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È normale soffrire ancora dopo 3 anni?

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Salve a tutti, mi chiamo Davide, 29 anni.
Circa tre anni fa è finita una storia che mi ha segnato per sempre.
Ci siamo conosciuti circa 6 anni fa ormai, lei era fidanzata, ma dal primo momento che ci siamo visti è scoccato il colpo di fulmine. Un amore vero, intenso, che non si può raccontare a parole, fatto di sacrifici, difficoltà, rischi, ma immensa felicità.
Dopo circa 3 anni, quando lei e il suo ragazzo si erano ormai lasciati, mi trovo un sms sul cellulare con scritto che non vuole più vedermi ne sentirmi. Nessun motivo alla base di questa scelta mi dice. Vuole così e basta.
Allora le lascio tempo, ma nel mentre mi rendo conto di quanto mi manchi, mi rendo conto ancora di più che lei è la mia anima gemella, ma lei non torna, non si fa sentire.
Inizio a soffrire tantissimo, vado al letto ogni notte con le lacrime agli occhi e mi sveglio nello stesso modo.
Sino a quando non scoppio e mi faccio sentire io.
Da quel momento è un tentativo continuo di riconquistarla, con mail, video su youtube, lettere.. ma mi rendo conto che non so neanche il motivo per il quale lei è scomparsa in questo modo.
Ci tengo a dire che nel mentre ho avuto un’altra storia di un anno, ma alla fine ho lasciato la mia compagna spiegandole che nonostante le volessi bene non riuscivo ad amarla. Perché avevo ancora in testa lei.
Questa situazione prosegue sino a un paio di mesi fa, allorquando riesco ad ottenere un incontro.
Ma cosa succede? Quando provo a capire lei dice che lei sta male tutt’ora, che sa quello che c’è tra noi e che ci sarà sempre, ma non cambia nulla, lei non vuole vedermi, e la ragione a sua detta.. non c’è. E si mette a piangere.
Da allora più nulla, non si è fatta più sentire.
Nonostante sappia che guarda ripetutamente ogni cosa che mi riguardi come il mio blog.
Preciso che so di per certo (amici comuni) che non c’è stato nessun altro per lei in questi 3 anni.
E io continuo a stare male per tanti motivi, anche se stavolta non sarò certo io a farmi sentire visto che quello che avevo da dire gliel’ho detto.
Sto male perché mi sento accoltellato alle spalle da chi amavo e da chi ho sostenuto.
Sto male perché sono certo sia la donna della mia vita e non ci sono motivi per aver chiuso la storia così.
Sto male perché ho paura di non riuscire ad amare più.
Sto male perché non so quando ne uscirò.
Sto male perché non riesco a controllare questa situazione nella quale non ho nessuna responsabilità.
Odio tutto questo.
E non so minimamente come uscirne.
Grazie a chiunque voglia ascoltarmi e darmi qualche consiglio.

Lettera pubblicata il 5 Settembre 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 56 commenti

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  1. 51
    samuela -

    Ciao a tutti…buon inizio settimana!!!!

    *Antonella, *Disilluso e tutti gli altri…
    Chi scrive su lettere ha sempre un dolore nascosto, una sofferenza recente o la semplice voglia di buttar fuori la rabbia attraverso il confronto e anche conforto perche’ no’…
    Ma come accade nella vita anche qui, perche’ qui ci sono persone, ognuno e’ preso dalla sua sofferenza e puo’ appararire insensibile e poco attento..ma resta di fatto che per tutti e’ uno sfogo scrivere..e se mi permettete e’ importante poterlo fare!!!
    Anche scontrarsi perche’ si hanno pensieri diversi e’ una valvola di sfogo, ma anche la possibilita’ per chi ha una mente chiusa, di poter ampliare il suo pensiero e cercare di vedere al di la’ del suo naso o presa di posizione!!!
    Il mio pensiero??
    Io non condivido chi ha storie con persone impegnate, non condivido chi cerca di costruire sulla sofferenza altrui , considero mentecatto colui che per bisogno o paura di restare solo sta con qualcuno, chi tradisce , chi non ammette a se stesso la realta’, chi si finge onesto, chi con estrema semplicita’ passa da una storia all’altra , chi si considera finito solo perche’ qualcuno lo ha abbondonato perche’ si deve andare avanti non si puo’ restare fermi ad aspettare colui/colei che ci ha abbandonato , chi ti abbandona non ti ama…chi mente non ama, chi usa medicori sotterfugi non ama, chi tentenna..chi stenta a dare amore…
    E chi di noi non hai mai sofferto per amore???
    Ma non si muore… si cambia , si soffre e forse un domani si ricomincia dinuovo ad amare..se si e’ fortunati..
    E se semplicemte lo si vuole …SI GUARISCE SOLO SE LO SI VUOLE E CI VUOLE TANTA FORZA!!!

    Buon inizio settimana a tutti e buon lavoro

  2. 52
    Drummer -

    Sul “si vuole” avrei molto da dire, non si puo’ forzare un pensiero e la volonta’ non basta. Io dopo un anno e mezzo non ci sono ancora riuscito a dimenticare e a smettere di soffrire e, per queste cose, non credo nella forza di volonta’.

  3. 53
    Spectre -

    drummer, diciamo che nn sbagli, anche perchè la volontà, in cui credo, non è facile da tenere sempre al primo posto per farla lavorare. però è necessario fare qualcosa, è un discorso di evoluzione personale.

    per chi fosse predisposto verso certi discorsi, posso anche dirvi che è una questione di karma. un’esprienza non può essere interrotta se lo vuole il ns. karma. la si potrà contrastare, bloccare anche, ma si ripresenterà nella stessa forma, o in altre similari.

  4. 54
    Meg -

    Ciao Spectre, vorrei saperne di più, potresti approfondire l’argomento? Grazie.

  5. 55
    PolvereDiStelle -

    Spectre, se ne hai voglia, spiegaci un po’ meglio la questione “karma”…mi ha sempre affascinata…ciao a tutti!

  6. 56
    drummer -

    penso che il dolore abbia un percorso, ed é inutile (almeno lo é per me) cercare di fare tutte quelle cose che possono distrarti da ciò come scrivono in molti nei vari siti, tipo uscire con gli amici, iscriversi in palestra etc.. etc.. io le ho fatte tutte e il risultato é uguale a zero. Forse é una questione caratteriale essenzialmente e di come abbiamo vissuto finora. Alcuni dolori probabilmnte hanno dei percorsi lunghissimi da effettuare dentro di noi e questo penso dipenda dalle ragioni per cui é finita, la mancanza assoluta di dialogo e di spiegazioni come nel mio caso é una delle ragioni peggiori, ma credo anche che la fine di questo dolore sia fisiologica, non sara’ mica sempre cosi’!

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