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I nostri figli stanno morendo a 30 anni

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Lettera pubblicata il 1 Marzo 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    marco -

    intanto sei tu che non hai capito.e datti una calmata se cel’hai con
    il mondo, e se sei nervoso prenditi le lexotan che sai solo aggredire
    le persone.
    mi trovo d’accordo su ciò che dici,(la prima parte) se leggi
    bene,infatti non la contesto anzi ribadisco la corruzione del sistema.
    non c’era bisogno che lo dicevi tu ,altrimenti non ci saremmo trovati
    in questa situazione. mi trovo in disaccordo quando parli delle tue
    solite teorie , che devi infilare in tutti i blog.
    risparmiatele perchè non servono a nessuno.

  2. 12
    andy -

    ma tu sei il marco che ha paura che ti soffio la donna?
    che magari è davvero la mia ex (guarda che è possibile coincide tutto..)? se sei tu ora capisco…

    alemar ti assicuro per esperienza diretta che per ogni ufficio nelle amministrazioni pubbliche c’è 1 che lavora ogni 20 impiegati.

    il lavoro ricordo che è lavoro. non “discrezione nel lavoro”.

    a chi lavora in un ente pubblico, che lo lasci e vada in un’azienda privata dove la parola d’ordine è efficienza (che significa ne piu e ne meno che ogni secondo del tuo tempo libero va usato per trovare qualcosa da fare dalla lista del “to do” fino a quando non suona il gong) e capirà cos’è lavorare.

    ovviamente chiunque è sottopagato in italia.
    ma almeno sai che bello parlare di cose impegnative coi colleghi e far finta che “dare fiato alle corde vocali” sia davvero lavorare..?
    ho lavorato come controllore per conto di una multinazionale in un ente pubblico. scandaloso.
    ogni 1 persona che lavorava per schiavo, 30 persone che giocavano.
    mentre io mi sfracellavo il sedere come precario per la metà del loro stipendio. ora le cose sono leggermente cambiate, ma la situazione è sempre triste.. ciao alemar se non sei uno di quelli non sentirti coinvolto.

  3. 13
    magirama -

    Caro alemar753, tutti possiamo essere d’accordo con Andy quando fa ALCUNI ragionamenti sulle donne, tuttavia io non mi sento di dire che le sue considerazioni siano corrette per 2 semplici motivi: 1) accusa le donne a prescindere e se la prende con tutti, 2) sfrutta ogni singolo contesto per parlare sempre degli stessi argomenti e fare polemica.
    Riguardo le donne, sono io il primo a dire che spesso hanno un pessimo atteggiamento e che sotto certi aspetti “si stava meglio quando si stava peggio”, anch’io odio le persone che si comportano in un modo ottuso e poi se ne lamentano, le donne oggi giorno sono così, però non è un valido motivo per tirarle sempre in ballo, non si può sempre sfogare la frustrazione a questo modo.
    Poi, i mali della società e del sistema economico sono dovuti a delle regole culturali, non scritte, che in Italia fanno parte del nostro DNA: corruzione, favoritismi, scarsa responsabilità, ecc. Porre il privato contro il pubblico è fuori luogo, perchè entrambi sono due universi lesivi, i privati perchè pur essendo competitivi operano solo sullo sfruttamento allo scopo di arricchirsi, il pubblico è un sistema pietoso che sta in piedi poichè coperto dallo Stato.
    L’esempio chiave dei mali dell’Italia è la sanità: siamo obbligati a pagare le tasse ma quando stiamo male possiamo decidere se farci curare dopo dei mesi oppure pagare di nuovo per curarci dai privati. Questa è democrazia? Eppure questo è il settore pubblico che tu decanti tanto. I privati saranno pure dei porci, è vero, però se i dipendenti pubblici sono meno evasori sono pur sempre delle persone che spesso non hanno il minimo senso del dovere, lavorano col senno di avere sempre il sedere al caldo e se ne fregano delle persone per cui operano. Poi basta che arrivi un ministro che li bacchetta un po’ e questo diventa subito uno schiavista sanguinario, con questo non difendo Brunetta, ma un po’ di ragione ce l’ha.

  4. 14
    marco -

    il problema che ci sono molti raccomandati che con un bel calcio nel
    c… sono stati assunti e hanno un posto di lavoro che non gli
    compete, senza avere nessun merito ,si prendono lo stipendio a fine
    mese, e tutti i giorni riscaldano la sedia che gli hanno regalato, in cambio di un bel voto… o qualche altro favore…
    è questa è l’italia.
    ti sbatti in ogni dove , e se ti va bene ti becchi il contentino di un
    lavoro precario, finchè scade il contratto poi devi ricominciare di
    nuovo a cercare impiego e siamo punto e a capo.mentre i prescelti vivono di rendita alle nostre spalle.
    questo perchè? perchè non scendiamo a compromessi, e ci ritroviamo
    a dover combattere per sopravvivere.il vero male è questa politica corrotta, e il raccomandato che mantiene il proprio figlio all’università per poter a sua volta
    avere questi privilegi, fa parte di un sistema malato.
    molti di noi vanno a lavorare all’estero, dove gli viene riconosciuto ciò che qua gli viene negato.
    questa è l’italia.

  5. 15
    marco -

    andy
    sei in errore , non so di dove sei ma io sono sardo e sono felicemente
    sposato.

  6. 16
    Sergio -

    Beh la colpa è soltanto della generazione di chi scrive la lettera.
    C’è poco da fare, è ridicolo vedere i nostri genitori che sbraitano contro quello che loro stessi hanno fatto e portato avanti negli ultimi 70 anni.

    Quello che mi preme da 31enne in carriera ai nostri genitori:
    grazie per averci messo al mondo, ora affinchè possiamo creare e smettere di distruggere, levatevi dalle palle voi e la vostra inutile generazione.

  7. 17
    alemar753 -

    Rispetto le vostre idee ma non mi convincete..non sono gli impiegati statali il male di questo paese..gente che pija due soldi e le tasse le paga sempre..tutte..e subito!Ora non mi va di dire cose personali ma posso garantirvi che c e tanta brava gente nel mondo pubblico..io sono di Roma..certe cose le so..poi c e sempre una persona che fa la furbetta ma x mia esperienza posso dirvi che girando tanto ho smpre e solo visto una persona paraculata ma tutte le altre no!Brunettolo fa il forte coi deboli ma e debole coi forti..deve sfondare i dirigenti non i pescetti piccoli padri di famiglia che prendono 1.200 euro al mese!In questo paese di merda gia che pagano le tasse x me sono persone rispetabilissime! Vi dico la verita’…che lavora nel privato e solo invidioso dello statale..A volte si dice delle file che si aspetta e bla bla bla i fannulloni statali…be a me me capita de aspetta’ e ave’ un cattivo servizio anche dai privati…con l aggrvavante che dal privato pago pero’!! Io concordo in pieno col pensiero di ANDY sulle donne..SEMPRE!!

  8. 18
    andy -

    sergio è bello constatare che ogni tanto trovi una persona che ha capito molto. vatti a leggere qui i miei interventi su rodolfo http://www.letterealdirettore.it/futuro-restare-tornare/ e fatti due risate.
    hahaha potremmo parlare per ore io e te.

    voglio solo finalmente dire a chi ancora continua a non capire che io non sono frustrato per niente ne soffro per le mie ex meretrici che:
    -ancora non volete capire che uno che è capace di partorire i miei concetti sistemici non può essere uno sfigato.
    -le donne le fotto come e quando voglio. non ho bisogno dal vivo di dir loro quello che penso, mi basta essere un’altra persona che però SA e CONOSCE la realtà.

    ancora non volete capire che il problema con le donne non è possederle, ma non soccombere mentre si è innamorati.
    ancora non capite che c’è una vera a proprio GUERRA NASCOSTA in atto fra i due sessi.
    quando lo capirete e vi sottrarranno TUTTO sarà troppo tardi.
    le mie parole ve le ricorderete, caro magirama, un giorno dirai: aveva ragione andy altro che frustrato.
    io non vi scrivo più con oggi ho chiuso con questo sito.
    tanto personalmente le donne le ho avute, le ho e continuerò ad averle, ma di certo potranno solo sognarsi l’altare con me.
    la colpa di tutto ciò non è delle donne, ma degli uomini ottusi che hanno bisogno di inciampare nelle cose per capire, anche se qualcuno prova ad aprirgli gli occhi palesemente ottenebrati dal fumo delle vagine.
    e confondete la verità con la frustrazione. affari vostri io vi saluto. marco quello che hai scritto dopo è il riassunto di ciò che volevo dirti. ciao

  9. 19
    Lorenzo -

    Ciao a tutti. Provengo dal forum sul suicidio, e sono uno che cercava di dissuadere dei ragazzi come voi dal farla finita, perché credo che piuttosto che uccidersi uno dopo l’altro sarebbe meglio ribellarsi tutti insieme e sterminare questa classe politica di merda… inutile dire che ho raccolto solo indifferenza, proteste o piagnistei, per cui ho piantato quella massa di debosciati e sono venuto da voi, che mi sembrate gente in gamba. Mi perdonate se dico la mia? Premetto che sono un precario 40enne, più rovinato di voi, quindi, neppure laureato, con in tasca solo un diploma di perito chimico che dicevano valesse una manna, e invece in 20 anni di carriera lavorativa non è servito a un c..... Allora, ecco cosa penso, il problema dei giovani, in Italia, sono i genitori! Cinquantenni e sessanteni abbarbicati al posto pubblico o al posto privato garantito dall’articolo 18, che è lo stesso, intenzionati a lavorare anche dopo i 65 e il diritto alla pensione, il che toglierà altri posti ai giovani, tutti iscritti ai sindacati, che dei giovani se ne fregano perché non sono iscritti e non pagano le quote, tutti votanti e sostegno dei partiti maggiori, che non fanno altro che mantenere inalterato il sistema, siano di destra o di sinistra, ovvero non fanno altro che garantire che questa sottonazione di cinquantenni e sessantenni continui a prosperare… Se i giovani in Italia non hanno chanches, se sono compressi, sfruttati, sminuiti, schiacciati è perché la generazione precedente occupa ogni spazio, non vuole saperne di abdicare, di fare posto al nuovo, coltiva il mito della giovinezza, si rimpinza di Viagra, mantiene vivo il sistema delle raccomandazioni, il familismo, che sono anche questi mezzi per umiliare i giovani… Forse è questo che è così difficile da capire e da accettare: i nostri stessi vecchi ci invidiano e ci odiano! E non vogliono cederci nulla, perché sarebbe una specie di morte! E’ un problema di cultura, di psicologia di massa, oltre che politico. Vero?

  10. 20
    marco -

    su questo concordiamo
    ciao andy

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