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Maria Grazia al governo

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Lettera pubblicata il 15 Luglio 2018. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 155 commenti

Pagine: 1 12 13 14 15 16

  1. 131
    corazza -

    Maria Grazia, spero che ciò che ti distingue da Pinochet sia anche l’assenza di baffi 😀

  2. 132
    Gabriele -

    Bitcoin? Tu ti fidi della virtualizzazione della moneta?

  3. 133
    corazza -

    Vabbè Maria Grazia, saranno stati pure degli arconti, ma tra domeniche senza auto per la crisi petrolifere e inflazione al 20% i conti pubblici sono andati a farsi benedire con conseguenze magari ” illusorie” secondo te, ma ben reali in contesti internazionali.

  4. 134
    maria grazia -

    Gabriele, io uso spesso il sistema bitcoin per ricevere o inviare denaro. Problemi di “fregature” non ne ho mai avuti. Certo se poi mi parli di trading finanziario lì la faccenda si complica e comunque in quel campo ci vuole prudenza con qualsiasi tipo di valuta. Ma tanto a me investire in azioni o in opzioni binarie non mi interessa. Per il resto ormai è chiaro che il futuro sono le transazioni telematiche, e queste non hanno “bandiere” nè confini territoriali.
    Questo video qui di seguito postato da Giuseppe Povia, credo che esprima i punti salienti sulla questione meglio di quanto io potrei mai fare con qualunque discorso:

    https://www.facebook.com/Giuseppe.Povia/videos/10156599664679670/UzpfSTEwMDAwMDI3NTkzMTczNzoyMDMwOTE2MzkwMjYwODcy/

  5. 135
    maria grazia -

    Corazza, per produrre liquidità atta a coprire tutti i nostri bisogni basta un algoritmo inserito in un software bancario. Ti pare davvero che le crisi e le inflazioni esistono sulla base di fattori REALI e contingenti ? Ormai sta solfa è vecchia ma la gente continua a crederci.

    Ho molti meno baffi di Pinochet, che comunque provvedo regolarmente a eliminare con un sapiente uso della pinzetta per sopracciglia 🙂

  6. 136
    Suzanne -

    Golem, sai che ti rispetto come “avversario dialogante”, perché hai comunque l’intelligenza di argomentare senza sparare I soliti slogan da tg4. Sicuramente in parte concordo con quanto hai scritto, ma credo che questo fenomeno migratorio sia più eterogeneo. Un mio caro amico lavorava in un centro per il “recupero sociale” dei migranti e mi raccontava quanto fosse complesso in primo luogo farli coabitare, appartenendo ad etnie spesso in forte contrasto tra loro. Mi ha raccontato di viaggi assurdi, a cui probabilmente un italiano medio non sarebbe sopravvissuto, ma anche della fatica nel trovare occupazioni socialmente utili ad alcuni di loro che non volevano far nulla. Certamente I problemi sono enormi, e il degrado lo è altrettanto, come in qualsiasi condizione umana di miseria ( intesa in senso più ampio). Ti posso dire comunque di aver avuto a che fare con parecchie famiglie di immigrati di seconda generazione, I cui figli erano perfettamente integrati, tanto da partecipare…

  7. 137
    Suzanne -

    A tutte le nostre feste religiose ( anzi, vostre, perché io non sono cattolica), oltre a mostrare una totale accettazione verso norme e regole di comportamento. Credo che in condizione di normalità e benessere sia molto naturale assorbire la cultura del luogo in cui si vive, soprattutto se nati qui. Altro discorso ovviamente se parliamo di esistenze condotte al limite, in cui è molto comodo abbracciare forme di estremismo.
    Corazza, lungi da me volerti divertire, anzi, se ti intristisco ne sono ben lieta.

  8. 138
    Golem -

    Suzy, sai che quel rispetto è reciproco, e sono d’accordo sull’eterogeneità del fenomeno sotto il profilo umano, ma questo non ha niente a che fare con la strategia politica che lo sta pilotando, che sfugge agli stessi protagonisti. Ma se non possiamo escludere esempi positivi di integrazione, non possiamo escludere neppure il contrario ovviamente, e le relativamente recenti rivolte delle banlieu parigine non possiamo non considerarlo un segnale di quel temuto scontro tra culture, se non tra le civiltà di cui accennavo ieri. E nel caso francese siamo di fronte a seconde se non terze generazioni come sappiamo. Nella maggior parte dei casi non abbiamo a che fare con lo spirito dell’emigrante europeo di un secolo fa che vedeva l’America come la “Terra promessa” e si americanizzava nel giro di una generazione. Per un dialogo più profondo della semplice assistenza tra mondi così culturalmente diversi serve>>>

  9. 139
    Golem -

    >>> ben altro che la spontanea “umanità” dei soccorritori, ma una politica molto complessa e delicata di “rieducazione” e inserimento. Rieducazione da non intendersi in termini “imperialistici”, ma come insegnamento di un linguaggio che consenta un dialogo sociale necessario per una convivenza “civile”, dove quel termine rappresenterà necessariamente quello della cultura ospitante.
    Ma è un progetto pressochè irrealizzabile nella realtà, molto simile al sogno del principe azzurro, o della vergine ittiana.
    Le integrazioni, ammesso che siano tali, sono il risultato di movimenti “tettonici” che provocano terremoti sociali e relative vittime, non solo metaforiche. È la storia dell’uomo da sempre e non cambierà solo perchè siamo nel terzo millennio.
    Quanto alla “cultura” cattolica, mi permetto di dirti che tutti, anche atei come me ne sono “intrisi”. È inscritto nel nostro modo di pensare attraverso duemila anni di esempi assorbiti inconsciamente.
    Siamo inconsapevolmente cattolici.

  10. 140
    corazza -

    Tranquilla Suzanne, non trovare divertenti commenti che nulla aggiungono alla discussione se non uno sterile ribadire visioni di parte, non vuol dire intristirsi di conseguenza. Ti ho più volte ricordato che l’accoglienza fine a sé stessa è quanto di più inaccettabile ci sia, se il risultato è comunque lo sfruttamento di quanti dopo l’approdo in Italia devono per forza fare i conti con la situazione economica del paese. Il degrado di Piazza Garibaldi a Napoli è lo specchio di quanto vado dicendo che solo un invasato come il sindaco in carica può tollerare. Ma evidentemente per te tutto questo è secondario. Non aggiungerò altro, non ne vedo l’utilità. Saluti….e tanta allegria!!!

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