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Seconda e ultima lettera: depressione e ansia

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Lettera pubblicata il 31 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 61 commenti

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  1. 41
    maria grazia -

    sono davvero contenta per te altea ! mi sembra proprio che tu abbia ben compreso quale sia lo spirito giusto per affrontare al meglio il tuo ambiente lavorativo. anch’ io ringrazio te per la fiducia che hai riposto nei nostri consigli, spero davvero per te tutto il bene possibile.
    auguroni 🙂

  2. 42
    altea -

    ciao maria grazia! sei una donna dolcissima! ti ho risposto all’e-mail. grazie a te x avermi scritto! 🙂

    adesso vediamo se stanotte riesco a studiare…
    ma non garantisco niente

    però devo dire che oggi, spiegare tutte quelle cose…mi ha fatto rendere conto del livello veramente alto che sono riuscita a raggiungere…non pensavo. sono convinta che sarà molto più di una semplice segretaria, tra qualche mese! già… 🙂

  3. 43
    maria grazia -

    “ciao maria grazia! sei una donna dolcissima!”

    altea ti ringrazio del bellissimo complimento, anche se molti su questo non saranno d’ accordo 😀

    “adesso vediamo se stanotte riesco a studiare…
    ma non garantisco niente”

    studia, da brava ! .. 🙂

    “però devo dire che oggi, spiegare tutte quelle cose…mi ha fatto rendere conto del livello veramente alto che sono riuscita a raggiungere”

    già.. a volte basta un piccolo passo in più per prendere coscienza di noi stessi, e per STIMARCI un pò di più…

    di nuovo i più cari auguri per tutto cara.
    grazie a te di aver risposto alla mia mail
    a presto !

  4. 44
    Dottor -

    mariagrazia è molto dolce 🙂 io in mente mia l ho sempre soprannominata il TULIPANO NERO!!!cartone animato anni 80!!precisamente 1984,gli anni d’oro!bè ora lo sa! :))

    ALTEA ciao, ricordati che :L’IRA E’ MEGLIO DELLA DISPERAZIONE!!! cio non voglio dire che devi massacrare la gente tipo il gioco gta5 🙂 pero’ fatti rispettare….a volte la colpa di una depressione non è per colpa “nostra” ma è dovuta a la gente che ci circonda! ciaoo

  5. 45
    maria grazia -

    Dottor ma dai !! tu mi rendi onore! era una delle mie eroine preferite… FANTASTICA 😀

    https://www.youtube.com/watch?v=1yXx-rKxjYE

  6. 46
    Dottor -

    immaginavo !!! eccome se lo immaginavo!!! 😉 ciao mariagrazia…..che poi la presa della bastiglia era il 14 luglio e non il 4 luglio come dice la canzone!! forse l avranno fatto per questione di sincronia tonale 🙂 nella qui presente sigla non lo dice perche è corta! ciauuu

  7. 47
    Andrea -

    Ciao Altea, ho letto rapidamente i commenti (non sono l’Andrea che ti ha caricato, lo dico anche per la solita MG che come al solito non ha capito una fava).
    Ti hanno già detto quasi tutto, ma aggiungo il mio punto di vista. Anche io ho passato periodi sobbarcato di lavoro, che per orgoglio e per senso del dovere portavo a termine. Ovviamente senza ringraziamenti e senza riceverne i meriti. Poi le lunghe chiacchierate con un mio collega più scafato mi hanno aiutato molto. Intanto, come ben saprai, la disorganizzazione nella maggior parte delle aziende italiane regna sovrana, per cui ti ritrovi in breve tempo a sentirti “indispensabile”, cosa che è assolutamente ERRATA. Infatti prima di te chi lo faceva quello stesso lavoro? Chi lo sa, eppure si andava avanti ugualmente.
    Devi fare delle scelte. Ad esempio lavorare “a gratis” proprio no. Ovvio che così diventi l’animale sacrificabile. Dare per avere, se non ottieni, devi tirare i remi in barca. Io l’ho fatto ad esempio, e ho ottenuto un avanzamento. A me è costato fatica, perché come te sono il tipo che si aspetta di essere premiato lavorando bene. Purtroppo invece, spesso i capi, soprattutto se sono scarsi, tentano di ostacolarti e impedirti di emergere.
    Ad un certo punto quel mio collega mi ha detto: “lo so che ti pesa, ma queste sono le regole. Sono non ti stanno bene non giochi.” E sono sceso in campo “giocando” come loro.
    A te la scelta..

  8. 48
    altea -

    andrea…grazie per la risposta.
    prima di me quelle cose non le faceva nessuno.
    mi sono presa in carico io di queste mancanze, costruendo per la prima volta una struttura.
    sono stata la prima a fare un’analisi delle funzioni produttive, disegnare un organigramma, portare il marketing, il web mkt, l’organizzazione commerciale e una cultura imprenditoriale da 2014, a portare piccole innovazioni x rendere efficienti alcune cose.
    nessuno faceva questo. o almeno. le hanno fatte fino a 15/20 anni fa. poi hanno demolito la struttura organizzativa.
    questo lo so perché ho costruito un archivio storico spulciando nei mobili degli uffici, quando facevo ordine.
    oggi non posso andarmene perché negli uffici siamo così in pochi che la mia assenza comporterebbe lo sbaraglio più totale nelle aree che gestisco. avranno fatto senza per molti anni ma c’è chi non può più farne a meno.
    inutile che io chieda soldi. tanto non ci sono!
    capisco le regole del gioco…ma non capisco perché il mio titolare non possa collaborare. o almeno…anche che non mi voglia riconoscere il bene che ho fatto…almeno che mi riconosca i danni che non ho fatto.

  9. 49
    Catcher in the rye -

    Altea, perdonami. Sono giornate piene anche qui tra consegne, lavoro e vicissitudini varie..ho seguito i commenti ma non me la sono sentita di rispondere prima. Non avrei potuto dedicare l’attenzione che meriti.

    Sono molto contento della spinta che forse anche parlare un po’ qui ti abbia dato. Soprattutto del fatto che tu stia prendendo coscienza delle tue effettive capacità e di quanta strada tu abbia fatto. Sei giovane e realizzi quanto hai dato in quell’azienda? Analisi, marketing, innovazioni..hai ripreso le fila di qualcosa che nessuno facevo più da anni e credo tu lo abbia addirittura migliorato. Non è affatto una cosa da poco!
    Comunque, credo che il valore e ciò che una persona è non sia limitato al solo lavoro, quindi mi piacerebbe allargare il discorso anche a ciò che sei tu. Anzi, mi piacerebbe lo facessi tu. Prendere coscienza di se stessi e iniziare a stimarsi (né troppo ne troppo poco ma riconoscersi il giusto) sia fondamentale per potere amare se stessi. Solo così, secondo me, si può vivere davvero e non sopravvivere (parafrasando Maria grazia). Solo così si può inizare una sana e salutare storia d’amore con se stessi che porterà beneficio al nostro modo di vivere.
    Vorrei aggiungere soltanto una cosa. Il problema non è dire sì ma imparare a dire no, almeno qualche volta. Non credi? Non mi esprimo sullo spirito aziendale del “non cè la fai tanto sogni”. Mi sembra fallimentare in partenza e poi sostengo di più la motivazione delle persone. credo che se motivato e compreso chiunque dia il meglio di se, ma capisco che possa non essere opinione comune.

    Ti lascio un mio contatto. Anche solo per una chiacchierata o uno scambio di battute ogni tanto o ricordarti che cè la puoi fare benissimo quando serve. Cosa che penso a prescindere!
    thecatcherintherye225@gmail.com

  10. 50
    Andrea1 -

    Altea se in questo posto di lavoro ti senti male perchè tutte queste complicazioni mentali?Basta lasciarlo e trovartene uno nuovo siccome da quello che dici non sei stupida anzi se una persona in gamba.Tanto alla fine se stai male in una cosa pensa quanto vuoi ti abituerai solo al malessere ma nulla di più.Hai solo 24 anni e mi sembra di leggere una ragazza di 35 anni dai problemi che descrive.Goditi i tuoi anni avrai tempo per avere un bel lavoro ed essere amata per ciò che fai.

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