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Purché finisca

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Purchè finisca.
Ho deciso di intitolare così questa lettera che dedico a voi, amici di questo sito e soprattutto a me stesso.
Io che sono sempre stato un amante sfegatato dell’ estate per la prima volta in vita mia mi ritrovo a sperare che finisca quanto prima, ma non in quanto estate, quanto piuttosto QUESTA estate. Stagione davvero amara ed avara di momenti piacevoli.
Ho scoperto mio malgrado quale differenza abissale vi sia tra il vivere DA solo ed il vivere solo. Avere una casetta tutta mia era il mio sogno e da 3 anni a questa parte è la mia realtà quotidiana, eppure in questa bruttissima stagione estiva che volge al termine mi sono ritrovato ancora una volta a vivere solo.
Ok, ci sono gli amici ( quando hanno tempo ) c’è il mio piccolo Andrea ( il mio gatto) che Dio me lo conservi per sempre che mi da incondizionatamente senza nulla chiedere se non qualche carezza ed a cui manca effettivamente solo il dono della parola anche se a gesti si spiega benissimo. Eppure era da tempo che non mi sentivo così, arido nel cuore, demotivato e forse anche stanco.
Stanco di vedere naufragare miseramente le mie relazioni in bolle di sapone, stanco di ritrovarmi a fianco di persone che fuggono dinnanzi ai problemi, che invece di discutere “mollano” tutto e tanti saluti.
Anche facendo un bilancio ed assumendomi le mie colpe, rimane comunque una parte incompiuta, un vuoto da colmare che non trova spiegazione, ed io come sicuramente tutti voi, che mi sono fatto centomila domande, che mi sono interrogato per capire fino a che punto questo status quo dipendesse da me o da chi mi circonda. Beh ne ho davvero le tasche piene.
Io che d’estate ci vivrei, col sole che scotta sulla pelle, le sere col chiaro fino a tardi, i tramonti carichi di tinte rossastre , eppure non stavolta, spero tanto che la stagione che sta per andarsene si porti dietro almeno una parte del malessere che ho dentro di me.
Lavoro su di me ma non basta, non si possono riempire le sere di silenzi senza poter esternare quello che mi porto dentro, il soffitto non da risposte, e soprattutto UNO non sarà mai come DUE.
Ecco avevo solo bisogno di esternare questo stato di delusione che mi attanaglia in questa fine di stagione, mi auguro che per me e per tutti voi, arrivi presto il momento di scrivere usando ben altre parole per descrivere uno stato d’animo che possa rispecchiare le persone che siamo e non le immagini sbiadite in specchi opachi che ci raffigurano ora senza rappresentarci. S.

Lettera pubblicata il 28 Agosto 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Esteban -

    Grazie a tutti, LAchim Andrea contraccambia il tuo gesto ( sei gentile)
    Max, ho usato il riferimento dell’ estate non tanto per darle un significato cronologico, quanto per spronare me stesso al cambiamento, dopo che ho visto una stagione intera scivolarmi addosso come un manichino e non va bene. So che non c’è un’età precisa in cui soffrire colpisca più delle altre, però faccio dei distinguo, certo che troncare una storia a vent’ anni non è come a 40 o più magari con un vissuto diverso e complicazioni di altro genere ( figli, casa e via dicendo).
    Detto ciò ribadisco che la cosa che mi ha dato fastidio è la semplicità con cui tutto è svanito, probabilmente ero solo io ad avere una visione del mio rapporto intesa come “c’è un problema, anche grave, parliamone”. Pazienza, vorrà dire che chiusa una porta si aprirà un portone su un mondo che finora non avevo visto.
    Incaxxato, caro mio, io ormai nemmeno penso più alle ricorrenze, è tutto dolore autoinflitto di cui non abbiamo bisogno e che è stato causato da persone che non meritano tanta attenzione, però fa male, cacchio se fa male e non sempre basta voltarsi dall’altra parte per farlo passare.
    Buona giornata a tutti. S.

  2. 12
    Max -

    Ciao, sarà la solitudine, sarà l’amarezza, sarà che non era vero amore corrisposto, tanti sarà, ma per quanto riesci a consapevolizzare che è finita, che magari non valeva niente, che non ti meritava, la sensazione di vuoto e crepacuore dentro è sempre quasi costante, per quanto fai, per quanto smetti di pensare, sono 6 mesi, sembra ieri, eppure sembra tutto fermo a quella maledetta sera, quando mi sono ritrovato ad essere un fantasma di fronte ad una sconosciuta.

  3. 13
    Esteban -

    Max, non c’è un tempo limite entro il quale il boccona amaro svanirà ( magari fosse così) l’unica medicina è il no contact totale. Se però oltre a non soffrire più vogliamo andare avanti e ritrovare la felicità di un tempo dobbiamo avere il coraggio di fare il passo successivo, cioè, una volta metabolizzata la batosta ( ognuno con i suoi tempi ) si DEVE ricominciare a vivere, coltivando amicizie nuove, rapporti, mettendosi in discussione, e facendo ancora quello che ci dava gioia.
    Dobbiamo provarci, per noi stessi.
    La ferita rimarrà per sempre, ma meglio guardare una vecchia cicatroce col sorriso, che continuare a curare un cuore sanguinante con i cerotti.

    S.

  4. 14
    Emax -

    A fine mese sarà il mio primo mese di no contact con la mia ex.
    È passato solo un mese, ma a me sembra una vita.
    Non sto bene, ma piano piano mi sto abituando a questa mia nuova realtà.
    Esteban da quanto non senti la tua ex?

  5. 15
    Max -

    Esteban, lo so, ma mi sembra certe volte di avere un fantasma dentro, levarsi una persona dalla testa magari si riesce, ma nel cuore, dal cuore come la levi? Possibile che ci si brucia solo da una parte? Possibile che non esisti proprio più per quella persona a prescindere un altro o meno.
    Forse sono troppo “romantico”, ma a 45 anni chi cambia più? E poi sarebbe giusto cambiare?
    Un saluto max

  6. 16
    Esteban -

    Emax non sento la mia ex dal giorno in cui mi ha lasciato, tra poco 4 mesi fa. Max, so benissimo che certi ricordi non si possono cancellare, e l’errore e proprio quello, voler CANCELLARE. Il mio rimedio è invece cercare di convivere al meglio con la nuova realtà senza focalizzarmi sul vecchio, altrimenti non se ne esce. Io ho 38 anni edato il mio background difficilmente in futuro modificherò il modo con cui vedo le cose, ma posso però cambiare, anche radicalmente se serve ( e qui serve eccome!! ) il modo in cui le affronto. Le tue domande ( che poi sono le medesime di tutti noi ) semplicemente e tristemente non hanno una risposta. Nemmeno io mi spiego come si possa semplicemente lasciare qualcuno che fino a due giorni prima giuravi di amare e sparire, nemmeno quando c’è un terzo incomodo di mezzo. O abbiamo trovato attrici da Oscar o non capiamo una mazza di come si sta al mondo……

  7. 17
    Max -

    Esteban, già forse tutte e due le ragioni, sia “attrici” che non ci abbiamo capito un tubo, ed io per primo mi ci metto.
    Per la statistica sono quasi due mesi che non la sento più, anche se ho cercato di tenere per 4 mesi prima qualche contatto che ovviamente ha avuto risposte, glaciali e più che varie (a parte quella classica..), certo l’amore da parte sua non c’era più anzi a detta sua è stato grande affetto (per quasi 13 anni).

  8. 18
    Mayte -

    coltiva l’amore per te stesso…cura ogni cosa che tu possiedi…e fatti trovare pronto…perché vita attira vita e amore cerca amore….cerca te da solo cosi quando incontrerai chi ti amerà li saprai raccontare della prima persona innanzitutto con cui dobbiamo convivere: noi stessi…e devi essere pronto perché l’amore vero ti trovi pronto…e stare da soli è un esperienza all’interno di noi stessi indispensabile…ciò permette sempre amori più liberi…e anche amicizie più vere…

  9. 19
    Esteban -

    Mayte grazie per i consigli, io mi sento pronto, però eliminare del tutto i ricordi che ti ancorano al passato e non ti fanno vivere appieno il momento non è semplice. Ripeto, vorrei solo che questa stagione di discesa verso una condizione che non mi appartiene finisse, per ricominciare a vivere come me stesso fino in fondo non come un clone mal riuscito. Stare DA soli aiuta certamente a cpire chi siamo, ma stare SOLI è davvero deprimente. S.

  10. 20
    Never -

    Ciao Esteban.
    Leggo la tua lettera con piacere. Anche per me l’estate è stata piuttosto triste. Non posso dire negativa in assoluto, ma di certo i pensieri sono rimasti eccome…D’altronde è inutile prendersi in giro sperando che basti poco a far passare certe delusioni. Io sono solito frequentare lo stesso posto da anni e ovviamente ho sentito netto lo stacco frequentandolo da solo rispetto all’essere con lei. Tutto amplificato dal fatto che ovviamente per lei non esisto più da mesi…eh si, perchè ormai i mesi sono quasi 6. 6 mesi di pensieri costanti e intensi (e forse inutili). Mesi fatti prima di speranza che magari un qualcosa potesse cambiare in lei,mesi fatti di incertezza e infine mesi fatti di delusione. E siamo quà a ricominciare un nuovo anno lavorativo di certo con pochissimi stimoli. per cui ti capisco, non sei solo 🙂

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