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La ricerca della felicità..

Ciao a tutti,
sono una ragazza di 25 anni e sono infelice. Non voglio che fraintendiate, amo la vita, ma sono insoddisfatta perché so che non riuscirò a viverla pienamente fin quando non troverò ciò che mi manca da sempre: l’amore.
La mia storia è semplice e probabilmente comune a quella di molti altri ragazzi della mia età. Fin da adolescente sono sempre stata estremamente timida, fragile, spesso parecchio ingenua. Ho sempre avuto difficoltà a creare amicizie e i miei coetanei che mi mettevano da parte o non mi consideravano neanche, contribuirono a rendermi una ragazzina ancora più introversa e con una scarsa autostima. Ma sono le disavventure adolescenziali che vivono in molti, no?

Tuttavia con il passare degli anni l’insicurezza, la fragilità, la costante paura di non essere all’altezza in qualsiasi situazione, il timore di deludere le persone che mi circondano o di perderle, sono sempre rimaste mie fedeli compagne e sono cresciute insieme a me. Per sfuggirne ho così cominciato pian piano a costruire una maschera dietro cui nascondere quei lati della mia persona che disprezzavo così tanto e che spesso erano stati usati contro di me. Ci ho impiegato anni, ho lavorato su di me e finalmente sono riuscita ad ottenere ciò che volevo: la ragazzina insicura e sensibile che arrossiva anche solo se guardata è stata sostituita dall’impenetrabile nuova me. Ho imparato a nascondere le mie emozioni ed a mostrarmi spensierata, felice e soddisfatta di me. Ma se da un lato questo percorso mi ha portata a scoprire dei lati del mio carattere anche belli (tra i quali un certo senso dell’umorismo che non credevo di possedere), dall’altro ha tirato fuori aspetti che di certo non hanno migliorato la mia situazione: sono infatti diventata diffidente e “anaffettiva”.

Ad oggi mi rendo conto che comunque, nonostante i miei sforzi, le mie paure e le mie insicurezze non sono mai riuscita a reprimerle. Ho dei grossi limiti quando si tratta di costruire rapporti interpersonali duraturi.. ogni volta che cerco di costruire anche solo delle amicizie spesso stabilisco solo legami superficiali. Sicuramente perché non riesco a essere me stessa, ma credo che ciò che mi freni maggiormente sia la paura di affezionarmi troppo alle persone (e quindi rischiare di perderle).
Ma con i ragazzi la situazione è ancora più difficile. Sebbene la nuova me finalmente sia riuscita a non essere più invisibile a loro (dite ciò che volete ma ai ragazzi la timidezza e l’insicurezza non piace!) ogni volta che qualcuno cerca di approfondire una conoscenza con me, lo blocco. Ho paura di mostrare la mia anima perché se lo facessi so che chiunque perderebbe qualsiasi interesse abbia mai avuto per me. E se non si riesce ad essere sé stessi con una persona e aprirgli completamente il proprio cuore, come si può pretendere che si innamori di te? Ma come posso raccontare ad un ragazzo della mia vita.. spiegare che dietro il mio sorriso si nasconde una persona insicura, debole e triste, che passa la maggior parte dei sabato sera a casa perché è sola? Le poche amiche che ho si possono contare sulle dita di una mano.. e persino loro non conoscono completamente il vuoto profondo che si cela nella mia anima.
Come posso raccontare ad un ragazzo di quanto poco sono riuscita a costruire nella mia vita, senza provarne vergogna o sperando che lui mi capisca? Non sono mai stata fidanzata.. è una cosa di cui mi vergogno tremendamente.. Quale ragazzo accetterebbe di frequentare una persona che in 25 anni non è mai stata in grado di costruire una relazione stabile? Penserebbe che ho qualcosa che non va e si allontanerebbe all’istante. Come posso uscire da tutto questo?
Ho paura di rimanere sola. Ora più che mai ho bisogno di innamorarmi. Lo sento quasi come se fosse una necessità naturale, ne ho bisogno nello stesso modo in cui si ha bisogno di mangiare o di respirare.. ogni giorno che vivo senza amare è vuoto, è sofferenza. Ho bisogno di sapere che esista qualcuno che mi ami più di ogni altra cosa in questo mondo e allo stesso modo ho bisogno di amare qualcuno più di ogni altra cosa nella mia vita. Sapere che non dovrò mai più affrontare da sola le difficoltà che mi riserverà la vita e che avrò accanto qualcuno con cui condividerne le gioie. Non dico che non vi siano persone che mi amino.. non mi manca l’amore della famiglia, ma chi di voi si è innamorato sa quanto siano diversi i due sentimenti.
Solo io posso uscire dal labirinto che ho costruito intorno a me, ma a volte mi chiedo se non sia troppo intricato per potervi trovare una via d’uscita. Ho sempre disprezzato le mie debolezze e ho sempre disprezzato mostrarle agli altri.. ma per troppo tempo ho creduto che nasconderle potesse salvarmi. Ora sono qui a metterle a nudo di fronte a voi per dimostrare a me stessa quanto mi sbagliavo.

Qualunque sarà il mio percorso, anche se non dovessero mancare momenti di sconforto, so con certezza che non perderò mai la voglia di essere felice e che non smetterò mai di lottare per esserlo.

Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggere la mia storia.

Lettera pubblicata il 25 Settembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Davide 28 -

    Ciao psiche …
    ho letto la tua lettera ma non c’è bisogno di ringraziare XD …comunque sia non devi obbligarti o rendere la tua vita una continua ricerca dell’amore,l’amore non puoi cercarlo..davvero viene all’ improvviso,quando non te lo aspetti.Certo però potresti iniziare col frequentare chi pensi possa essere una persona interessante,lo so che non è facile viste le paure e le mura che hai alzato intorno a te…ma te lo dico perché ora ho 28 anni ma anch’io ero timido chiuso impaurito impacciato ecc. ,col tempo poi mi sono sbloccato e ho iniziato a cercare l’amore come te …e alla fine quando mi ero rassegnato ,un giorno una ragazza mi strego’.
    Un po alla volta l’ho frequentata e ci siamo conosciuti meglio …certo ho messo a nudo me stesso con lei…le mie emozioni le mie paure ,mi sono aperto …con paura si ma è proprio la paura che mi ha spinto sai???
    La paura che se rimaneva chiuso non avrebbe mai potuto vedere quanto di bello c’era in me .
    Ecco ,io sento che in te c’èun mondo meraviglioso da scoprire…devi solo lasciarti conoscere…e amare come diceva Robert Nesta Bob Marley “could you be loved “.
    Che non sei mai stata fidanzata che importa??! Anzi io se dovessi conoscerti meglio e mi diresti ciò sarei ancor più felice perché ,potrei aiutarti a vedere quanto sia meraviglioso essere fidanzati,condividere emozioni gioie dolori con la persona che ami…quanto sia meraviglioso fare le cose per 2 e nn più solo per se stessi…aspettare il mattino per vedersi ,dormire insieme ,sentir pronunciare il proprio nome dal partner …o nomignioli amorosi XD insomma ,tutto quello che ci rende più cretini del solito ..perché l’amore ti rincretinisce ma nel senso buono.
    Mi sono dilungato come al solito e spero di essermi espresso bene XD …certo a volte sarà doloroso e lo sai già viste le tue parole..ma non preoccuparti l’amore arrivera’e sarà meraviglioso ,cerca di lasciarti un po andare ,certo non a tutto il mondo.
    Se vuoi scambiare 2 chiacchiere ti mando l’email (preciso da ora che non voglio fare il marpione non mi rispecchia,infatti dico se e non impongo nulla a nessuno )ma mi piace conoscere persone in generale e ancor di più persone in cui mi rivedo un po’…
    Spero di essere stato d’aiuto…ciao .

  2. 2
    Davide 28 -

    Ah mi sono dimenticato…non devi vergognarti di te o di quel che sei…sei il lui ti credera’ una che ha qualcosa che non va sarà un pirla e perdera’l’occasione di viverti a pieno…
    Forse dico questo perché le donne sono la meraviglia del mondo e l’amore le e ci rende meravigliosi i giorni i momenti.
    Vedrai che arrivera’ la persona che sconvolgera’la tua vita e verrai a scrivere qui il tuo nuovo post “sono felice ” 🙂 …

  3. 3
    colam's -

    E’ facile da dirsi ma in sostanza secondo me non devi aver paura di soffrire.

    Se ti sei fatta tutte queste barriere per non soffrire, ma poi ti ritrovi insoddisfatta comunque, non ti rimane che buttarti e non pensarci più di tanto. Tra le mille domande che ti fai, per esempio, non conosco ragazzi che non si metterebbero con una 25enne che non ha avuto altre esperienze , anzi forse molti troverebbero la cosa moooolto interessante ehehe

  4. 4
    kombo -

    Cara Psiche87,
    il tuo livello di consapevolezza ti ha consentito, nel tempo, di elaborare diverse strategie per cavartela nella realtà. Ti ritenevi fragile e timida, e allora hai investito energie per costruirti un sé più forte e sicuro. Poi ti sei resa conto del fatto che questo sé era solo una maschera, e che le tue insicurezze rimanevano, solo che riuscivi a nasconderle meglio. Adesso, pubblicando questa lettera, facendo presente al mondo che in realtà non sei così, aprendoti, vuoi trovare un’identità più autentica, per sgretolare quel muro che tu stessa hai alzato per proteggerti, e che ti impedisce di vivere la vita che desideri.

    In realtà, nella tua lettera sono presenti molte questioni, e servirebbe molto spazio – e tempo – per discuterle tutte. Posso darti giusto uno spunto di riflessione, che poi starà a te approfondire per conto tuo.
    Il muro che ti sei costruita attorno ti ha dato l’illusione di essere più protetta. Allo stesso tempo, ti ha forzatamente allontanato dagli altri. Per molto tempo hai vissuto in una fredda “prigione emotiva”, all’interno della quale arrivava poco nutrimento emotivo. E adesso, tu sei letteralmente affamata. Non desideri altro che qualcuno che ti liberi e che ti dia calore, nutrimento, amore. In realtà, ne senti proprio il bisogno.
    Eppure, respingi i ragazzi che cercano di approfondire la conoscenza. Nonostante tu vorresti approfondire, visto che ne hai bisogno. E questo perché hai paura. Fondamentalmente paura di non essere accettata, capita, amata per quello che sei veramente.

    Ma il tuo rapporto con gli altri, non è altro che un riflesso del rapporto che hai con te stessa. Se pensi che gli altri non ti accettino una volta che ti sei levata la maschera, è perché prima di tutto sei tu a non accettare quello che c’è sotto la maschera. E non servirà proprio a nulla urlare al mondo quanto tu in realtà ti senti fragile, perché l’accettazione di questa condizione deve venire innanzitutto dall’interno, non dall’esterno.

    E anche la “fame emotiva” che ora hai, qualora fosse soddisfatta, comunque non basterebbe. Fa parte sempre dello stesso teatrino. La soluzione verrebbe dallo stesso livello di pensiero che ha prodotto il problema, come direbbe Einstein. Certo, ti darebbe una grande esaltazione, ma dopo ti ritroveresti con problemi analoghi, magari sotto forme diverse. Questo è già scritto nelle premesse: vuoi un uomo-oggetto, qualcuno che ti ami, che ti liberi, che ti coccoli e via dicendo; hai già delle aspettative, dei progetti, dei sentimenti che non aspettano altro di uscire; ti serve solo un contenitore, un fantoccio su cui appendere tutto ciò.

    La cosa più sensata che puoi fare, è praticare una deliberata accettazione di te. E’ una cosa che uno sente molte volte: ”accettati”. Ma nessuno dice come fare. Purtroppo mi sta finendo lo spazio – e il tempo – e gli spunti che ti ho dato penso siano più che sufficienti.

  5. 5
    Psiche87 -

    Prima di tutto voglio dirvi che le vostre risposte mi hanno davvero colpita e vorrei rispondere a ognuno di voi:

    Davide28: in realtà beh.. non sono il tipo di persona che si guarda intorno alla febbrile ricerca dell’amore o passa ogni giorno a struggersi nella propria solitudine.. ho studiato per costruirmi un futuro e cerco continue distrazioni (l’università mi ha fornito ben 5 anni di dure distrazioni!) ma per quanto abbia anche cercato di autoconvincermi a non farne un problema e farmi serenamente la mia vita che prima o poi sarebbe arrivato l’uomo giusto, arriva sempre l’episodio che ti ricorda che non hai nessuno al tuo fianco e ti senti sola.. Sicuramente hai ragione devo aver pazienza e cercare di mostrare di più di me.. ma quando mi trovo nella situazione ho proprio un blocco e metto un muro davanti a chi mi sta di fronte, ormai è davvero diventato un meccanismo di difesa. Troverò davvero qualcuno che riuscirà a farmi sciogliere? Lo spero davvero Davide.. anzi non vedo l’ora di poter scrivere la mia nuova lettera! Comunque grazie davvero per le belle parole. Se mi va di scambiare due chiacchiere con te? Perché no, anche a me farebbe piacere confrontarmi con chi in qualche modo ha attraversato un periodo simile al mio.. se dovessi essere un marpione.. beh, è un problema più tuo che mio, nn dimenticare che io sono una professionista nello scoraggiare i corteggiatori!!! 😀

    Colam’s: ringrazio tantissimo anche te per il consiglio.. ma beh ormai la paura di soffrire è una cosa intrinseca di me, credimi vorrei davvero buttarmi senza preoccuparmi più di nulla… ma mi affeziono rapidamente alle persone e alla fine chi ne paga le spese sono io. Mi dite tutti che a nessuno interessa se a 25 anni non sono mai stata fidanzata.. non so, forse avete ragione, non ho mai provato a dirlo a chi mi ha corteggiata.. perché in realtà la maggior parte delle persone a cui l’ho detto, o che lo hanno capito, me lo hanno fatto pesare (seppur indirettamente)..

    Kombo: tutto ciò che dici riflette esattamente il mio percorso.. sì hai ragione, non mi accetto e sono ben consapevole che solo io posso tirarmi fuori dalla situazione in cui mi sono ingarbugliata da sola. Come mi stai facendo notare, anch’io mi sono più volte chiesta se davvero innamorarsi potrebbe risolvere tutti i miei problemi.. le mie insicurezze rimarrebbero, no? e finirei per soffocare la persona che mi sta a fianco? Questo non lo so, posso solo dirti che a livello conscio non è ciò che vorrei.. non voglio un uomo-oggetto da usare esclusivamente per risolvere i miei problemi.. credo solo che sentirmi amata da qualcuno potrebbe essere il primo passo per cominciare a credere che anch’io posso amare me stessa. Beh comunque è un bel dilemma.. Grazie davvero.. credo che ci lavorerò su, ma non sarà proprio una passeggiata venirne a capo..

  6. 6
    Davide 28 -

    Ok psiche87…la mia email è Druido1984@hotmail.it
    Per il resto io credo che …si,ci sarà l’uomo che ruscira’ a farti sciogliere e quindi anche aiutarti a viverti la vita ,sotto questo aspetto,in maniera serena..
    Il primo passo l’hai già fatto esponendo il tuo problema,quindi ammetterlo a te stessa e cercando di risolverlo,sei sulla strada giusta ora non ti resta che provare e barcollando si ,perché non è semplice, ma non mollando.
    Capisco bene cosa intendi con “il periodo che ti ricorda che si è soli”…ma vedrai che col tempo emergera’ il pensiero che quando arrivera’ il tuo amore avrai tutto il tuo mondo da fargli vedere e il suo da scoprire ,in ogni donna c’é un mondo favoloso da vivere …e anche in alcuni uomini XD

    Io non ho nulla da temere con te perché vengo in pace 😉 … ma ci tenevo a precisarlo perché potrebbe essere travisata la mia sensibilita’con l’essere marpione .

    A presto .

  7. 7
    Ciaoate -

    Attenta, stai facendo un errore molto grosso, che commette la maggior parte delle persone, cioè credere: 1) che la felicità sia uno status, andandola a confondere con la tranquillità e serenità(felicità è ad esempio i primi 2 minuti appena hai vinto alla lotteria)
    2) stai andando a cercare questa cosa nelle altre persone.
    Invece prima di potersi relazionare con altri individui al fine di interagirci bene dovresti imparare a stare da sola, conoscerti, e sopratutto lavorare sugli aspetti che meno ti aggradano. Vorresti dei rapporti stabili ma non ti fai avanti, impara a lasciarti andare, utilizza le esperienze fatte, e ricordati sempre che le persone non ci staranno accanto per sempre come nelle fiabe, le persone al massimo ci accompagnano durante un pezzo della nostra vita, quindi devi mettere nel conto il fatto, che un giorno, per un motivo o un altro potrebbe cessare il rapporto.
    Altra cosa che non va bene, è il dar importanza al pensiero altrui, ti cito una frase di bukowski “Non lo sai quanto sei fortunato, tu, a essere brutto. Perché se a qualcuno gli piaci, così sai che è per qualche cosa d’altro.” ecco, prendilo come test, conosci le persone, le superficiali si arrenderanno subito e ti lasceranno perdere, ottimo direi non sono degne. Le persone “normali” invece andranno a fondo se c’e un interesse vero, e sopratutto non gli importa del tuo passato, ma di come sei ora. Ricapitolando, impara prima a star da sola, e inoltre un pò di sicurezza non guasterebbe. Te lo dice un ragazzo di 21 anni che non ha una famiglia, zero soldi, amici 2, zero fidanzata, nemmeno un bel ragazzo dato che sono magro, non ho un lavoro. Ma ehy…. sono qua, mi amo, so stare da solo, sono sicuro di me, e quando voglio ottengo ciò che desidero, non sono superficiale, non mi importa il pensiero altrui, non odio, non invidio, non sparlo, zero pregiudizi e stessa cosa per i giudizi(bello? buono? cattivo?, no esiste solo una persona fatta cosi, una cosa fatta cosi, delle scelte fatte cosi) ma mi amo da morire e godo del 100% dell’autostima.

  8. 8
    Davidino -

    Sai, quel film l’ho visto quest’estate: Alla ricerca della felicità. Ne avevo bisogno, mi ha fatto stare bene. Purtroppo si tratta solo di un film. Ultimamente vivo facendo finta di essere felice, magari lo sono davvero, ma non è una felicità che puoi avere condividendo la vita con un’altra persona. La tua lettera mi ha fatto venire i brividi, perchè è come se mi fossi raccontaro il mio modo di essere e la mia vita davanti a uno specchio. Ho 25 anni e se ti dovessi parlare delle mie amicizie, dei miei rapporti interpersonali, delle mie storie d’amore (non avrei nulla da raccontarti perchè come te a 25 anni suonati ho solo avuto una mezza storia insignificante) ti racconterei il vuoto più totale. Ora come te, sono arrivato a una situazione di installo. Ho passato parte della mia vita da solo (c’è chi non riesce a stare da solo e si fidanza e si lascia regolarmente con le persone fino all’infinito vivendo storie “d’amore” senza senso). E poi ci siamo io e te, con un carattere cosi fragile, che spesso mascheriamo con un qualcosa che non siamo: una personalità forte fuori, ma fragile dentro. Ed è forse quello che siamo: fragili e insicuri. Tendo a farmi uno scudo esteriore quando in realtà non regge neanche il più banale e minimo colpo che puoi ricevere dalla vita. Mi chiedo se è proprio quello che voglio. Le miei amicizie, come le tue, si contano sulle dita di una mano. Spesso sono rapporti superficiali. A volte mi sento un pesce fuor d’acqua e vuoto. Mi chiedo se è normale alla mia età non avere un amico o una amica del cuore, se è normale non aver vissuto appieno le emozioni che una storia d’amore ti può dare, se è giusto avere invidia delle coppie o magari di miei coetanei gia sposati e magari con un figlio a carico, se è normale farsi tutte queste paranoie invece che di vivere la vita in modo piu spensierato possibile, se è giusto prendersi cosi troppo sul serio a questa età.. se è giusto ricercare dei rapporti profondi con gli altri quando sai già che non possono darti quello che cerchi e quindi se non trovi le persone giuste rischi di rimanere solo. Se è normale rimanere a casa il sabato sera mentre mezzo mondo è fuori e si diverte. Non so, mi faccio queste domande tutti i giorni, e non riesco a trovare una risposta. O forse la risposta ce l’ho gia dentro di me. Voglio incontrare persone semplici e serie, ce ne fossero di più come te, che non hanno problemi a dire come sono fatte, che non hanno molti errori alle spalle (anche se sbagliare nella vita è fondamentale). Che sono sincere e umili. Che condividano il mio stesso stato d’animo, che mi sappiano capire. Leggere la tua lettera mi ha fatto venire i brividi. Alla fine è vero, quello che abbiamo costruito intorno a noi è un labirinto dove noi stessi ci siamo persi. E’ un mostro mentale che dobbiamo uccidere. mi piacerebbe sentirti al di fuori di qua. Ti lascio la mia e-mai se hai voglia di scrivermi e a me farà sicuramente piacere. blog.dadelandia@gmail.com Un abbraccio e tieni duro. Dave

  9. 9
    psiche87 -

    x ciaoate: ringrazio anche te per il commento che hai lasciato. Beh credo che con il termine felicità non si indichi solo il momento di euforia che segue un evento lieto, è un concetto che ha varie sfaccettature.. è chiaro che non pretendo di sentirmi alle stelle ogni istante della giornata.. mi riferisco semplicemente al sentirmi appagata, soddisfatta della mia vita, in particolare nei rapporti con le altre persone. Poi sono ben consapevole che i momenti difficili non mancano per nessuno purtroppo.
    Per quanto riguarda l’altro punto.. beh, hai ragione quando dici che solo quando riuscirò ad amare me stessa sarò in grado di amare gli altri.. ma è più complicato di quanto sembri.. quando mi suggerisci che devo lasciarmi andare, di non preoccuparmi di ciò che i ragazzi possono pensare di me, di non aver paura di perdere le persone perché sono cose che capitano .. d’accordissimo con te. Ma questa è razionalità.. per quanto possa ripetermi di mettere da parte le insicurezze, non riesco a evitarlo, è più forte di me.. certo non intendo rimanere inerme di fronte i miei limiti, voglio superarli. Il problema è.. come? Ma ci proverò puoi starne certo. Comunque sono contenta per te che nonostante il tuo percorso non sia stato tutto rose e fiori riesci ad essere sempre entusiasta della tua vita! Bravo, devi essere davvero di esempio per tutti! hai della grinta da vendere.. beh ti spiace se ne prendo un pizzico da te? 😉 In bocca al lupo per il tuo futuro.

    X davidino: caro davidino, mi sa che hai ragione, siamo proprio sulla stessa barca! Ma dobbiamo partire dalla convinzione che ne usciremo, ok? Se ci arrendiamo il nostro famoso labirinto non ci mostrerà la strada da percorrere.. l’unica certezza è che in qualsiasi labirinto che si rispetti una via d’uscita c’è.. tutto sta nell’indovinare quale sia la strada giusta da imboccare. Non sarà facile, ma siamo ancora giovani! abbiamo tempo per provarle tutte! Giusto?
    Devo dire che anch’io mi rivedo molto in tutto quello che racconti.. mi farà sicuramente piacere chiacchierare con te. Devo dire che all’inizio non ero proprio sicura di voler pubblicare questa lettera.. ma ora sono più che felice di averlo fatto perché mi sto confrontando con delle persone straordinarie che mi stanno aiutando a capire molto.. chiudersi in sé stessi può distruggerti, trovare qualcuno che capisca quel che si sta vivendo in qualche modo ti fa sentire meno solo e ti dà la forza per reagire. Io non mollo, è una promessa! Mi raccomando non farlo neanche tu! Un abbraccio.

  10. 10
    Eric91 -

    Ciao Psiche87
    Comprendo bene la tua situazione… Anche io ho 25 anni e posso dirti che mi ritrovo a rivivere in parte la tua storia. Non devi avere paura di sollevare tutte queste barriere perchè in questo modo farai ancora più fatica a legarti con la persona con cui condividere la tua vita. Cerca di conoscere le persone con cui sei a contatto e stringere un’amicizia duratura, con il tempo potrai decidere se sarà il caso di parlare delle tue paure più profonde, di condividere i segreti che temi possano farti male. Non sei stata fidanzata fin’ora? Non credo sia un gran problema; io lo sono stato 3 volte in passato e sinceramente tornerei indietro anche io, ho fatto male a fidarmi di coloro che amavo perchè non ho avuto modo di conoscerle appieno. Se vuoi scambiare due parole o stringere un’amicizia, io sono qui. Aspetto tue risposte. Baci…
    Reeven1987@libero.it

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