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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 7941
    LUNA -

    sta bene son contenta per lui, e quando è morto suo padre l’ho chiamato al telefono, non per pro-forma, ma perché sinceramente mi dispiaceva tantissimo per lui e dispiaceva tantissimo a me perché sentivo un sincero affetto per suo padre, così come capita, dopo tutti questi anni, che lui chieda a delle conoscenze comuni come sto), e la cosa non mi ha creato imbarazzo… se mi avesse creato imbarazzo non è che avrei smesso di salutarli per strada, però mi sarei anche protetta evitando situazioni di disagio.

    Sempre in tema di invito a… darsi all’ortofrutta… bhe, io penso che ognuno, appunto, fa quel che sente, e se una persona prova un vero interesse per un’altra persona saprà quel che sente, e se si sente pronto/a, anche solo a uscire a bere un caffé e approfondire la conoscenza o prova piacere a stare a chiacchierare e scopre che magari con quell’altra persona sorride e ride… ma si tratta, in quei casi, di qualcuno di specifico che risveglia un interesse…
    altra storia i discorsi su patate e piselli tipo chiodo schiaccia chiodo… a parte che io non credo al chiodo schiaccia chiodo, gli amici, che ci credano davvero o che dicano solo in senso di incitare a non chiudersi troppo a mettere fiori e lacrime su un altarino, spesso non capiscono che (ma quando e se capita a loro, invece, magari, lo capiscono bene, allora) le persone che hanno appena finito una storia importante hanno bisogno di ritrovare il contatto con se stesse più che di patate e piselli, anche perché chi salta da un treno all’altro (per come la vedo io) senza darsi il tempo di metabolizzare e ritrovare quel contatto rischia solo una maggiore confusione o la sensazione di vivere le cose più su un nastro trasportatore o come prendere un antidolorifico per coprire il disagio… mi ripeto, diverso è se nasce un interesse sincero e spontaneo… e anche se una persona per anni rimane troppo chiusa… ma ovviamente non è che ci sia un prontuario dei tempi giusti, nè possiamo sapere se domani qualcuno ci colpirà e come e dove… l’unica è ascoltarsi, darsi i tempi giusti per sè, e, torno a ripetere, cercare piano piano di ritornare alla normalità, anche “decentrando” dalla propria vita certi luoghi, talvolta anche certe persone collegate, se serve, non per sempre, ma il tempo utile ad “arieggiarsi” e ritrovare il senso delle proporzioni di uno spazio vitale e progettuale e un respiro più ampio…
    KATE: intanto, appunto, cerchiamo di vivere bene il presente, in modo più costruttivo possibile;)

  • 7942
    angi -

    Buongiorno a tutti, sopravvissuti al week end?!?
    Stanotte, invece di dormire, ho avuto tutta una serie di pensieri in testa finchè stamane, all’alba, sono riuscita a respirare.
    Ho realizzato dentro di me quello che dicevate sul “non premere sull’acceleratore”.
    Ecco…ho bisogno di lentezza; da quel maledetto 1° giugno e per tutti questi 3 mesi è come se fossi uscita da me stessa per non vedere quanto soffrivo, per rimanere lontana dal tornado che mi stava rimescolando le budella:)…ogni tanto provavo a rientrare ma dentro c’era tutto uno scombussolamento e uscivo di nuovo fuori; chissà cosa avranno pensato gli altri, intendo quelliche erano veramente al di fuori.
    Adesso sto cercando di rientrare pian piano, per fortuna non ho fatto grosse stupidaggini, sono solo stata un pò in stand by, mi sono “guardata vivere”.
    Sentivo Elisa alla radio su RDS mentre venivo al lavoro:
    “Perdona e Dimenticherai, per quanto possa fare Male infondo sai che Sei ancora Qui”, eh si, devo perdonare lui, me stessa, noi due e forse riuscirò a reimpossessarmi di me..

  • 7943
    marianna -

    Buongiorno! Sono in piedi dalle 5. mi sono svegliata proprio all’ora in cui il suo aereo lasciava Catania verso Londra 🙁 beh non cambia assolutamente nulla. giusto quella strana sensazione…visto che ieri mi ha chiamata per dirmi che anche se parte mi resta vicino e che dopo Londra non vede l’ora di rivedermi( e vi risparmio il resto,poichè lo risparmierei anche a me stessa…)

    Così oggi dedico questa meravigliosa,dolcissima,struggente canzone di Fossati a me stessa,al mio Amore-NonAmore, e a tutti Voi… perchè è vero che “c’è un Tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare” 🙂 (Kate vale anche per Te!)
    http://www.youtube.com/watch?v=ALqkzO_Mg4c

    Giorgio 🙂 anche io ho capito bene quel bisogno di condividere il dolore,lo smarrimento,le paure e le debolezze…ma anche i successi,ad esempio quando superiamo un altro giorno di solitudine esistenziale e tra mille domande ci percepiamo un pò migliori rispetto al giorno prima… Poi sembra che il male non venga mai da solo. Molto dipende dal nostro atteggiamento però.
    Il fatto che Lei sia la sorella del tuo più caro amico è un bel dramma…cioè…per certi versi può aiutarti a capirla meglio,ma di certo non sarà semplice parlare di lei con questo tuo amico.capisco.eppure Devi prenderti del tempo anche tu…sacrosanto tempo.Frequenta altra gente,se ti va. Del resto, parlo per esperienza,quando non sei dell’umore è stra-normale,credo,volersene stare per fatti propri,chiudersi un pò in se stessi e autococcolarsi( per quanto sia meglio autoschiaffeggiarsi)…ma sai cosa? dopo il terzo”no non esco, sai non sto molto in me…” oppure” ma…mi si nota di piu’ se vengo o se non vengo?” anche la tua piu’ cara amica evita di invitarti,ti cercano meno.e anche questo è giusto così.Del resto devo ancora finire di crearmi in laboratorio l’amica perfetta,che capisce i momenti e non ti lascia sola quando non vuoi,ma che lo fa quando ne hai bisogno.L’ultima pizzata per esempio mi ha costretta ad uscire,per non star sola a pensare a lui.ma per quanto ridessi e parlassi la mia mente era da tutt’altra parte.ECCO, volevo dire che sarebbe buono prenderci tutti il nostro tempo,senza aspettare tempo.in certi casi comunque meglio stare da soli.non tutti possono capire.
    Bravo Danilo!certamente far la muffa a casa non va bene.
    Buon Ascolto del cuore e di Fossati, felice giornata cuoricini 🙂

  • 7944
    LUNA -

    Giu: ciao 🙂 grazie a te :)))
    conosco lo sballottamento abitativo, molto bene, e quindi, anche se nessuno è uguale, credo di poter immaginare che effetto fa…
    nella case provvisorie poi, a parte il disorientamento per i motivi affettivi, si ha la sensazione di essere in stand-by dal poter mettere di nuovo radici… ecc ecc ecc. Sono cose che probabilmente senti, anche in modo diverso magari, ma io potrei veramente scriverci 278 post 😉 ma non lo faccio, volutamente.
    quello che posso consigliarti (ovvio, certo) se ne hai la possibilità è di trovare al più presto una sistemazione che ti dia una sensazione di maggiore appartenenza (a te), libertà di movimento (ho vissuto in luoghi in cui veramente potevo fare stra-assolutamente come fossero casa mia, ma una parte di me comunque registrava il fatto che non erano casa mia e che non potevo, anche inconsciamente, lasciare l’impronta che si lascia nei luoghi considerati come un vero e proprio nido), e anche se non puoi farlo subito (e può essere anche un bene, certo, il non dover decidere per forza dove andare e poter riposare in un posto provvisorio comunque accogliente) di coccolarti e di guardare al futuro. Di mettere radici dentro di te, se non puoi farlo fuori in modo concreto ora.
    Noi non siamo mai “provvisori”, neanche quando la nostra vita vive una fase di cambiamento e di provvisorietà.
    O forse non ho capito bene cosa ti sta succedendo e sto parlando a vanvera?
    leggerti mi ha fatto sentire empatia anche perché ci ho rivisto delle cose del mio vissuto. Io se guardo indietro vedo lunghi mesi in cui tante emozioni e difficoltà si sono intersecate. Vedo anche quanto i lutti (mia nonna e un amico, a due giorni di distanza, e la zia di lui pochi mesi dopo e la malattia di mio nonno) mi hanno scombussolata, compressa, depressa, hanno dato la stura anche a una serie di emozioni importanti, non negative, ma sicuramente molto intense, che hanno riguardato anche le persone a me vicine… emozioni che ho osservato, vissuto… molte così interiori e profonde che non si possono spiegare…ma in un can can generale… a volte mi sento come se avessi percorso, negli ultimi due anni in particolare, migliaia e migliaia di chilometri a piedi, senza mai fare una sosta.
    una sorta di letargo vigile.
    però mi accorgo anche che, per certi versi, ho ricominciato anche a ripossessarmi di me, come si diceva in un post, a sentire di più il sole sul viso o il vento sulla pelle.
    un abbraccio

  • 7945
    teresa76 -

    Ciao è trascorso circa un mese è cè sempre quel chiodo fisso nella mente, nn ho più forze sono stanca, ho anche poca voglia di scrivere, mi date qualche consiglio? Ho paura che mi venga la depressione post-storia….

  • 7946
    Valinda -

    Vi leggo sempre mie cari..anche a me l’altra notte si sono affollati
    in testa pensieri su pensieri. se fossi stata più dolce e meno
    nervosa, se fossi andata a conoscere i suoi e lui i miei
    ufficialmente, se se..adesso saremmo ancora insieme. una parte di me
    non si perdona. è un po’lo stesso discorso che vale per GIORGIO: ci si
    sente un po’sconfitti perché è un fallimento. però le parole di LUNA
    (carissima) sono sagge come al solito..non darti la colpa tutta tu e
    se ti leggi lo vedi che c’era qualcosa che non andava che lei/lui ti
    limitava. Parole sante. se mi fermo a riflettere arrivo anch’io alla
    stessa conclusione. per non parlare dell’altra dopo 2ore dimostrazione
    ancora più tangibile del non amore. è che non ho ricordi belli di noi2
    ci credereste? anzi non ho proprio ricordi, non mi viene più in mente
    niente. ho rimosso tutto per evitare ogni sofferenza, sono tutti in un
    cassetto che ora non riesco ad aprire. stasera m’è capitato di vedere
    una coppia. lei tutta bellina e lui che non faceva altro che prenderle
    la mano, darle bacetti e stringerla. avrei voluto sbattermi contro il
    muro con un immediato effetto splatter. e ho avuto la sensazione che
    il mio fosse proprio non amore perché lui a me queste cose non le
    faceva, non in quel modo. e cmq non ho ricordi cavolo ma spero
    torneranno. quello che mi dispiace di più è non avergli lasciato
    niente di me. dimenticata in uno sbatter di ciglia (quelle
    dell’altra). zero ripensamenti, niente, nada, cancellata. io invece
    l’ho amato tantissimo, lo vedevo davvero come un principe, l’avevo
    messo su un piedistallo e forse sì mi ero anche annullata troppo per
    lui. detto così mi sembra quasi un amore a senso unico. ma non cambia
    niente, perché adesso ho capito cose che 3 mesi fa non capivo. lui mi
    piaceva un casino, era proprio il mio tipo ma per una serie di ragioni
    per me non andava bene. e guardo avanti..non ho grandi motivi per
    gioire eppure il mio umore è sereno, spensierato..magari è stupidità
    che ne so:-)ma me la vivo alla giornata. ho tante idee ma la messa in
    opera non è facile come Giorgio mi pare..ma il fatto che mi frullino
    in testa è cmq un segno vitale no giorgio? con la fantasia mi perdo
    negli occhi di ogni ragazzo attraente che vedo, ma per ora mi diverto
    solo a fantasticare e va bene così..niente ortaggi in vista (ahahaah
    sta cosa m’ha divertito). la voglia d’amore, d’affetto, di coccole e
    di calore c’è tutta..ma è normale..

    ALICE come stai?? fammi sapere 🙂

    un bacio a tutti!

  • 7947
    LUNA -

    VALINDA: 🙂 ciao cara 🙂
    certo che torneranno i ricordi buoni, se ci sono verranno integrati anche loro nel tuo percorso di vita…
    e forse a parte il fatto di aver rimosso ora sei anche più obiettiva, comunque, di quando:

    @io invece
    l’ho amato tantissimo, lo vedevo davvero come un principe, l’avevo
    messo su un piedistallo e forse sì mi ero anche annullata troppo per
    lui.

    @quello che mi dispiace di più è non avergli lasciato
    niente di me.

    questo non lo sai. E’ chiaro che è la sensazione che dà il fatto che si sia comportato così, ma lasciamo sempre qualcosa negli altri. Il punto è che non possiamo gestire cosa, nè cosa le persone decidono di fare di cosa abbiamo lasciato loro dentro di sè.

    @lui mi
    piaceva un casino, era proprio il mio tipo ma per una serie di ragioni
    per me non andava bene.

    quindi anche non era il tuo tipo

  • 7948
    LUNA -

    @con la fantasia mi perdo
    negli occhi di ogni ragazzo attraente che vedo, ma per ora mi diverto
    solo a fantasticare e va bene così..niente ortaggi in vista (ahahaah
    sta cosa m’ha divertito). la voglia d’amore, d’affetto, di coccole e
    di calore c’è tutta..ma è normale..

    sì, anche perché in questo momento, mi sa… stai flirtando con te.
    Ecco perché quello che ti fa divertire parte da uno stimolo esterno, ma sta sopratutto dentro di te.
    a me sembra una cosa sana. per il momento sei consapevole di cosa ogni persona ha bisogno, ma anche del fatto che sai bastarti, e coccolarti tu.
    come in un sogno, intendo notturno, ma in cui le persone che vediamo sono in realtà parti di noi, così tu ti vivi varie parti tue.
    dialogando e interagendo, innanzitutto con te, invece di buttare fuori, in maniera incontinente, quello che senti. lo osservi.

    dubito che la serenità possa essere segnale di stupidità 😉

    sì, penso che i pensieri attivi che frullano nella testa siano già segno di vitalità e salute. concretizzarli è un passo successivo. forse sei anche nella fase in cui la libertà di immaginare ti sembra un patrimonio prezioso, un foglio bianco, un momento di apertura con te, in cui poi si concretizzerà il desiderio di investire le energie in qualcosa di specifico.

    i principi non esistono, come le principesse.
    esistono uomini e donne, esistono le persone.
    quando mettiamo qualcuno sul piedistallo lo idealizziamo perché incarni nella migliore maniera possibile i nostri desideri e bisogni. Perché diventi colui o colei che non ci deluderà. Invece tutti possono deluderci, in piccole o grandi cose. anche inconsapevolemente.
    Magari il tuo era un modo di dire, eh, Valinda, scusa se lo uso come pretesto per affrontare questo argomento. E’ chiaro che se amiamo qualcuno è speciale per noi, ci mancherebbe altro. ma quello che intendo dire è che comunque siamo sempre nella realtà, e non nella favola. Una realtà in cui le persone possono stupirci piacevolmente o deluderci. In cui, oltre alle nostre percezioni, al nostro voler bene che permette di avere uno sguardo comunque più indulgente, sono quello che sono. Alle volte diventa difficile ammettere che sono anche diverse da come vorremmo, che non collimano con noi, e viviamo la frustrazione di cercare di incastrare un quadrato nello spazio di una stella. Per me è una stella! Sì, ma se è un quadrato…

  • 7949
    angi -

    @valinda: capisco cosa provi, lo sto provando a tratti anche io.
    Io non credo che lui non fosse il tuo principe, così come il mio era il mio principe..erano i nostri PRINCIPI-ROSPI.
    Loro erano i NOSTRI principi, noi ce li abbiamo resi e questo fa di noi solo persone uniche che riescono a dare all’altro tutta l’importanza che è giusto dare; noi non giochiamo e mettiamo tutte noi stesse nei rapporti…questo non è brutto, è bellissimo!! Vuol dire che siamo vive! E loro lo sanno, stai tranquilla che lo sanno…Solo che non sempre le cose durano per tutta la vita, succede che finiscano così come è successo a noi. Teniamoci tutta questa capacità di amare pronte a donarla ad amici, famiglia e perchè no, al futuro compagno o padre dei nostri bambini…ti abbraccio forte…

  • 7950
    Giu -

    @Luna… sì, quello che scrivi corrisponde al vero.
    sono 5-6 settimane che sono alla ricerca di un posto ‘mio’, ma una serie di circostanze economiche e pratiche mi hanno reso meno frustrante passare attraverso la generosa ospitalità di una mia amica.
    E’ un periodo in cui la sfida è cercare la “giusta tensione per l’arco” (a proposito: consiglio, a chi ne abbia voglia, di leggere “A tu per tu con la paura. Vincere le proprie paure per imparare ad amare” di Krishnananda e Amana da cui ho tratto l’espressione… a me ha aiutato e sta aiutando molto in questo tratto di strada…), quindi ricostruirmi e seminare rispettando il mio dolore e il mio shock per le perdite, e quindi il mio bisogno di sentirmi a mio agio. Sto vedendo tante case – oggi pomeriggio altre tre 😉 – e devo decidere se andare in affitto o trovare l’incastro per acquistare un appartamento piccolo, pur non avendo un contratto a tempo indeterminato, etc…
    Insomma, tante cose, e in mezzo a tutto questo, il pianto, la paura, a volte. di nuovo straziante, il desiderio di lui e di noi, e poi comunque la gioia e l’ebrezza di sentirsi nuovi… o di nuovo in cammino rispetto alla propria ricerca di sè.
    Tanta energia mi viene dal fatto di essermi ‘imbarcata’ in una nuova avventura semi-professionale con mie ex colleghe ed amiche, con una sede, un incarico, tanta voglia di condividere idee ed mettere insieme potenzialità.
    Tanta paura deriva dal sentirsi ‘vecchia’, dal pensiero che il non aver voluto una ‘discendenza’, una maternità, di cui non sento il bisogno adesso, potrebbe da ora in poi divenire davvero impossibile…
    e via di questo passo :)))
    mi pare, Luna, che tu sia in una fase di consolidamento di tante cose vissute e conosciute e ti sono grata per la tua scelta di condividere qui questa tua esperienza con generosità e grazia.
    penso tu stia dando una mano a molti di noi 🙂
    un abbraccio a tutti!
    Giù

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