La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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Cara Silvia, a me successe a Giugno, dopo 7 anni andammo a convivere e dopo 3 anni mi lasciò…non so di dove tu sia ma se vuoi venire a PG fammi sapere, ti accolgo volentieri e ti sollevo…non so se hai letto ma io ora STO BENE (sono passati 3 mesi e lui non si è più fatto vivo se non per chiedermi di recapitargli la posta).
MARIANNA: a volte temo che le risposte le abbiamo, è che non ci piacciono. e speriamo che la vita ci dia la possibilità di non doverle usare quelle risposte, e di dover agire di conseguenza.
ditemi che è un incubo, e che domani mi sveglierò e niente sarà successo. Ditemi che la serenità c’è già, è qui, perché sono troppo stanco/stanca. Devo combattere, e non vorrei. Vorrei che la guerra finisse, no, anzi, che non fosse mai cominciata. Vorrei sentirmi semplicemente come mi sentivo prima. quando avevo anche la serenità, l’ingenuità di una certa ignoranza, di cose che su cui non avrei mai voluto sapere.
Allora procrastiniamo il momento di doverla accettare del tutto la realtà.
Te lo dico con cognizione di causa questo, perché mi accade, ancora. Nonostante io debba stare nella realtà e gestire ampiamente il quel che è, che nel mio caso ha avuto conseguenze molto pesanti,e nonostante io poco fa al telefono abbia avuto l’ennesima prova di come lui funziona, per una questione seria, io spero sempre che lui mi dismostri che il male del quel che è, che so e penso e gestisco, sia solo un mio abbaglio. O che veda la luce. Che io non abbia buttato nel cesso degli anni seguendo dei valori a cui voglio comunque credere. Che i miei errori e i suoi, per lui, non siano mai paragonabili. Che non giri sempre le conseguenze come cause, ecc ecc… E non per tornare con lui, ma perché vorrei poter svegliarmi dall’incubo, prima di tutto, ritrovando, anche in lui, l’armonia e la civiltà che probabilmente mi sono assolutamente essenziali per vivere, anche se so combattere.
Perché la realtà, che pure affronto, è pesantissima, e quindi mi piacerebbe moltissimo che fosse diversa. O anche solo poter gestire il tutto a modo mio davvero. Ma non si possono controllare i pensieri, le motivazioni, il carattere e anche l’incapacità di affrontare le proprie responsabilità degli altri.
Ho cambiato tante case in questi anni, non sto a spiegare la lunga lunghissima storia del perché, e ovunque mi trovi, quando riesco a dormire, e raramente accade prima dell’alba, mi sveglio cento volte, non so se per controllare se sono al sicuro, per capire dove sono, o perché spero di essere dov’ero una volta, semplicemente.
Ma così non è. Così è, anzi, altro.
L’ho scritto altre volte che io non scrivo da fuori dalla guerra, ma dentro ancora. Ed è per questo che capisco le cose, quando qualcuno dice che non sa, che ha paura, che non sa se le sue percezioni sono giuste
so cosa vuol dire ogni giorno, appena svegli, e poi durante il giorno, stare lì a dividere l’autocritica sana dall’autocolpevolizzazione. ecc ecc ecc. Difedersi, ma non allertare le difese con le persone e nei momenti sbagliati. Riprendere la fiducia in sè di conoscere la differenza.
Fare un bel respiro e cercare di stare, sempre e comunque, nella realtà, perché ci sono dolori, situazioni, che anche se sei sano di mente ti alzano ad un tale punto il livello di dolore emotivo e di stress che vivi in uno stato di allerta, tensione…
La mia è una lunga storia, e non mi va di raccontarla, l’ho sempre detto. La mia storia, non quella di me e qualcuno, la mia, il mio percorso, che ha avuto tante fasi e spesso ha avuto i suoi punti più alti di sana consapevolezza, di scatto, mentre le circostanze, purtroppo, però, erano più avverse.
Mi piacerebbe un giorno dire che, semplicemente, sto bene. Sto bene anche ora in mezzo alla guerra di troppe difficoltà, mi capita, perché sono una persona capace di stare bene, davvero, anche in situazioni estreme. Eppure è inevitabile anche che io stia sempre male, e che debba tenerlo presente, per non imbrogliare me, per capire l’entità delle cose e il male che fanno. E per affrontarle adeguatamente. Per essere assertiva. Per cercare di non girare a vuoto. Per non dimenticare mai quello che so. Anche quando una parte di me viene trascinata via dalla corrente.
Forse non si è capito niente. Comunque il senso è che tutto quello che scrivo lo penso, e lo agisco, il più possibile. E quando veramente non posso agirlo, non posso davvero, la frustrazione è ai massimi livelli. Ed è per questo che insisto: se avete ancora una casa, se avete ancora la possibilità di stare nella vita anche con semplicità, stateci. Non voglio fare la maestrina, so cosa sia stare male. So cosa sia non poter, veramente, pensare ad altro.
La saggia Luna, che voi dite, è quella che in tutto questo casino ha sempre cercato di preservarsi, se stessa e il suo cervello. Il suo modo di guardarsi e di guardare il mondo. Le sue scelte, quelle giuste. C’è l’altra faccia della Luna, quella che deve ricordarsi tutto ciò che pensa e sa l’altra quando tutto sembra girare storto o a ottantamila giri e il rischio è di andare giù a piombo o di soppravalutare le proprie risorse.
Comunque oggi è una bella giornata 🙂 bacini
Ciao a tutti/e,
oggi è una giornata più positiva rispetto a ieri. Ho seguito i consigli di Luna e mi sono dedicato a me stesso. Questa mattina una visita medica per un problemino che mi infastidiva, e forse finalmente la scienza ha trovato la soluzione definitiva! Eureka!!! Poi dal barbiere per barba e capelli ed infine una bella lampada! Sara per tutto questo questo che sono così positivo? Non solo….Ho anche rimediato “non volendo” un numero di telefono di una che però penso di non usare….non ho ancora chiaro tutto e quindi non voglio far soffrire nessuno come ho sofferto io…..lo metto in rubrica e vedremo. Devo dire che mi sento meglio oggi avendo pensato un pò a me. GRAZIE LUNA per il suggerimento. Io non posso mettere lo smalto per ovvi motivi però barba e capelli comprensivi di un bel giro in moto per andare dal barbiere (andata e ritorno 50 KM…mai andare in quello sotto casa in moto!) devo dire che mi hanno reso un pochino, non felice, ma meno infelice almeno per il momento. Ieri ho letto un pò di vecchi commenti scritti sempre su questo sito e ne ho letti molti tuoi LUNA. Ho notato che sai sempre cosa dire e mi associo a marianna..ci sarebbe bisogno di te nel settore psicologia. O forse è meglio di no perchè non saresti qui su questo sito a rispondere a noi. 🙂
@marianna
Ciao Marianna,
ti parlo per esperienza vissuta da poco. Certo non tutte le storie sono uguali però….
Io a settembre dell’anno scorso mi sono lasciato con la mia ex. Mi mandava messaggi del tipo “non ti posso dare quello che meriti, meglio se vai via”…piangeva quando io le dicevo che se non voleva stare con me non mi doveva nemmeno chiamare. Poi a dicembre abbiamo deciso di riprovarci non come coppia ma come due che si stavano conoscendo. Tutto era bello, siamo addirittura tornati a fare l’amore…ma è durato solo un mese, perchè…perchè è venuta fuori ancora la storia che lei non vuole essere una coppia e quella parola la spaventa. Poi per un pò non ci siamo sentiti…e ad inizio aprile si è rifatta viva ed ha voluto provarci non come coppia ma come due amici…un pò più di amici. Io poi sono partito per la spagna e parecchie volte non ci siamo sentiti per giorni, perchè non aveva voglia di parlare. Per il mio compleanno(era una domenica) ho fatto una pazzia, sono partito il sabato sera per stare con lei almeno la domenica. Quando io le ho detto se quella sera stavamo insieme e dormivamo insieme mi ha risposto “ma non siamo insieme….” Io allora, capita
l’antifona e sapendo che la settima dopo doveva venire da me in spagna per fare un fine settimana in giro per le varie città, le ho detto di decidersi: se voleva venire in spagna da me doveva decidere cosa fare di noi. Non mi piaceva quell’atteggiamento! La sua risposta fù un sms con scritto: “vengo, ma non mettermi pressione addosso. Lasciamo andare le cose come devono andare. Da stupido la feci venire, e quando è tornata in italia tutto era come prima…Poi ci sono ricascato ancora, sempre la solita telefonata tra lacrime e depressione, ed ancora la solita storia. In tutto quel tempo mi sono dovuto subire frasi del tipo: ma io non ti devo rendere conto di quello che faccio, di chi vedo o non vedo. Non siamo insieme. Ci siamo lasciati per queste cose.
Ed ora eccomi qui… Come stò lo sai bene….quanto sono arrabbiato con me stesso perchè sono stato troppo buono no. Quella è l’unica cosa che non mi perdono. Perchè pensandoci ora, è quasi un anno che quella persona mi ha lasciato ed io ancora non ne sono uscito. Mi sono “bruciato” un’intera estate con il muso e con la voglia di fare pari a 0 per cosa? Per qualche bella telefonata, per aver fatto qualche altra volta l’amore con lei. Per l’essermi riciclato in “amico speciale” anzichè nel suo Amore? Ne vale la pena Marianna? Io penso che se una persona si accorge di aver sbagliato e torna indietro, non solo torna con la coda tra le gambe, ma sapendo bene che ha sbagliato torna alle condizioni dell’altro. Per quello che mi riguarda sei tu che devi dettare le tue condizioni, e lui dovrà prendere o lasciare. Tu, per quello che ti concerne, dovrai fare tesoro dei tuoi errori per non ripeterli. Ma basta farsi usare da queste persone. Vuoi riempire i suoi “buchi di tempo” in attesa che magari si innamori di un’altra o vuoi un uomo per il quale tu sei tutto? La sua migliore amica per le confidenze, la sua compagna di vita, la sua “amante” (nel senso buono…nn pensate male) quando sei nel letto, ecc. Vuoi anche tu sentirti dire cose del tipo “ma non siamo insieme” oppure “da certi discorsi che fai sembra che siamo tornati insieme (nelle quali io pensavo..scusa se lo penso visto che è un mese che ci frequentiamo ancora, dormiamo insieme, facciamo l’amore!!) Te lo dico per esperienza personale…stai attenta…io ho perso 11 mesi dietro a questi giochetti. Tanto, troppo.
Un abbraccio a tutti/e ed un benvenuto a @silvia alla quale vorrei rispondere ma ho poche parole per farlo..ma sono vicino anche a lei.
DANILO: 🙂 che bello che hai pensato a te 😀 e il barbiere più lontano da casa fa più… gita.
sì, è molto importante dedicarsi un po’ a sè e gli effetti comunque si vedono 🙂
io oggi sono andata a fare una bella passeggiata nel bosco, con la mia amica e il suo cagnolone 😀 sono contenta di avere gli amici che ho 😀 persone con cui si può parlare di cose molto serie, ma anche sdrammatizzarle 🙂 nonché arieggiare :)))
e sono contenta anche dello scambio che c’è qui, perché veramente lo trovo utile 🙂
per quello che hai raccontato a Marianna… bhe, non posso che condividere il tuo punto di vista, anche perché mi è capitato di stare sulla corda. Ed è per questo che vorrei dire a @SILVIA che immagino sì che il dolore e lo sgomento siano devastanti, è capitato anche a me, dopo una storia lunga che la convivenza venisse stroncata, tra l’altro quando io, dopo un periodo difficile in famiglia, pensavo che avrei potuto tirare il fiato nella vita privata che per me era fonte di gioia. Mi ricordo quel giorno, veramente scioccante… non mi aspettavo una cosa del genere, non l’avevo mai messa in conto, mi pareva impossibile… e tra l’altro le sue spiegazioni erano nebulose, nulle, nel mio caso… nel mio caso poi però è accaduto che la cosa fosse trascinata per anni, con incoerenze, casini, dolore… ed è stato terribile… veramente… quindi anche se tu ora ovviamente non puoi accettare un concetto del genere, non puoi perché stai troppo male, penso che se la cosa almeno non si trascina nell’ambiguità sul lungo termine avrai da guadagnarci, perché da questo taglio netto, seppure terribile, ti riprenderai… ora il dolore che provi però è troppo acuto perché ti si possano fare questi discorsi, lo so… cerca di prenderti cura di te e di stare in mezzo a persone di famiglia e amici che ti comunichino affetto e sicurezza, se puoi… che ti permettano di vivere il tuo dolore, ma anche di farti sentire che la vita continua e che non è crollato il mondo intero.
E se hai dei problemi pratici connessi a questa situazione che si è verificata appena puoi, appena ne hai le forze, attivati per metterli a posto, e per cominciare a mettere delle piccole basi per te.
Non esistono bacchette magiche purtroppo, cerca di volerti bene anche nel dolore atroce che ora vive questa fase. Un abbraccio.
c’è da combattere… solo questo…
è una battaglia contro noi stessi
buonanotte a tutti
Forse VERSO noi stessi, Alice 🙂
bacino
http://www.youtube.com/watch?v=0E3w-zAmXn8
ascolto questa, in mezzo al verde. Bella, comunque.
Ciao…sono tornata da poche ore dopo 6 fantastici giorni sola sola in montagna, in relax (tutti per me…infinite coccole solo per me!) e pensieri che non hanno fatto altro che confermare quello che già sapevo e che in diversi commenti avete scritto qui…
.la prima che riporto da questi 6 giorni di pieno relax e pensieri di ogni genere….stando in luoghi come un albergo a conduzione familiare come quello che mi ha ospitato e vedendo ragazzi della nostra età che lavorano dalla mattina alla sera, sempre ottimisti sempre con il sorriso sulla faccia, magari con problemi ma che ti trasmettono gioia e pace….ecco quello che cerco e che per non so quale cavolo di motivo ho sempre rifiutato….una persona, tante persone, ottimiste, serene, con il sorriso sulla faccia, che ci stai vicino e sai che quello è il tuo posto, nessun altro, non persone depresse, non persone che tradiscono i tuoi sentimenti, non uomini che ti trattano come fossi un oggetto o che non rispettano nulla solo perchè pensano….ma che ne so che pensano, gente che ogni secondo si piange addosso e che crede che i suoi problemi siano i più importanti del mondo, insomma persone che non fanno altro che rompere le palle e che quando provi tu a confidarti o a sfogarti (ti ascoltano un pò)e poi ti girano la faccia….
Beh mi sono un pò incartata ma spero abbiate compreso cosa vorrei dire…io e voi abbiamo bisogno di sole, di aria pura da respirare, di persone ottimiste, di gente sincera che non si approfitta di noi solo perchè gli tendiamo la mano (e si prendono anche braccia e gambe!), lo so che avete ancora paura di non avere più vicini i vostri compagni/e, dopo tanto tempo dopo tante cose fatte insieme, che spesso torna il loro pensiero, e che sembra assurdo sia finita, ma quello a cui sono arrivata in questi giorni è capire, che se una persona come il mio ex, ci ha fottuto, semplicemente gli interessa una strada che non siamo noi!
Se noi lo abbiamo permesso per bisogno di avere coccole o amore abbassandoci tanto, allora siamo noi che non abbiamo capito chi realmente vale e chi no!
RICOMINCIARE DA NOI, con piccole cose, solo quello che sopportiamo piano piano, ma coccole per noi solo per noi, per tornare a riprenderci l’aria e il sorriso e la gioia nel cuore…ha ragione Danilo, se una persona ci ama sul serio non ci chiederebbe neanche di piangere…
CON AMORE KATE…un bacio grande a tutti voi
@SILVIA è dura molto dura ed il dolore è insopportabile ma devi tener duro e sappi che passerà
Stasera spero di potervi raccontare le ultime evoluzioni della mia storia.
un abbracci a tutti