Salta i links e vai al contenuto

Non amici

di

Ieri sera ho avuto una rivelazione. Più che altro ieri notte. Ero da poco a letto, verso le 5 di mattina, dopo aver trascorso la serata fuori; è giunta cosi, come un lampo, dal nulla.
Credo che l’amicizia tra uomo e donna non esista. Credo che per far nascere un minimo di attrazione l’ingrediente principale sia passare del tempo insieme. Non esageratamente tanto, né tutto insieme. Basta che costantemente, in un modo o nell’altro, le due persone si ritrovino in situazioni comuni. Qualsiasi tipo di circostanza: studiare, ballare, fare una passeggiata. Con la persona che meno immaginereste potrebbe scatenarsi un’attrazione calamitante. Indi per cui, ho pensato che l’amicizia tra uomo e donna esiste, ma sul presupposto di una frequentazione per così dire “oculata” e soprattutto in gruppo. Si parla di amicizia quindi? O di conoscenza?
Bisogna però, a questo punto, introdurre un elemento di distinzione: escludiamo da questa computazione tutti coloro che
a) sono amici di infanzia con cui siamo cresciuti e che abbiamo visto fare pipì davanti a noi milioni di volte
b) sono amici uomini di dubbia sessualità, i quali o si sono già dichiarati omosessuali, oppure non trasmettono nessun tipo di sessualità a prescindere ( io ne conosco qualcuno ) .
Il rimanente, e cioè tutti coloro che incontriamo durante il nostro percorso di vita, è realmente in grado di diventare amico?

Quello che sembra essere la persona più asessuata che tu conosca, di punto in bianco ti scatena un’attrazione così forte che è addirittura difficile nascondere. Questa mia amicizia sta diventando pericolosa. Ma io non posso cedere, non devo. Non sarebbe giusto. Neanche quando lui mi dice che non possiamo essere amici. Perché? – Perché tu mi piaci -. Cosa succede quindi? A questo punto cosa accade? Non ci vediamo più? Non parliamo più? Se non possiamo essere amici e neanche fidanzati, allora cosa siamo?

Lettera pubblicata il 2 Aprile 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi: Non amici

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Amicizia - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    alessandra -

    ciao…. non ho capito cosa sei….maschio o femmina?

  2. 2
    pucioladoro -

    Te la smonto subito: l’amicizia tra uomo e donna esiste!

    Ti do ragione se intendi dire che molte volte, capita che uno dei 2 scambi l’amicizia per un qualcosa di più. Ma non è sempre così, anzi!

    Tu chiedi “Cosa succede quando uno dei 2 si infatua dell’altro? Cosa si è?”
    Dunque: alcune amicizie si rovinano per questo motivo, altre no. Non c’è un “ruolo” in queste situazioni; non si è niente, fondamentalmente. Né fidanzati, né amici. Semplicemente uno è amico e l’altro è innamorato. Sicuramente, è più complicato essere amici in una circostanza così, ma se entrambi riescono a razionalizzare la cosa e la vivono tranquillamente, che problema ci sta? Certo, uno “stacco” ci vuole perché magari chi si è innamorato e non viene contraccambiato, soffre e ha bisogno di “estraniare” l’altra persona fino a rivederla come era inizialmente prima di infatuarsene, ovvero un/a amico/a.

  3. 3
    dancan -

    @pepepe: cavolo, che illuminazione!

  4. 4
    Loocho -

    Secondo me alla fine esiste. E te lo dice uno che si era innamorato della sua amica.
    Io dopo che ci siamo allontanati per un po’ ero riuscito a tornare al rapporto di prima ed ero anche soddisfatto e contento di essere suo amico (certo mi piaceva ancora ma riuscivo a viverla benissimo). Poi però è successo che lei vista la situazione ha cominciato diciamo a fidarsi di più di un altro suo amico (un giorno mi disse che non mi raccontava più tante cose per paura di farmi soffrire), mentre paradossalmente io ci rimanevo più male quando ero l’unico a non sapere le cose (non so, sarò strano io, ma vedevo questo come segno che l’altro era più importante come amico rispetto a me e che ormai non potevamo più essere amici come prima). Ora lei è fidanzata con uno e sinceramente sono contento per lei, lo conosco e mi è anche simpatico, mentre quando vedo in giro quel suo amico provo un po’ di rancore/invidia/rabbia o non so cosa.

    Morale della favola: secondo me, come tutte le cose, dipende. Esiste finché uno dei due non prova qualcosa di più. E a meno che non si fanno le distinzioni che hai fatto nella lettera, questo prima o poi succede a tutti perché come hai detto tu per far nascere un minimo di attrazione l’ingrediente principale sia passare del tempo insieme…

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili