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Quando un Dio unisce e un altro divide

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Lettera pubblicata il 5 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 30 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    luc -

    crisix, hai QUASI ragione che fino a 50 anni fa anche in italia c’erano condizioni QUASI uguali. ma non dimentichiamo che l’italia del sud è stata per secoli sotto il dominio islamico. ma non hai sentito dei casi in cui la ragazza si ribella e la famiglia la UCCIDE? lo sai che in molti paesi islamici una ragazza non sposata e non vergine viene UCCISA? propaganda antislamica? manca solo il partito islamico in italia, ma ci arriveremo. prova ad andare a vivere in arabia saudita e mantenere i tuoi costumi di europeo/a e vedi cosa ti succede. la situazione non dipende dalle scelte personali di lei o dei genitori (ancora credete al libero arbitrio?) ma dalla CULTURA ISLAMICA. comunque, se ve ne andate a vivere a la mecca stiamo più larghi… nella vita bisogna essere coerenti.

  2. 12
    crisix -

    Il tuo ragionamento è meraviglioso, in sostanza porti avanti due ragionamenti: la bacatezza del “mondo islamico” che ci deve portare ad evitarlo come la peste e la necessità per la ragazza di chinare il capo e tornare a casa ubbidendo. Complimenti! Intanto, per rimanere in tema, lei è qui ed io eviterei di tornare “là” se temessi VERAMENTE l’omicidio, non volendo neppure rinunciare ad un filino di libertà. Ma passiamo al primo punto.
    Cultura Islamica? Oddio non so se sai come ci sono arrivati i lavori dei grandi filosofi antichi, quando la CULTURA CRISTIANA li bruciava o li copiava errati per trasformarli in progenitori del cristianesimo. Cosa conosci di cultura islamica? conosci il sufi? Conosci Averroè? Hassan-i Sabbah? se tu avessi un’infarinatura di storia sapresti che la libertà di religione era garantita sotto il dominio islamico e (caso unico nella storia moderna) c’è stato addirittura un cristiano come ammiraglio della flotta dello scià di Persia nel XV secolo. Adesso, i fanatismi esistono e sinceramente non credo che l’Arabia Saudita sia il miglior paese dove abitare, ma un paese dove la ricerca sulle staminali ha avuto il non expedit di un signore in rosso e si parla ancora dell’omosessualità come di una malattia, bhe, quello non è esattamente un paese senza fanatismi. Il tuo discorso si conclude col classico: se da qualche parte c’è il male a me è consentito farlo ugualmente. Ah, casi simili non c’erano unicamente in Sicilia, ma una cosa come il “delitto d’onore” era LEGGE in tutta Italia fino al fascismo. Prima di concludere vorrei accennare al fatto che NON ESISTE UNA “CULTURA ISLAMICA”, ma ci sono diverse correnti e ci sono stati diversi dominii, compreso quello iberico, che ci ha regalato le meraviglie archittettoniche di Siviglia e Granada, sterminato dalla reconquista e successivamente epurato da moriscos ed ebrei dai santi inquisitori. Non sono certo il comunista da manifestazione, né girotondino, sono ateo, ma ho amici cattolici, ebrei ed arabi. Al momento i fastidi peggiori nella mia vita me li ha dati la Chiesa Cattolica Romana, alla Mecca non ho nulla da lamentare, ho un collega iraniano fuggito dal regime ed al liceo ho conosciuto una ragazza irakena sciita, fuggita da Saddam. Condanna la gente come lui, chi li segue e chi li finanzia, piuttosto che una fumosa “cultura islamica” perchè quando penso alla ricerca sulle staminali non credo proprio me le neghi Cristo. Ora torna pure a guardare TG4 e Studio Aperto e mi raccomando, non aprire mai un libro di storia, potresti rimanere deluso.

  3. 13
    galvanize -

    Ciao a tutti,
    io non volevo assolutamente aprire un dibattito su religioni e conflitti culturali… capisco che però in questo caso questi argomenti siano particolarmente pressanti.
    La sua situazione di crisi persiste e ci stiamo inesorabilmente allontanando. Io non ho intenzione di continuare spasmodicamente a cercarla ma non posso permettermi di perdere ogni contatto.
    Comunque sia dovrei farlo perché non ci sono strade percorribili.
    E forse ha ragione lei… è inutile continuare a stare insieme.
    Ma io sono sempre stato un vincente: e anche se vado al tappeto mi rialzo sempre.
    Piccolo appunto per chiudere: poi, onestamente, a me il sesso interessa 😛

  4. 14
    luc -

    mi fa schifo il tg4 e provengo dalla tua stessa ideologia. sono studioso di filosofia, psicoanalisi, etnologia, storia delle religioni e conosco a menadito i sufi e averroè. sono d’accordo su quasi tutto quel che dici, sono ateo e decisamente “anticristiano”. secondo me tu fai l’errore di molti che vengono dalla tua area politica: l’antiamericanismo lo trasformate in filoislamismo. leggi qualche teorico dell’estrema destra: loro sono filoislamici. io me ne frego se nelle flotte arabe c’erano pure i cristiani, SE POI LA RELIGIONE ISLAMICA MI IMPEDISCE DI VIVERE LA MIA NATURA SESSUALE, se poi devo essere sottoposto a mutilazioni del mio organo sessuale che mi provocano terribili traumi che mi porterò avanti tutta la vita. dopo il cibo, il sesso è la cosa più importante della vita, e in fatto di sesso LA CULTURA ISLAMICA è la peggiore che sia mai stata inventata. tu che parli di omosessualità, non l’hai sentito ahmadinejiad a new york? sono convinto che l’estrema chiusura sui temi sessuali nell’italia meridionale fino a poco tempo fa sia retaggio islamico, ancora oggi nei paesi puoi vedere le vecchie vestite di nero col velo in testa.

  5. 15
    luc -

    galvanize, posso darti un consiglio? manda a quel paese i malati mentali sia islamici che cristiani e viettene qua in sudamerica, qua pippe mentali ZERO!

  6. 16
    Chiaramente -

    Il problema principale è la volontà della tua ragazza di aderire ai dettami della sua famiglia. Io credo che ribellarsi non sia affatto stupido dato che sarebbe da farsi a prescindere dalla relazione che ha con te ma non credo lei sia in grado di contraddire i genitori. Se solo ci riuscisse avreste tutto il tempo di conoscervi meglio e tu potresti suggerirle di rimanere in Italia. Se non trova lavoro potrebbe chiedere asilo politico o qualcosa del genere- non ti dico di sposarla perchè questo devi valutarlo tu assieme a lei, ma certo per lei sarebbe la manna dal cielo.

  7. 17
    galvanize -

    Ho deciso di mollare. Ormai non è più lei. Lei vede il suo futuro in Marocco e deve necessariamente vedere in questo tipo l’uomo della sua vita. E ci si deve dedicare a fondo. E non vuole che la nostra separazione futura (che lei da per scontata) sia più dolorosa di quanto lo sia adesso. Ritiene che se restiamo insieme è come se vivessimo un amore a tempo determinato.
    Quindi ho deciso di chiudere perché una situazione di questo tipo non è piacevole per nessuno dei due.
    Mi spiace da morire ma non c’era altra via d’uscita… chi ha paura di morire non potrà mai vivere bene.
    E io voglio vivere bene.

    Luc… in quale paese mi stai aspettando? 😀

  8. 18
    luc -

    galvanize, brasile. fai bene a chiudere. questi che ti consigliano di lottare, di fuggire con lei, che si auspicano la ribellione di lei, non si rendono conto che lei rischia la vita! e anche se fosse possibile la ribellione, vivere tutta la vita senza mai più vedere la sua terra, la sua gente? questi che si auspicano la di lei ribellione sono poi gli stessi che fanno i diavoli a quattro se i propri figli si ribellano…il mondo è grande, la vita è lunga e di donne ce n’è oltre 3 miliardi.

  9. 19
    Rebecca -

    Un’altra perla di luc che adesso si improvvisa fantastorico, dopo le perle sul fantalatino: “ma non dimentichiamo che l’italia del sud è stata per secoli sotto il dominio islamico”. Urca! Secoli! E tutta l’Italia del Sud, da… a… (da dove a dove?). Tutta la Magna Grecia, magari!
    Ahahah! Dopo le corbellerie sulla lingua latina, adesso anche la fantastoria!!
    Ah luc, ma vai a raccontare le tue scempiaggini in Brasile!
    Scusa, galvanize, se ho approfittato del tuo post per sbugiardare il solito millantatore sparaballe.
    Galvanize, storia difficile la tua. Bisognerebbe che la tua ragazza avesse coraggio e volontà per mettersi contro tutta la sua famiglia, contro lui, contro una cultura millenaria… ma non è facile per niente, per lei. Non è facile per una donna ribellarsi contro una cultura radicata che la vuole sottomessa e obbediente al maschio (padre, marito…). Ha paura. E tu, se riesci a staccarti, staccati. Sei solo contro tutto e tutti, in quella situazione…

  10. 20
    luc -

    rebecchina, la sicilia, molte zone della puglia e della sardegna, e anche dove la dominazione non è durata secoli l’influenza è stata pressante. del resto possiamo vedere le donne vestite di nero anche in scandinavia, no? è incredibile la costanza con cui mi cerchi, dici agli altri di ignorarmi ma poi tu non ce la fai, mi fai pubblicità. tu invece continui con la fantapsicologia, non è bastato neanche il giurisperito monk a dimostrarti che freud è applicatissimo. la tua ignoranza scientifica è pari solo al tuo odio arbitrario nei confronti delle mie idee, fatto di cui vado fiero, naturalmente. è proprio la gente come te che mi ha insegnato a considerare sacre (nel senso di immonde, roba da scansare con tetra circospezione) le donne italiane.

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