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Ecco il motivo per cui ci siamo lasciati!

di cyber81
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Agosto 2012. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 132 commenti

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  1. 121
    Anto 23 -

    Ci sono persone qua sopra che hanno la capacità di esprimere il proprio pensiero e le proprie sensazioni come se stessero parlando a voce, per chiarezza e stimoli emotivi. Luna, per me tu sei una di queste. E, in piccolissimo, leggendoti, ti capisco, così come capisco un po’ di più l’autore della lettera. Comunque leggo un po’ di malinconia mista ad amarezza, sarebbe lo stesso se scrivessi io, è inevitabile.

    Anche io ho avuto la sensazione che gli/le ex particolarmente insoddisfatti di se stessi tendano a rimuovere e a rinnegare, piuttosto che ad aprire la scatola dei ricordi per trarre un bilancio. Non so sinceramente come facciano, ma già queste fughe fanno capire molto riguardo la persona che avevamo di fronte, probabilmente saremo solo qualche ricordo sbiadito anche se eravamo la parte attiva della coppia, quella che dava molto di più.

    Sapete, una delle prime cose che ho fatto quando è finita la mia storia con una soggetta ben più che simile a quella di cyber è stata quella di tornare nei luoghi più importanti per noi (sto a Roma quindi sono tanti…) e ”toccare” gli oggetti che ci legavano o che avevo ricevuto in regalo, ho fatto tutto questo proprio per esorcizzare; e quando mi è capitato di tornare in luoghi che mi ricordassero lei, la prima volta era tragica, la seconda migliore, la terza indifferente. Ci ho messo quasi 4 mesi… ma ora va meglio, non nascondo che in questi giorni sta tornando ad essere un po’ dura, ma tutti mi dicono che ogni tanto ”torna” questa sensazione.

    Pensiamo una cosa, alla fine : Peccato per ‘sti soggetti piuttosto che per noi, forza! 😉

  2. 122
    elisabetta -

    Gente, questi di cui stiamo parlando sono soggetti instabili oltre che profondamente insicuri, insoddisfatti di se stessi…mica di noi, mettiamocelo in testa!

    LUNA. Il mio ex è esattamente come il tuo, un passato di rapporti familiari anaffettivi, un padre che ha abbandonato la famiglia per trastullarsi altrove e che ora, dopo quasi 20 anni, vorrebbe tornare all’ovile, un madre che battuta e depressa com’era ha riversato sul figlio tutto la sua frustrazione, donne che, a parte me, lo hanno sempre sfruttato e mai amato davvero!! Sono tutti schemi che si ripetono e che generano purtroppo una sorta di inconsapevoli mostri.
    Hai detto bene, UN MAESTRO, anche il mio lo era e sai perchè? perchè quando l’ho lasciato io per disperaizone l’anno scorso è andato a dire in giro che se l’avevo fatto era perchè non lo amavo abbastanza (ihihihi!) e che era destino che cosi andasse; invece dopo che mi aveva lasciata lui l’anno prima per una donzella venuta dal nulla, sai cosa mi ha rimproverato? di non essermi fatta sentire il giorno del su o compleanno, esattamente 2 settimane dopo avermi dato il colpo di grazia! Scusami tanto se in quel periodo era concentrata a stare male da cani…
    E per di piu, qualche giorno prima di tornare insieme, esattamente il giorno dopo il mio compleanno mi chiama per farmi gli auguri e, dopo che io gli avevo risposto che era il giorno prima, lui mi ha detto:” eh beh, lo so, ma cosi ho voluto, anzi già è tanto che ti chiamo visto che tu non lo hai fatto con me!”

    E mettiamo in considerazione anche una sorta di inadeguatezza di qesti individui che è figlia proprio dell’insicurezza, e questo mi sembra un altro comune denominatore delle nostre storie.
    Anche il mio ex si è rivelato rosicare di gelosia e invidia per il fatto che la casa che avevo comprato l’avevo intestata a me, ma non perchè la volesse cointestata, ma perchè sentiva di perdere potere! Ma potere de che? potere de che??? Era convinto che io fossei troppo padrona e avessi troppa indipendenza, era geloso marcio dei complimenti che ricevevo dagli altri, uomini o donne che fossero, ma non per una questione di gelosia pura, ma perchè erano rivolti a me come persona che lui invece si impgnava d abbassare e schiacciare come una cimice.

    E quando dopo averlo lasciato me l’ha fatta pagare in tutti i modi dal punto di vista economico e psicologico, ho capito tutto di lui in una frase che aveva postato sulla sua bakeka di fb, subito dopo che in privato gli avevo chiesto un favore di un giorno!): I GIOCHI LI COMANDO IO!

    Io ti ho detto tutto, anzi no, questa è solo la punta dell’ICEBERG!
    E non ti parlo delle dinamiche sado-masochiste e allucinanti con cui eravamo tornati insieme…Perchè diciamocelo, lui mi ha sempre sentita in suo potere, mi ha sempre avta in pugna e non ha mai avuto paura di perdermi neanche ttrattandomi male… Ma mi chiedo poi perchè con gli altri invece si comporta da agnellino e pende dalle loro labbra!
    Peccato davvero, peccato ma per loro, però!

  3. 123
    LUNA -

    ciao cyber e anto. Anch’io vi leggo sempre ‘volentieri’, nel senso costruttivo e empatico del termine… Ovvio che l’argomento non è dei migliori :/ :s 😉 – Anto, la tua ‘terapia’ sui luoghi mi sembra interessante. A me, a dire il vero, ha funzionato sempre più l’inverso, almeno ‘a caldo’, per sbrinare cuore e cervello… C’è anche da dire però, sfiga sfigaccia, che io sento tantissimo luoghi e oggetti. Se passo davanti alla mia scuola elementare non mi è indifferente e se vado al mare in un certo luogo sorrido magari pensando a quando ero piccina e ci andavo. Tra l’altro ho studiato storia, il che indica forse anche un certo ‘rispetto’ e un dare valore ai percorsi e alla memoria, e vengo da una famiglia in cui il passato ha un valore. Non nel senso di rimpianto (anche se essendoci stato anche un violento strappo da una terra natìa, non mio, ma precedente, in parte sì, ma non con rancore, ma con amore) ma di rispetto e tramandare oralmente anche chi erano i miei bisnonni. Non una famiglia che non si evolve e non guarda avanti, ma che non rimuove e assolutamente non superficiale riguardo gli affetti. Questo mi è sempre parso, e anche è, credo, un valore, in questo mondo di cui elisabetta notava un generico usa e getta. Peraltro nella mia famiglia le persone stanno insieme – o sono state – per la vita e da una vita. Quindi trovare una foto o vedere un luogo, per quanto possa esserci anche un lato dolcemente malinconico, è una celebrazione emotiva positiva. E’ abbastanza ovvio però che ciò sia diventato per me, nel mio caso, un ‘devastante’ tallone d’achille. Questo tipo di sensibilità, non solo innata, ma anche ‘respirata’, è in questo momento un problema. Anche perché, mentre perdevo il mio amore, ho perso anche due persone care, due persone stupende e importanti. In pratica per evitare di incrociare luoghi che siano per me fonte di ricordo, non purtroppo in senso positivo (per la sensazione di perdita, strappo, lutto, spaesamento) dovrei andare sulla luna, o cambiare città. Ma non basterebbe, perché è anche e soprattutto qualcosa che sta dentro. Nel caso delle persone care è un misto comunque anche di tale dolcezza struggente che mi stende, ancora sì. E quindi andare nei luoghi, e in alcuni devo andare, mi disintegra. Alcuni li evito. D’altra parte ciò credo sia tanto più forte perché comunque la mia destabilizzazione in tal senso è stata ‘totale’, vivendo anche il ‘lutto’ di un grande amore quasi ventennale, e perché io amo visceralmente e a panza il luogo in cui ci siamo conosciuti e ho e abbiamo vissuto e poi convissuto. Ci vivevo da prima, quanto lui, è parte della mia identità, del mio modo di essere, della MIA storia, anche indipendentemente da lui. Può farmi male, questo luogo, insieme di luoghi, ma insieme mi fa bene e mi consola, perché ci sono io, anche indipendentemente da. E invece non posso. Non mi dilungo sul perché, e perchë provo anche rabbia in tal senso

  4. 124
    LUNA -

    perché se fossi stata più egoista e non troppo sensibile verso persone che verso me non lo son state per nulla, ciò non sarebbe successo. Che IO non riuscissi a tenermi un luogo che amo. Posso dirti però, per far capire di quanto i mondi mentali etc siano diversi, due perle di mia suocera ‘voi non siete mai stati sposati!’ (detto sia per rinnegare che 20anni son cmq 20anni, e quindi cancellarne la realtà emotiva, sia per un suo terrore materiale – totalmente infondato avendo a che fare con me, ma sua fobia che ha proiettato su me distruggendo anche per questo la nostra vita – che io avessi pretese materiali (delle quali me ne fotto. Ma lei sposata, sì, ma veramente per finta da 50anni e col registratore di cassa al posto del cuore non sa manco di cosa noi 3 stiamo parlando) – e ‘tu puoi andare a vivere ovunque, lui non avrebbe mai potuto vivere se non qui’. Io ho una casa, che è un luogo della memoria. Ho tentato di fare ciò che dici tu, anto, quando avevo appena perso una persona cara. Il risultato è stato devastante. Ad ogni sovraesposizione io stavo peggio. C’è stato un tempo in cui ci passavo ore piangendo, per tutto il globale senso di spaesamento e perdita, con cuore e budella sul soffitto. E’ stata una pessima idea. Ok, lungo da spiegare. Comunque sia non ho mai assunto droghe e non son matta :p ma credo di poter chiamare ‘lsd’ per la portata di emozioni, sensazioni, spaesamento, senso di strappo, dolore viscerale il periodo appena trascorso. Credimi che mi viene a volte da ‘invidiare’ chi ha una mentalità materialista e usa e getta, chi passa attraverso la vita e le esperienze come se fossero di un’altra persona, chi vive i rapporti famigliari e umani più formalmente che realmente, chi non ha ricordi o comunque li disprezza. Se ho vissuto con pienezza e gioia gran parte della mia vita sino ad un certo punto, per quanto anch’io abbia affrontato problemi, difficoltà, gli altri e me stessa quand’era il caso, è anche perché la mia famiglia, sensibilità a parte, mi ha trasmesso dei valori. E mi son circondata anche di veri amici, alcuni dei quali, son gli stessi da 30anni. Pur non essendo persone chiuse e in evoluzione condividiamo un senso di ‘famiglia’. La mia amica che si è trasferita da 3 anni è comunque ancora qui, viene spesso. Suo padre, per inciso, mio ‘zio’, è scappato e ‘scomparso’ dopo 40anni. Sarà mica parente di mia suocera? :p ci son luoghi, anto, che nel tempo, pur non facendosi una lobotomia, hanno raggiunto il sano senso di neutralità. Non è che camminando per strada inciampo su un ricordo, anche dell’asilo :p anche se è bello avere radici proprie e ricordi, pure andando sempre avanti. Ecco io son stata un po’ shoccata e sconvolta da un ‘esubero’ di perdite, distacchi, sradicamento interiore, struggimento, tenerezza e mancanza, valenze emotive. Crisi d’identità, ma perché dei punti di ‘forza’, quelli che ti fanno sorridere alla vita, mi si son rivoltati contro come una raffica di pugni al cuore e nello stomaco. Tutto ciò che era legato al bello legato al ‘vuoto’, come quando sogni di cadere. Anche se io non ho la fobia della solitudine. Manco un po’. Però è stato come un disorientarmi e perdere ogni punto di riferimento. Ma rispetto a me. Overdose. La mia sensibilità ne è stata travolta. Ma cerco la MIA pace. E la ritroverò. Spero :p il punto è dare spazio al rinnovamento… Cellulare. Grazie, ciao

  5. 125
    Elisabetta79 -

    Invece per me passare e ripassare da luoghi e posti dove siamo stati inseme (perfino il vecchio trilocale dove abbiamo vissuto in affitto!) mi fa stare talmente male che tutte le volte piango ripensando alla nostra vita insieme! E pensare che io e lui siamo ancora contatti reciproci su fb anche se non ci parliamo! ma ci ho fatto l’abitudine, ormai!

    Ancora adesso mi sento con sua madre (che adoro!)che è rimasta molto affezionata a me e spera in cuor suo che torneremo insieme, mi ha chiesto di andare a trovarla quest’estate quando sarebbe stata sola, ma io non me la sono sentita, di tornare in quella casa che per tanti anni è come se fosse stata la mia seconda, proprio non me la sentivo! Non avrei retto al dolore!

    Almeno a me, la terapia dei luoghi anche se a volte lo faccio apposta, non fa effetto anzi mi distrugge.!

    Masochista!

  6. 126
    LUNA -

    scusate il ‘fiume’ su luoghi etc. Ho avuto un attimo di crisi :p è son cose che mi han colpita tanto anche per la concomitanza e perché, anche se non sono una che sta incollata al passato, davvero però ho sempre guardato in modo costruttivo il senso del divenire. La vita è adesso, sempre, ma è una debolezza così grande che amassi (non come schema) ma serenamente di cuore anche il fatto che io e lui potessimo sorridere dicendo ‘ti ricordi quella volta che?’ o di sentirci più uniti, complici e non più ‘scazzati’ perché ci conoscevamo? E comunque non siamo mai stati ‘fermi’, anzi… Finché, lei per prima, violentemente, ci ha ‘bloccati’… Lei che da 50anni invecchia, ma senza crescere mai e va in ansia se le sposti un centrino, anche perché ‘comanda’ lei. Ok, mi è difficile spiegare la mia sensazione. Ma è, in positivo, ciò che i miei genitori e i tuoi, elisabetta, credo, vivono positivamente. E’ il negativo che ti lascia senza fiato. E non per una questione di ‘abitudini’. Ciao CANDIDA 🙂 ELISABETTA… Mmm quella frase di fb. Sí, punta di un iceberg, ho capito. Ma alcuni vivono davvero, purtroppo, i rapporti come giochi di potere e di ruoli. Non riescono a immaginare che a te manco viene in mente. C’è chi anche nell’amicizia ha l’atteggiamento che dici. Io verso gli altri non l’ho mai avuto. Non ho mai pensato a una gara o che io dovevo essere più forte di chi amo. Non ho mai vissuto l’amore come ‘Teorema’ di Ferradini. Oggi non la penso diversamente però mi ha spaventata capire che chi ragiona così veramente vive in guerra e mi son resa conto che persino il fatto di volersi serenamente bene e avere carattere, non prepotente, averlo e basta, per alcuni è una minaccia. Per alcuni amarti è una minaccia: se ti amo e te lo dimostro poi tu mi girerai come un calzino, perché ti sentirai più sicuro e forte di me. Lui ha paura che le donne ragionino così perché ha una madre prepotente. Lui ha terrore di incontrare sua madre nelle donne. Poiché io non ero così ero un bluff. E il bello è che chi sarei se l’è fatto dire (molto anche indirettamente, attraverso fobie materialiste e negatività) da sua madre. Che però… Gli parlava nientepopodimeno che di se stessa. Labirinti, mia cara ELI, labirinti di altri in cui ti ritrovi intrappolata. Soffrendo perché, come dice Cyber, diventi uno schermo e neanche conta la realtà. Se ami è un casino, perché ogni messaggio positivo o qualità vengono cmq distorti.

  7. 127
    elisabetta -

    LUNA: io non conosco ne tè neè lui, ma ti capisco e ti dico che anche il mio ex aveva il terrore di vedere in me sua madre, infatti quando stavamo insieme era sempre aggressivo con lei perchè lei difendeva me!
    E per un certo periodo mi sono persino identificata in questa donna (non prepotente, ma nemmeno che si fa rispettare!) perchè ci accomunava l’amore verso uomini tra di loro simili, lui e suo padre, anche nel modo di trattarci!

    hai detto bene: giochi di potere e di ruoli!

    ” chi ragiona così veramente vive in guerra e mi son resa conto che persino il fatto di volersi serenamente bene e avere carattere, non prepotente, averlo e basta, per alcuni è una minaccia. Per alcuni amarti è una minaccia: se ti amo e te lo dimostro poi tu mi girerai come un calzino, perché ti sentirai più sicuro e forte di me.”
    brava, hai detto bene, loro temono la donna col CARATTERE, solo perchè è carattere e hanno paura che li caplesti quando magari a te non ti è mai passato neanche per l’anticamera del cervello di metterli sotto! Capisci??

    Sai, una delle mille stronzate che lui ha detto dopo la fine (ma alla quale credo piu di tutte!) é: LEI HA UN CARATTERE TROPPO FORTE!

    Ah, dimenticavo, un’altra frase su fb sempre l’anno scorso, 2 mesi dopo che l’avevo lasciato: ACCETTO LE TUE SCUSE!
    Come a dire, se me le fai le accetto! Ma perchè devo chiederti scusa sempre io?? Dà per scontato che sbagliati siano sempre gli altri, lui mai! lui non ha avuto alcuna responsabilità nella fine della nostra storia..

    Luna: SONO MA-LA-TI !!!

  8. 128
    Candida -

    LUNA: ciao cara, come mai il salutino a me proprio in quel passo del tuo ultimo, intensissimo, commento?

  9. 129
    LUNA -

    CANDIDA, non c’è un perché 🙂 volevo salutarti e mi è scattato lì. Magari poco a logica :p ELISABETTA: già, se non malati incastrati. Io ho passato molti anni felici prima che emergesse l’incastro, dovuto a una sua infondata paura di un mio abbandono, rimuginata tra sè, di cui si poteva chiarire il malinteso, più un armeggiare di sua madre (grandiosa manipolatrice, realmente lui non colse). Triste.

  10. 130
    elisabetta -

    LUNA: a proposito di luoghi, stamattina mi sono ritrovata tra le mani una sua guida di alberghi sulla costa azzurra, che era rimasta “impolverata” nella libreria..
    Molto intenta a flagellarmi l’ho aperta e cercato proprio l’hotel di antibes dove siamo stati 4 anni fa…

    Beh, è inutile dire quanto ho pianto…mi sentivo una deficiente…

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