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Cerco di capire perché mi ha chiusa fuori dalla sua vita

di

Ciao,

non è facile per me scrivere qui, ma spero che un parere neutrale mi possa aiutare a fare chiarezza. Ho 35 anni, ho vissuto all’estero per un periodo per lavoro, ho conosciuto un ragazzo norvegese, un tipo malinconico, che fin dal primo momento mi è piaciuto. di li a poco ho ricevuto una buona offerta di lavoro in Italia ed ho deciso di accettarla. Siamo rimasti in contatto, vedendoci ogni 2 mesi. Ad un certo punto, non so come, lui mi dice che vuole stare con me, anche io lo volevo e perciò cerchiamo soluzioni per stare insieme, io infatti riesco a trovare un lavoro dove vive lui, ma sul momento di accettare lui mi dice che potrebbe venire lui in Italia. Io acconsento e cosi un anno fa abbiamo iniziato a vivere insieme. dopo pochi mesi ho comprato casa ed insieme l’abbiamo sistemata ed arredata. Litigavamo spesso, però, per motivi stupidi, entrambi siamo testardi, ripensandoci non ricordo nemmeno i motivi delle discussioni, però ogni volta entrambi mettevamo in discussione lo stare insieme. A Giugno suo fratello a casa si ammala, la situazione è preoccupante e lui passa un mese in estate a casa con la sua famiglia (dopo alcuni giorni di vacanza insieme ). Al ritorno dice di aver capito che non vede la sua vita in Italia, gli manca il supporto dei suoi amici e che la sua famiglia ha bisogno di lui. Tutto molto comprensibile, ma in tutto questo non ha considerato me e noi. Quindi è andato via lontano dopo un anno intenso e io mi chiedo perché non ha voluto il mio supporto e mi ha chiusa fuori dalla sua vita senza un’altra possibilità.

Grazie per l’ascolto.

Lettera pubblicata il 6 Novembre 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Io penso che siamo tutti tentati di camminare sulla via larga con il nostro orgoglio e quindi con la pretesa di voler aggiustare le cose. Quando fai determinate scelte di vita i principi devi stare “sciallo” perché altrimenti rischi di rendere la vita delle persone che ti stanno intorno un vero inferno. I moralizzatori non vanno ascoltati. Quelli che strumentalizzano un processo, o una semplice intercettazione, (che, vabbè, non si capisce che fine hanno fatto le immunità… anche questa cosa qui mi fa sentire contenta di vivere con meno di duemila euro al mese perché la salute non ha prezzo. Non vale onori e quant’altro.) per portare avanti tesi che non tengono conto della salute del cittadino, ma sono solo una dimostrazione di forza. Un fatto, aimè, abbastanza inquietante. Ma bisogna rispettare tutti. Evidentemente ci sono altre motivazioni che al momento mi sfuggono e che la storia farà emergere. Ma è chiaro che conoscendo e accettando la natura dell’uomo non avrei la serenità, la pazienza e la rassegnazione per entrare in sintonia con qualcuno che mi farebbe dimenticare che anche in me c’è qualche cosa d’imperfetto , che richiede quantomeno un proposito di correzione.

  2. 2
    Rossella -

    Con la mia umiltà ho sempre riconosciuto che una persona, non voglio dire neanche una donna, perché alcuni uomini potrei addirittura non essere tale, diciamo una persona, che ha un background di conoscenze (e non solo) che gli fanno vivere sulla pelle un senso d’inadeguatezza (dal quale scaturisce un sentimento naturale d’infelicità che non ha niente a che vedere con i complessi d’inferiorità) quando si confronta con un uomo che per la vita avrà un tipo di condotta non riuscirà mai a vederlo come un uomo attraente perché basta la sua presenza a farla sentire umiliata. Tante volte si rinuncia per dare la vita in cambio di un po’ di pace. L’uomo parte con un vantaggio diverso perché la sua natura è molto più complicata. I pudori di una donna sono decisamente giustificati. Sinceramente gli uomini che ho avuto il piacere di conoscere non rientrano nella categoria dell’uomo da sposare e neanche del fidanzato. Mi potrebbero a camminare sulla strada dei capricci dell’orgoglio, della vanità, dell’avidità, delle comodità esagerate e farebbero di me una persona che manca di carità e giustizia verso il prossimo. Quando si scherza si scherza.

  3. 3
    Yog -

    Ma in Norvegia dovevi pescarti il ganzo? Ma se lo sanno tutti che i norvegesi sono depressi, hanno solo il merluzzo e buio sei mesi all’anno. In più questo mi pare meno vispo degli altri dato che poteva trasferirsi in Italia, che è molto meglio.
    In Norvegia una boccia di narda te la fanno pagare un rene, ma ti sembra cosa????

  4. 4
    Alive -

    ????

  5. 5
    Gabriele -

    La convivenza cambia i rapporti di coppia c’è poco da fare: prima ognuno a casa propria, poi quando si decide di convivere cambia tutto, è questa la realtà. Come fare a non lasciarsi andare? Scendendo a compromessi ogni tanto e non scornarsi ogni volta che c’è un ‘incomprensione.

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