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La fragilità

Non so nemmeno bene la ragione per cui son quì a scrivere, immagino perchè ci sono persone che se la passano come me, c’è molta solitudine nel web. Mi è anche difficile farlo perchè non sto tanto bene, sono confuso.. Dopo 9 anni di psicofarmaci ho deciso di “ripulirimi”, smettere di assumerne poichè la mia vita non è migliorata qualitativamente e ritengo che questi medicinali (che ne dicano gli psicologi) andrebbero limitati nel tempo; la vita non può essere risolta da una pasticca della quale non puoi più fare a meno. Chi è avvelenato da questi farmaci non è spesso al corrente dei danni da essi provocati e si finisce per farne uso all’infinito, è una spirale. Ora ho la nausea, negli ultimi giorni non dormo quasi, ho la maggiorparte dei sintomi da “astinenza” ma sono deciso una volta per tutte nel volere riacquistare la libertà, di non avere una dipendenza chimica. Ho 27 anni, mi ritrovo solo e lasciato con la mia ex di 19 da un mese circa dopo 2 anni. Non posso dire che tra me e lei sia sempre andata bene, abbiamo avuto forti litigi, siamo rimasti lontani per mesi spesso per poi far traboccare il tutto in una lite che è esplosa violentemente. Situazioni analoghe erano già accaduto in passato un paio di volte ma l’amore sembrava aver risolto qualcosa. Me ne vergogno in realtà perchè sono una persona mite, chiunque mi conosce potrebbe affermarlo. Tuttavia ho fatto lo sbaglio di strattonarla, spingerla, urlare come un folle (e probabilmente in quel momento lo ero). Mi rendo conto che questo l’abbia allontanata definitivamente. La mia sensibilità, purtroppo estrema ha finito per divenire paradossalmente violenza. Ho sofferto il bisogno di un affetto maggiore, di attenzioni che non ho ricevuto, non perchè ne abbia la colpa. La sensibilità di ognuno di noi penso sia una caratteristica intrinseca e difficilmente modificabile. Io desideravo veramente di sentirmi nei suoi pensieri, di essere importante, che si palesasse nei miei confronti. Ora, mi rendo conto che due persone non restano insieme se si sentono degli estranei, ma ho avvertito e tutt’ora avverto questo vuoto, questo desiderio di sentirmi amato maggiormente. Sembrava non capirlo, probabilmente per la sua ottica continuo a volere qualcosa che è una esagerazione, un modo inappropriato di amare. Di solito sono le donne a lamentare le mancanze di attenzione e questo mi fa percepire il tutto in maniera tragicomica.. Anzi magari. Percepisco una grande confusione, oltre a tutto il dolore che ho provato per questo litigio all’ennesima potenza che è stato però una mia colpa. Colpa perchè la violenza è negativa e per primo la detesto, colpa perchè nessun altro avrebbe tirato fuori una storia del genere… non ha avuto desiderio o spinta interiore per ascoltarmi perchè evidentemente per una ragazza sana, senza problemi di depressione ecc, resta difficile provare a “cambiare” atteggiamenti, solo perchè l’altro percepisce disperazione, vuoto. Non l’accuso per questo, non l’accuso per niente del resto. Sono io la nota fuori tonalità in questa storia, non posso obbligare nessuno a capire certi vuoti, certe incomprensioni, certe delicatezze che si potrebbero volere anche nelle piccole cose, perchè si è fragili. Ora mi sento ancora più solo. Gli amici hanno la loro vita, in fondo nessuno sta troppo là a perdere tempo con te. Lei si rende conto che questa telenovela non può giovarle ulteriormente, come dalle torto? I miei sentimenti rimangono profondi… certo anche molto feriti. Mi viene da piangere, vorrei poter significare qualcosa per lei, non aver reagito così, potere risolvere tutto. Vorrei veramente poter fare qualcosa, essere ascoltato ma potrebbero farlo le sue orecchie, non il suo cuore.

 

Lettera pubblicata il 30 Settembre 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    ragioniera84 -

    brutta storia… hai mai pensato d ricominciare una nuova vita? a qnt pare lo stai facendo, ma solo in parte, visto ke tieni legati a te pezzi d passato….
    ricomincia da zero, arriverà una nuova donna e tu nn commetterai gli stessi sbagli…

  2. 2
    giulio -

    Si.. c’ho pensato…
    Tuttavia ho un’idea globale per cui “quel pezzo” di passato mi rimane importante, perchè per me non è legato solo al passato…
    A meno che non sia così per lei, almeno…
    Quando conosci tante persone e ti rapporti ad esse comprendi che bisogna essere anche comprensivi, una persona è più di un qualcosa che si può cambiare così… soprattutto quando ti leghi profondamente.

  3. 3
    ragioniera84 -

    capisco quello ke dici ma nn attaccarti su di lei. ok, provaci, ma se va male pazienza. stai avendo la forza d ricominciare molto d più ke una storia finita… stai riorganizzando la tua vita, forse nn capirai qlo ke dico, ma t’invidio x qst!

  4. 4
    Bruno -

    guybrush : c’è molta solitudine nel web.

    Questa è una novità? Sicuramente no!

    Secondo me, vivere attaccati ad un computer, specie se uno soffre di depressione, è la cosa più sbagliata a questo mondo.

    Si rischia di confondere la realtà dal virtuale e in soggetti decisamente deboli, può essere molto pericoloso.

    Vivere una vita normale, magari una passeggiata lungo le rive del mare, oppure in campagna, può solo aiutare a riflettere.

    La natura, per quel poco che c’è rimasto, è l’unica medicina capace di reintegrare certi vuoti mentali, che noi stessi tendiamo a creare.

    Per la fidanzata, vai da lei, spiegagli che sei dispiaciuto e vedrai che capirà se ti ama ancora. Altrimenti trovatene un’altra.

    La vita continua e va vissuta in ogni caso, nel bene e nel male è un dono divino.

  5. 5
    tristissima -

    Riguardo i farmaci il consiglio ke ti do è di non smetterli di colpo ma graduatamente e in un momento in cui ti senti piu forte.Riguardo la tua storia capisco benissimo la tua sofferenza,ma pensa che nulla puo durare in eterno.Riguardo a lei prova a ricontattarla e magari chiederle scusa e anche se so benissimo che è durissima devi cercarti degli interessi e provare a parlare con qualche amico,è vero che ognuno ha la propia vita ma a volte fa bene ascoltare dei consigli ed esporre i propi problemi è liberatorio.Inoltre trovandoti degli interessi potrai frequentare luoghi dove ci sarà gente nuova con cui col tempo potrai stringere un amicizia,e ricomincire a salire piano piano e anche se è dura ti consiglio di stare in mezzo alla gente.Pensa che nulla dura in eterno neanche il dolore.Buona fortuna

  6. 6
    cristiana -

    Cerca di reagire e riprendere in mano la tua vita,butta via i farmaci ,non servono a niente fanno solo più danni che altro,comprati un cane fanno tanta compagnia ,studia,lavora ,insomma devi pensare a te ….vedrai che la vita ti riserverà cose molto più belle ,non arrenderti mai,bisogna essere forti e andare sempre avanti qualsiasi cosa suceda .in bocca a lupo

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