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Le donne oggi

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Lettera pubblicata il 7 Settembre 2012. L'autore ha condiviso 28 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 32 commenti

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  1. 21
    jonnyno -

    direi che è ben più accurata la tua descrizione @gianni..questo blog mi è stato utile per capire molte dinamiche del pensiero delle donne, non è vero che su questo blog le persone non vivono. su questo blog le persone si aiutano, in modo disinteressato. in questo blog ci sono persone lasciate di fronte ai propri problemi. scriverci aiuta tutti, arricchisce ognuno di noi.

  2. 22
    Andrea -

    Bisogna dire che in tutti i commenti c’è un fondo di verità. Quello che dice Fabrizio ad esempio, in linea di massima non è sbagliato, spesso noi uomini ci sentiamo attratti sul piano fisico senza troppe ed eccessive pippe mentali, mentre molte donne, se non sono stimolate (come dicono loro) iniziano a perdere interesse sessuale. Ma stimolare costantemente una persona è dura.

    Il resto è tutto molto banale, potendo fare una metafora un pò triste si potrebbe dire che ci sono persone che si possono permettere una buona utilitaria e si tengono quella per anni, altre persone (generalmente più le donne per maggiori possibilità come abbiamo già detto) hanno un budget molto più ampio per cui sono spinte molto più spesso a cambiare. Altre (rare) pur avendo molte possibilità, scelgono comunque una sola persona (o almeno ci provano).

    Il disorientamento maschile nasce dal fatto che spesso l’uomo accasato, tra tv, bevuta con gli amici e partita di calcetto, esce completamente dal giro di pradatore/preda e quando viene lasciato resta disorientato. Alcuni non sono nemmeno più in grado di comprarsi le mutande. Non sanno proprio come rimettersi in carreggiata. Mediamente ad una donna invece, basta un vestito nuovo, un pò di trucco, una serata in un locale e ne ha già 3 intorno.

    Chi scrive qui, spesso è stato lasciato o ha problemi relazionali con le donne. Spesso ciò accade semplicemente perchè (e non viene mai detto) l’intelligenza è generalmente nemica della conquista (DI MASSA) femminile. Lo si vede già qui, i ragionamenti complessi, vengono cassati da molte donne come misoginie..non hanno voglia di scontrarsi con la realtà, con discorsi più o meno spinosi.Sono davvero poche quelle che tentano di capire un diverso punto di vista..e a quelle bisogna puntare. Non alla quantità, ma alla qualità. Quante, in tante e tante lettere e commenti, hanno mai detto: “si in effetti noi donne abbiamo parecchi vantaggi, tra la nostra situazione e quella delle nostre nonne c’è un abisso..”? Pochissime. E’ Ovvio che vale lo stesso all’inverso, avete mai visto una donna particolarmente intelligente essere piena di corteggiatori? Forse se è bella..altrimenti è dura.

  3. 23
    Semplicementemestessa -

    Jonnyno mi dispiace per te. Tu hai chiesto dei punti di vista femminili per illuminarti e hai ricevuto piú che altro opinioni maschili e poi ne é seguito un dibattito di cui entrambi le parti dicono sempre le stesse cose. Io sono giovanissima. Probabilmente la piú giovane su questo forum ma voglio dati la mia opinione.
    Io prima dell’estate sono stata con un mio coetaneo per una settimana. É stato lui a dichiararsi ed io ho accettato perché mi piaceva. 4 giorni dopo mi sono accorta di non amarlo ma di essere innamorata del suo migliore amico e cosí l’ho mollato. Ma gli ho detto che non lo amavo e non sono stata lì a raccontargli tutta la storia perché non volevo che si arrabbiasse con il suo amico. Pro anch’io ho sofferto tanto perché non sono riuscita ad amarlo e l’ho ferito e mi sento in colpa ancora adesso. A te sembra che noi siamo spietate e che vi prendiamo costantemente in giro. La verità é che Maschi e Femmine sono completamente diversi( motivo per cui non ci campiamo l’un l’altri) e che noi femmine non diciamo mai tutto perché abbiamo paura di causare casini piú grandi di quello che potrebbero essere se dicessimo solo una parte della verità (non sono bugie). Poi ad ogni regola ci sono le proprie eccezzioni. Il punto é che non c’è un’unica regola per tutto ma ci sono milioni di milioni di regole una per ogni caso é noi non ci possiamo permettere di essere convinti di sapere la verità ma solo dare la nostra opinione perchè la verità non la sa nessuno perchè non si dice mai tutto e non sapendo tutto non si può sapere la verità completa ma solo una parziale. Io ti ho dato la mia opinione scusa se ho scritto tanto e in modo contorto. Spero di averti aiutato almeno un po’.
    Mi piacerebbe che tu scrivessi un nuovo commento dopo aver letto tutti i nostri in modo da capire il tuo punto di vista. Peró non devi rispondere a qualcuno solamente scrivere quello che pensi. Farebbe bene anche a te ti chiarirebbe ulteriormente le idee. Se però non vuoi puoi anche non farlo. Non ti obbliga nessuno.

  4. 24
    Andrea -

    Semplicementemestessa: “noi femmine non diciamo mai tutto perché abbiamo paura di causare casini piú grandi di quello che potrebbero essere se dicessimo solo una parte della verità (non sono bugie)”.
    Devo dire che questo è un tipico ragionamento femminile ed è deleterio, se sei giovanissima sei sulla buona strada per fare tuo uno dei peggiori difetti del mondo femminile, io ci penserei bene.
    Non si dice tutto semplicemente per comodità e per vigliaccheria, ma se non dici tutto pur sapendo che c’è dell’altro stai mentendo.
    Se il tuo ragazzo combinasse qualcosa preferisti che ti dicesse tutto o solo una parte?
    Giusto per essere chiari..
    Poi va bhè..io non fregavo le ragazze ai miei amici nemmeno a 15 anni..però su quello ognuno è libero di fare come meglio crede..

  5. 25
    Semplicementemestessa -

    @Andrea 1 non é mentire é omissione dei fatti c’é una bella differenza fra le due (cercati sul vocabolario il termine omettere, se non sai cosa significa, prima di rispondere)
    2 Io non ho mai detto che omettere una parte dell’accaduto sia giusto e che si faccia bene. Nessuna persona vorrebbe che il partner omettesse qualcosa di importante ( nascondere non adatto per questo contesto) ma si fa ed é una reazione naturale e lo facciamo tutti ( anche tu Andrea) e il piú delle volte senza cattive intenzioni
    3 Ma non ti vergogni Andrea a Discriminare noi persone di sesso femminile e pre supponendo di sapere cose che evidentemente non conosci affatto e di crederti tanto superiore quando tu probabilmente commenti piú errori di me e addirittura hai la faccia tosta di venire a impartire lezioni a me su come devo gestire la mia vita che tu non mi conosci affatto
    ROBE DA MATTI
    (Chiedo scusa a chi ha letto il terzo punto che non centra va niente ma quando ci vuole ci vuole)

  6. 26
    Andrea -

    Semplicementemestessa non mi sto elevando sopra nessuno, anche a me è capitato di mentire o di “omettere”, però io almeno lo ammetto e chiamo le cose con il giusto nome. Se sto accarezzando un pastore tedesco, sto accarezzando un cane e non un gatto, anche se lo voglio chiamare gatto.
    Omettere dei fatti è comodo, è un concetto tipicamente da politico. Ma se io ometto qualcosa non è poi così lontano dal mentire, il comportamento più corretto sarebbe quello di dire tutto ciò che riteniamo importante. Se il tuo ragazzo sente al telefono la sua ex e omette di dirtelo non ti sta mentendo ok, ma tu vorresti comunque saperlo o no? Oppure dato che l’ha omesso nonci sono problemi? Il ragionamento che devi fare è quello. Ripeto, anche a me è capitato ma è giusto chiamare le cose con il proprio nome ed essere chiari.
    Poi come hai detto tu stessa, il 3° punto non c’entrava proprio niente. Quando ci vuole ci vuole ma quando non ci vuole cosa lo scrivi a fare? Non vedo proprio dove io abbia discriminato il sesso femminile o dove mi sia sentito superiore. Ho detto solo che lasciare un ragazzo per il suo migliore amico è una bella schifezza..secondo me. Poi se per te o per altri va bene fate pure come meglio credete.

  7. 27
    Semplicementemestessa -

    @Andrea
    Io le cose le chiamo con il proprio nome. In questa situazione é omettere. Credo che tu non abbia capito il concetto e non mi perderó in monologhi per rispiegarlo. ( Se ha te piace chiamare “gatti” i cani é un tuo problema.
    Omettere un fatto é si comodo ma a volte può essere anche dolorose per noi se lo facciamo a una persona a cui teniamo. Ma a volte bisogna farlo per evitare ulteriori casini. Hai ragione nel dire che non é lontanissimo da dire una bugia e che sarebbe piú corretto dire tutto. Non é la cosa piú giusta del mondo e può avere delle conseguenze negative ( come tutto del resto) ma capitano delle situazioni in cui é necessario per tutelare un a rapporto tra due persone che é molto forte. Per evitare di creare malintesi. Ripeto non é corretto ma é necessario in alcune situazioni.
    Hai sì discriminato il sesso femminile, anche se non te ne rendi conto.
    Poi io non ho lasciato uno per mettermi con il suo migliore amico. Io l’ho lasciato perché non lo amavo. Ti sembra piú corretto continuare a mentire a una persona a cui tieni dicendoli ti amo e illuderlo oppure troncare? Se io avessi continuato a stare con lui avremmo sofferto entrambi molto di piú. Lui perché il rapporto sarebbe durato piú a lungo e si sarebbe illuso di piú. E io perché gli volevo un bene dell’anima. Io avrei fatto qualunque cosa per non farlo soffrire e quando gli o detto che non ero il ragazzo giusto per me e lui mi ha risposto che io ero lo stesso la ragazza giusta per lui mi si é spezzato il cuore e mi sono odiata profondamente. ( Se ti interessa tanto il suo migliore amico non mi ama ed io lo sapevo già prima di mollarlo)
    Secondo te quello che ho fatto é ancora una schifezza? Il fatto che ho pianto perchè ho fatto soffrire una persona a cui ero legatissima é una schifezza? Se sì be io mi odierei

  8. 28
    mony -

    si fa tanto per gli uomini e gli uomini fanno sempre gli stessi errori ecco da dove parte la rabbia, se una donna ti dice è finita si aspetta da te che tu capisca rifletta sui vostri errori e l’unico modo e andare bussare alla sua porta e dirle l’importanza che ha per te, le donne hanno bisogno di sostegno son fragili, se poi la tua donna quando suoni il campanello e ti chiude la porta in faccia son due le cose o a un altro o gli hai fatto tr del male.

  9. 29
    dancan -

    @semplicementemestessa: l’essersi messa con uno che non ami….. mi spieghi che senso ha? (piacere ed amare sono due cose completamente diverse) e tu sei caduta nel classico errore femminile. poi ti sei accorta che nn amavi lui, ma il suo amico? scusa, ma che ragionamenti fai? ok. Ma gli ho detto che non lo amavo e non sono stata lì a raccontargli tutta la storia perché non volevo che si arrabbiasse con il suo amico.. scusa, ma perchè avrebbe dovuto arrabbiarsi con il suo amico? tu nn gli hai detto tutto perchè avevi paura che si arrabbiasse CON TE, nn con lui. sii onesta. eri partita bene.però poi sei caduta in questo. ti dico una cosa da uomo ( quindi nn da ragazzino) o dici tutto, o nn dici niente. le cose a metà nn vanno mai bene. tu vorresti sapere tutto, o solo alcune cose? perchè è questa, la cosa. tratta gli altri come vorresti essere trattata. non è un brutto detto. poi, per quanto riguarda il rapporto uomo-donna… ogni rapporto è diverso. a mio avviso, il problema ( o uno dei problemi) è che sento un po troppo spesso questa cosa: che la donna devi stimolarla ( intellettualemnte, fisicamente e farla sentire protetta, ma nn troppo).. e verso gli uomini? niente? credete voi donne che basti un po di sesso, per tenersi un uomo, ed ottenere da lui cio che volete? è questo, il problema, mio avviso… anche se noi siamo semplici. molto semplici.

  10. 30
    cerchio -

    Ciao jonnyno! Se mi permetti sono rimasta un po’ delusa nel leggere la tua lettera e ti spiego il perché. Mi pare sia una buona analisi di quello che stia succedendo nei rapporti di coppia ma come fai a rivolgere questo discorso solo alle donne? Siamo circondati da persone che non accettano più il loro partner perché la passione è finita (credendo che potesse durare in eterno senza far nulla), perché improvvisamente non accettano i suoi difetti, perché guardano all’esterno della coppia, perché dicono che il partner non è più la persona che avevano scelto, perché troppo diverso.
    Ci ritroviamo in una società che non ci da più gli strumenti per capire, maturare e contenere. Portiamo la nostra solitudine, i nostri vuoti all’ interno della coppia e pensiamo che al partner spetti il ruolo di riempirli e deleghiamo il nostro benessere al suo agire restando inevitabilmente delusi. A mio parere, naturalmente personale quindi discutibile, quando una persona arriverà a capire che stare insieme significa camminare insieme e non fondersi, quando si vivra’ l’ amore come un atto altruistico di accettazione dell’altro per quello che è realmente, l’individuo potrà concludere la sua ricerca spasmodica di felicità dall’esterno e godersi la serenità interna derivante da un rapporto di coppia maturo.

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