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La mia storia e cosa cerco nel mio futuro

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Lettera pubblicata il 19 Novembre 2018. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

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  1. 11
    Golem -

    >>> mi riferisco proprio alla necessità di chiarire quanto sia vivo il desiderio di stare insieme al di là delle apparenze. Parliamoci chiaro Acqua, se si viene “portati via” da altri “amori” a me pare ovvio che non c’era vero amore in chi ne cerca un’altro. Una tentazione può capitare a tutti, ma viene colta solo se probabilmente è quello che si voleva e non si è compreso che un’attrazione sessuale extra non può colmare dei vuoti relazionali, ma solo anestetizzarli per qualche momento lasciandoli nelle stesse condizioni se non si affrontano.
    Tu non senti che qualcosa “stona” nella vostra storia? Certo che sì, ma che si fa? Pensi di poter continuare con lo stesso trend per i prossimi 30anni? Non credo, sei troppo intelligente.
    Non voglio tornare sulla mia vicenda, ma se non avessi, e poi avessimo, deciso di vederci chiaro nella nostra storia, come staremmo oggi come coppia? Non bene temo.
    A un certo punto bisogna diventare adulti in amore se lo si vuole provare come tale. Sennò si continua con le illusioni. Molti lo fanno.

  2. 12
    Golem -

    Acqua, il limite dei caratteri mi ha impedito di concludere l’intervento circa la possibilità che l’amore vero sia destinato a pochi casi.
    Bè in parte è vero, perchè il caso ha un suo peso nella nostra vita, così come il numero di esperienze ha un ruolo probabilistico importante. Io l’amore l’ho trovato a 36 anni e per caso ma l’ho realizzato come vero molti anni dopo, questo per dire che nessuno nasce imparato. Avevo però già acquisito “nuove” cognizioni sulla “verità” dalla storia con la ragazza che morì, storia che se non avessi vissuto mi avrebbe mantenuto nelle condizioni di “ignoranza” relativa che avevo vissuto nelle precedenti storie, dove il rapporto non andava oltre il sesso, sia pure passionale, ma senza quel quid di affinità mentali che travalica la semplice attrazione sessuale “amorizzata”. Ed è quella scoperta il momento in cui dovrebbero intervenire LE volontà per capire se ci sono le basi per potersi amare al di là degli “ordini” della natura. Lì comincia il vero amore umano, come frutto di due volontà.

  3. 13
    Acqua -

    Golem tu stesso riconosci quindi che ci sono delle affinità mentali che si manifestano indipendentemente dall’età e dall’”assetto ormonale”. Tu quella scoperta l’hai fatta con Carmen perché con lei hai sentito qualcosa di diverso rispetto alle altre.E più avanti hai riconosciuto la stessa “sensazione” con Sally. E quindi l’amore non è solo generato dalle scelte e dalla volontà di costruire un progetto, ma anche dal destino di incontrare una persona speciale che rimane tale al di là dell’attrazione fisica e dell’idealizzazione iniziale. Quindi se io dopo 25 anni scopro che le affinità erano solo”volute” dalla mia mente e che le “diversità” anziché appianarsi si accentuano cosa dovrei dedurre? Dovrei mollare il mio progetto, sfasciare una famiglia per cercare col lumino un’anima più affine? O piuttosto dovrei cercare di valorizzare quello che di buono c’è e ridimensionare le mie aspirazioni, nella consapevolezza che il mio ideale sarà sempre più o meno lontano da un qualsiasi “reale”?

  4. 14
    Acqua -

    Golem, so che masturbarmi in continuazione con la mente è dannoso e poco appagante, ma ho bisogno di sfogare questa energia in eccesso che mi sento dentro e che spero prima o poi diminuisca e si “stabilizzi” al livello giusto. Oggi quando guardando D. ho avuto la stessa sensazione che si prova davanti ad una torta nella vetrina di una pasticceria: la vedi, ne avverti il profumo, ma non puoi assaggiarla con lo sguardo, ne’ tanto meno mangiartela in un boccone.
    In ogni caso io desidero ancora mio marito, ma a causa della nostra routine frenetica che ci esaurisce mente e corpo (lavoro) e dell’assenza di momenti esclusivi di qualita’ (presenza continuativa figli nelle poche ore serali e notturne che siamo insieme) anche quel tipo di “comunicazione” scarseggia. Io nella quotidianità cerco di non essere nervosa e di esprimere le mie opinioni con gentile fermezza, mentre lui mi provoca con argomenti si cui abbiamo opinioni divergenti e dice che “non lo ascolto” e che “ me ne frego”

  5. 15
    Golem -

    Acqua, tu nel tempo hai fatto un quadro chiarissimo della tua e della vostra situazione, che la frequentazione di LaD credo ti abbia aiutato a mettere a fuoco. Situazione che come puoi immaginare è simile a migliaia se non milioni di altre, ma al di là delle cause che portano a certe condizioni una coppia, la domanda è: come vi vedete nel futuro? Devo dire che non mi è piaciuto leggere quelle esclamazioni di tuo marito, che sembrano celare un risentimento nei tuoi confronti che pare affondare le radici in una delusione rispetto ad aspettative disattese. Non si conosce la sua versione delle cose, ma per quel che posso dire di conoscerti mi sembrano le classiche scuse di un uomo deluso da altro che scarica sulla moglie le sue frustrazioni. Mio padre faceva così, e mia madre incassava dipendendo da lui, ma io pur piccolo “capivo” e da adulto ho capito ancora meglio che i due non comunicavano come coppia, allontanandosi sempre più. Ma si trattava di persone nate negli anni ’20 del ‘900, cent’anni fa. Cos’è cambiato?>>>

  6. 16
    Golem -

    >>> Tuttavia, Acqua, come puoi immaginare ti capisco proprio perchè, pur non essendo mai arrivato a rinfacciare a Sally certe mie condizioni, mi sono reso conto che la sua fuga onirica è dipesa “anche” da me. Neppure in mala fede, ma solo per colpa di una presunzione che mi proveniva da una formazione “maschilofila” indotta dalla coĺlocazione generazionale, ma soprattutto dall’ignorare la psicologia amorosa femminile. Come ebbi modo di dire, scoprire che si possa restare legati per anni ad una figura praticamente mitologica, solo per delle emozioni che questa ha provocato persino involontariamente, mi ha destabilizzato mettendo in discussione tutti i parametri con i quali giudicavo la mia relazione matrimoniale, con le conseguenze che sai.
    Io però sentivo di amare Sally, ne stimavo e ne stimo il valore, per questo presi l’iniziativa. Ripeto, se non l’avessi fatto oggi forse non saremmo felici di rivederci la sera, come invece succede.
    Acqua, non perdere di vista la possibilità di quegli “Stati Generali” del vostro matrimonio.

  7. 17
    Acqua -

    Golem, ti ringrazio perché io credo che tu, grazie alla tua esperienza personale, ti sia collocato nella giusta prospettiva di “osservazione” di certe dinamiche che caratterizzano la psicologia femminile e quindi ritengo molto preziosi (per me ) i tuoi consigli e interessanti i “racconti” delle tue vicende amorose e le conclusioni a cui sei giunto al termine delle tue analisi. Devo dire che i confronti su LaD con te e con altri utenti/ utentesse mi sono se non altro serviti a smitizzare razionalmente (e spero definitivamente) Mattia con il quale, almeno all’inzio, ero convinta di avere un “legame elettivo” speciale, fatto assolutamente non dimostrabile e basato unicamente su mie sensazioni passate e mie suggestioni presenti.
    Anche se adesso mi ritrovo comunque invischiata, nelle mie costruzioni mentali, con D., almeno ho la corretta percezione che queste sono generate da sensazioni puramente fisiche e che l’affinità mentale da me percepita è con ogni probabilità inventata.

  8. 18
    Acqua -

    Inoltre, anche se penso che “creare mondi immaginari” ed “evadere con la fantasia” sia una mia caratteristica innata che non potrò mai eliminare perché per me è un gioco divertente, ho realizzato che certe “carenze” della mia relazione di coppia accentuano senz’altro queste mie tendenze “ad allargare la realtà” e mi espongono al rischio di pensieri ossessivi dannosi e fittizi (oppure a rischi reali di “cedimenti” ). Corretto quindi il consiglio di prendere in mano la situazione e fare il punto con mio marito della nostra/ mia situazione. Solo che ho “paura” e non mi sento pronta per affrontare questo discorso forse perché ho ancora bisogno di “giocare” ancora un po’ o perché mio marito è particolarmente indisponente in questo periodo e risentito per motivi a me ignoto. Non voglio passare 30 anni così, ma mi serve più tempo. Forse questo bisogno è collegato ad una situazione fisiologica particolare della fascia di età 38-42 e destinato a ridimensionarsi nel giro di qualche tempo.

  9. 19
    Golem -

    Acqua, non devi farlo domani, ma quando sentirai che si può cominciare. Se saprai gestire con equilibrio e serenità la situazione e lui percepirà la tua “affettuosa serietà” scoprirete cose di voi che non immaginavate. La cosa importante è capire quello che è necessario fare quando c’è di mezzo una relazione come la tua o la mia. Capisco che ci si trova di fronte a un rischio, quello di scoprire ciò che non si vorrebbe scoprire, ma è un rischio che si deve correre se non si vuole vivere due vite parallele. Io ho temuto di scoprirmi definitivamente piano B, non lo nego, ma potevo vivere il resto della vita con quel dubbio ormai instillatomi da quanto avevo scoperto? Mai, l’avrei buttata via la vita. Ma non sarebbe stato giusto neppure per lei che in fondo restava la madre di mia figlia, e ancora meno lo sarebbe stato per quella figlia. Io sto bene anche da solo, sono sempre stato così, non avrei mai accettato di essere un pur “stimato” rincalzo nel momento in cui lei non lo era per me.>>>

  10. 20
    Golem -

    >>> Per fortuna si è scoperto che non era così, ma soprattutto lo ha capito lei, mettendo nella giusta luce una figura che dal punto di vista sentimentale era paragonabile a un dente da latte rimasto in sito dopo che erano cresciuti quelli definitivi.
    Insomma, apprezzandoti come persona, non posso immaginare che tu possa trascinarti indefinitivamente una dicotomia come quella che vivi. Ripeto, tu sei messa meglio, molto meglio di quanto non lo fosse Sally, quindi puoi “giocare” con quella fantasia, il chiarimento con tuo marito -che giustamente dici di amare- serve solo a cercare di farvi stare meglio, in un modo o nell’altro.

    P.S. off topic. Lascia perdere gli sfoghi misogini di chi sai, non te la prendere. Non pensano veramente quello che dicono. È l’orgoglio che “s…parla”.

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