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Limite 32 anni sul lavoro, chissà perché?

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Lettera pubblicata il 19 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 68 commenti

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  1. 31
    LUNA -

    MICHELE, siamo protagonisti della nostra vita e delle nostre scelte, è vero. Ciò però non significa che tutti abbiano le stesse carte a disposizione, ma semmai anche quanto conta come gestisci quelle che hai, o ti restano in certi momenti, quali tieni, quali scarti etc. Però tu parti da presupposti standard. Gianluca ti ha detto che una malattia è una variabile tosta. E’ innegabile? E in una classe o aula di università secondo te tutti, per varie ragioni, possono andare a un’identica velocità, anche per lo stesso risultato? O anche migliore, magari, in chi in teoria partiva, in qualche aspetto, svantaggiato.

  2. 32
    LUNA -

    ma chi è poco obiettivo mi sembri tu.

  3. 33
    Gianluca -

    Michele il discorso che fai può valere per l’Italia che è un paese che non gratifica minimamente la preparazione dei laureati , ma in paesi europei dove la laurea è riconosciuta come titolo superiore al diploma ti posso assicurare che quel gap di 100000 euro che dici il laureato lo colma in pochissimo tempo perchè si hanno retribuzioni ben superiori a quelle da sfruttamento tipiche della nostra nazione, e poi mi associo a Luna, non è vero che tutti hanno le stesse possibilità Michele, dai sei una persona obiettiva credo e sai benissimo che l’Italia è un paese di stampo nepotista e nient’altro, io sono in depressione perchè vittima di ingiustizie accademiche nonostante fossi uno studente brillante dovevano entrare sempre i figli dei baroni nei dottorati di ricerca, Michele io ti posso dire una cosa sola finchè non ci sei realmente dentro alla cosa darai sempre un giudizio basato esclusivamente sul tuo modo di vedere le cose e non sull’obiettività reale, buon per te se nella vita non hai subito nessun tipo di ingiustizia vessazione o mobbing però ridurre il tutto a parlare di 100000 euro lordi pone il discorso che stiamo facendo in una chiave meramente di profitto e nient’altro, io penso che il lavoro non debba essere solo pensare a quanto guadagno al mese, quanto prenderò di pensione e nient’altro, è desolante come cosa sinceramente, io comunque non mi ritengo inferiore a nessuno sto conseguendo il titolo in ritardo per grossi problemi psichici e chi mi discrimina andasse a quel paese.

  4. 34
    Gianluca -

    Ok ma non puoi tirare in ballo gli USA, qui siamo in Europa Michele e guardiamoci bene intorno, l Francia, La Germania persino la Spagna ed il Portogallo hanno politiche di welfare “reali” , qui invece i soldi se li fregano i politici, anche io non sono qui a giustificare l’articolo 18, difatti come dicevi la questione è culturale, il posto fisso è una cosa che non può più sposarsi con quello che è il mondo del lavoro moderno, ma questo deve valere per tutti, anche per i politici inetti così per i manager inetti etc etc…….Io penso che tu da come esponi i fatti abbia avuto un cammino professionale che non ha risentito nè di mobbing nè di licenziamento dico bene??? Parli in maniera fortemente “montiana”, comunque io spero con viva sincerità che il sistema capitalistico arrivi al suo naturale collasso com’è giusto che sia anche perchè vivere in funzione del guadagno a tutti i costi sta portando gli uomini solo verso la distruzione, io non so se sei un manager comunque vedo che difendi a spada tratta l’aspetto monetario del lavoro, quindi posso capire la tua accorata analisi del fenomeno incentrata per lo più sul capitale economico piuttosto che su quello umano. saluti.

  5. 35
    gianluca -

    Vabbè adesso allora è colpa eslusivamente dei giovani, no Michele lasciatelo dire ma mi sembri la Fornero, queste considerazioni dovresti farle in un paese dove la meritocrazia esiste e allora ti dovrei dare ragione che è un atteggiamento populista ,poi voi parlare dall’alto penso della vostra sicurezza professionale ed economica quindi non vi risparmiate certamente a criticare duramente chi dalla vita ha avuto meno di voi, non so a me questo fate trasparire dalle vostre risposte intrise di rabbia e di rancore verso una generazione che andrebbe aiutata invece che insultata, ma quanti Michele siete non ho capito?????? penso due persone distinte………io sono aperto al dialogo ma sinceramente essere liquidato come pezzo difettato da parte vostra questo proprio no perchè la dignità e l’onore lo tengo ancora e che cavolo.

  6. 36
    Andrea -

    Siamo in rovina!!, vi dico la mia storia, mi chiamo Aloi Andrea e sono nato a catania 11/06/1976, il mio sogno nel cassetto e’ stato sempre la carriera militare!! secondo voi come e’ finito questo sogno? tutto in fumo!!!, appena presi il diploma mi arruolai volontario come servizio militare nell’arma dei carabinieri.. un anno e a casa!!. La beffa? con il mio anno di volontario non potevo concorrere ai concorsi nelle forze armate!!, cioe’ arma dei carabinieri, finanza polizia ecc ecc, accesibile solo a chi ha fatto un anno come vp1 nell’esercito o aereonautica e cosi’ via!!, mi ricordo che appena diplomato, mi andai a scrivere al famoso ufficio di collocamento, ve lo ricordate il famoso libretto di lavoro?, e da li pure la beffa, e venivano chiamati chi aveva tanti anni di disoccupazione, e io allora essendo un ragazzino scartato, ora vedo le offerte di lavoro come mc donalds, che per fare gli sguatteri cercano GIOVANI FINO A 29 ANNI!!!!!!!!!!!!! e io a 36 anni che devo fare?? e il resto dei ragazzi come me che deve fare?? ho due diplomi uno in ragioneria e uno in elettronica, la cosa che mi fa ridere che che appena diplomato ai colloqui mi sentivo dire ma lei ha esperienze lavorative? ma appena diplomato che esperinze dovevo avere!!?? adesso?? cercono fino ad una certa eta’ perche’ lo stato ha bem pensato di agevolare le aziende assumendo ragazzi fino ad 32 anni a 35 anni!! e a me non mi chiamavano ne ha 24 ne a 26 ne a 30 niente niente!!! lo statuto lavorativo italiano fa schifo!!! bastardi!!! maledetti!! mi stato rubando la mia salute mentale!!! e non solo a me!!! ho sempre lavorato da piccolo!! e questa e’ la mia ricompensa!!: futuro buio!! io ha 36 anni che potrei spezzare il ferro per lo stato italiano sono anagraficamente vecchio!!! invece per fare i politici mangiatari e ladri che solo con pochi anni di mandato vanno in pensione!! lo possono fare fino a 80 anni!! e io sono scartato dal mondo lavorativo!!, vogliono i titoli anche per fare lo spazzino con dovuto rispetto allo spazzino!! vogliono le lauree i master! le lingue!!, nessuno nasce imparato, si e’ vero la cultura apre la mente!! ma quello che fa un uomo e’ l’esperienza!!! e sono convinto che molti lavori si possono fare senza titoli!!! ora lavoro in nero e sotto pagato!! questa e’ la riconpensa di un ragazzo onesto!!! invece i deliquenti vanno avanti!! bastardi invece di legalizzare gli spinelli e i matrimoni gay fate qualcosa!! perche’ ve lo dico io scoppiera’ una rivoluzione!!!!

  7. 37
    lukas -

    E che scoppi questa rivoluzione, e che tante teste vengano tagliate, ci hanno sbattuto la porta in faccia senza troppi problemi, i giovani devono unirsi in un movimento concreto di opposizione, rischiando la vita, non abbiamo più nulla da perdere, ci hanno cancellato definitivamente tenendoci fuori dal mondo del lavoro con questi ignobili e fottuti paletti, allora muoia Sansone con tutti i filistei!!!

  8. 38
    luna -

    ANDREA, hai ragione sull’assurdita’ dell’anagraficamente vecchio. La nostra generazione e’ stata un po’ sfigata e ora si parla di aiutare i piu’ giovani ma pare ci si dimentichi dei giovani adulti, noi. Di vero c’e’, pero’, che son tutti messi male oggidi’, anche i laureati con master, e anche i tuoi.coetanei o piu’ grandi con esperienza. Tu non trovi lavoro e intanto c’e’ chi lo perde a 50 anni..e chi non puo’ andare in pensione anche se sarebbe suo diritto… Una cosa non ho capito pero’: gente della tua eta’ che conosco e’ entrata.in polizia ecc restando dentro al corpo dopo l’anno di militare. O ho capito male io la tua vicenda o qualcosa e’ cambiato nella seconda meta’ degli.anni.novanta? Io parlo di chi entro’ in polizia nell’anno di militare per esempio nel 1992. Per il resto le unioni gay non credo ti tolgano nulla. Anche i tuoi coetanei gay hanno i tuoi e miei problemi. Gli interessa quanto te anche il resto di cui parli. Oltre al.fatto di poter andare a trovare, per esempio, il proprio.compagno all’ospedale, non in veste.di.uno qualunque dopo aver magari convissuto dieci anni.

  9. 39
    Luca -

    Il problema sono i politici con i loro stipendi vergognosi, poi ci sono i consiglieri comunali che già di per sè il più delle volte guadagnano tantissimo, pure lo stipendio da consigliere devono prendere??? li schiaccerei sotto ad un rullo compressore tutti questi bastardi che tolgono la possibilità di guadagnarsi da vivere a tanta gente………maledetti, vabbè poco ci manca comunque, questo 2013 sarà l’apoteosi della schifezza, vediamo i disoccupati cosa si inventeranno………dice benissimo Grillo quando da le coordinate di Montecitorio è inutile che in tv cercano di deprecarlo, ha ragione!!!!!

  10. 40
    luna -

    Michele, @se dopo 10 anni un laureato con master e ottime caratteristiche personali sta facendo l’impiegato precario a 1000 euro al mese ha problemi celebrali@. Curiosa visione la tua… No, infatti, di questi tempi c’e’ anche chi il lavoro lo aveva e lo ha perso, e non perche’ ha “problemi celebrali”. E chi, con le altre suddette caratteristiche che dici, lavora si, da autonomo, con partita iva. Forse ti sfugge che un grosso problema e’ proprio che negli ultimi anni (non un paio, qualche lustro) il fatto di avere “ottime caratteristiche personali”, titoli, competenze e anche non aspettare affatto che cadano pere mature dai rami non e’ stato sufficiente a crearsi le situazioni che vagheggi tu. E non perche’ si e’mosso il culo o il cervello tardi. Gente in gambissima e in posti teoricamente “sicuri” e prestigiosi prende stipendi precari (sebbene con una certa continuita’”) e “ridicoli”, ma non molla. Almeno finche’ non li costringono a mollare, per mancanza di fondi o liquidi. E non prendono stipendi innapropriati perche’ sono scemi. La crisi investe ogni livello e settore.

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