Pubblicare o non rischiare?
Non so se questo sia il posto giusto per chiedere un consiglio al riguardo, ma tentar non nuoce. Sono sempre stato un amante della lettura, soprattutto di romanzi fantascienza-horror, ma anche dei classici. Ho infatti una discreta collezione di libri cartacei, di cui sono piuttosto geloso. Negli ultimi anni però, nel tempo libero, mi sono dato anche un po’ alla scrittura, essendo sempre stato (modestamente) una persona fantasiosa e con una buona dose di immaginazione. Già l’anno scorso ho realizzato una prima raccolta di racconti, che mi sono però sostanzialmente limitato a far stampare per amici e parenti e a mettere su Amazon KDP. Quest’anno mi sono dato invece un obbiettivo più alto e ho recentemente completato la stesura di un vero e proprio romanzo fantasy-psicologico, che avevo inizialmente pensato di pubblicare tramite casa editrice. Ho infatti contattato alcune case editrici (tutte online), scegliendole tra quelle che più sembravano fare al caso mio, ovvero quelle che si occupano anche di narrativa. Si sono mostrate quasi tutte disponibili a pubblicare il mio libro ma, al contempo, tutte hanno richiesto una cifra decisamente alta per questo, che varia dai 1900 ai 2500 euro. Questo per un libro che, una volta stampato, sarà sulle 500 pagine. Quando mi hanno fatto le proposte di pubblicazione, via e-mail o telefono, sembrava fossero realmente interessate al mio romanzo, che, da quanto mi dicevano, pareva esser stato almeno letto (cosa per nulla scontata). Una mi ha inviato una copia omaggio cartacea del libro, un’altra ha scritto una sinossi perfettamente azzeccata, piena di belle parole, eccetera. E tuttavia, con tutte le truffe che ci sono oggi, non riesco a liberarmi dal sospetto che al di là di questa facciata ci sia un semplice tentativo delle case editrici di intascare i miei soldi. Vero che anche loro avrebbero poi il massimo interesse a vendere (mentre a me spetterebbe sempre qualcosa come un 15% del ricavo su ogni copia cartacea venduta e 30% per ebook) ma questo non toglie il fatto che che intanto si intascano la cifra iniziale. Anche per quella casa editrice che ha scritto quella bella sinossi con tanti commenti, ho sempre un vago sospetto che sia stata generata con l’intelligenza artificiale. Oggi si può fare di tutto e voglio quindi essere estremamente cauto. Come avrete sicuramente capito, sono molto attaccato ai soldi, nessun problema ad ammetterlo. Quindi, nonostante il parere (apparentemente) favorevole delle case editrici, ho sempre la paura di non rientrare poi dall’investimento. Anche perchè, diciamolo pure, sono uno scrittore esordiente che ha peraltro iniziato a scrivere qualcosa già in età avanzata. Non certo Stephen King o Wilbur Smith. Quello che vorrei sapere quindi, è se c’è già per caso qualcuno qui che ha già pubblicato qualcosa e/o ha già avuto a che fare con le case editrici, che potrebbe quindi darmi qualche dritta. O almeno, aiutarmi a capire se pubblicare questo romanzo potrebbe essere un investimento, oppure se sia meglio non rischiare, in considerazione anche delle numerose truffe di oggi e limitarmi a stampare il libro per parenti e amici. Grazie in anticipo.
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Categorie: - Cultura - unclassified
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Direttamente con case editrici non ho avuto esperienze. Con case discografiche sí, ed ero a tanto così da firmare un contratto per fare un EP, e annesso lancio come cantante, cosa che ho preferito lasciare in stand-by, perché una volta firmato sarei diventato una proprietà della casa discografica per carità, una di quelle minori, ma la logica é sempre la stessa. Naturalmente vincolo di produzione di album, testina sottoporre al discografico, con annesse correzioni, oppure proposte di canzoni da accettare obbligatoriamente. Risultato mi sarei depresso ed avrei finito per odiare la musica.
Non é da tutti rinunciare a ciò che sia ama per il successo e i soldi. Chissà se tu sei una di quelle persone.