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Mio figlio 12enne me ne combina di tutti i colori

Questa lettera la scrivo di getto, come sfogo e anche perché ho bisogno di parole di conforto.
Mio figlio 12enne me ne sta combinando di tutti i colori… figlio di genitori separati praticamente dalla nascita, il padre è assente da sempre e ovviamente mio figlio ci soffre molto. Io mi sono rifatta una vita 6 anni fa e conviviamo tutti insieme da pochi anni. Mio figlio ha cominciato a dire bugie fin
Da piccolo, poi ha cominciato a mentire sui compiti, è andato alle medie e ha cominciato a fare lo stupido con i suoi amichetti. Un giorno ha rubato in un supermercato, mi hanno chiamata i carabinieri. Panico totale, io in lacrime.
Stato messo in punizione levandogli lo Smartphone e vietando uscite pomeridiane.
Oggi comincia la dad, io a lavoro, lui a casa della nonna. Torno a casa e scopro che invece di seguire le lezioni stava facendo tutt’altro.
Ma perché fa così? Io gli do tutto, a livello d amore che materiale.
Io e il mio compagno siamo esausti e frustati.
Non sappiamo più che fare, premettendo che lo abbiamo Anche portato da uno psicologo ma non ha aiutato per niente.
Io forse sbaglio a punirlo levandogli tutto ma purtroppo non capisce ne con le buone ne con le cattive.
Oggi gli ho detto che se continua con questo atteggiamento si scorda anche il calcio! Lui? Finto pianto e basta.
È un copione da 3 anni a questa parte…..

Lettera pubblicata il 15 Marzo 2021. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Bottex -

    Temo purtroppo che suo figlio abbia ricevuto una educazione troppo blanda fin dall’inizio, ecco perché si è sempre comportato così. In questo senso, l’assenza della figura paterna ha sicuramente influito, in quanto il padre rappresenta in genera l’autorità per un figlio. Ci sono poi probabilmente stati dei metodi educativi troppo poco rigorosi. Quando le buone falliscono, bisogna ricorrere alle cattive, ovvero punizioni e, qualche volta, anche qualche bello scapaccione, che di sicuro non ha mai fatto male a nessuno. Purtroppo, questi metodi educativi più stringenti avrebbero dovuto venire impiegati già da prima, a 12 anni è un po’ tardi. Un po’ tardi, ma forse non troppo. Mi dispiace essere brusco, ma credo che suo figlio abbia bisogno di una educazione molto severa. Anche da parte del suo nuovo compagno magari. Le suggerisco anche di controllare bene che gente frequenta. Lui ne soffrirà, è ovvio, ma si ricordi che tutto questo è per il suo bene. Saluti.

  2. 2
    Solnze -

    I maschi sono così, sfidano l’autorità. Devono sempre sentire chi comanda, altrimenti si ribelleranno per creare una nuova gerarchia. Molto importante: a 12 anni la madre deve farsi un po’ da parte e affidare il bambino ad un UOMO ADULTO di cui vi fidate, esterno alla famiglia. Può essere un insegnante di sport o una persona che gli può insegnare un mestiere. Non lasciatelo a zonzo. Non serve riempirlo di cose materiali, anzi, insegnategli a guadagnarsi la pagnotta. E fate in modo che sia sempre impegnato con studio, mestieri di casa, sport o qualche lavoretto, anche nel gioco, fategli fare giochi educativi. Parlate tanto con lui, dei valori, di quello che vi aspettate da lui e di cosa significhi essere uomo.

  3. 3
    Ital -

    Io ho avuto più o meno gli stessi comportamenti a quell’età. I miei motivi:

    – non mi sentivo amato ne capito da mia madre. Volevo sempre star fuori casa perché, appunto, a casa non stavo bene. Solo regole ed imposizioni, non un rapporto salutare tra madre e figlio. Mia madre ha mollato mio padre quando ero piccolo (quasi cinque anni). Non gliel’ ho mai perdonato (neppure adesso che sono vicino ai 40, abbiamo solamente un rapporto di circostanza). Più la vedevo fare l’idiota innamorata (?) con il suo nuovo compagno in casa nostra, più l’odio verso di lei cresceva, perché:
    1) mi ha tolto MIO padre, quello vero.
    2) tutte le attenzioni che dava a quel fantoccio
    pelato ma con tanti soldi, erano attenzioni che
    non dava a me, suo figlio.

    Per riflesso ho cominciato a drogarmi. Prima con le canne, poi la cocaina e l’ectasy, passando per le sostanze psichedeliche ecc.

    continua

  4. 4
    Ital -

    Continua

    Dopo le medie una schifo. Ho bighellonato fino ai 18, ma finalmente maggiorenne sono potuto correre dal mio vero PAPÀ! Lui mi capiva, mi sosteneva…lui era davvero CON me e non mi considerava una parte di se stesso come mia madre.. Quindi:

    Ho smesso con le droghe, mi sono iscritto ad un liceo, l’ho teminato anche se a 22 anni. Subito dopo all’università ho cominciato ingegneria meccanica e dopo altri cinque anni mi sono laurato, non con il 110 ma chissenefrega.

    Nel frattempo mia madre ha mollato quell’inetto pelato ed ha cercato di tornare con il mio vero papà ma noi non l’abbiamo più voluta, dopo il male che ci ha fatto.
    Poi ho conosciuto una donna a me affine e abbiamo avuto due bambine stupende, ma non mi sposo nemmeno morto. Non voglio passare quello che ha dovuto passare mio papà all epoca.

    Cerca di comprendere tuo figlio…

  5. 5
    Agostino -

    Genitori separati…..forse questo il problema.

  6. 6
    iosperiamochemelacavo -

    Caro Ital,
    Io sono stata abbandonata dal padre di mio figlio, a 19 anni, completamente sola a crescere insieme a mio figlio.
    Il padre nemmeno mi da alimenti, ne chiama da quasi 12 anni.
    Eppure io a mio figlio mai parlerò male del padre vero.
    Non tutti abbiamo storie uguali.
    Io per mio figlio ho dato l anima, la vita, la mia gioventù e non me ne pento.
    Sono contenta x te se hai ritrovato l’amore di tuo padre. Sii felice

  7. 7
    iosperiamochemelacavo -

    Per i commenti sopra più costruttivi, sicuramente adesso continueremo con questa linea più severa. Sperando il ragazzo capisca ….
    Grazie a tutti

  8. 8
    Solnze -

    Attenzione, non devi essere severa, devi essere autorevole e non far mancare mai il dialogo. Per autorevole intendo che devi comportarti da adulta e non lasciarlo a zonzo senza una guida. Non significa che devi fare il mastino. Ho detto anche parla molto con lui e mettici di mezzo una figura maschile esterna alla famiglia, una sorta di mentore che però dev’essere adulto.
    Altra cosa: i ragazzi che crescono senza il padre biologico sono più inclini ad entrare nel crimine e a sviluppare comportamenti sociopatici e anche di diventare omosessuali. È MOLTO importante trovare questo mentore.

  9. 9
    Ponnesio81 -

    Indipendentemente della causa del problema, Penso che a 12 anni sia necessario applicare delle punizioni ferree. Ad esempio: togliergli lo smartphone per 1 mese, vietargli di uscire per 1 mese (certo con il lockdown praticamente è già così), e robe del genere.
    Però devono essere punizioni che non terminano in anticipo. Poi ti dirò, tutti siamo stati adolescenti e chi più chi meno abbiamo fatto le stesse cose che attualmente sta facendo tuo figlio.

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