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Risposta alla Germania e all’idea dell’Europa

Buongiorno. Sono un lettore cinquantenne del gazzettino e oggi domenica 9 agosto ho letto e riletto l’opinione che il sig. Romano Prodi pubblica sul vostro giornale, come del resto fa ogni domenica, riguardo la situazione che si è venuta a creare oggi in Europa.

Ho specificato la mia età semplicemente per il fatto che ricordo benissimo come ormai quasi vent’anni fa il fautore ultimo finale, quello che ha messo la firma definitiva sui trattati, senza chiedere nessun parere al popolo, fra gli unici in Europa, se non forse l’unico, quello italiano a non poter esprimere un’opinione a riguardo dell’entrata in Europa, in un Euro con un cambio scellerato a nostro sfavore,( dove non serviva di certo un nobel in economia per capire o intuire le reali prospettive e mire espansionistiche di mercato e della propria sfera di influenza che da lì in poi la Germania avrebbe fatto negli anni a venire) fu proprio il sig. Romano Prodi.

Lo stesso Prodi, che fondatore dell’Ulivo che voleva unire come alleati le anime dei cattolici con le sinistre e che alla festa dell’unità si presentò chiamando i comunisti non amici o alleati ma compagni….compagni di chi? traditore una prima volta. E traditore la seconda quando ci porto a essere sottomessi alla Germania. E oggi si dice indignato dalle affermazioni del ministro Schaeuble, il quale intende trasferire i poteri delle decisioni economiche dalla commissione Europea al governo di Berlino. Il sig. Prodi si appella all’articolo 17 del trattato dell’unione, come se alla Germania di oggi interessi qualcosa del trattato dell’unione…..tutto si muove a loro comando e piacimento….. Prodi si augura anche che Italia e Francia prendano una netta posizione nei confronti della Germania per capire le intenzioni di questa per il futuro….cosa gli fa pensare che Renzi o Hollande abbiano la forza per farlo? Caro sig. Prodi ha mai provato ad aggiustare un vaso rotto in mille pezzi ? Provi! E si ricordi che quel vaso è stato rotto da lei. Con tutti gli auspici che lei fa a tutti io ne faccio uno a lei…abbia la compiacenza almeno di stare zitto visto i guai che ha combinato , non scriva più al gazzettino e al gazzettino a sua volta auspico che non paghi più per le ricette di un medico che ha procurato la patologia e non pubblichi più queste opinioni del sig. Romano Prodi, il buon senso vuole che oramai per certi personaggi il destino sia solo l’oblio.

dott. Bernardello Federico

Lettera pubblicata il 9 Agosto 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Politica - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Tra la Germania e l’Italia, a dispetto di quanto si potrebbe credere, sembrano esserci ottimi rapporti. Spesso e volentieri seguo in compagnia di mia madre dei programmi di cucina in lingua tedesca; cucina italiana per la precisione; il vocabolario tedesco si arricchisce di tantissimi vocaboli italiani (fusilli, pecorino, ecc.) che sembrano far vacillare moltissime leggende metropolitane che orbitano intorno agli usi e i costumi dei tedeschi. I programmi in questione sono format destinati in larga parte ad un pubblico nel quale non fatico ad identificarmi; li seguo spesso con piacere e penso che avranno un grande seguito anche dalle loro parti.

  2. 2
    Golem -

    A me piace lo stinco di maiale (eisben) e il bratwurst e crauti con la senape, oltre ad apprezzare la mitica Italia- Germania 4 a 3. A Berlino al KaWeDe fanno anche ottimi panini con le aringhe affumicate. Niente in confronto alla nostra cucina peró, e per quello che i tedeschi sotto sotto ci invidiano e ci vogliono togliere questo primato con la Troika, sempre in agguato sulle nostre tavole.
    Con buona pace di Prodi e compagnia bella che prima o poi pranzeranno col Parmesan fatto a Wiesbaden.
    ( LaD sempre più surreale)

  3. 3
    maria grazia -

    Golem
    il nostro bellissimo paese sta dando fin troppa corda a questi crucchi imberbi, gli stiamo permettendo di schiavizzarci in tutti i modi quando dovrebbero essere loro ad inchinarsi alla nostra cultura, alle nostre tradizioni, alla nostra storia. puoi star sicuro che questi a noi ci invidiano TUTTO ( dai nostri bellissimi paesaggi, alla cucina, all’ arte ) ecco perchè ci temono fino al punto di cercare di assoggettarci in tutte le maniere. speriamo che il mio popolo prenda coscienza e si svegli da questo torpore, perchè nessuno ha il diritto di fare il PADRONE IN CASA D’ ALTRI!

  4. 4
    Golem -

    Sfondi una porta aperta con me MG. La Germania sono secoli che cerca di imporre la propria presunta superiorità al resto d’Europa, per la precisione dal 9 dopo Cristo, quando i Romani furono sconfitti a Teutoburgo a causa del tradimento di Arminio.
    Una delle più gravi disfatte subite dai Romani: tre intere legioni (la XVII, la XVIII e la XIX) furono annientate, oltre a 6 coorti di fanteria e 3 ali di cavalleria ausiliaria. A causa di ció la parte ad est del Reno rimase lontana dalla civilizzazione di Roma, e sempre ostile a questa, quindi esclusa dall’Europa creata dalla democrazia greca e cresciuta con la grande Civiltà voluta dall’Urbe. Quei tedeschi si trovano in Europa ma non sono “europei”, e tentano di germanizzare con l’inganno dell’unità europea una cultura che “sopportano” da millenni. Un altro tradimento come quello di Arminio, solo cosi possono vincere, perchè non hanno l’intelligenza creativa dei veri europei latini. Ci hanno dichiarato ancora una volta la guerra, ma la perderanno ancora una volta. Dopo Teutoburgo le hanno perse tutte. Perderanno anche quella economica.
    Nite ( of saint Lorenz).

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