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Se sapevo che era un bugiardo, perché ci sono stata così male?

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Aiutatemi a capire. Perché gli uomini li capisco, ma fino ad un certo punto. In un momento di crisi molto grossa e prolungata col mio ragazzo (si parla di mesi e mesi), accetto di bere una birra con un collega (non di lavoro).
Usciamo per 3-4 sere, ogni volta il giorno dopo mi telefona, mi manda sms carini. Certo, ci sta provando, è normale. Una sera scatta il bacio. Da lasciarti tramortita. Erompe tutta la passione che sentiamo ma non finiamo a letto. Per volere mio, ovvio. Ci rivediamo il giorno dopo e di nuovo non riusciamo a staccarci le mani di dosso. Finiamo a casa sua, ma gli impongo un limite: non riesco a tradire così il mio ragazzo, anche se siamo in crisi e forse in un futuro prossimo ci lasceremo. Capisce e non prosegue. Diciamo che si adatta. Nelle giornate che non passiamo insieme ho il tempo di pensare che questa cosa non mi porterà da nessuna parte, che il sesso fine a se stesso non mi diverte, che l’unica volta che l’ho provato, il lui della situazione mi ha sbattuto giù dal letto per correre da un suo amico (un vero signore!) e non voglio di nuovo provare quel senso orrendo di abbandono. Gli comunico che non fa per me il tipo di relazione esclusivamente sessuale che ha pensato (certo, perché lui ha un’altra solita storiella: la sta lasciando, non è innamorato, etc, a cui non solo non credo, ma non mi interessa neanche un pò.). Neanche mi ascolta. Ogni volta che ci vediamo ci salutiamo con un bacio che fa girare la testa. E’ come la cioccolata: potresti farne a meno, ma mangiarla ti appaga per un pò e ne vorresti sempre di più. Sono gli ormoni, lo so, ma è comunque una persona gradevole, che si ‘vende’ bene, simpatica, spiritosa. Non si sta male in sua compagnia.
Poi mi accorgo di alcune cose. Che nel we scompare (uscirà con lei, ovvio. Anche io un paio di volte mi rivedo col mio uomo per cercare di raddrizzare la situazione. Ogni volta con scarsi risultati.) che le nostre serate fuori coincidono sempre con il dopo secondo lavoro che facciamo. Non mi faccio illusioni: poichè lo considero un bugiardo cronico, penso di sapermela gestire perché non mi aspetto niente da lui e non gli do due lire. Non ne sono innamorata, non ne sono cotta. Capisco che per me, lui è solo una distrazione. Però è assurdo, perché in questa situazione sentimentalmente incasinata, è l’unica persona che mi capisce, che sa darmi un
consiglio saggio, che vede al di la di quel che ti dicono di solito gli amici.
Il sesso nel frattempo non si fa. Passano tre settimane, quasi, e non ci arriviamo. Bene, prima o poi si stancherà e mi mollerà, evitandomi ogni fatica. Semplicemente sparirà da un giorno all’altro. Ma arriva sempre il sms o la telefonata. Poi succede questo: salta un appuntamento per colpa mia, salta un altro per colpa sua.
Ok, ci vedremo dopodomani. L’indomani mi chiama e mi dice che ha un’altra cena ‘perchè io gli avevo detto che avevo da fare’… e io che mi ero liberata da una serata importante per poterlo vedere. Mi fa sentire l’ultima delle cretine. Mi dice subito che non sta uscendo con un’altra, che è davvero una cena seria, per una collaborazione di lavoro… la tipologia del suo lavoro non prevede collaborazioni, penso subito sia una bugia.
Ma io non avevo pensato quello. Era un momento difficile e avevo bisogno di averlo vicino, avevo bisogno di parlarci, anche di un abbraccio o di un bacio. Ma non posso dirglielo, non abbiamo quel tipo di relazione. Che diamine di relazione abbiamo, allora, se dovrebbe essere basata sul sesso e non si fa? Che stiamo facendo? Non ho bisogno di compagnia, ho molti amici, se voglio mi prendo un gatto!
Resto di m***. Resto così male che non riesco a parlare. Penso, in fondo, che non è un dramma, che lo vedrò domani. Ma c’è il we. Di nuovo scomparirà. Sto male, sono confusa. Non ce la faccio più. Gli dico’ non chiamarmi più,’ ma non capisce, pensa che stia scherzando. Gli dico di smetterla di cercarmi, glielo scrivo con le lacrime agli occhi. Ma non capisce, pensa me la prenda per la famigerata altra donna.
Io vorrei sapere… se sapevo che era un bugiardo, se non credevo a nulla di quello che mi diceva, se sapevo benissimo che non avevamo un futuro insieme, perché ci sono stata così male da piangerci su un giorno intero?
Oggi non ha chiamato. Magari è buon segno.

Lettera pubblicata il 18 Aprile 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 38 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 21
    micione72 -

    Cara NIKOPOL, matu veramente hai deciso di non scrivere piu?
    Allora, scusa, cosi’ dimostri di essere quello che diciamo noi!
    Ovvero che sei una donna immatura, che ha perso il giocattolo e ne rivuole subito uno nuovo!
    Se non è cosi’, prova a contraddirci!
    Anche tu stai soffrendo per Amore! CHi dice il contrario! Pero’ , da adulta quale sei, accetta anche le critiche negative!
    Ti saluto!

  2. 22
    Rox -

    Ciao Monk,
    premetto di essere finita per caso in questo luogo di discussione e confronto e stavo uscendo, quando ad un certo punto ho iniziato a leggere ciò che avevi scritto in risposta a Nikopol.Mi ha colpito molto quello che hai scritto ed anche il modo con cui l’hai espresso.E, data la gentilezza delle riflessioni espresse,credo che tu, Nikopol,non dovresti sentirti offesa, giudicata o incompresa.D’altra parte affronti un tema tanto delicato come il tradimento e, pertanto, non puoi aspettarti di venire osannata o di ricevere un encomio.Saresti pazza!E non mi è parso che tu lo sia!Forse, un pò ingenua,sì!Mi spiego:dici di non riuscire a spiegarti la ragione della tua sofferenza per un ragazzo che sai che non ha alcuna voglia di impegnarsi,giusto?Io non mi spego perchè tu non te lo riesca a spiegare!Soffri perchè vorresti amare ed essere amata,ma hai paura tu per prima di impegnarti e di credere nell’amore e nella possibilità di Amarsi.Ma come puoi chiedere amore e credere nell’amore, se lo mortifichi in questo modo?Credi di essere vicina all’amore, tradendo o mentendo al tuo ragazzo? Non sarebbe più proficuo che ognuno di voi parlasse chiaro?Non varrebbe di più per te, come donna e come persona, dire al tuo ragazzo che non sai più ciò che provi per lui?Probabilmente dopo vi lascereste, ma intanto avresti salvato e portato con te cmq quell’affetto che, fino a qualche tempo prima,vi aveva legato.Ora, invece, cosa ti porti?Delusione,sofferenza,confusione,malessere,forse, anche vergogna.Quando tradisci,tradisci due persone:la persona che tradisci, ma anche te stessa e forse è più difficile perdonare se stessi che essere perdonati da chi abbiamo tradito.Naturalmente, le mie sono solo opinioni,determinate da un ragionamento.Non posso offrirti personali esperienze, perchè non ho mai tradito.
    Per quanto riguarda te, Monk,posso dirti che ciò che hai detto rispecchia il mio pensiero e credo tu abbia ragione, quando dici che non intendi dimenticare il dolore che hai provato per i tuoi, perchè oggi quel dolore ti ha reso ciò che sei e ti ha insegnato quanto sia più interessante ed affascinante tenere sempre aperto il dialogo con l’altro.Sì,secondo me,è proprio questo il punto:soffriamo e soffri,Nikopol,perchè non abbiamo più il coraggio e lo stupendo desiderio di parlarci,di sederci su una panchina, sotto un albero rigoglioso,per ascoltarci, semplicemente ascoltarci,senza portare con sè cellulari, preoccupazioni,seghe mentali,impegni di lavoro e non.Non ci dimentichiamo mai di tutti questi nostri accessori, perchè abbiamo perso quella meravigliosa e salutare abitudine di passeggiare soltanto per parlarsi.
    Ora concludo, perchè altrimenti mi infilo in qualche digressione strampalata, da cui potrei non uscire più.
    Cara Nikopol,ti auguro di fare una bella passeggiata con il tuo ragazzo e magari chissà,parlando, parlando…scopri che le soluzioni non sono poi così irragiungibili.A te, Monk,auguro di perdonare il tuo genitore, concediti qst privilegio.Rox

  3. 23
    ondanomala -

    La discussione pubblica va vissuta come un momento di crescita x ognumo di noi. Sentire il parere altrui, apprendere le esperienze altrui va paragonato al momento in cui si apre una finestra su un mondo nuovo dove colori, profumi, emozioni sono diverse da quelle del nostro mondo (ognuno di noi è un mondo, un mondo diverso). Dobbiamo solo esser pronti ad afferrare a pieno quei colori, quei profumi, quelle emozioni nuove, farne tesoro e applicarle al nostro mondo perchè la predisposizione a conoscere gli altri, le opinioni degli altri, i pensieri degli altri è, in fondo, solo un modo x scoprire un pezzo di noi stessi che in quel momento sfugge.
    Cara tu soffri ma ascolta le opinioni altrui, non ti chiudere in te stessa perchè ascoltando solo la TUA VOCE finirai x entrare in un circolo vizioso….un serpente che si morde la coda…non nè esci più…

  4. 24
    ChiaraMente -

    Anche se in ritardo ti faccio tanti auguri per il futuro, Nikopol, credo che tu meriti qualcosa di più. C’è qualcosa nelle tue parole che mi ha molto colpita, come se questa non fosse la prima volta che non vieni compresa nel tuo sentire. Purtroppo a volte si è davvero soli, in tutti i sensi. Spero che questo non ti porti a chiuderti ancor più in te stessa, perchè credo anche che nonostante tutto qualcuno in ascolto per noi ci sia sempre, magari non riusciamo a vederlo…Un abbraccio, e spero che la situazione in casa migliori almeno il tanto da restituirti la libertà di respirare e goderti un pò la vita anche per i lati buoni. Sinceramente.

  5. 25
    Rox -

    A cosa serve venir compresi dagli altri, mi domando!
    Chiaramente scrive:…”come se questa non fosse la prima volta che non vieni compresa nel tuo sentire”. Chi ti dice che non sia stata compresa e poi perchè inculcare questa idea,secondo me pericolosa,che gli altri ci debbano comprendere?Perchè?A che serve?
    Gli altri sentono, percepiscono e comprendono secondo le loro capacità e qualità,non possiamo,quindi, farci prorio niente se riteniamo che non ci abbiano compreso nel modo in cui ci aspettavamo.Quello che conta e vale veramente è fidarsi del proprio sentire:ognuno di noi è portatore di un proprio personalissimo modo di essere, di pensare e di vivere e non è affatto scontato o detto (come fosse una regola)che gli altri siano o debbano essere in grado di decodificarlo.Gli altri ci possono offrire solo le loro opinioni, i loro ragionamenti, che tali restano e in questi termini vanno considerati.
    Affidarsi alla pretesa della comprensione altrui è,secondo me,un “suicidio”!
    E poi, a dirla tutta, non capisco perchè vi scandalizziate tanto (naturalmente mi riferisco solo a chi lo ha fatto!)!Ha tradito, non ha tradito…Ma che vi importa!Lo ha fatto lei e non voi!Sarà libera di sbagliare qsta persona o deve prima chiedere il permesso a voi?E che diamine, manco dovreste soffrire voi al posto suo!E poi quanta enfasi in parole come quelle di C.Mente:…”spero che la situazione in casa migliori almeno il tanto da restituirti la libertà di respirare e goderti un pò la vita anche per i lati buoni” e se quella situazione non dovesse migliorare affatto,cosa dovrebbe fare? La vita sarà sempre un susseguirsi di situazioni buone e meno buone e allora che si fà?Si resta in attesa nelle situazioni negative,come in una specie di stand by,sperando e pregando che se ne vadano via al più presto, mentre si vive in quelle positive!La vita è adesso e sempre,non esiste separazione di momenti,esisti tu con la tua vita, con quello in cui credi,con quello in cui speri ed anche con quello con cui soffri!Soffri,sì,ma non muori,anzi vivi,vivi di più se resti attaccata a quello che sei e resterai per sempre.Se i genitori di Nikopol hanno deciso di trascorrere la loro esistenza a schiaffeggiare l’amore e la vita stessa, non vedo perchè Nikopol dovrebbe restare nell’attesa che qsta situazione passi o si calmi!Forse, può fare qualcosa di più e di più utile per se stessa:credere nella possibilità di essere migliore e più coraggiosa di chi l’ha preceduta.Noi non siamo gli atri!Noi siamo noi!Nikopol sarebbe bello se tu potessi non confonderti con quegli altri da cui cerchi comprensione, perchè puoi fare una cosa grandiosa se ascolti la parte più profonda e viscerale di te stessa,è lei l’unica che può darti le risposte più sincere, più tue,quelle che parlano veramente di te.Da quello che ho capito io l’amore va dato prima di tutti a se stessi. E,secondo me,è l’amore più difficile da dare e tu,Nikopol,lo dimostri.Amarsi è possibile ed, oltre ad essere un dovere, è anche un diritto.

  6. 26
    guerriero -

    Rox, una persona nn è mica obbligata a tradire, quindi è libera di farlo come “”di nn farlo””” ,dipende dal suo spessore morale.
    gli sbagli spesso possono anche essere evitati, altrimenti coloro che nn tradiscono nn esisterebbero

  7. 27
    Silvia75 -

    sante parole guerriero!

  8. 28
    Rox -

    Guerriero,il mio intervento non implicava certo come conclusione che si sia obbligati a tradire!Ci mancherebbe pure!E poi,secondo me, alla base del tradimento,intendo proprio come atteggiamento mentale oltre che pratico,vi sono essenzialmente due elementi:la debolezza (Che,figurati,connota tutti noi esseri umani,la differenza sta nel modo con il quale poi ognuno di noi decide di farvi fronte!)e l’incapacità di rispondere in modo maturo e consapevole di tutto il proprio agire,insomma la responsabilità (termine qst che evidentemente deve incutere una gran paura!)
    Dici che “…gli sbagli spesso possono anche essere evitati, altrimenti coloro che nn tradiscono nn esisterebbero”.E chi ti dice niente?!Ma per farlo,come ti dicevo sopra,devi comportarti da essere umano,non da robot.Forse io,però,sono meno rigida di te,nel senso che,al di là del tradimento,riferendomi agli errori in generali,credo anche che da alcuni errori non ci si possa esimere…mi viene in mente a tal proposito,un passo di una canzone di Battiato che fa:…”Ti proteggerò(fatto,secondo me, impossibile,oltre che pericoloso!)dai FALLIMENTI che per tua stessa natura attirerai”! A volte compiere l’errore è necessario,forse,salvifico.Non so,come se alcuni errori ti salvassero la vita,perchè ti possono far vedere cose che non vedevi più o che,addirittura,non avevi mai visto.Ecco perchè,secondo me, ciò che è veramente deprecabile non è tanto l’errore in sè (e non perchè lo voglia attenuare),quanto il perseverare nello stesso!
    Ciao

  9. 29
    guerriero -

    sono d’accordo su quanto dici, ma spesso chi tradisce lo anche fa per carattere, per indole.
    nessuno è perfetto ci mancherebbe, sbagliare è umano.
    ma la diferenza sta nel fatto di :sbagliare facendo soffrire qualcuno e sbagliare nn facendo soffire nessuno, o peggio facendo soffrire se stessi, come infatti è accaduto a coloro che sono stati traditi, ingannati ed abbandonati dagli ex.
    Hanno commesso un errore di valutazione, ma stanno soffrendo soltanto loro per lo sbaglio fatto.
    io credo che sia questo il miglior errore che si possa fare, ovvero sbagliare senza però scaricare gli effetti dello sbaglio su persone che in un modo o nell’altro nn centrano nulla, anzi hanno magari fatto di tutto per te.
    ecco perchè il tradimento (tranne pochissimi casi limite) nn può essere accettato, perchè la stoffa delle persone si vede anche da questi atteggiamenti.
    ci sono persone che vivono facendo errori sulla pelle degli altri, e persone che fanno errori sulla propria pelle e quindi spesso pagano due volte.

  10. 30
    Monk -

    Rox, comprendo il tuo punto di vista e condivido la tua osservazione sulla debolezza e sulla responsabilità.

    Pur non condividendo chi tradisce, comprendo anche quando dici che l’errore ci può essere, e che è perseverare nello stesso che non va bene. E’ per questo che alla mia ex pregai di dirmi se mi aveva tradito, perchè l’avrei perdonata (una cosa che, se ci avessi pensato prima, non avrei mai pensato di dire). Ma naturalmente la sua ipocrisia e la sua falsità furono tali da voler perseverare nell’errore, evidentemente. O forse non aveva ancora sbagliato, e mi stava scaricando perchè sentiva il cuore battere per qualcuno che le faceva gli occhi dolci (ed è comunque, a mio modo di vedere, tradimento anche questo… insomma, per il tradimento non serve la penetrazione, e per la penetrazione non serve il tradimento, parliamoci chiaro). In ogni caso, buon pro le faccia!

    Ciao Rox, trovo i tuoi commenti, anche se a volte non condivido al 100%, sempre molto chiari e comunque un ottimo spunto per riflettere anche con me stesso. Un saluto 🙂

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