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Lettera pubblicata il 27 Agosto 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore MatteoP.
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Categorie: - Amicizia - Amore e relazioni
Spectre quanto ti capisco… anzi ti dirò, secondo me a un certo punto sviluppi una specie di sesto senso che ti fa capire al volo quando una persona non cerca “te” ma piuttosto “qualcosa per tappare il vuoto”.
Io sono un po’ una purista nei rapporti umani, e per ottenere qualcosa di “vero” e “pulito” (cioè non improntato ad altri fini) non riesco ad accettare “fattori di rischio” come questi di cui si parla. Inutile dire “vabè ci penso dopo” perchè è un po’ come quando ti devi fare certe analisi e ti dicono di non mangiare o bere determinate cose, se no i risultati vengono falsati! Difficilmente si scappa.
Poi se vogliamo considerare le conseguenze nel lungo termine, ma qua si va molto per ipotesi, posso anche concordare con Riccardo e Cristian. So come gli amori un po’ platonici e non vissuti possano tormentare a lungo. Però anche le delusioni “vere” in certi casi non è che abbiano minore resistenza, quando non riesci a fartene una ragione. Secondo me tutto dipende da quanto una persona abbia la forza di guardare avanti e fare esperienza di vita piuttosto che idealizzare.
Cmq mi rende very happy vedere che le mie sventure possono tornare utili anche a qualcun altro, almeno non è andato proprio tutto perduto.
Questi consigli li do davvero col cuore e MatteoP, se non riesco a risolverti il problema perlomeno mi auguro di darti qualcosa per comprendere bene a cosa vai incontro.
@ MatteoP
Spero tu capisca questo mio pensiero. 😉
eccome se lo capisco. Stai “parlando” cn un sognatore scioccamente romantico, anche se abbastanza difficile da capire e prendere nella maniera giusta. Infatti, siccome ti capisco, ho scritto qualcosa che ha a che fare col “destino” che ogni tanto ci piace vedere anche quando, forse, nn c’è per nulla.
Sarà che mi è appena accaduto?
Immagino che ti sia appena accaduto, Spectre.
In effetti Marschmallow, i fattori di rischio che ho chiamato in causa non dovrebbero esserci quando vogliamo provarci con una persona, ma ci sono, e sono anche grossi. Quindi? Quindi forse è meglio lasciar stare e ingoiare il rospo. Anche perché non riesco a capire cosa provo davvero.. È evidente che mi piace, e neanche poco, ma davvero voglio provare ad avere una relazione con lei? Davvero voglio rischiare quel poco rapporto che ho con lei? In queste sere ci siamo visti, dato che nel nostro paese c’è una festa, ma tutta quella voglia che aveva nei giorni passati di parlarmi, di dirmi come andava con il suo ex ragazzo (a proposito, si sono lasciati definitivamente), è svanita del tutto. Ha visto un ragazzo che le piace e non fa altro che seguirlo avanti e indietro.. Certo, se ci incontriamo parliamo, mi racconta le cose, ma me le racconta perché ci incontriamo, non perché mi stava cercando e voleva parlarmi. Magari la sto menando anche troppo con queste paranoie, ma da un giorno all’altro, sono passato dal suo confidente al poco più di niente che ero prima. Le è bastato di lasciarsi, togliersi un peso di dosso e vedere uno che le piace. Grazie e arrivederci. Non è il tipico atteggiamento che hai nei confronti di una persona alla quale tieni, o che ti interessa..