La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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per convincere le persone a comprare qualcosa di cui non avevano realmente bisogno. Inoltre, e questo mi dirai che sarà cinismo, io non prendevo una percentuale in più sulle vendite, che vendessi 100000 o 10 prendevo uguale. Dunque alla fine chi guadagnava era chi stava sopra, sul fatto che tra me e le persone con cui c’era un confronto nasceva una forma di empatia. A questo punto avremmo potuto incontrarci da un’altra parte e farci due risate gratis 😉
Certo, io guadagnavo il fatto che chiamavano sempre me, perché ero quella che vendeva 1000000 e non 10, guadagnavo in esperienza, e guadagnavo l’antipatia di chi vendeva 10 o delle commesse che si sentivano dire: che simpatica quella signorina. E mi guardavano in tralice e mi dicevano: facile risultare simpatica e avere il sorriso, vorrei vederti a fare questo per 20 anni.
In realtà conosco persone che vendono da 40 anni e sono sorridenti lo stesso, e altre che vendono da due giorni e sono sempre incazzate. Dipende anche se ami quello che fai, pure se ogni lavoro ha le sue rogne. Io, su quel foglio bianco che era quel lavoro, avevo messo i miei colori. Finché mi sono piaciuti, finché, per me, hanno avuto un senso. Poi ho cambiato tela. Una che fosse di più sulle mie corde.
Ora, naturalmente, non ce l’ho con i venditori, ovviamente, era per dire che nelle stesse situazioni ciascuno vede quello che salta ai suoi occhi, e nelle esperienze prende ciò che vale per lui. E un domani potrei certamente tornare a fare la venditrice se ne avessi bisogno e ci fosse spazio per me. Questo mondo, secondo me, ci spinge ad essere realisti e pratici, ma non dobbiamo dimenticarci, anche se il mondo non è ideale, che dobbiamo ricordarci comunque chi siamo, e come guardiamo il mondo, senza pensare che il mondo sia, per forza, comunque, come noi vorremmo sempre che fosse. Avrei mille motivi per essere cinica. Non credo di esserlo diventata. Credo di avere imparato a proteggermi di più, quando serve. Però sono anche felice di essere ancora capace di perdonare i doli non volontari, e di farmi un esame di coscienza quando sono io a fare soffrire qualcuno. Se me la prendo un po’ con la vita perché mi ha posto davanti difficoltà, delusioni che non avrei voluto conoscere, sono comunque contenta di avere una scorza più dura, ma di avere anche conservato la voglia di guardare il mondo come un luogo di incontro, e non un campo di battaglia.
L’amore? esiste, ne sono certa. Quello che manca, alle volte, è il sapere amare bene. Ciao 😀
@ Luna: che dire… BIIIS! :)))
@ Bruno: sì, il dato di partenza della “realtà” è essenziale- e la comprensione, la compassione e l’accettazione (non in quest’ordine… ma in quello che di volta in volta si rende necessario) la fanno emergere alla consapevolezza e quindi alla vita…
la realtà è tutto ciò che senti e vivi senza nasconderti nulla e senza fuggire a nulla di ciò che è
ma la difesa o l’attacco sono solo strategie e non specchio del reale, ma fughe dal… incluso il cinismo, credo
ti nascondi la gioia del condividere, dell’amare, del crescere perchè il cinismo blocca tutte queste emozioni e queste possibilità
tuffati perchè anche quando ne segue dolore, quello, reale, ti apre nuove opportunità
grazie luna per non aver detto male dei venditori, heheheh io ormai lo sono da moltissimo tempo, ed insegno ad altri ad esserlo. questo lavoro mi ha aperto gli occhi, e so bene che se lo fai onestamente duri e vai avanti, altrimenti finesce subito. ma proprio grazie a questo lavoro, ho appreso che la vita la facciamo noi. eggià, sembra strano.. ma siamo noi i realizzatori della nostra vita, sia cosciamente che incosciamente, sembra assurdo lo so, ma se noi per primi cambiamo vedremo cambiare man mano anche gli altri. ma stavamo parlando di amore. cara luna io non ci credo. non e che non ci credo ora ma non ci ho mai creduto. e mi viene da sorridere guardando altri felici, cinico? reale? deluso? non lo so. ma ne ho viste talmente tante da farci la seconda divina commedia. l’amore è quello che vorremmo, non quello che è! tutti vorremmo un amore quasi perfetto, e solo qiando lo perdiamo ci sembra che cada il mondo, niente di più falso. è solo la mancanza del punto di riferimento, della normalità che ci eravamo creati. e la solitudine spirituale. ma basterebbe guardarci intorno per ritrovare la forza di andare avanti. il vero amore non finisce mai, e non si dice mai, e non tramonta mai, e solo l’unione di due entita separate, ma che devono restare separate, e costruire, costruire interrottamente. viviamo come vorremmo far credere di essere. sai? ora sto studiando la bibbia e sono ateo, ma mi chiedo quanti cosidetti cristiani conoscono veramente la bibbia? e nella vita di oggi e esattamente la stessa cosa. ci mettiamo con un ragazzo perchè crediamo sia il migliore del mondo, ma su quanti abbiamo scelto? scambiamo la simpatia con l’amore, e quando lui si comporta come noi non vorremo iniziano i guai. p.s. non so cosa ho scritto, sto ascoltando musica, e nonostante neanche mia madre mi abbia amato, non credo nell’amore. forse mi saprai perdonare delle magari stupidaggini uscite di getto e sincere. ma mi spiace e mi scoccia che persone gentili e sensibili si ritrovino su questo sito, con questi problemi. un abbraccio bruno
BRUNO: se non hai mai creduto all’amore perché ti sei ritrovato tu su questo sito allora? Non è una domanda provocatoria, nè per forzare una porta tua che magari non vuoi aprire o riaprire, è proprio per capire che l’ho chiesto, ma non c’è bisogno che io capisca.
Non voglio certo farti cambiare idea, nè tu a me, mi pare 🙂
Quello che dici ha certamente un fondo di verità, nel senso che è vero che capita di scambiare la simpatia per amore, l’abitudine e la dipendenza emotiva per necessità imprescindibile dell’altro, che si può fare fatica a acettare di perdere un punto di riferimento, che sia stato vero o che lo si abbia considerato come tale… tuttavia, se mi baso su di me, che di persone ne ho conosciute tante, ho stimato molte persone, ho provato simpatia per molte persone, ho interagito con molte persone, e non per tutte le persone, con buonismo, ma ho certamente incontrato e conosciuto molte persone interessanti, posso assicurarti che non mi sono mai innamorata del primo che passava correndo 😉 e dubito anche che mi possa accadere.
Perché sono una persona aperta, estroversa, ma ho una parte introversa, anche, che non soffre peraltro di solitudine spirituale, ma che non è aperta a tutti. e per far entrare qualcuno in quel livello più profondo l’ho scelto, sì.
L’amore non è ciò che vorremmo perché spesso ci dimentichiamo che l’amore, oltre ad essere qualcosa che noi proviamo, nel momento in cui esce da noi incontra un’altra persona, che può ricambiarci oppure no, può vedere le cose come noi le vediamo, o perlomeno in maniera simile, o no, può essere sulla nostra stessa lunghezza d’onda o no… può volerci e amarci ancora o no… e che, al di là di come noi lo vediamo perché ci piace, lo desideriamo (non solo fisicamente), al di là di come noi desideriamo che ci guardi, ci percepisca, ci capisca, può guardarci, percepirci, capirci o meno, desiderarci o meno a modo suo.
Persino amandoci a sua volta.
Di cosa stiamo parlando, Bruno? di amore o di relazioni?
L’amore esiste, esiste perché lo proviamo. le relazioni sono fatte di tante cose, di cui l’amore è la base, o dovrebbe essere la base, ma sono dei passi a due in cui le persone posso ballare insieme in modo armonico, pestarsi i piedi o in cui uno dei due può chiedere ai musicisti di suonare ancora mentre l’altro vuole andare a sedersi o esce dalla sala.
ed è a quel punto allora, forse, che dobbiamo essere molto sinceri con noi stessi, ed è lì che inizia il momento veramente difficile.
e cioè ammettere che, quando si resta lì da soli, in mezzo alla sala, e ci pare che anche i musicisti ci guardino facendo spallucce, imbarazzati, perché erano anche pronti a suonare ancora, ma lui o lei ci ha lasciati lì in mezzo, quando eravamo pronti a fare ancora un passo, anzi centomila insieme… beh, inizia la parte difficile perché, anche se a seconda del carattere che abbiamo, possiamo scivolare con il culo per terra e piangere lì, davanti a tutti, o fare spallucce stile “ma che me ne importa a me”e sdrammatizzare prendendo il primo che passa per continuare a ballare, saltare sul palco e improvvisare una mazurca coinvolgendo anche la gente che fino a quel momento non ballava, cominciare a tremare finché non arriva qualcuno che momentaneamente ci rassicura almeno fino ad arrivare alla prima sedia, o chi ne ha più ne metta (e a volte persino un po’ di tutto ciò insieme)… beh, inizia la parte più difficile comunque perché la sensazione, almeno momentanea, mi sa è che il pavimento ci stia inghiottendo, che nella sala, ora ingrandita a dismisura, ora stretta sino a soffocarci, sia andata via la luce, a parte un faro puntato che ci sta spappolando gli occhi…
ma al di là di quella sensazione ci siamo ancora, e ci saremo, se Dio vorrà, domani. e se la realtà è che qualcuno se n’è andato, indifferente perché, o non possiamo proprio più starci insieme, indifferente perché (lo so che fa la differenza, ecc, però il nodo centrale è che non c’è) possiamo anche stare distesi in quella sala finché i ragni non costruiscono su di noi una metropoli di ragnatele, o arriva uno spazzasala, ma rimane in realtà il fatto che la vita continua e che dobbiamo proprio rialzarci. E questo è maledettamente più concreto dell’esistenza o meno dell’amore, perché non è in discussione il fatto che l’amore esista o meno, ma il fatto è che la vita va avanti comunque, anche se la nostra relazione è finita. E, scusami se sono poco poetica, ma pisciare contro vento non è mai una grande idea. Contro la vita, poi, figuriamoci. Sempre e comunque. Che siamo innamorati o no. L’amore, inteso in senso più ampio, se vuoi quello innanzitutto per la vita, ci raggiunge più facilmente se siamo aperti che chiusi, se viviamo vivendo piuttosto che se siamo stesi su un pavimento mentre comunque le funzioni vitali sono attive, ma vanno in vacca. (deliro? boh :P)
@ GIU,
1000000000000000000000 grazie per aver parlato del libro di Krishnananda, E’ stato illuminante!
Fantastico.
Abbrax
@BRUNO,
sembri duro, ma sei vero…. giusto! Bravo condivido
Ciao a tutti e grazie LUNA per i tuoi interventi. oggi ho scritto al
mio ex se potevamo vederci per questa benedetta serata conciliatoria
di cui s’era parlato. lui ha risp che non poteva, di risentirci la
prox settimana perché nei prox giorni aveva il turno di notte e m’ha
chiesto se era tutto ok. io gli ho risposto ok e scherzando che quando
lo cercavo io aveva sempre il turno di notte..che prima di partire per
le vacanze lo volevo rivedere. lui non ha risp più. e il punto è che
ho capito che non sono pronta. non saprei dire se lo amo ancora, ma di
certo la ferita ancora mi brucia. perché lui m’ha ferito e tanto, e
lui è sempre quello lì che m’ha ferito. e se ancora ogni tanto sto a
pensare a cosa fa, dove va, se è con lei, a indagare attraverso fb, a
guardare a com’è scritto il suo sms, a guardare un vestito pensando
che ce l’avevo una volta con lui…è evidente che non sono pronta :-)e
chissà quando, tra un mese, 1anno 1secolo. e poi sento che lui (dio
mio ancora non so come faccia) non ha interesse a chiarire, parlare,
riallacciare. e anche questo ha il suo peso per il mio orgoglio e
dignità. quindi chiuderò il cerchio da sola come una ferita suturata
che ancora sanguina un po’, ma che col tempo si chiuderà. poi via i
punti e solo una cicatrice che col tempo sarà sempre meno visibile.
magari col tempo gli telefonerò in amicizia non lo so. il fatto che
lui non faccia neanche un passo verso di me – e non per amore
intendiamoci ma per riconciliazione – è un grande deterrente. ma so
che ho fatto del mio meglio prima durante e dopo. ho anche sbagliato
certo e anche in questi momenti “sbaglio” e mi contraddico e mi
confondo. ma ho fatto davvero del mio meglio, tutto quello che potevo
fare. per questo nonostante tutto sono serena. sola, ferita, ma
serena. e anche nuova, un po’cambiata e in cambiamento. fa male
pensare che non sia restato niente di quello che credevi amore ma è
semplicemente un capitolo che si è chiuso, è la vita. e grazie a tutti
ragazzi, queste pagine mi stanno davvero aiutando a ingoiare questo
rospo.
LOREDANA,SE CI SEI ANCORA su qst blog fatti sentire!!!!capitanooooo!!!!
grazie a tutti coloro che mi hanno risposto, ho letto un pò quà e la nel sito le storie di un sacco di gente e …
anche se il sapere che non sono l’unico a passare un periodo del genere, mi da un pò di conforto, (come si dice: mal comune mezzo gaudio…) tutto questo mi lascia dentro una grande tristezza…
cerco nelle Vostre parole la forza di ricominciare, non voltarmi indietro xchè ogni sguardo lasiato alle spalle mi fa perdere l’equilibrio e mi impedisce di andare avanti…
Più passa il tempo e più mi rendo conto che alle spalle ho ciò che di più bello e misterioso ha fatto parte della mia vita e muovere quei passi per allontanarmi è davvero dura…
Spesso cerco la forza per affrontare le difficoltà di tutti i giorni pensando a ciò che ero ed eravamo, all’energia che questo legame mi regalava e che ora non so più dove trovare, ce l’avevo dentro e ce l’ho ancora lo so, ma ora non ho più la serenità per esprimerla e tirare fuori il meglio di me…
Mi continuo sentire dire di trovarmi nuovi interessi e fare nuove conoscenze, ma ci vorrebbe un miracolo a fare conoscenza con un broncio del genere e per quanto riguarda gli interessi purtroppo ora non vedo nulla che mi smuova veramente, hobby, sport, nulla che mi piaccia fare da solo, ci vorrebbe proprio un amico, sapete quegli amici con cui si condivide tutto (o quasi) e a cui piace fare le stesse cose ?!…
Ecco dovrei tornare come da piccolo ed avere l’amico immaginario, con quello si che si viaggiava 🙂 ma ora non funzionerebbe, anzi credo che la chiamino schizzofrenia…
Se almeno ci fossero le istruzioni da qualche parte di questa vita, io di solito nn le leggo mai ma adesso come adesso una sbirciatina la darei… almeno per sapere se tuttto ciò che ho costruito finora ha un senso…
Cmq grazie ancora per essermi stati vicini (x modo di dire) e se avete qualche bella idea o esperienza sulle cose da fare come single ben venga 🙂
hallo ragazzi tutto a posto? heheheh si fa per dire, al mio tempo in questo sito si scriveva e dopo un paio d’ore si leggeva ora ci sono gli orari, e non ci capisco una mazza. quindi perdonatemi se non rispondo a domande chiare e/o a riferimenti precisi.
dunque, dunque, siamo alle solite. Io penso che l’amore non esiste, ed invece di darmi prove del contrario, leggo tanta sofferenza. scusate ma questo conferma la mia tesi. oddio quanto vorrei che esistesse, e quanto vorrei nutrirmene, ma purtroppo per mia sfortuna non lo mai provato. la prima ragazza, ingrassava, e gli dicevo mangia meno, invece era incenta dell’ex, la seconda aveva bisogno di soldi e per un anno e stata fantastica, ora addirittura ha partecipato ad una trasmissione famosa, e quindi chi la sente più? quando si sentiva mi chiedeva soldi, quindi nisba amore, l’altra molto più giovane vedeva in me il potere, una volta mi disse: ” se eri un bigliettaio delle ferrovie non ti avrei guardato ” ok nisba amore, l’ultima mi manda un mess il 3 luglio di un anno dicendo: ” aiuto bru, non ci sto capendo più nulla ” l’8 luglio ricevo i mess del suo compagno che mi chiede di levarmi dalle scatole perche vivono insieme. da oggi cioè l’8. mi sono dimenticato la mia ex moglie, la migliore. E una donna che sa come mettere in mutande un uomo. Ora: mi chiedo e mi richiedo, bruno sei uno str…. sei il peggiore uomo che esista al mondo, non sei un uomo, ecc.. possibile che tutte cosi? certamente no. allora sei tu! processo e condanna assicurata. ed esiste l’amore? me lo auguro.
per voi tutti, non voglio sembrare un rompiscatole, ma mi spiace che molti soffrano per amore e so che il semplice dire non vale la pena è insignificante, ma è cosi! se si è perso non lo ricercate, lasciatelo andare, dedicatevi ad altro o ad un altro anche nella difficoltà ci può essere serenità. Per haidi, grazie mille, ma non sono mai stato un duro, anzi sono talmente molle che quando piove sparisco. Un poco mi piace socrate, che diceva: io servo per pungervi. cioè cerco sorridendo, con cinismo, con sarcasmo, con nostalgia, con passione di farvi passare al più presto questi momenti tristi tutto qui. un abbraccio. bruno