Manifestazioni pro-Palestina o anti Italia?
(Il caos ideologico della sinistra militante)
Le piazze italiane si riempiono di bandiere, slogan e cortei che si proclamano “solidali con Gaza”. Ma a ben guardare, le manifestazioni pro-Palestina di questi giorni sembrano avere ben poco a che fare con la tragedia del popolo palestinese. Il loro vero obiettivo? Attaccare il governo Meloni, generare caos, e offrire una passerella ideologica a una sinistra che ha smarrito il senso della realtà. In prima fila c’è Maurizio Landini, segretario della CGIL, che con disinvoltura ha trasformato lo sciopero in un atto politico travestito da protesta umanitaria. Ma dov’era Landini quando i bambini di Kiev venivano massacrati sotto le bombe russe? Perché non ha organizzato scioperi contro l’invasione dell’Ucraina? Forse, per lui, il valore della vita di un bambino ucraino è inferiore a quello di un bambino di Gaza. Una domanda scomoda, ma inevitabile. La verità è che nessuno dei cortei pro-Palestina ha prodotto un beneficio concreto per i civili di Gaza. Al contrario, il governo italiano è stato tra i più attivi nel fornire aiuti umanitari, evacuazioni mediche e sostegno diplomatico. E non è un caso che diversi rappresentanti palestinesi abbiano ringraziato pubblicamente l’Italia per il suo impegno. Ma questo non interessa ai manifestanti: il loro obiettivo non è la pace, ma la destabilizzazione. La sinistra italiana, fossilizzata in una retorica da anni ’70, sembra incapace di distinguere tra solidarietà e strumentalizzazione. Invece di costruire ponti, preferisce incendiare le piazze. E poi non si lamentino se perdono anche le elezioni regionali: gli italiani dotati di buon senso sono anni luce lontani da Landini & Co. stanchi di vedere le città paralizzate da proteste che non risolvono nulla. Il quadro si fa ancora più surreale quando si osserva la dinamica interna al Partito Democratico. Elly Schlein, già in difficoltà nel tenere insieme le anime del suo partito, sembra ignorare il fatto che Landini sogna di sostituirla. Un’ambizione grottesca, che trasforma il sindacato in una macchina di propaganda personale. E mentre la CGIL si trasforma in un megafono politico, il PD rischia di diventare un partito commissariato. Le manifestazioni pro-Palestina di questi giorni non sono atti di solidarietà: sono strumenti di lotta politica, usati da una sinistra che ha perso il contatto con la realtà e con il popolo. Il governo Meloni, pur tra mille difficoltà, ha dimostrato di saper agire con responsabilità e concretezza. E gli italiani, quelli che lavorano, pagano le tasse e vogliono stabilità, lo hanno capito. Il resto è solo rumore.
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13 commenti
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Sottoscrivo ogni tua parola, Seneca.
Però a me più che i capi-popolo alla Landini o Schlein, preoccupano le parti di popolo che ancora li seguono. Alla fine sono sempre gli stessi visti in altre situazioni: i wokies, le femministe, i fanatici pro-vax (peggiori dei no-vax), gli “antifascisti” più fascisti dei fascisti, i komunisti, gli anarchici, e gli immancabili (ormai ex) percettori del rdc.
Tutta gente che insomma col 2025 non centra un ca**o.
Tutta gente che cerca appigli ideologici per colmare delle vite vuote ed inutili (c’è chi così si crea un lavoro, chi invece vi sfoga le proprie frustrazioni personali, chi invece cerca di dare una caricatura di senso alla propria esistenza, ecc.).
Basti pensare che al momento nel mondo ci sono non so quanti conflitti attivi con relative atrocità (tu citavi l’Ucraina, io porto ad esempio la Nigeria), ma di questi chissenefrega, è il momento di seguire la moda pro-pal.
Attendiamo la primavera 2026 per eventuali nuove tendenze.
Ciao!
Fierissimo di essere pro PAL e anti Italia
Anche la tua lettera mi sembra carica di una certa retorica benaltrista. Per screditare le azioni di qualcuno, si fa sempre riferimento a qualcosa di più importante o per cui non si è fatto abbastanza.
Ogni protesta è anche politica e l’errore che fanno molti sostenitori della destra è vedere in tutto questo uno sgarbo alla Meloni.
Infatti, ci sono cose che ognuno di noi ritiene giuste o sbagliate e da quelle si deve partire.
Non è importante dov’era Landini, ma dov’eri tu, allora e adesso.
Le manifestazioni, in primo luogo servono a risvegliare le coscienze, infatti a molti dà fastidio l’azione di altri, perché evidenzia la propria inazione.
Per cui ai politici e in questo caso alla Meloni, bisognerebbe chiedere perché nel 2015 (all’opposizione), era favorevole alla creazione dello stato di Palestina e oggi ha cambiato idea e reagisce in modo molto tiepido di fronte a questo massacro.
Come prima cosa, bisognerebbe manifestare per chiedere serietà ai nostri politici.
Grazie Whithe Knight sono d’accordo con le tue specifiche pure io. Attendo solo che la brava gente che ha devastato diverse città d’Italia, tra qualche anno sia costretta ad imparare a memoria il Corano e se possono dimostrare di avere avuto parte attiva nella devastazione delle città potranno avere un buono sconto per l’acquisto del medesimo del 50%. Se poi restituiranno Bibbia o Vangelo per loro sarà gratis! Vorrei obbligarli a rivedere l’ultima puntata di Fuori dal Coro. Una dieci cento mille Cisint nelle nostre città!
@ Seneca nr. 4: figurati, dovere! 😉
@ Serpico nr. 3: “Le manifestazioni, in primo luogo servono a risvegliare le coscienze, infatti a molti dà fastidio l’azione di altri, perché evidenzia la propria inazione” (cit.)… a me non dà nessunissimo fastidio finchè non si trasformano in guerriglia urbana, blocchi molesti di infrastrutture varie e scioperi ad cazzum…
Serpico, del tuo commento concordo solo sull’ultima riga: ovvero che certi politici, in particolare di AVS-M5S e PD dovrebbero una volta per tutte cambiare registro e invece di fare costantemente una campagna anti Meloni e anti Salvini, dovrebbero finalmente imparare che il campo (santo) largo è un fallimento costante. Ma tutta la Destra è ben felice che si continui a fare questa campagna deficitaria sia per contenuti politici che per serietà pragmatica. In quanto al fatto che la Meloni come erroneamente affermi tu non voglia riconoscere lo stato di Palestina non è vero. Lei come il Centrodestra compatto lo vuole riconoscere ma alla condizione che Hamas si ritiri e si smilitarizzi. Poi se ne parla in termini seri. Invece gradirei che tu mi spiegassi cosa c’entra con la situazione di Gaza, incendiare macchine e cassonetti delle immondizie nelle nostre città, come distruggere semafori, infrangere vetrine, e odiare ed attaccare le forze dell’ordine.
Penso che la Rai dal 7 ottobre 2023 abbia fatto un grande errore: non mostrare i documenti reali della carneficina fatta da Hamas, con tutte le atrocità inumane che hanno commesso. Dovevano fare una carrellata ad ogni telegiornale con dieci minuti di realismo criminale di Hamas. Forse Landini ed Co. avrebbero avuto vergogna a fare ciò che stanno facendo solo per strumentalizzare per fini politici una situazione che di fatto a loro poco interessa. Nessuno nega che sia un dramma umanitario ovviamente. Ma se qualcuno volesse per statuto distruggerci penso che ogni Italiano sarebbe quanto meno preoccupato a dir poco!
Collegandomi al fine-commento di White night,credo che per la primavera 2026(a mio più che modesto parere!!!) avrà “Molto Spazio”il sapere se la nazionale di “ringhio” gattuso conquisterà i mondiali americani.
Ed a proposito,la partita con ISRAELE la prossima settimana sembra proprio avere un’ IMPORTANZA CRUCIALE anche per i contenuti del post di seneca.
Ed alla fine,in merito a questa lettera,ritengo(sempre a MIO MODESTISSIMO PARERE) che la “sinistra” compia, effettivamente, una sterile opposizione,ma vorrei ricordare che l’ex ministro per la gioventù ha stretto,a più riprese,la mano,ritenuta da molti INSANGUINATA,a quel”capo di stato”!!!😱😱🧐!!che ribadisce,di continuo,la volontà di ‘Sterminare il popolo palestinese’!!😩🤢😡: SPERIAMO IN”BENE”non aggiungo altro!!!
White, significa semplicemente essere umani. Chi non riesce a provare un minimo di compassione per bambini, donne, anziani, disabili e uomini civili bombardati, lasciati morire di fame e di malattie dubito abbia la capacità di provare sentimenti autentici nella propria vita privata. O si è umani o si è bestie, non esistono le mezze misure.
Lasciando perdere la tristezza della solita trita fallacia arogomentativa del benaltrismo e del “e allora i ruandesi? Ve ne fregate eh?” : pure Salvini ormai l’ha superata.
White e Seneca, seguitevi Immanuel Casto e fatevi un ripassino su come si argomenta, cosí magari scrivete qualcosa di minimamente sensato.
https://m.youtube.com/watch?v=QNEroefIKQE