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Quando si perde un amore

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Lettera pubblicata il 11 Luglio 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 31 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 11
    Never -

    Lord
    Ciao…che dire, ti capisco e leggendo qua troverai tante storie simili alla tua. Fossi in te non mi chiederei più molti perchè. Bisogna forse entrare nell’ottica che la vita è un po’ così, che la gente cambia idea e priorità e che la società non aiuta di certo. Certo, fa sempre specie sentire storie decennali che finiscono…
    Il fatto è che l’eccessiva liberalizzazione ha portato da una parte più rispetto verso le donne, ma dall’altra una minor propensione ad affrontare i problemi. Massì, mi sposo, se poi va male tanto lascio. Una volta lasciare era considerato disonorevole come cosa e secondo me abbastanza giustamente (tranne i casi in cui la donna era vessata, lì aveva tutto il diritto nel farlo). Ma trasponilo non solo sull’amore..una volta fregare qualcuno era considerato da vigliacchi, ora invece passi pure per figo. “Ma come?? Non hai approfittato della situazione? ma fesso sei!”
    Per cui è un calo di valori nella società proprio. Dico questo senza conoscere ovviamente la tua storia e i problemi della vostra coppia…che poi “PROBLEMI”…una parola abusata secondo me. E’ chiaro che ogni rapporto umano presenta punti di vista sulle cose, ma subito al giorno d’oggi sono PROBLEMI. Non sono più visioni sulle cose, punti di vista o al massimo discussioni…sono PROBLEMI. Forse è il benessere…se molti fossero vissuti appunto 50 anni fa dove tiravi la carretta per un piatto di minestra, sono certo non avrebbero tutti questi problemi.

  2. 12
    Fabrizio -

    Si rdf, quando scrivi dici la verità. Anche se é dura da digerire. Anche se spesso usi vocaboli (imprintìng, patriarcale ecc.) che ogni volta mi rimbombano nel cervello. Purtroppo si spera sempre che si riesca a trovare quell’eccezione che conferma la regola. Mi trovo in totale accordo quando scrivi che le donne vivono in totale stato emozionale. Perché, salvo rare eccezioni non sono in grado di convivere con quella che é la razionalità della realtà di tutti i giorni. Vorrebbero vivere in perenne stato emozionale. Ma questo non é possibile umanamente. Neanche i tifosi di calcio più accaniti che “vivono” la propria squadra di calcio come un “amore vero” riescono a vivere le emozioni ogni giorno, che invece saranno concentrate solo in alcuni momenti. Non sono d’accordo pero quando descrivi le nostre mamme, e aggiungerei le nostre nonne come “madonnine”. No rdf, al di la di ovvie situazioni negative dell’epoca, le unioni di altri tempi erano forgiate da ben altri sentimenti. Ho avuto modo di parlare a lungo gia trenta anni fa con donne allora ultrasettantenni. E mai ho percepito nei loro occhi e nelle loro parole segni di insoddisfazione e di carenza di sentimento, nonché di situazioni forzate. Ci saranno stati casi negativi questo si. Ma posso assicurare di aver trovato donne che facevano veramente coppia con il proprio uomo. Al di la di religioni ed epoche.

  3. 13
    Andrea -

    Mi ritrovo anche io d’accordo con rdf, come peraltro già sa.
    Da un lato loro possono vivere in una libertà assoluta, dall’altro dimostrano di essere molto più astute di noi uomini.
    Quando vogliono uscire con qualcuno, ne hanno sempre uno a disposizione, nel vero senso della parole. Che abbiano 15 anni, 20, 30, 50.. hanno sempre l’imbarazzo della scelta, perché noi facciamo tante chiacchere, ma di fronte al sesso scattiamo come bravi soldatini. Mentre loro possono scegliere in base al proprio tornaconto.
    Ed è li che vincono e vinceranno sempre.
    Una volta ero dalla parte delle donne che venivano prese in giro dal bellimbusto di turno, ora invece sono consapevole che vogliono quello e inizio anche ad ammirarli. La donna è contenta, il bellimbusto anche, solo l’uomo corretto soffre.
    Più sei onesto e corretto con loro, più ti disprezzano, perché amano le emozioni forti, la sofferenza.

  4. 14
    ALFIO -

    Per chiara e lord
    Sono daccordo con te caro lord quando dici:(chi correva quando ti sentivi sola? Chi chiamavi quando avevi un problema? Chi si indebitato per te? Chi ti ha sempre rispettato nei gesti e nelle parole?). Anche io mi trovo nella tua stessa situazione, casa e lavoro lavoro e casa. 28 anni di matrimonio buttati al vento; 1 anno separato dove lei ancora usufriisce della casa, conto corrente, bancomat ed io aspetto…….. aspetto che cosa? Ho anche due figli che adoro per non parlare di lei che la ritengo una donna speciale e non so cosa l’abbia fatta cambiare cosi. Sono triste e incaz………… mi dispiace molto anche per te’. Siamo sempre noi a rimetterci e non quelli che le trattano male, con insulti, minacce e con tante aggressioni e/o botte. Io, che non gli ho sfiorato una volta in 28 anni il viso con uno schiaffo. Ma che cosa vogliono veramente! Adesso ho 51 anni e cosa faccio? Ha ragione rdf sul secondo punto. Sul terzo vorrei provare ad immagginare che non sia cosi’, ma come faccio a non pensare che non sia cosi?. Quanto a chiara mi e’ piaciuto molto il suo commento. Un abbraccio anche se non ti conosco.

  5. 15
    elisabetta -

    Scusate se mi intrometto, premetto che non ho avuto modo di leggere tutti i commenti, ma mi è bastato leggere alcune righe perchè iniziasse a fumarmi il cervello.
    Io sono davvero stanca di questi luoghi comuni legati al genere femminile/maschile cosi nettamente divisi nei loro confini da sembrare surreali.

    Io vorrei dire la mia, se possibile: dimenticare in un nano secondo o archiviare l’ex come libro da scaffale impolevrato non è una prerogativa femminile, nè maschile, è una prerogativa di chi non ama piu e forse non ha mai amato, a presscindere dal sesso. Mettiamocelo in testa…

    Io, donna, non sono mai stata molto tenera col genere femminile, mi sento molto piu vicina agli uoini, ma questo non mi impedisce di avere un quadro abbastanza chiaro delle dinamiche relazionale, visto che ci son passata anche io e nel sangue delle mie ferite ci nuoto ancora dopo 2 anni…

    Loro non ci amano. Punto. Non dipende dal fatto se son donne o uominni, non amano piu e basta.

    Io non me la sento di generalizzare nè in negativo nè in positivo, dico solo che mi sento profondamente offesa da questi giudizi cosi sessisti, proprio io che la cattiveria con la C l’ho ricevuta da chi piu ho amato al mondo e che,guarda caso, è un uomo.. e spero di non dovervi anche raccontare le cose al limite dell’umano che ha compiuto il vostro caro collega. E come lui, tanti altri!!!

    Ora cerchiamo di essere obiettivi, non sono sante/colpevoli tutte le donne cosi come non lo sono tutti gli uomini.
    Siamo noi abbandonati che non riusciamo ad accettare la realtà di non essere piu amati!!!!

  6. 16
    rdf -

    …..aaaaaaaah ci risiamo con sta storia sui luoghi cmuni. sembra di sentire un disco rotto. le peggio zoccolate in vita mia le ho viste fare principalmente alle donne che si professavano “sante” e “diverse” ahhahahahahahahahha.

    Non che le altre non le facessero…ma per lo meno erano meno ipocrite nel non ammettere la loro spassionata devozione per il kazzo.

    per quanto concerne gli uomini idem…ma per lo meno essi nin vengono spacciati dalla società come madonnine indifese!!!! e, ad ogni modo,….son sempre le donne a preferire dei violenti o donnaioli indefessi o dei pochi di buono piuttosto che un bravo ragazzo ben imprintato! vuoi mettere un bel dannato sciupafemmine che sfida gustosa rappresenta per una di ste qua…invece che uno sfiguz tutto casa, chiesa e famiglia????

    ahhahahahah ma non fatemi ridere !!!!!!! se non vuoi esser fatta cornuta elisabetta accontentati dell’amico timido ed introverso…e poi quando lo trovi chiudi bottega tesoro (il che vuol dire anche smettere difarsi bella per altri quando esci) … oppure evita di fare i soliti discorsi su: “nn siamo tutte uguali e bla bla bla!”

    corbellerie!

  7. 17
    Fabrizio -

    Elisaettà, sono d’accordo con te sul fatto che chi ci lascia, uomo o donna che sia, in realtà non ci ama più o, come penso anch’io, non ci ha mai amato. Non stiamo dicendo che lasciano solo le donne ci mancherebbe. Sono le modalità diverse e, soprattutto come scrive rdf, il fatto che a farlo in un determinato modo, siano in particolare donne con principi sani, di sentimento, intelligenti e in gamba. Facci caso anche in questo sito: quasi nessun uomo che scrive qui parla male della propria compagna, anzi la dipinge spesso come donna speciale. Ed é questo che fa più male, il fatto che a cancellarti dalla loro vita siano quelle donne che hanno dimostrato di amarti e per le quali sei stato dipinto come la persona più importante del mondo. L’uomo é vigliacco, incline al tradimento, per certi versi meno sensibile di una donna, ma come scrive anche rdf, un bravo ragazzo non molla la propria donna in questo modo. Un bravo ragazzo raramente, per non dire mai, di punto in bianco, dopo aver scritto “ti amo” il giorno prima, ti comunica di volerti lasciare. Sono troppe le i casi in cui una donna si alza una mattina e ti comunica ciò che lei ha elaborato da tempo a tua insaputa. Incomprensioni e discussioni varie possono capitare in una coppia di lunga data. O anche periodi nei quali uno dei due sia più distratto o magari più nervoso o semplicemente preso da un problema. Ma non per questo una cosa del genere puo essere presa a pretesto per decretare la fine di un sentimento.
    Io non contesto il fatto che a te sia stato fatto del male. Ma probabilmente l’uomo che frequentavi era predisposto ad atteggiamenti simili. Un uomo che ama, un uomo di sentimento e incline alla famiglia é raro, ma veramente raro che lasci la propria donna. Una donna no cara Elisabetta e troppi fatti odierni lo dimostrano.

  8. 18
    elisabetta -

    Caro Fabrizio,
    ti ringrazio per la risposta educata che mi ha dato, questo fa di te un uomo sicuramente raro.

    Per il resto, io non sono molto incline alla solidarietà femminile nè tanto meno mi giudico femminista.Ma non sono neanche mmaschilista, diciamo che sono per le cose giuste, che riguardi uomo o donna!!

    Ora non so francamente se il professarsi santerelline dall’animo da zo...... sia una prerogativa delle femminucce, ma ti posso solo dire che io mio ex, uomo, anche lui si professava dal cuore grande quanto il mondo, la sua vocazione da piccolo era diventare prete, e poi .. puff, a un passo dall’altare si è tirato indietro perchp una giovincella conosciuta pochi giorni prima gli aveva rubato il cuore e quindi lui si sentiva di dare una svolta alla sua vita. Lo doveva a se stesso!!!! ahahah, peccato che io sono stata cosi stronza da riprendermelo quando è tornato perchè quella lo aveva scaricato.
    Questo è solo un millesimo della mia storia,
    che su questo sito è già stata raccontata, in tutta la sua crudeltà gratuita e “benpensante”, ma non mi va di ribadirla. Sono però sicura che se la leggessi, capiresti anche tu cosa voglio dire.
    Purtroppo, ognuno parla in base alla propria esperienza.

  9. 19
    elisabetta -

    …Poi dopo 8 mesi da quando ervamo tornati insieme l’ho lasciato io, perchè mi ero resa conto che riacccogliendolo avevo solo perso rispettabilità ai suoi occhi e forse anche ai miei e si può dire che questa seconda parte delle storia è stato peggio della prima. Era uno stillicidio, mancanze di rispetto tanto più taglienti quanto piu’ sottili, un omicidio con vilipendio di cadavere. Cosi definisco la mia storia!! E alla fine l’ho lasciato io e lui a quel punto non volendo accettare la cosa o quanto meno porvi rimedio, si è improvvisamente ricordato che esistecvo anche io e a piangere lacrime di coccodrillo (non davanti a me, ovvio!).

    Questo però non gli ha impedito di vendicarsi nel piu subdolo dei modi, prolungatosi per altri 2 lunghi anni fino a pochi mesi fa!!

    Io parlo per la mia esperienza.

  10. 20
    gimmy -

    Ciao lord
    io non credo ke ti sei accorto del carattere di tua moglie dopo 11 anni. Quando si arriva al passo del matrimonio è perke ci si sente pronti a legarsi a qualkuno, pronti perkè, ci si sta bene, ce comunione ,reciprocita di sentimenti,condivisione di rapporto,di vedute,intese,affinità ma soprattutto amore! è in questo, ke ci accorgiamo di aver trovato la persona giusta e si pensa di costruire per il futuro,mettendo su famiglia. L’essere umano è ricco di difetti, e se si accettano quelli per primi siamo a cavallo. Vi siete frequentati prima ,e avete messo a nudo le vostre anime,l’errore nasce dal fatto ke tutti pensano ke dopo il matrimonio o anke prima le cose possano cambiare,ma in ke senso?? se io ho la mia personalità perke mi devo snaturare ?? si è vero si possono smussare alkuni angoli del carattere ,ma se mi ritrovo con questo mio modo di essere ,perkè devo modificarlo?? devo rinunciare a quello ke sono per darti un altra figura di me ke non mi appartiene?? e allora cosa t’ha fatto innamorare di tua moglie e decidere di volere passare la vita con lei?? ; prova a rifletterci su !! Comunque sia lei, avrebbe voluto ricominciare e sei stato proprio tu a rifiutarla,in questo devi ammettere che da parte sua il sentimento e la volontà di riprovarci non è mancata ,ma tu, aspettavi quel famoso cambiamento dell’idea dell’amore ke ti eri proposto, ke non è sbagliato attenzione ,solo ke non coincide con quello ke è la sua indole!! ma lo sapevi già ke lei era fatta cosi !!! e da tempo ormai.Non puoi fargliene una colpa e neanke lei a te ,ma solo prendere coscenza della diversita e farsene una ragione. Ora nella sua vita è comparso un altra persona,tu ci sei rimasto male perke ancora innamorato,ma di cosa lo sai solo tu… pensi che doveva chiederti il permesso??.. l’hai sempre respinta, per quanto tempo avrebbe dovuto umiliarsi per poter ricominciare con te? fin quando non si fosse plasmata secondo i tuoi ideali??? non funziona cosi….tu per primo non l’hai saputa accettare cosi comè e lei ha tutto il diritto di potersi rifare una vita.

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