Era il giorno della mia laurea, sei capitato lì per caso. Come mi guardavi! Ancora ora, nonostante tutto, ricordo la tua sfrontatezza con un sorriso. “Anche se non ci conosciamo, posso fare anch’io gli auguri e baciare questa bellissima neodottoressa?”. Mi hai appoggiato le labbra sulla guancia, tremante di emozione. Pensavo che non ti avrei più rivisto, invece quella sera, durante i festeggiamenti, una mia amica (allora ne avevo, e tante!) mi da un foglietto. Le avevi lasciato il numero, dicendole di darlo a me.. Ci ho messo una settimana per chiamarti. Durante il primo appuntamento eri completamente rapito da me, se penso che con quella gonna così corta e quei trampoli mi sentivo a disagio! Al secondo appuntamento, ecco il bacio. E’ iniziata così, poco più di 7 anni fa.. Ai tempi, 25 anni io e 27 tu, laureati, belli, tutta la vita davanti. Ricordo le emozioni della prima volta che abbiamo fatto l’amore. Mi hai amata con la passione urgente di chi è follemente innamorato, mi sono data come non mi ero mai data prima. E’ stato sempre così con te, quasi fino alla fine. Ricordi quante volte, dopo averlo fatto, dicevamo “certo che a volte tu ed io lo facciamo da amanti, più che da fidanzati!”. Qualche litigata, eri geloso, oppure perché in certi periodi ti ho trascurato per stare in famiglia, e sapevo che tu una vera famiglia non ce l’hai. Ma niente di grave, tornava sempre il sereno nel giro di poche ore. Album e chiavette usb colme di foto delle vacanze. I primi anni.. Grecia, Salento e Spagna, eravamo in 12, poi in 8, poi in 4. Ecco, ora capisco che è stato questo il nostro errore, il MIO errore. Ho guardato le foto delle ultime 4 vacanze. Tu ed io. Ci chiamavano, gli amici, e tu “veramente Candida ed io abbiamo altri programmi”, ed io ti sorridevo, sapevo già il “programma”: cenetta fuori, dvd da te, sesso, mi riaccompagnavi da me. Anche a me piaceva così. Poi gli amici comuni hanno iniziato a non chiamare quasi più, le mie amiche si sono allontanate ed io non ho fatto niente per impedirlo. Tu ed io, concentrati nel viverci con intensità, talmente appagati dalla nostra relazione da non sentire più il bisogno di altro. Troviamo lavoro. Risparmiamo, risparmiamo, e alla fine, 2 anni fa, il coronamento del nostro sogno. Andiamo a convivere. In affitto, ma è un traguardo. Ricordi la prima cena a casa nostra? Pizza d’asporto e birra.. Non hai mangiato l’ultima fetta e sei scoppiato a piangere: “Candida.. ho paura! Sono così felice ed ho paura che un giorno questo sogno possa finire!”. Ti ho coccolato, materna, ora ti confesso che un po’ mi veniva da ridere, eri tenero ma anche buffo.
Tre mesi fa accade qualcosa. Chissà.. la conoscevi da tanto? Inizi ad essere taciturno, riscopri una antica passione per il calcetto: “vai vai, Amore, fai bene io praticamente non seguo più nessuna attività! Fai bene, almeno tu..”. Ti lascio i tuoi spazi, sembra funzionare, mi inviti a fare altrettanto, ed io capisco che hai ragione, che solo così possiamo salvare noi stessi e la nostra relazione. Perché siamo in crisi, ormai è evidente. Mi iscrivo in palestra per vanità, lo ammetto, ero una taglia 40 e volevo tornare ad essere una taglia 40, dato che a volte in certe 42 non entravo più. Andare in palestra mi faceva sentire bene, tu ti complimentavi: “da quando vai in palestra, i tuoi 32 anni sembrano 10 in meno!”. Eppure a letto le cose hanno iniziato a non funzionare. Tu sempre così impetuoso, ora sei tiepido e molto egoista. Te lo dico anche, sai che l’intesa sessuale è sempre stata un nostro punto di forza. Mi rispondi che non faccio niente per riaccendere la passione, e mi fai degli esempi che mi sconcertano un po’. Passo gli ultimi mesi a sperimentare, a volte sono costretta ad interrompere perché certe cose proprio non mi vanno, ci resti male ma NON parli. E poi.. gli scoppi d’ira. Non ne avevi mai avuti, non capisco. Continuo ad invitarti a parlare, ti chiedo di aiutarmi a capire che cosa non va: “ma niente, Candida, va tutto bene”. Sempre quella frase. Sul lavoro ti promuovono, quindi non provi nemmeno ad usare quella scusa. Devi smaltire un sacco di ferie e nonostante il nuovo incarico sei spesso a casa, fresco e riposato, infatti non mi hai mai detto “sono solo un po’ stanco”. Non ho più amiche, non so con chi confrontarmi, ne parlo in famiglia, e mio padre lapidario: “Candida, per me ha’un altra”. Sono sotto shock, se penso ai miei 7 anni di (sacrosanta, per carità) fedeltà. E sia tra gli ex compagni di università prima, sia sul lavoro dopo, o quelle 2 volte all’anno che andavo a ballare con le colleghe, ne ho avute a bizzeffe di occasioni, dato che, francamente, non sono da buttare.
Un mese fa il 7° anniversario. Serata perfetta, facciamo l’amore come un tempo, ma io VOGLIO farti parlare. Non ti chiedo “hai un’altra?”. Ti propongo di parlare di NOI, e tu: “ma Candida va tutto bene!”. Protesto e rovino il fine serata. “No, non va tutto bene, ti stai allontanando”. Litighiamo, mi dai dell’ansiosa. Serata rovinata. Continuo a cercare il dialogo, ma niente. E arriviamo all’11 Luglio 2012. Mi lasci, dicendomi che non è per un’altra.. Sono sicura che il motivo è proprio quello invece.
Ed ora, NON HO solo te. Perché ti stupisci se devi essere sempre tu a chiamare? Non capisci che a parte la mia famiglia sei l’unica persona importante per me? Perché spesso non rispondo? Perché riesco a risponderti solo nei momenti in cui sto un po’ meglio! Non posso mendicare aiuto per sfogarmi ad amiche che ho lasciato allontanare anni fa, con le colleghe ho rapporti superficiali, i miei sono pur sempre dei genitori, il gap generazionale si fa sentire.
Lo so che hai un’altra, non m’importa. Anch’io un giorno avrò un altro perché caspita non sono né scema né brutta. Ma per ora… NON HO solo te. Non chiamarmi per un po’.
Io la metto sul semplice:
quando una persona davvero non si sente di incontrarne già una nuova, semplicemente si rivela poco ricettiva;
avere una sorta di conflitto sul come comportarsi con la novità significa, a mio avviso, essere pronti.
Poco dopo la mia più recente storia, ho conosciuto una ragazza. Ci ho flirtato, ma, non appena la mia vanità è stata appagata dal suo interesse verso di me, ho fatto un istintivo passo indietro: non avevo voglia di baciarla, non me la sentivo.
Qualcuno potrebbe dire: “Ma forse non ti piaceva abbastanza.” Non lo so, di certo è una bella ragazza.
Andrea74 e Candida, ma siete la stessa persona? Dici di vedere fake ovunque? Boh……se tanto mi da tanto! ah niente di personale eh solo un dubbio legittimo siccome condividete uno stile narrativo piuttosto simile. Saluti.
Cara Candida,
sono d’accordo con Andrea e Mara, in fin dei conti puoi pur sempre uscirci senza fare nulla di più che non sia passeggiare o mangiare un gelato (e visto il caldo dalle nostre parti, un gelato è proprio quel che ci vuole). Dicevi di cercare amicizie, per cui hai quello che volevi: amico, nonostante questo ragazzo ti abbia fatto capire di volere ben altro, ma è secondario a mio avviso. Appena vi vedete fagli un bel discorso chiaro, digli cosa NON vuoi e poi chiedigli se a lui vada bene lo stesso passare qualche ora spensierata in tua compagnia, vedrai che ti dirà di sì.
A presto.
un consiglio? Dai una possibilità al vigile più che all’infermiere…il suo modo di fare e di scrivere è più semplice e naturale..Vedrai non sbaglierai. Con l’altro se ci vuoi uscire per un caffé vai pure ma ho l’impressione che abbia in mente molto più di quanto stai cercando…e poi insiste troppo nel dire che sei bella e nel parlare del tuo aspetto fisico.. quando gli uomini fanno così, meglio diffidare a meno che non stai cercando una storia basata sul sesso ma non credo proprio sia il tuo caso.. Aggiornami!!!!!!
Poi Candida se vuoi scrivimi alla mia mail personale se hai necessità di qualche consiglio istantaneo, te la lascio volentieri:)
mara139@ymail.com
Ciaooooo!!!!!!
Sms dell’infermiere: “stasera aperitivo? Preferisci l’Iguana o un baretto in C.so Buenos Aires, diciamo vicino all’Elfo Puccini?”
Non mi sono resa conto che rispondendo così: “fino in Vetra per uno spumantino? C.so Buenos Aires almeno è a 2 Km da casa!” ho praticamente accettato l’invito!
Infatti ha risposto subito: “alle 19:30 sono sotto casa tua. Buon lavoro, un bacio, a dopo!”
CAVOLO ho 32 anni non posso dirgli “guarda mi sono sbagliata!”
E va bene, andiamo all’aperitivo. la verità? NON VEDO L’ORA…
Ahaha no non sono lei, però a furia di indizi ho capito dove lavora e mi sa che abitiamo a mezzo km di distanza. Se ho capito qual è l’azienda, ci passo davanti ogni mattina ed ogni sera e mi sa che ho capito pure chi è lei. Se è quella che dico io (il mondo è piccolo)… altro che “carina”, è una sventola pazzesca!
Andrea74, e allora che aspetti? Magari sei tu la risposta a tante domande! Ti vedo infatti tra l’equilibrato e il frizzante. Un giorno che Candida si senta pronta, potresti essere tu quello della passeggiata!
Scherzi a parte, non ho mai visto la bella Milano. E comunque, magari la prossima pizza venitevela a fare qui a Napoli.
Mi sa che per Candida è iniziata la rinascita! Sensazione stupenda, vero?
Allora sono appena rientrata e sono per aria. Con “Luca” sono stata molto bene, ride e scherza spesso perché uno dei suoi motti è “gente allegra il ciel l’aiuta”. L’ho anche provocato, dicendogli “sai che sono ebrea?”, lui ci è rimasto male, mi ha detto “e allora? Mica scelgo la gente in base al sangue che gli scorre nelle vene!”
Abbiamo parlato tanto di noi stessi, del nostro passato, lui è uno che ha preso le sue belle sportellate nelle gengive. Poi mi è squillato il telefonino ed ho guardato chi era: avevo una chiamata persa e 4 sms del pompiere, come se sapesse che ero con Luca. Sono rimasta shockata da tanto intuito, mi sono rabbuiata e Luca ha percepito che l’atmosfera era cambiata. Anche lui ha molto intuito, perché mi ha chiesto:
“E’ il pompiere, vero? Ti piace molto?”
Ed a quel punto ho sentito dentro di me una molla che scattava, ho pensato che non sono più una ragazzetta, ma una donna di 32 anni, devo giocare pulito e dire la verità, mi sono accesa una sigaretta per darmi un tono e l’ho guardato dritto:
“sì mi piace e anche tu mi piaci ma non è il momento solo 20 giorni fa ero col mio ex ci convivevo e solo l’altroieri lui mi ha messo le mani sulle gambe e sono svalvolata ho paura di soffrire quindi lasciami perdere ti ringrazio dell’aperitivo ci sentiamo dopo le vacanze!”
Così, d’un fiato. Luca mi ha fatto finire e mi ha risposto pacatamente:
“Allora perché sei qui?”
“Perché mi piaci caxxo…”
Non ha detto niente, non ha sorriso, si è acceso da fumare:
“Io non lascio passare un mese.. Candida ho una cotta pazzesca per te, non posso fare a meno di pensare a te continuamente, io ti corteggerò, sarai tu a decidere cosa fare. Sei una che può scegliere.. e non solo per il tuo aspetto”
Ho cercato di sviare il discorso:
“Dove vai in vacanza?”
“All’Elba, invece tu non ci vai in vacanza, lo so già, passerai Agosto a Milano”
“Come lo sai?”
“L’hai detto ad una ragazza della palestra, e per me tutto ciò che ti riguarda è importante”
Ci siamo alzati, mi ha accompagnato sotto casa, e si è creato il silenzio che temevo tanto. Luca si è allungato verso di me e mi ha stampato le guance con la bocca, sfiorandomi gli angoli delle labbra. Ho sentito il cuore che impazziva, un brivido sulla schiena, sono una zozza 20 giorni stavo con un altro. Che mi tradiva e che mi ha lasciata in lacrime. Luca si è avvicinato e ha detto:
“Ancora uno dai..”
Ma mi ha baciato la bocca ed io prima ancora di pensare a che cosa stava succedendo ho chiuso gli occhi ed ho schiuso le le labbra. La cosa incredibile è che TUTTO il mio corpo (ci siamo capiti) ha reagito al bacio, mi sono eccitata e non mi capitava da mesi e mesi.
In realtà non è stato un bacio lunghissimo, ma io dopo ero stravolta. Luca aveva gli occhi che brillavano:
“Fai di me l’uomo più felice della terra, Candida, prometti che ci penserai?”
Ho annuito. E lui:
“Venerdì usciamo a cena?
Ho sentito la mia voce che rispondeva di sì, e sono SCAPPATA fuori dalla sua auto. @Mara.. tu capirai: blu