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Si può lasciare per troppo amore?

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Lettera pubblicata il 29 Dicembre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 16 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    Lucien -

    Prima di tutto grazie per le risposte.
    Da un certo punto di vista, anche solo quello della mia semplice sopravvivenza, ha ragione Sarah. Lei non si è fatta scrupoli nel ferirmi, denotando un comportamento immaturo e irrispettoso nei miei confronti, fatto di motivazioni superficiali e banali. Però – lo sapete meglio di me – quando si è presi talmente da una persona non si vede più a un palmo dal naso. Strano perché dieci giorni prima di mettersi con questo non mi sembrava così evidente, anzi, soffriva e tanto. Una cosa credo sia difficile fingere: il dolore, e mi dava l’idea di voler riflettere sui nostri sentimenti in modo responsabile. Io comunque non la cercherò, sebbene, come già mi è capitato di affermare nel mio post precedente, questo mi costi una sofferenza impossibile da descrivere. Pian piano sto cercando di riprendere in mano la mia vita. Nonostante io sia sempre vissuto bene anche da solo, mai come in questo momento la solitudine è davvero una brutta bestia. Sembrerà retorico e banale, ma ho bisogno di calore, di contatto umano.
    Tuttavia, so che è assurdo, ma voglio appigliarmi ancora a qualche speranza, tipo quella che mi ha scritto Cujola. Passerò per ebete, per stupido, per tutto ciò che volete, ma purtroppo non scegliamo noi di chi innamorarci. A me è capitato con una persona che non sa nemmeno lei dov’è girata. Naturalmente dovesse tornare non è che l’accoglierei subito tra le mie braccia. Mi dovrebbe dimostrare che mi ama, che crede in noi, dovrebbe in altre parole far sì che io mi fidi ancora di lei. Sono convinto che chiunque abbia il diritto a una seconda opportunità, a maggior ragione in amore dove nessuna regola è scritta.

  2. 12
    satar -

    “chiunque abbia il diritto a una seconda opportunità” dipende da quante gliene dai durante il rapporto, io sono molto paziente ma quando chiudo è per sempre, e può tornare come un santo che fa miracoli, per me è finita, io la penso così.

  3. 13
    luna -

    ciao, la mia risposta alla tua domanda è no. Ho passato anni meravigliosi e poi d’inferno (17) con una persona che aveva difficoltà affettive. Mi ha amata? Penso di sì. Ma se ami qualcuno fai tutto ciò che puoi (se dall’altra parte c’è reciprocità) per stare uniti, non divisi. Per costruire, non distruggere. La vita è già un casino, per molti versi e dolori, senza darti una zappa sui piedi se sei ‘troppo’ felice o darla a chi sarebbe felice con te senza zappe. Può esistere un’interiore freno a stare bene etc etc etc? Sì. Ma poiché rende la vita impossibile a te e a chi ti sta vicino o tieni lontano (ma magari incasini e fai stare male o non vivere), e se ami qualcuno ti addolora vederlo stare male, se davvero AMI secondo me almeno lo sforzo di cercare di risolvere VERAMENTE i tuoi problemi lo fai. Per veramente intendo anche andare da uno specialista. Invece lucien di solito chi va dallo specialista è l’altro, per capire cosa ha il partner, come aiutarlo e anche perché il SUO equilibrio vacilla o si sfascia. Guarda che io non giudico chi ha questi problemi

  4. 14
    luna -

    e tutti ne abbiamo, ma se mi dici ‘è che ti amo troppo’ e intanto non mi caghi, mi lasci o mi passi sopra come uno schiacciasassi e non vuoi stare con me o ti metti con chi ‘ami meno e con cui stai peggio’ questi restano comunque i fatti. E se in una relazione ‘normale’ tu potresti capire che lui o lei c’è o non c’è e quanto ci tiene da come si comporta positivamente e da quanto anche ti dà e rassicura qua entriamo in un cervellotico astratto no per cui ‘mi ha sposato perché mi amava tanto’ ma ‘non mi ha cagato e si è messa con un altro perché mi amava tanto? E io c’ero, eh, la amavo e glielo dicevo ma lei, amandomi troppo, è partita per l’australia. Per essere certa che, se mai ci fosse capitato di incontrarci e stare bene magari mi mangiava uno squalo in mezzo all’oceano’. Ok, magari c’è tanta tanta buona fede (ma distinguere i confini con l’egoismo, sia protettivo o caratteriale, hai già visto, non è facile) ma se così è che puoi farci? Che puoi fare con chi boicotta la base stessa? Gira al contrario: se mi fai stare bene 6 inadeguato-a. Allora ti devo fare stare male? A parte che se per uno amare è gioia e non vivere male non ce la fa, ci vive male lui per primo etc, secondo te funziona? – immagino che, se lei te lo avesse permesso, l’avresti aiutata, se un problema c’è davvero. Ma ti ha lasciato fuori, solo, tra dubbi amletici, senza poterci fare niente, ha detto no e i cocci con l”aspirapolvere te li tiri su tu, che, appunto, a tua volta puoi avere paura e bisogno di sicurezze.

  5. 15
    Lucien -

    Ciao a tutti, scusate se riapro questa vecchia discussione ma avevo bisogno di sfogarmi. Pensavo di riuscire a stare un po’ meglio, che col passare dei giorni avrei rialzato la testa. Così è stato, almeno fino alla scorsa settimana. Mancavano pochi minuti al mio compleanno e su FB mi arriva un messaggio privato. Era lei che con la scusa di farmi gli auguri mi chiedeva come stavo e mi parlava del suo nuovo lavoro. Probabilmente solo gentilezza da parte sua, la volontà di mantenere un contatto. Le ho risposto secco, ma con garbo. Tuttavia quel poco è bastato a farmi ripiombare nell’abisso dal quale stavo pian piano risalendo. In questo periodo ho proseguito il no contact anche se – torno a ribadirlo – mi costa una fatica immane. Cerco di non pensarci, di convincermi che effettivamente con me si è comportata in maniera orribile, dunque non mi merita, ma mi basta sentirla, vederla in giro (cosa assai probabile visto che abito in una piccola città) per riaprire le ferite che sto tentando in tutti i modi di curare.
    In verità sto meglio rispetto ai primi giorni, ma sento che nonostante tutto lei è ancora dentro di me. E’ proprio vero che non è la quantità di tempo che passiamo con una persona, ma la sua intensità a determinare quanto quella persona si cristallizzi per sempre nel nostro cuore. E continuo a pensare quanto sia tremendo sentirsi dire ti amo poco prima di essere abbandonati.
    Scusatemi ancora lo sfogo, ma non ce la facevo più.

  6. 16
    Ennio -

    Lucien dopo aver letto questa tua storia che mi accomuna tanto, sono curioso di essere aggiornato, anche perchè la mia situazione analoga è ferma a quello che era il tuo periodo di riflessione.

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