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Medici neolaureati: Bamboccioni sì, ma perché gabbati!

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Lettera pubblicata il 20 Novembre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cittadini - Lavoro - Scuola

La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Giulio -

    sono laureato in ingegneria civile a 25 anni, ora ne ho 34. Dopo 9 anni di lavoro presso studi, impresa, e 7 di ente pubblico, sono un dipendente regionale, assunto con regolare concorso. Il problema è che gli ingegneri in regione vengono assunti con la categoria d 1, a 1300 euro al mese, a concorsi a cui possono partecipare anche i pianificatori (4 anni di laurea), gli architetti, i laureati triennali: praticamente il livello degli infermieri del comparto sanità. I medici? Entrano in ospedale come dirigenti, e mentre aspettano che esca il concorso, lavorano nelle case di riposo! Inoltre in specialità fanno notti, gettoni,…per cui prendono molto di più di un ingegnere!!! La cosa non torna, deve esserci qualcosa che non va!!!

  2. 12
    Francesca -

    Accidenti, che sguardo miope abbiamo tutti, e come siamo capaci di lamentarci delle nostre specifiche situazioni confrontandole con altre scarsamente confrontabili, per giustificarne la scomodità, e non analizzandone i veri limiti e agendo per superarli! L’erba del vicino è sempre più verde, anche quando è porfido o è un laghetto! Non importa, è più verde.

    Vediamo meglio, in sintesi, ma con precisione: il medico abilitato alla professione è un professionista, che abbia o meno una specializzazione. Dunque può fare il medico non specialista, nelle strutture adeguate. Attualmente senza specializzazione non si può fare quasi niente, a livello assistenziale, solo le guardie mediche (nelle ASL, nelle case di riposo) e le sostituzioni dei medici di base, più qualche servizio nelle strutture private.
    I biologi hanno spesso un (ingiustificato) complesso di inferiorità nei confronti dei medici, e nessuno pensa che siano meno bravi o meno adeguati, ma non sono medici, dunque non possono svolgere funzioni assistenziali a meno che non abbiano anche loro esame di stato e specializzazione. Anche lo specializzando paga la stessa quota di tasse del biologo, ma se lavora per il sistema sanitario, come in tutta Europa, ha diritto ad un compenso parificato ai medici che svolgono funzioni assistenziali (lo specializzando opera, visita, diagnostica, imposta e modifica terapie, opera procedure di urgenza anche salvavita, nelle università fa le guardie notturne e festive AL POSTO dei medici strutturati, che sono pagati dal triplo in su. Nelle cliniche universitarie lo specializzando fa il manovale e lo strutturato ha la barca, il weekend sacro, la reperibilità fantasma, la cattedra universitaria, le lezioni preparate dallo schiavo… la grana e la gloria).

    Il medico assunto come dirigente è laureato, abilitato e specializzato. E fa un lavoro molto complesso, aprendo pance e stilando verdetti di vita e di morte, un po’ più rischioso dell’ingegnere regionale, a mio parere.

  3. 13
    Francesca -

    Aggiungo che il biologo, nelle strutture pubbliche, anche universitarie, ha meno possibilità di trovare lavoro, ed è costretto a fare il precario per molto tempo, campando di borse di studio e assegni di ricerca. Ma questo è il destino anche del medico che vuol fare ricerca, si badi bene. Solo che il medico, se si arrende e abbandona la ricerca, può fare anche.. il medico, è questione proprio di tipo di lavoro.
    E dunque bisogna ribadire che anche per i biologi ci sono delle alternative, come ad esempio le case farmaceutiche, per dirne uno, dove uno lavora senza pagare tasse e senza dover fare concorsi o specializzazioni. D’altra parte quando ci si iscrive all’università si deve considerare quali sono le reali possibilità lavorative e le mansioni, prima di lamentarsi che, una volta laureati, non si trova lavoro (come ricercatore universitario, magari!)… ma quando hai 18 anni non pensi a queste cose, a 20 poco di più, a 25 ancora troppo poco. A trenta sei già stanco e frustrato. E fai i paragoni con chi ti è vicino e soprassiedi su quali siano le sue reali competenze e responsabilità, o quale sia l’ente che ne disciplina le regole.

    Aggiungo anche che fare le notti (come guardia medica, suppongo, perché quelle dei medici assunti sono comprese nello stipendio, come voce retributiva, come le ore in sala operatoria, ecc.. non sono straordinari) per prendere qualche soldo in più non è certo una passeggiata… vuol dire essere preparato al peggio, ci mancherebbe anche che uno non venisse pagato bene! Non riesco a immaginare come un ingegnere possa fare il confronto con un medico che fa le notti e dire che è ingiusto che il medico prenda più soldi di lui, per quell’aspetto!
    Allora andiamo nella retorica più spinta e lamentiamoci che Britney Spears con due canzonette e quattro sculettate prende più soldi di quanto io prenderò in tutta la vita, che faccio diagnosi pesanti, lamentela che trovo ben più giustificata, semmai!

  4. 14
    Stefano -

    “Aggiungo anche che fare le notti (come guardia medica, suppongo, perché quelle dei medici assunti sono comprese nello stipendio, come voce retributiva, come le ore in sala operatoria, ecc.. non sono straordinari)”

    ciao francesca. Scusami non capisco una cosa, lo stipendio differisce molto da una specialità all’altra, ad es. da una con notti a una senza notti, da una chirurgica a una non chirurgica?
    Io pensavo fossero tutti uguali, 50 euro più 50 euro meno.

    ciao grazie

  5. 15
    leila -

    Volevo specificare un concetto che secondo me non è stato reso chiaro, e che è la chiave su perchè i medici neolaureati, specializzandi guadagnano così tanto. Allora, a differenza di altri mestieri, il medico oltre a passere la vita a studiare, (post laurea) vorresti che il tuo medico di famiglia fosse ignorante perchè non conosce le patologie scoperte negli ultimi vent’anni, solo perchè non erano state scoperte quando si è laureato? io no! Il medico viene pagato profumatamente, perchè è direttamente responsabile per ciò che fà! Questo vuol dire qualsiasi sua azione errata è penale (quante altre proffessioni sono perseguibili dal penale? medici e ingenieri civili!), ma sopratutto chi veramente vuole stare all’erta 24 ore su 24, se un tuo paziente sta morendo, se temi di sbagliare terapia, se ti chiamano d’urgenza tu vai senza pensarci! Il fatto di essere medico, scusatemi se offendo qualcuno, non è mia intenzione, ma l’essenziale che la differenzia da altri mestieri: fare il medico vuol dire avere una vocazione, non è una banalità, (se l’avvocato non vince una causa e il suo cliente è innocente, per carità non è una cosa bella o semplice, ma non ci va di mezzo la morte di qualcuno. Se un’economista sbaglia i conti, son tutti cazz.. sua, ma se un medico fa lo sbaglio, vivra la sua vita con la coscienza sporca. Tu hai ucciso un’uomo, la tua etica personale è la peggiore punizione, possono rinchiuderti, ma secondo me il fatto che tu sai quello che hai fatto ti fa impazzire già di tuo e vivrai nel senso di colpa. Adesso, non so quanti altri mestieri ti facciano sentire cosi, ma sono sicura che per questa cosa (oltre alla vita passata sui libri, la disponibilità etc.. a proposito lo sapete che se è presente un medico su una scena di incidente e non fa niente, è omissione di soccorso? e perseguibile per legge? oltre a fare testo al giuramento d’Ippocrate..quante professioni sei per strada passeggiando e se non fai il tuo lavoro ti legano?) è giusto che il medico si assume

  6. 16
    leila -

    (continua) .. tutte e quante le sue responsabilità, ma che sia anche giustissimo che viene pagato per esse!! Facciamoci tutti un esame di coscienza!

    scusate lo sfogo, ma a volte bisognerebbe riflettere prima di buttare giù critiche, la vita è ingiusta c’è che riceve più e chi meno, ma i medici come dice Francesca, hanno studiato e non è tutto a maniglie, ve lo assicuro! Almeno non da tutte le parti!!

  7. 17
    bob -

    Francesca è un mondo difficile per tutti..
    Ma se un ingegnere “regionale” civile mi fa un errore nella progettazione di un ponte… quello mi porta via tante vite… Quindi non starei qui a minimizzare i lavori o le carriere altrui! (ingegneria son 5 anni uno in meno, non 4!)
    Io sono un italiano all’estero.. ma per motivi familiari devo tornare in italia e prepararmi ad un bel periodo di precariato.. anzi..de trovassi uno stage ben pagato sarei felicissimo.
    Conosco ingegneri iscritti all’albo (quindi professionisti) che si sognano uno stipendio da 1500E al mese… e passano le notti a davanti al pc.

  8. 18
    giuliano -

    non sarà mica la stessa cosa lavorare su un progetto o su una persona che respira, soffre e ha bisogno di aiuto…..
    è chiaro che ognuno ha le sue responsabilità e deve fare al meglio il proprio lavoro, ma il medico ha una vocazione e deve studiare tutta la vita nonchè essere disponibile per le urgenze a tutte le ore, quando mai un ingegnere lo svegliano alle 3 di notte per fare un progetto?

  9. 19
    Enrico -

    Ogni qualvolta che mi ritrovo a parlare con degli studenti di medicina e chirurgia sento i soliti discorsi,quasi tutti a lamentarsi degli orari,del tanto lavoro e della “poca?!?” retribuzione da specializzandi.Bè io sono uno studente di medicina veterinaria a Padova e se non ne siete a conoscenze vi espongo qual è la nostra situazione. Anche noi francesca ovviamente siamo soggetti ad un esame di ammissione molto selettivo (quest’anno per 65 posti più di 600 candidati),anche noi abbiamo una marea di corsi con frequenza obbligatoria,anzi da quel che ne so facciamo orari anche più lunghi dei vostri (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00 questo semestre…),ovviamente con tutte le propedeuticità,esami a più moduli,blocchi e sbarramenti. Ovviamente anche noi svolgiamo il tirocinio “non pagato” già durante il corso di studi e una volta superato l’esame di stato siamo “professionisti abilitati” a fare i medicini veterinari. Vedi,a noi non passa nemmeno per la testa la parola “tirocinio non pagato”,è ovvio che se non sai fare niente non ti pagano;un gruppo del mio corso addirittura lo DEVE fare in pieno agosto il tirocinio.Anche noi dopo la laurea per lavorare e imparare facciamo la notte nelle cliniche, i weekend, la reperibilità 24h, tutto questo però per 800euro scarsi, se ti và bene..e con gli anni la situazione non migliora molto.E bada che noi nei nostri tirocini le cose le FACCIAMO, in prima persona, non guardando un professore mentre le fa. Da neolaureati siamo in grado di compiere dall’inizio alla fine le operazioni più semplici (ovariectomie, castrazioni ecc..),le anestesie,la citopatologia,ecografie,analisi, diagnosi,anche post-portem ecc..non so se voi sappiate molto di più anche se prendete 1800euro.Per non parlare che i nostri pazienti non parlano per descrivere i sintomi e sono di specie diverse…E noi la scuola di specializzazione (obbligatoria ormai per la libera professione e obbligatoria per legge per poter accedere ai concorsi ASL) CE LA PAGHIAMO!

  10. 20
    Enrico -

    I veterinari ASL sono gli unici che percepiscono la stessa retribuzione dei medici strutturati, con la differenza che a loro è preclusa la libera professione perchè incompatibile con il loro ruolo di autorità di controllo,(e sappiamo tutti quanto guadagnino i medici con intramoenia e visite private..) per accedere ai concorsi devi essere specializzato (ripeto, te la paghi tu la specializzazione dopo la laurea..)ed è molto diffile entrarvi. Quindi se scegli quella strada non guadagni nulla almeno fino a 30anni, ammettendo di laurearti in tempo e vincere un concorso subito (impossibile..)! Parlate di responsabilità, un veterinario ispettore che controlla tutta la filiera alimentare secondo voi non ne ha? Se gli alimenti (dal latte alla carne ecc..) sono sani, privi di residui di farmaci, sostanze tossiche ecc è responsabilità sua, se non circolano malattie infettive che gli animali possono trasmettere all’uomo è responsabilità sua. E si alza spesso alle 4 di mattina per andare a fare i controlli. Poi dai, lo sappiamo tutti che se un medico compila bene la cartella clinica è quasi impossibile che venga condannato se sbaglia.
    Quello che ci fa andare avanti tra mille difficoltà è l’amore e la passione VERA per questa professione,che sognavamo fin da bambini.. noi mentre studiamo riusciamo a ritagliarci poche ore di tempo per fare volontariato nei canili, per prenderci cura dei nostri animali, molti ne raccolgono di feriti e li portano in facoltà,NON CERTO PER LA PAURA DI FARE OMMISIONE DI SOCCORSO! Al contrario non conosco studenti di medicina che aiutano i senzatetto per esempio, ne conosco molti di più che hanno avuto la “vocazione” quando hanno saputo dei soldi.
    Quindi, per favore, non lamentatevi..un bagno di umiltà farebbe bene a tutti!
    Ah sì, se possibile sarebbe da evitare di andare al bar in camice, fonendo e mascherina per far vedere che siete medici, è del tutto antigienico..resto sconvolto ogni volta, da noi lo insegnano al primo laboratorio!

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