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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 7811
    Alice -

    Cara anna,
    leggo il tuo post e piango come una fontanella. troppe cose assieme.
    ammiro la tua forza. anche io ho sopportato l’ospedale e il male di una persona cara. ti svuota. ti debilita. credo che adesso non potrei farcela. non riuscirei a sopportare entrambe le cose. credo che mi sentirei tremendamente sola.
    per quanto riguarda il lutto, anche il mio è pieno, ed ho la piena consapevolezza che questo è vivere il lutto. stai lì a fare qualunque cosa e qulla cavolo di lacrimuccia deve scendere. è silenziosa. ma sta lì. non vuole essere ingombrante, ma c’è.
    io è una settimanella che sto malissimo.
    un male diverso dall’inizio. ben diverso. all’inizio ero letteralmente disperata, incapace di pensare a come poter fare senza di lui. talmente ero concentrata su questo concetto che non sentivo ciò che sento adesso. e cioè un male cane. è che tutto si sta delineando e sto prendendo atto per forza di cose che mi è scivolato dalle mani e se ne è andato e dio come vorrei essere andata via con lui! come vorrei stargli accanto adesso. bussare alla sua porta, entrare, sorridere, sedermi, guardarlo, abbracciarlo.
    ieri ero in macchina con un mio amico e stavamo andando da altri amici. è passato sotto casa sua. ho guardato silenziosamente. era a casa. ho visto la macchina e la finestra aperta. mi sarei catapultata fuori dalla macchina.
    non so cosa mi rimane di questo amore. se non un grande dolore, tremila sensi di colpa e miliardi di ricordi di tutti i nostri momenti.
    alla fine la nostra è una battaglia.
    c’è da combattere. e alla fine è contro noi stessi che dobbiamo combattere.
    mi chiedo certe volte come sia possibile che lui stia bene cosi’.
    senza sentirmi, senza sapere come e dove sto.
    ma la vita va cosi’.
    è un boccone amaro.
    un bacio

  • 7812
    LUNA -

    MARIANNA: @preferisco cercare una via diversa. Naturale che molti psicologi siano anche preparati e non voglio mettere in dubbio che a molte persone abbia fatto bene rivolgersi a loro, magari perchè fino a quel momento non avevano mai riflettuto su ciò che era il loro potenziale potere di autocomprensione, di salvataggio del sè, di decostruzione di pensieri deleteri, magari riferibili alla storia familiare o al sistema in cui si cresce…o magari perchè il problema di base era grave, molto più della fine di un amore. è un dolore forte ma in fondo credo che sia tra i problemi della vita che si possono superare meglio, e credetemi che non voglio farla facile.

    Oilà. La tua psicologa non era quella giusta o quello non era il momento giusto, non ti ha dato quello che tu stavi cercando, etc etc, tante sono le variabili come le persone.
    Sorrido pensando a perché ne stiamo parlando… cioè del perché tu hai bisogno di dire che a te lo psicologo non serve e non ne hai una grande opinione, per te, e perché io ho bisogno di dire che io ho un’altra opinione. Fuori da qua, peraltro, la questione sarebbe già chiusa. Allora perché va avanti? Probabilmente anche pour parler, tipo davanti al the, e perché comunque ci piacciono le nostre reciproche teste… però mi piace dirti il perché della mia motivazione ad insistere non a farti cambiare idea, ognuno sa per sè, nè in un’apologia del settore, dove ci sono psicologi bravi come non bravi, come accade per i dentisti, gli ortopedici, i salumari e i carrozzieri. Anche se, certo, quando si tratta di salute la faccenda è molto più seria…
    Quello che dici degli studenti di psicologia l’ho notato anch’io… credo si tratti insieme di entusiasmo per la materia, mista ad inconsapevolezza spesso dovuta all’età, con un pizzico anche di… ipocrondria. Ho un amico che oggi è un medico bravissimo e famoso (per la sua bravura) che quando faceva medicina era un paio di strapalle perché trovava per un periodo malattie a tutti. Io mi rompevo i maroni e ironicamente ormai lo salutavo dicendogli che mi dispiaceva ma non avevo portato le prove delle urine…
    io non ho studiato psicologia, ho scelto consapevolemente un’altra strada, avendo una possibilità assolutamente libera, pur interessandomi a ciò che riguardava la mia interiorità etcc sin da giovanissima, e non credo sarei stata una studentessa di psicologia ipocondriaca… tuttavia ogni volta che vedevo i colleghi di psicologia, molti, non tutti, così mi dicevo mammamia che palle

  • 7813
    LUNA -

    Oggi, che sono più grande, se avessi qualche migliaio di euro che mi avanza, potrei fare una seconda laurea in psicologia. Non perché mi interessa l’astratto (all’epoca vedevo gli studenti di psicologia perdersi molto nell’astratto) ma perché anche non usandola direttamente mi piacerebbe fosse uno strumento accanto ad altri che ho per poter fare qualcosa di concreto nel sociale. Paradossalmente mi verrebbe da dire che bisognerebbe farsi una laurea in psicologia ad un certa età, dopo aver fatto un certo percorso personale prima… tempo fa mi è capitato di partecipare ad un gruppo di animazione in una casa di risposo, affiancando, in maniera spontanea, non ero lì per quello, una ragazza che faceva animazione teatrale. Ci siamo ritrovate a farla insieme e alla fine lei mi ha chiesto, sorridente e dandolo abbastanza per scontato, per come mi ponevo nella situazione, se per caso io non avessi fatto psicologia o non lavorassi comunque nel sociale. Quello che lei vedeva mi derivava invece da mie esperienze personali nel teatro (una della famose altre strade che dici tu, e non una strada perseguita a fine terapeutico, intendiamoci, tipo teatro terapia, ma come interesse creativo personale), nel contatto con il volontariato, per esperienza famigliare, probabilmente da un mio tipo di scambio con il prossimo, ds una interdisciplinarietà spontanea fin da picciridda, nonché dal mio vario percorso personale interiore… ciò non significa che quel giorno, avendo agito di tutta panza, accanto a lei, improvvisando, non avrei potuto fare dei danni o avere delle risposte negative da parte delle persone per una serie di variabili. Intendo dire che non mi sto dando una medaglia. Quello che intendo dire è che non so se farò mai una laurea in psicologia o piuttosto deciderò di imparare a guidare un motoscafo, ma che negli ultimi anni mi sono resa conto che mi piacerebbe poter dare un contributo più formato e concreto nel sociale. Non per introspezione, ma proprio perché, avendo fatto un certo percorso prima, forse potrei dare di più, rispetto a quello che avrei potuto dare a 20 anni, anche se mi fossi iscritta a psicologia.
    Per quanto mi riguarda sono una normalmente nevrotica, come tutti, che ad un certo punto ha avuto lo stimolo a capirne di più. E penso in generale che il tipo di problema è relativo, dipende da come lo viviamo. Se ti va leggi il libro della Bianconcini, Psicobufale, o dai un’occhiata qui: http://www.psicologia-imola.it/01%20-%20Questo%20sito.htm
    :))) baci

  • 7814
    Valinda -

    Scusate amiche ma stasera m’è presa male..sarà che sono stanca è un
    periodo di super lavoro e ho gambe e schiena a pezzi, sarà che ho
    appena visto un film sentimentale. cmq è ufficiale mi sento sola, mi
    manca l’amore e vorrei urlarlo al mondo con tutta il fiato che ho. che
    scoperta è????? ma che si fa? dove si va? si compra al supermercato?
    ALICE mi ritrovo in quello che stai provando. come fanno a non
    cercarci, chiederci come stiamo e tutto il resto? come cavolo ci
    riescono mentre noi siamo ancora qua così? beh, non ci amano tutto
    qui. hanno le loro vite, amici, donne e bla bla bla. sì è vero, è un
    boccone amaro anzi un rospone schifoso da ingoiare. a volte ti sembra
    di averlo mandato giù tutto invece torna un po’ in su. e ancora ancora
    a buttarlo giù di nuovo 🙂 azzo in tutto questo tempo mai lui che
    m’avesse telefonato di sua iniziativa per sapere se sono morta o viva.
    tanti ex ritornano lui manco quello. m’ha accantonato senza colpo
    ferire. io per buttare via una rivista vecchia ho più ripensamenti per
    dire. e menomale che ho ancora un po’di senso dell’umorismo. non mi
    amavaaaaaa non mi amavaaaaaaaaaaa più chiaro di così. ormai me lo
    ripeto come un mantra! credete che il mio ex si rifaccia vivo per la
    cena di riconciliazione che gli ho proposto? io no. per questo dico
    che più che lui mi manca l’amore…..ma è normale significa che sono
    viva!!!! sapete che è da tanto tempo che non usavo i punti
    esclamativi? invidio le coppie felici, le conviventi, spose e madri
    della mia età, i vecchietti ancora innamorati. ma che devo fare? ho 28
    anni e faccio quello che posso. me ne andrò a ballare, in giro,farò
    nuove cose. è dura perché a volte mi sento sola e sconfitta. ma è
    normale e spero che la vita sia sempre in grado di sorprendermi.la sua
    telefonata ormai non l’aspetto più da tempo. peccato perché lui mi
    piaceva davvero,m’è piaciuto dal primo momento che l’ho visto,era
    proprio il mio tipo. ma non mi amavaaaaaaaaaaaaaaaaa…!!!!!!!!!!!!!

  • 7815
    LUNA -

    ANNA: dolcissima Anna… ti penso…
    sì, è vero quello che dici, questo tipo di relativizzazione con il dolore vero non c’è… lo so molto bene anch’io… quando accade quel che dici puoi relativizzare le banalità e al limite non vederle (e non è sempre un bene, perché le banalità del quotidiano sono le cose che ci danno anche il parametro di quanto non siamo nella tempesta), e apprezzare di più ogni piccolo bene, ma dolori diversi si sommano, non si annullano…
    lo so che forse dovrei dirti il contrario, per dire delle buone cose, ma è accaduto anche a me di avere dei dolori diversi che si sono sommati, e anche il fatto di sentirmi abbandonata proprio in quel momento… e di avere altri stress forti contingenti… e di poter solo dire: forza e coraggio, si alza la soglia.
    ho passato anch’io molto tempo in un luogo dove le persone soffrono, lo faccio ancora, praticamente tutti i giorni, da più di un anno e mezzo, per una malattia che non guarisce, che ha colpito una persona a me molto cara…
    Vorrei darti un consiglio, scontato e banale, che io mi sono data e che non ho potuto seguire fin in fondo, anche volendolo fare, per quelle famose contingenze (oltre che perché ero molto presa emotivamente dalla necessità, ma soprattutto dal mio bisogno di esserci) e per la somma dei complessi fattori emotivi in lavoro, in… multitraccia… tieniti un po’ di banalità, fuori dai luoghi in cui le persone soffrono, tieniti un po’ di sole, sciacquati un po’ la testa…
    sempre, anche quando ti pare che non serve, che tieni botta benissimo. Se hai un nido tienti stretta i momenti di recupero.
    probabilmente tu sei molto più brava di me, in questo.
    io ho ‘sta cavolo di modalità filtro vigile urbano in caso di emergenza, filtro grosso sono qui ma la mia difesa/dissociazione è alta per essere utile, sorridi sotto una caduta massi per cui mi capita di tirare il motore… il mio l’ho tirato molto, anche se so che in realtà non avrei potuto fare molto di diverso, appunto per una somma di contingenze che mi ha fatto chiedere se per caso non mi avevano dato il copione di una telenovela brasileira di serie D… fosse stato per me avrei arieggiato 15 volte di più, e dico davvero. Non sempre si può proprio. X quello insisto che chi può lo faccia, anche a costo di andare a piangere davanti ad un tramonto bellissimo che non vede piuttosto che davanti al muro. Secondo me qualcosa del tramonto bello filtra comunque, anche nel momento in cui il tramonto bello ti sta sulle palle

  • 7816
    LUNA -

    proprio per quanto bello e ti ricorda che gigio o gigia adoravano i tramonti e ti dicevano quanto ti amo. Scusa se divago, Annina…
    Ho pianto anche andando a fare la spesa, perché mi ricordava che la spesa lì la facevamo insieme (mica lì nello stesso posto… era lo stesso gruppo di supermercati…)… ma è molto peggio non farla la spesa…
    stasera, nonostante i casini vari ed eventuali non siano finiti, ma proprio per niente, ho fatto un bellissimo bagno di mare e ho riso.
    Non come avrei riso nelle mie normali “impostazioni”. Per la stanchezza che ho, soprattutto, credo.
    Ho molta nostalgia dei problemi banali, dico la verità.
    I problemi banali, se sei molto stressato, possono essere la goccia che fa traboccare il vaso, è verissimo.
    Io però mi sono preoccupata di più il giorno in cui un tizio mi ha rotto lo specchietto passando, è sceso, me l’ha scassato più di prima tentando di ripararlo, alla fine è andato via senza darmi il numero di telefono e sostenendo che tutto sommato la colpa era anche mia. Io non ho manco ribattuto, e non perché fossi zen. Perché io sono molto assertiva (a meno che non mi facciano incazzare davvero), ma quel giorno semplicemente non avevo le forze per incazzarmi per uno specchietto. e non so per quanto non l’ho cambiato quello specchietto, anche se era una bella rogna guidare con lo specchietto così (ma ci riuscivo, non è che ero un pericolo pubblico). Ma non avevo il tempo per la banalità di uno specchietto, non avevo lo spazio mentale, le energie.
    Bisognerebbe sempre avere lo spazio mentale, tenerselo per sè, riprenderselo o cercare di correre ai ripari se ci si accorge che non c’è, per accorgersi di un tramonto, se è ora di andare a comprare le scarpe nuove, per mettersi lo smalto sulle unghie dei piedi (vero, Valinda :D), per provare una ricetta nuova, per guardarsi allo specchio non come il vicino di casa che si saluta in automatico sul pianerottolo, ma per vedersi davvero, farsi anche un paio di smorfie vanitose. bisognerebbe avere lo spazio per coltivare qualche piccolo sogno, anche banale, per aver voglia di ascoltare o riportare una barzelletta, per decidere se vestirsi di un colore o di un altro, per ascoltare una canzone per il puro piacere di farlo, per improvvisare e per parlare d’altro. Se la sera ti chiedi: ma se non pensassi a ciò che penso sempre a cosa penserei? e non ti viene in mente niente, allora è la vera volta di cominciare a provare a pensare ad altro.
    o no? mi sa proprio di sì.
    Vi abbraccio.

  • 7817
    Danilo -

    Ciao a tutti,
    sarà stata per la giornata uggiosa che ieri era c’era in quel di Milano, o sarà stato perchè il mio umore in questi giorni è un pò così. Non sò. Però in questi giorni inizio a pensare che se una storia d’amore è finita, è finita. E’ come se si rompe qualcosa e non si può ricomporre. Hai ragione Luna a dire che è meglio fare la spesa, riprendersi in mano la propria vita…ma in alcuni momenti è così difficile. Ci sono dei giorni in cui faccio solo lo stretto necessario per arrivare a fine giornata, e quando sono nel letto pronto a cadere tra le braccia di morfeo i pensieri iniziano ad accavallarsi ed il sonno scompare. In questo momento penso che tutti siamo un pò più fragili…anche io ho pianto per lei tempo addietro ma adesso no. Ma nonostante questo mi manca la voglia di fare tutto… anche le semplici cose. Ieri la mia ex mi ha chiamato, certo non per tornare insieme penso, forse per sapere come stavo. Non le ho risposto….non ho nemmeno voglia di parlare con lei. Preferisco guardare avanti piuttosto che rimanere sempre legati ad un ricordo di quello che era e mai più tornerà. Se poi un giorno avrò la voglia di chiamarla lo farò… Ho mille progetti che vorrei iniziare in questo settembre, un pò come si fà all’inizio dell’anno quando si hanno tutti i buoni propositi….vediamo che cosa riuscirò a fare. Ma è dura perchè in certi momenti ci si sente soli anche in mezzo a milioni di persone. Anche in famiglia…anche se così non è. Però come dice Luna dobbiamo darci una mossa. Le cose non si sistemano sole, certo il tempo aiuta (si dice così), però dobbiamo essere noi il primo cambiamento che vogliamo vedere nella nostra vita. Tutto adesso sembra richiedere uno sforzo immane…però alzando la soglia del dolore magari sarà meno difficile. Non sò…però ringrazio a tutti voi perchè mi fate sentire meno solo….e sò che mi capite.
    Un abbraccio
    Danilo

  • 7818
    heidi -

    CIAO DANILO,
    Ti senti stanco perchè la mente consuma molte più energie di qualsiasi altro organo.
    Pensare a loro, ma poi più che a loro, a noi FELICI quando eravamo con loro, ci rende il futuro inaccettabile! sì tesoro………, ma basta un amico a cena e vedi tutto in un’altra prospettiva.
    Loro ci hanno delusi, ma poveri loro……….. NOI VALIAMO, anche senza loro.
    Abbrax 😎

  • 7819
    marianna -

    Luna 🙂 è vero,la discussione sulla psicologia poteva anche non iniziare, ma già che ci siamo….(certo che mi piace come la pensi, o meglio che tu pensi! 😀 ) Beh penso di aver già risposto dicendo che non mi sono trovata bene Io con Quella prsicologa e che in generale molti studenti sono testine di ricotta, dubito (ma è la mia opinione) si trasformeranno in grandi menti ….( c’è chi sostiene che il complesso edipico sia nato con Freud non sapendo neppure chi fosse Sofocle- mioddiooooooo!!!!!!!!- ma questi son casi estremi fortunatamente ). Ad ogni modo non sono il tipo che non cerca la strada più consona a sè per risolvere un disagio, un problema, anche un dubbio esistenziale. ad esempio quanto vorrei avere le risposte alle mie domande! ma non le ho.
    Torno al mio “dramma”: il mio ex tornato dalle ferie si è rifatto vivo,dicendo che mi ha pensata molto.mi ha anche portato un bel regalo.quando me l’ha dato mi sono emozionata.mi ha baciata.mi sono tirata indietro ma mi sono uscite due lacrime che pensavo di annegare.poi mi ha detto”non piangere,io sono bravo e ti voglio bene” 😐 mi sembra una specie di sogno.anche star qui a cercare di riassumere.così dal nulla mi ha proposto un w.e in tenda,da soli.torno a casa con la testa sulle nuvole.sentimenti assurdi per me che voglio e pretendo essere LINEARE.Gli ho risposto che per il w.e si vedrà.Oggi al telefono mi dice che ha litigato con tutta la famiglia perchè lo scorso natale (quando ancora stavamo assieme)sua sorella e suo fratello hanno organizzato una gita a londra “tra fratelli”(io ero esclusa)ed invece solo oggi ha saputo che vanno anche la fidanzata di suo fratello e un’amica della sorella.Ovviamente si mostra incazz perchè “se lo avesse saputo si sarebbe portato chi voleva lui”.Ho pensato che in realtà sia stato tutto organizzato da dicembre.Gliel’ho detto e mi ha risposto che non ho motivo di dubitare di lui, che l’ha saputo solo oggi(!),che noi stiamo bene come stiamo, non dobbiamo tornare indietro alle vecchie gelosie o ai vecchi rancori ma costruire un rapporto nuovo.
    Ragazze, voi mi dite che sentite la mancanza e non sapete come facciano a stare senza chiamarvi,sapere come state,etc. Io vorrei invece coerenza.Se mi cerchi, se mi proponi un w.e pur sapendo che tanto non te la dò( gliela darei ma sarebbe come svuotarmi)e mi dici che pensi a me e mi fai i regalini….beh io impazzisco. e allora altro che psicologo, psichiatra d’urgenza

  • 7820
    angi -

    So che non importerà ai più…comunque vi aggiorno:
    tornata ieri dalle vacanze assolutamente “nuova di zecca”; non ho avuto nessuno in particolare…solo baciato un bellissimo ragazzo! e, ancora, sto benissimo, ho ricominciato a mettere a posto l’armadio e a cucinare per me e per gli amici…non lo ho più nè sentito np rivisto e spero che non mi farà effetto…comunque sono ricominciate le telefonate di ragazzi/uomini che mi cercano a tutte le ore del giorno e della notte e, finalmente, ciò che faccio per me non è per non pensare a lui…SONO VERAMENTE FIERA E FELICE, AUGURO A TUTTE/I LO STESSO LIETO FINE, BACI!

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