comincia lo svezzamento, il corpo pian piano torna in equilibrio e pian piano può ritrovare anche il desiderio sessuale. Ora se un uomo è così egoista da non sapere aspettare e invece vuole per forza far sesso tanto da arrivare a tradirla e non darle neanche il tempo di recuperare l’equilibrio ormonale, io dico che è egoista e infantile. Anche senza sapere l’esistenza di questo ormone, un uomo dovrebbe comunque dare rispetto alla sua compagna che ha attraversato nove mesi di gravidanza e subìto vari sbalzi ormonali, e che poi si deve curare del piccolo perché in genere l’uomo si sottrae e fa fare tutto a lei, e che quindi è giustamente stanca fisicamente, e aspettare che il bimbo cresca un po’ e la donna ritorni in forma col giusto riposo e come dicevo prima con il ripristino dell’equilibrio ormonale, invece di pensare a trovarsi una da sco.... per colmare la propria mancanza di sesso.

  7. 17
    camy -

    Rossana, ma perché dovresti provare dispiacere? Mi sfugge..
    Comunque non credo che ciò che auspichi sia possibile per le donne perché l’amore è al centro degli interessi di una donna, dunque non possiamo diventare come gli uomini in questo. Solo devono accettare (le donne) che non si possono provare sempre emozioni nuove in un rapporto che si consolida e dura anni.

  8. 18
    rossana -

    Camy,
    nessun problema… solo qualche gioco di parole, a modo mio…

    grazie per il riscontro.

  9. 19
    ets -

    @Camy era abbastanza ovvio che, al di la delle spiegazioni scientifiche, si doveva arrivare all’uomo egoista.
    Ma per carità dai!
    Potremmo anche metterla in un altro modo un po più razionale e “psicologico”: la donna raggiunta un’età sente il desiderio irrefrenabile di procreare.
    E lo fa spesso con il primo disponibile, anche se fisicamente non lo attrae. O che comunque non è il aprtner che desiderava.
    Compiuto il compito della riproduzione e della continuazione della stirpe (o di soddisfare o creare invidia verso le altre donne) il desiderio sessuale cala perchè cala l’attrazione fisica.
    Più poi passa il tempo, più peggiora la situazione e quindi comincia a sorgere il problema di ricercare amanti.

    Ti piace questa spiegazione più maschilista?

    ps: avete mai visto le cattiverie che dicono le donne incinte o che hanno figli con quelle donne che non riescono a farli? Io si.

  10. 20
    camy -

    Ets era abbastanza ovvio che, tra tutte le cose che ho scritto, pure condannando certe instabilità delle donne, tu ti attaccassi proprio a quella situazione (uomo che tradisce mentre la sua donna si occupa del figlio, intendo piccolo) dove ho detto che è un comportamento egoista, cosa che oltretutto pure altri uomini condannano, intendo il tradimento, specie in questa situazione di avere un bimbo piccolo. Io mi riferivo a quello. Ma al solito non riuscite ad andare oltre, a capire pure un minimo come “funzionano” le donne, e riuscite ad attaccarle per qualunque cosa, pure di una cosa naturale come il calo del desiderio dovuto al parto. Sinceramente mi son stancata di questo sito e degli uomini che scrivono qui e dicono tutti le stesse cose contro le donne. Nessuno che provi a capire pure il punto di vista femminile. Per cui non credo scriverò più, tanto non si cava un ragno dal buco. Grazie dell’interscambio comunque, un saluto e buona fortuna.

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