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A mamma..

Cara mamma, butto giù due righe per esprimere quello che voglio dirti ma non ti dico mai; tra di noi in questo periodo della mia vita non c’è nulla aldilà del buongiorno della buonasera e del come è andata al lavoro.

Mi rendo conto che di delusioni te ne ho date e parecchie, dal fatto che non mi sono mai impegnato seriamente a cercare un lavoro dopo la scuola al fatto che non ho mai dato esami all’università e che non mi laureerò mai a differenza dei tuoi nipoti che danno soddisfazioni al loro genitori; e di tutte le bugie che ho detto per tenerti contenta..

Mi stringe davvero il cuore a vederti così stressata e debole a causa del continuo lavoro, e comprendo la tua rabbia nel vederci a casa senza far nulla; con papà disoccupato io che lavoro senza nulla di concreto e mia sorella che non ha ancora finito la scuola; sei l’unica che si fa il culo davvero..e l’altra volta sono stato davvero male nel vederti nel letto che non stavi bene.

Le cose si aggiusteranno lo so..sono una persona ottimista grazie al cielo e vorrei che lo fossi anche tu; vorrei vederti sorridere ogni tanto; ora ho una bellissima fidanzata e so della stima che hai di lei..in un certo senso siete uguali..due persone che si sono sempre date da fare a differenza mia, e sono sicuro che sarai contenta di quando io e lei avremo una vita insieme perchè è quello che voglio di più in questo momento..la vostra felicità eterna

Ti voglio un bene dell’anima mamma non so se te lo dirò mai personalmente, ma voglio che lo pensi..non ti odiamo non ti vogliamo vedere così, ti amiamo tutti, sei il nostro punto di riferimento..se ti succede qualcosa ho paura a come reagirei..voglio che campi 100 anni perche nonostante tutto abbiamo bisogno di te..

Tuo figlio

Lettera pubblicata il 4 Novembre 2014. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    IO -

    alza il culo e vai a cercarti un lavoro al posto di stare sul letto a fare l’ottimista

  2. 2
    Rossella -

    Si tratta di una storia molto comune, molti ragazzi vanno in depressione per la stessa ragione… non ti dovresti scoraggiare, alle volte penso di essere stata fortunata perché non ho vissuto appieno la sensazione di sentirsi un peso per la famiglia perché bene o male vivo in questo modo da tanti anni; si può dire che ero poco più che adolescente quando mio padre ha dovuto lasciare il lavoro; dunque la mia vita in questi anni non è cambiata molto… semmai è migliorata, nel senso che ho avuto modo di fare alcune esperienze e di permettermi qualche piccolo lusso grazie (che poi non direi grazie) o per mezzo della mia famiglia… non dovresti ringraziare i tuoi genitori perché ti hanno dato la vita o comunque ti hanno accolto per farti essere una persona libera di perdere tempo se questo ti fa piacere… sta a te capire se questa vita ti rende felice!

  3. 3
    michela -

    Questa lettera e’ bellissima, ho pianto tanto leggendola..fagliela leggere e dagli una forte abbraccio.

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