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Lei non c’è più e le mie paure sono aumentate

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Lettera pubblicata il 11 Agosto 2015. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 35 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 11
    Nina85 -

    Caro Ypsilon,
    sono contenta che tu abbia capito le mie parole e non le abbia prese come una critica, anzi, stimo molto le tue nuove consapevolezze su di te e il percorso che stai facendo. So cosa vuol dire sentirsi abbandonati, purtroppo. Manca il respiro e ogni singolo frammento riconduce alla persona persa. Sai cosa mi ha giovato? Non prendermela sul personale, sforzarmi di mettermi in testa che non è colpa nostra se le persone decidono di fare quello che fanno. Ti chiedo, a ruoli inversi tu l’avresti lasciata? Non ci giurerei. Ricorda che chi getta la spugna non è cosí tanto forte come credi tu. Io ti sarei rimasta accanto, senza colpevolizzarti, cosí come sto facendo con il mio amore che sta male e per il mio bene mi allontana. Lui può anche lasciarmi. Io non lo lascio. Non lo abbandono. Ti abbraccio.

  2. 12
    michelle -

    Ypsilon no, non voglio dire che non abbiamo controllo sulle cose, ma che a volte le cose capitano e non ci possiamo fare niente, se non imparare da esse per affrontare le cose in maniera migliora la volta dopo.
    Sai dentro di noi ci sono delle convinzioni inconsce su noi stessi e gli altri, che ci fanno appunto credere di non essere amabili o cose del genere. Se lavori su quelle, con l’aiuto dello psicologo e da solo, farai sicuramente progressi. Per il resto, cioe` per le cose che fanno semplicemente parte del tuo carattere, quando imparerai ad accettarti e amarti per cio` che sei, troverai automaticamente qualcuno che e` piu` adatto a te.
    E` proprio quando non siamo consapevoli di certe cose che ci riguardano e quando abbiamo convinzioni limitanti che incappiamo in persone che le confermano facendoci sentire ancora peggio.
    Parti da te stesso, il resto verra` da sé.

  3. 13
    Ypsilon -

    Ciao Marinella,
    non ho mai sentito parlare di HSP, ma di certo mi ritengo una persona molto sensibile.
    E’ probabile che di lei ami molto la leggerezza con la quale prende la vita, ma soprattutto la forza e la caparbietà con le quali l’affronta, è una forza ed è contagiosa. Questo sì, mi manca.
    Mi dispiace averle messo un peso sulle spalle, io non lo credevo. Pensavo che avrebbe retto e nel frattempo io sarei migliorato insieme a lei.
    Quando ci siamo conosciuti attraversavo un bel momento e lei si è avvicinata a me per questo. Purtroppo poi è cominciata la fase calante e non siamo più riusciti a ripartire.
    Ho gambe e spalle forti, ma eventi del genere mi destabilizzano parecchio e invidio profondamente chi riesce, anche in questi casi a ripartire di slancio.

    Rossana,
    grazie per la risposta. Forse sì, in questo senso sono stato fortunato: siamo stati insieme e poi è stata sincera nella scelta che ha voluto prendere e me lo ha detto chiaramente senza proseguire stancamente.
    Ho perso un’occasione, purtroppo adesso la vedo così, perché se mi guardo intorno in qualunque donna cerco i suoi occhi anche se so di non poterli trovare più e fa malissimo.

  4. 14
    Ypsilon -

    Ciao Nina85,
    le tue parole le ho capite davvero e mi fa davvero piacere non sentirmi giudicato (considera che anche per i miei amici è inammissibile che ancora la nomini!).

    Sentirsi abbandonati è bruttissimo, soprattutto quando ti sembra che in fondo quell’altra ha ragione, che ha fatto bene, che è giusto così e non sarai mai felice perché non sei capace di amare nessuno per come sei fatto.
    E’ davvero angosciante.

    Non prenderla sul personale? Beh in fondo è stata una sua scelta, come faccio a non prendermela? Vedi, in questo momento anche se mi manca tremendamente ce l’ho con lei perché in qualche maniera non mi ha dato modo di dimostrarle che sbagliava a pensare certe cose di me, che non è vero che “lei” non è quella giusta per me e che ha sbagliato ad andar via dicendo che con me non ci si vede più.
    Se l’avrei fatto anche io? No, non credo. Non avrei gettato la spugna così, soprattutto dopo averla pregata più volte con le lacrime agli occhi di non farlo. Le ho dimostrato quanto ci tenessi, ma lei è stata ferma e risoluta e dice che, semplicemente, non andiamo d’accordo, siamo opposti. Sarà vero, ma io non l’avrei lasciata mai andare. Ormai sono ossessionato e una donna così non la ritrovo più, ho sbagliato tutto.

  5. 15
    Ypsilon -

    Michelle,
    ti ringrazio per l’analisi. Credi che con l’aiuto dello psicologo riuscirò a non avere queste consapevolezze “limitanti”?
    La verità è che io non mi piaccio abbastanza e con lei, forse, ho portato all’estremo una parte del mio carattere che in realtà è marginale.
    Il mio Io sicuro e risoluto non c’è più, o forse non è mai esistito. Lei, probabilmente inconsciamente, ha confermato questa convinzione e tutto è andato a scatafascio.
    Io una più adatta a me in questo momento non me la immagino. Ho paura che alla fine tutto andrà male. Lei è arrivata per caso ed era anche impegnata in quel momento, forse in una circostanza normale non lo so se sarei stato in grado di conquistarla.
    Adesso sono particolarmente giù di tono e i pensieri limitanti sono tantissimi, ma il suo abbandono è stato esattamente come una conferma che tutte le mie paure erano fondate e adesso appaiono addirittura amplificate.

    Sai qual’è l’idea? E’ un po’ come se nel momento in cui sono riuscito a farla mia avessi vinto. Come se avessi confermato a me stesso che una del genere sarei riuscito a prendermela. Ovviamente adesso che è finita penso esattamente l’opposto, perché in fondo una del genere non poteva stare con uno come me. E’ un po’ come se fossi riuscito ad andare in serie A e adesso invece risultassi fallito. Mi spiego? Male o bene ripartirò, forse arriverò in serie C, ma la serie A per me è innarivabile e uno come me se ci va per sbaglio o per fortuna, poi fallisce. Questa è la mia sensazione attuale.

  6. 16
    Michelle86 -

    Ypsilon forse e` ora di cambiare l’idea che hai di serie A.
    Serie A e` chi a te ci tiene veramente, chi riesce a comprenderti, a starti vicino, a capire e accettare le tue debolezze. E` chi naturalmente ti fa sentire migliore, e allo stesso tempo chi tu riesci a percepire come giusto per te, non in termini di bellezza e riconoscimento, ma semplicemente di sensazioni positive, come il sentirsi a proprio agio nell’essere sé stessi.
    Si con l’aiuto dello psicologo potrai renderti conto di tante cose, ma poi spettera` a te avere il coraggio di affrontare il percorso di vita. Ogni esperienza ci fa crescere e maturare, ed e` solo imparando da ogni situazione e conoscendoci di piu` a poco a poco, che un giorno raggiungeremo la serenita` interiore. Il resto verra` da sé.

  7. 17
    Ypsilon -

    MIchelle grazie davvero per le tue parole. Sembri particolarmente saggia anche se abbiamo più o meno la stessa età. Ti ringrazio davvero. Purtroppo l’idea della serie A in me è presente davvero, ma è senza dubbio un’idea sbagliata che devo provare a togliermi dalla testa. Ripensando alla mia storia mi viene in mente che i presupposti per stare bene c’erano tutti, però, soprattutto ultimamente, quelle sensazioni positive delle quali tu parli (come il sentirsi a proprio agio serenamente) non c’erano, semmai esistevano aspettative che puntalmente venivano disattese creando per entrambi una sensazione di frustrante delusione. Era un vero peccato, ma non siamo riusciti a fare diversamente, e forse la colpa è di entrambi.
    L’aiuto psicologico lo ritengo fondamentale, ormai non riesco a farne a meno, e spero in questo modo di acquisire consapevolezza e autostima, oltre che serenità.
    Grazie davvero, anche a chi ha commentato prima. Mi siete stati di conforto. Vi abbraccio.

  8. 18
    rossana -

    Ypsilon,
    concordo pienamente con il post di Michelle n. 16.

    Quanto al controllo, secondo me questo è in gran parte possibile per tutto quello che dipende da noi ma non potrà mai estendersi in modo altrettanto valido su altri esseri umani, quando questi sono liberi nelle loro scelte. Né potrà includere eventi casuali, spesso dannosi, che possono cambiare completamente una vita.

    Inoltre, credo si possano controllare poco o niente i sentimenti, qualsiasi essi siano. Possono sì essere simulati, a volte talmente bene da essere creduti veritieri, senza però piegarsi alla volontà più di tanto, soprattutto in determinati momenti e situazioni.

    Se vorrai migliorare e rafforzarti, ci riuscirai senz’altro, nei limiti di quanto consentito dai tuoi vissuti e dal tuo temperamento.

  9. 19
    rossana -

    Marinella,
    “Ognuno deve sostenere il peso della propria vita sulle spalle, non può sobbarcarsi anche il peso degli altri, non é sano e non va bene, di fatto non funziona.” – grazie per questa affermazione, che rafforza un principio a me utile, su cui rifletto da tempo, senza essere in grado di trarre conclusioni convincenti.

  10. 20
    Nina85 -

    Buongiorno Ypsilon,
    mi trovo d’accordo con Michelle: ma Classe A de che? Non so se ti rendi conto di quante donne, anche qui, cerchino aiuto e consigli per aiutare il proprio uomo in difficoltá. Me compresa (e al momento, sulla carta, non stiamo nemmeno insieme). Alcune vanno dallo psicologo per capire come far fronte a certe situazioni e a tener duro, che non è facile e io per prima confermo. Ma una che ti si avvicina in un momento d’oro della tua vita e dopo due anni ti dice che siete diversi, a me pare solo una che cerca divertimento e non vuole rogne. Viva l’amore. Mica è colpa tua se ti senti come ti senti. Non confondiamo la leggerezza con la superficialitá eh? Son due cose molto diverse. Sai che c’è, io ti parlo dal suo lato della staccionata e ti dico che stare con una persona insicura è ardua, perchè nel vostro cercare conferme spesso boicottate le situazioni. Non cercate conferme positive ma conferme negative di ciò che pensate: non mi ami, mi lascerai, mi tradirai, ecc. Per poi dire, se succede: hai visto? Avevo ragione, mi hai preso in giro dall’inizio, è stata tutta una farsa la tua. Tu pensa che al momento il mio ragazzo mi ha lasciata, perchè pensa di non valere nulla, di essere un peso per me e di non potermi dare niente. Ed io dove sono? Qui per lui, a dimostrargli che non vado da nessuna parte anche se mi allontana. Probabilmente è vero, al momento non può darmi nulla (ci ho messo del tempo per capire cosa intende e per andare oltre i singoli litigi senza un senso chiaro per me, non è facile leggere nella mente altrui), perchè non sta bene con sè stesso principalmente, e gli lascio tutto il tempo del mondo per capire perchè soffre internamente. Io che lo trovo speciale faccio le spese di chi lo ha fatto sentire di scarso valore, della serie che prima si affrontano le delusioni e meglio è, o sará sempre peggio e qualcun altro, innocente, pagherá il peso dei nostri bagagli diventati troppo ingombranti. Non è colpa tua, e spero ti entrerá in testa. Chi ti ama RESTA.

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