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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 7651
    Sarahazer -

    Ecco, adesso che ho preso consapevolezza assoluta che è finita… sono finita qui…
    eppure lo amo
    eppure non ci credo perchè credo ancora al suo abbraccio e alle sue lacrime
    ho paura
    ho freddo
    e sto cercando casa
    la fine di una storia a 40 anni … è accettabile? è diverso?
    per me era la mia famiglia e il cuscino su cui riposare…
    dopo la morte di suo padre e suo nonno 3 mesi fa si è staccato sempre più fino a dirmi che non vede più un futuro con me

  • 7652
    heidi -

    RICCIO,
    ma cambia i posti che frequenti, non ci andare più!
    Sono esseri meschini e profondamente egoisti.
    Secondo me, lei fa questo gioco con te, perchè non si fida del suo “biondino” e cerca di tenere te contemporaneamente, per avere un’altra chance in caso di defaillance.
    Non sono pessimista, sono realista e quanto dico a te lo dico a me stessa.
    l’amore è gioia, serenità, benessere, ma se non li sentiamo, dovremmo avere il coraggio di recidere il rapporto.Purtroppo noi abbiamo paura di farlo e loro che l’hanno capito, giocano con noi, con i nosti sentimenti, con le noste vite, con la nostra salute mentale.
    Riccio resta fuori da questo gioco perverso!
    GRAZIE DI CUORE A VOI TUTTI PERCHE’ CI SIETE!
    Con l’aiuto reciproco, la forza che interscambiamo, ce la faremo a uscire da questo tunnel, sempre più nero e angusto.
    Ciao RICCIO, fammi sapere, e non andare più a guardare i piccioncini in amore: GIURA!
    ‘notte!
    A tutti, ma tutti: GRAZIE DI ESSERCI!

  • 7653
    sun -

    LUNA grandissima…un alone…quest’affermazione rende davvero l’idea…più delle “briciole”…l’Alone è molto più fastidioso e se ne farebbe volentieri a meno :-)))!
    Io sono ripartita nel mio percorso senza di lui…stavolta lo devo cancellare davvero… Lunedì parto x le vacanze, in tutto sto fuori 3 settimane…ecco, questo deve essere una partenza in tutti sensi…Basta il passato, basta il logoramento, basta l’aspettare,basta lambiccarsi il cervello di “xché”, Basta sperare e credere in qualcosa che è Finito!
    C’ho creduto tanto, ho lottato, ho fatto di tutto, ho pensato davvero che ci fosse qualcosa di speciale…si vede che mi sono proprio sbagliata…se fosse stato davvero speciale non sarebbe finita… xché è davvero Finita!
    Riparto da me stessa, come sempre…io almeno non mi abbandono mai, io x me ci sono e ogni giorno parto con l’idea di volermi sempre più bene, di prendermi cura da sola di me stessa…e di allontanarmi da chi invece di rendermi felice mi fa solo male (anche se involontariamente)!

  • 7654
    marianna -

    Non so se stare qui ci faccia davvero bene….. capitemi, è uno sfogo più che utile ma in fondo ci toglie tempo per occuparci di altro…( lo dico io che sono qui quasi ogni giorno)….

    Luna 🙂 un abbraccio…. non volevo dire che un grande amore diventa un alone di sudore(ccchecchifo), ma che ormai ha perso ogni senso…. non ha senso, l’amore si coltiva, ha bisogno di cure….. qui sembra che voglio allevare un bambolotto di plastica, non so se rendo…..

    scusate i puntini, oggi sono in sospensione 🙂 ghghghgh
    Luna…. sei mica n’omo? ! 😀 ahahahahahahahahah
    ( spiritosa 😐 ) confermo che sei in ogni caso na gran donna 😉 baciuzzi a tutti!!!!!!!!! ARIPIJAMOSE!!!!!!!!!

  • 7655
    giorgio72 -

    E’davvero dura uscir fuori da una situazione del genre. una delle cose più difficili della vita. Consegni il tuo cuore, la tua anima… tutto te stesso ad una persona che vedi e vivi come la tua vita ed ad un tratto ti trovi solo e con un pugno di mosche tra le mani. La delusione è tanta, molto spesso troppa per esser sopportata, il dolore è lacerante e tutto diventa nero come se qualcuno avesse spento la luce nella vostra stanza in una notte dove anche la luna ha deciso di riposare. Ed in fondo è proprio cosi almeno nel mio caso lo switch è stato assolutamente deciso e netto. Ho dovuto sentire mille fandonie sulla fine della nostra storia ma in fondo il vero motivo non lo conosce nemmeno lei… Non voglio giustificarla ma credo sia qualcosa che ha sentito e forse da tempo quindi per questo l’accuso e la colpevolizzo perke se avesse parlato forse… Si forse, nei primi periodi quante volte mi son detto se avessi fatto questo, se non avessi fatto quell’altro, insomma mi son dato un sacco di colpe. Oggi sto cominciando a vederla diversamente, e credo di avere le “colpe” che tutt hanno in una storia ma niente di più. Ho agito come credevo, nel modo che reputavo più giusto per NOI e non per me. Pensavo a NOI non a me e questo forse non valeva per lei almeno negli ultimi tempi. Dopo 2 settimane pensa già ad un altro e questo nn e normale. Non lo è per niente, sarà bisogno d’affetto o qualsiasi altra cosa ma nn va bene. Sempre più mi sto convincendo che forse è stto melgio cosi, e credetemi lo dico col cuore a pezzi, lacrimante e ancor pieno d’amore. Passerà, togliere l’alone non sarà facile e un po come un tatuaggio che resta a vita nonostante provi a coprirlo con uno nuovo…
    Tenete duro è tremendamente brutto ma certe cose bisogna accettarle ed andare avanti.

  • 7656
    angi -

    Si, giorgio72, ieri un amico mi ha chiesto come sto e io sto sempre come la prima settimana che se ne è andato…e lui mi ha detto “piangi, stai sola qualche giorno, vai in un posto isolato e convinciti che era la cosa giusta invece che uscire e distrarti per non pensarci” ma:
    1- ho paura a restare sola
    2- non posso convincermi che era la cosa giusta PER ME, posso dire che lo era PER LUI ma dire che lo era per me sarebbe finto come uscire e non pensarci.
    Credo che solo il tempo allevierà il dolore. Spero che mi passerà la rabbia/odio nei suoi confronti e spero che riuscirò ad essere serena…boh..ho tanti dubbi ma lo spero.
    Ma come mai continuo a cancellare le cose che non andavano bene e ricordo solo quelle belle?
    Ma che razza di mente “stronza” che ho….

  • 7657
    LUNA -

    MARIANNA: 🙂 massssì, avevo capito di che tipo di alone parlavi, facevo una metafora schifiltosa per rendere il senso di disagio, fastidiosità e inutilità… come quando dici: cazzarola, non vedo l’ora di andare a casa a farmi una doccia, qui si soffoca…

    Non se stare qui faccia bene…
    allora, ti dirò come la penso: penso che venire o andare possa essere una cosa molto naturale, più de panza che de testa… che per un periodo si possa venire di più e poi di meno, penso che automaticamente come uno incomincia a vivere di più, o arieggia, possa essere naturale staccarsi…
    penso al contempo che per alcuni venire qui ogni giorni significhi, oltre a sentirsi meno solo rispetto ad un tipo di problema, poter sfogare degli stati d’animo anche molto in contrasto… penso che si scriva, in quei casi, per dirlo a se stessi, più che ad altri…
    penso che esista, forse, un tempo ragionevole per ciascuno (per ciascuno, mi ripeto) per venire qui e sfogarsi, anche per dire sempre quello (non in senso di che noia sempre quello, ma ho bisogno di vivermi il forum così, sfogandomi in questa maniera) ma che poi effettivamente quando per un tempo lungo si dice sempre quello e si sa di dirlo (non so se riesco a spiegarmi bene) e quindi non si fa che riportare semplicemente il proprio circolo vizioso mentale su pagina, ma lo si ha soltanto trasportato allora significa che si è solo spostata la cosa su pagina, ma che, nella vita reale (fare qualcosa d’altro) in effetti non è cambiata una cippa…
    penso che il forum in qualità di sostegno per rendersi conto di non essere soli rispetto a certe sensazioni, dinamiche e problemi, sia utile sia utile, ma che a quel punto, a parte che il dolore ha i suoi tempi, ovviamente, parlando di dinamiche e problemi le dinamiche e i problemi, effettivamente, se non ci si muove di una virgola, vanno affrontati… cioè non solo spostando su pagina,ma facendo qualcosa di concreto…
    tuttavia, molto spesso, quando pure si può avere l’impressione che le persone che scrivono siano “ferme” non lo sono… perché le cose cambiano quando non stai scrivendo, quando non stai facendo il ping pong mentale, e non cambiano, in casi come questi, perché l’altro, di solito, ha fatto cose particolari, in un verso o nell’altro (di solito, mi pare, sono modalità reiterate, non lo fanno, e nella maggior parte dei casi non ci sono neanche, sono altrove, e quindi si parla di chi non c’è) ma perché scatta dentro qualcosa di diverso.
    Spesso non di eclatante, ma comunque

  • 7658
    LUNA -

    scatta, e poiché non scatta per avere una medaglia del forum, ma perché scatta dentro, per il bene che una persona si vuole e per la voglia di stare meglio che ha, le illuminazioni/scatto, che siano definitive o temporanee fanno 1 differenza, che ciascuno conosce per sè.
    penso che avere un confronto con gli altri sia utilissimo, che soprattutto quando si parla di certe dinamiche in cui si è incastrati capire di non essere i soli può aiutare a capire che quello che sta accadendo ha ben poco a che fare con l’amore, che pure si prova o si crede di provare ancora (a volte accade anche questo) ma con delle dinamiche che portano malessere e chiudono. penso che capire la differenza tra i propri sentimenti (io amo questa persona, e provo queste sensazioni, e nello staccarmi devo fare un mio percorso) e le dinamiche negative (ma quello che accade non ha a che fare con cosa penso sia l’amore, e mi fa solo stare male, sento che è così) possa essere utile.
    penso però che bisogna stare attenti a non entrare in una cosa tipo: stiamo tutti male, dunque vedi è normale che io continui a stare così male o persino stanno tutti male dunque il bene non esiste.
    Sta cippa, il bene esiste, questo forum non rapprensenta il mondo nella sua varietà, rappresenta semmai dei valori, se proprio vogliamo, di sostegno e solidarietà che nelle storie di cui parliamo sembrano proprio dei grandi assenti. Esistono anche le storie che funzionano, esistono le persone che stanno bene perché vivono storie che funzionano, perché stanno bene con loro stesse, anche se non hanno per forza l’amore in quel momento, e persone che stanno bene non solo perché sono state baciate da cupido e dalla fortuna, ma perché dopo fasi di merda sono ritornate a fluire nella vita.
    Quindi al di là di prendere consapevolezza del proprio malessere bisogna anche aver voglia di tornare a stare bene sul serio, e uscire dallo schema che senza quella data persona sia impossibile.
    Ripetere questo, senza quella persona è impossibile, per 100 anni, non fa che rafforzare l’idea che sia così. Le cose che diciamo a noi stessi hanno un peso. Stare male, ma dirsi: io voglio stare bene, COMUNQUE, fa la differenza.
    Non sono un uomo (anche se giocavo sia con i peluches che con le macchinine)… non ho capito perché me lo hai chiesto, perché se fossi un uomo potrei essere un buon partito? 😛 seriamente, penso, che alle volte, comunque, stare in trincea sempre,in difesa, ci derubi di certe cose belle, serene della nostra femminilità.

  • 7659
    alice -

    caro giorgio,
    “come se qualcuno avesse spento la luce nella vostra stanza in una notte dove anche la luna ha deciso di riposare”
    bè si, in fondo è cosi’. non ci sono grandi alternative per il momento. soprattutto se la vita che facevamo ci piaceva.
    a me piaceva stare con lui, mangiare assieme, dormire, passare i nostri week end, le cene, la colazione al mare, la passeggiata in centro.
    per assurdo certe volte ultimamente ne sento una nostalgia ancor più forte perchè la vita che faccio ora non mi riempie, non mi diverto, sembra sia in bianco e nero.
    ci pensavo proprio questo sabato (vi ho raccontato del mio sabato e della mia domenica stranamente troppo nostalgici) ed ho pensato ai miei week end di 3 mesi fa.
    mi sono guardata dall’esterno: seduta a un tavolo con persone che mi annoiavano, che mi parevano mostri. e ho pensato che tre mesi fa ero con lui a mangiare… magari in giardino, poi le coccole, gli abbracci, le chiacchere. quella persona che mi conosceva a fondo. con la quale parlavo bene. con la quale sentivo i brividi.
    e per assurdo quella persona non c’è più. e noi lo dobbiamo accettare.
    io l’ho accettato, credo, ma mi manca. mi manco anche un pò io come ero con lui. quella ragazza dolce e serena.
    è dura vita…
    ma guardando avanti sempre!!!!!!

  • 7660
    LUNA -

    Questa notte ho fatto un incubo, lui stava per partire, e questa cosa era per me fonte di stress, paura e dolore. Non era un incubo di quelli che ti svegli urlando, era un incubo di quelli però di cui faresti volentieri a meno (di tutti? alcuni in fondo, forse tutti, puliscono anche il nostro disco rigido e scaricano… talvolta anche ci illuminano).
    Io provavo più o meno questa sensazione: l’ho già perso, lo sento, lo sento da come mi guarda, da come parla, dall’atteggiamento che ha, dal fatto che lui non soffre come soffro io perché se ne sta andando.
    E dove andrà ci saranno nuove curiosità… lui lì allargherà gli orizzonti, e si dimenticherà presto di me. Ma perché mi ha già dimenticato, altrimenti ovunque andasse si ricorderebbe di me, non vedrebbe l’ora di tornare a casa, e gli sembrerebbe pazzesco quello che sta accadendo. Ma forse, sapendo che era finita, nel sogno, anche gli invidiavo il fatto di poter e saper arieggiare, di poter guardare posti nuovi, di lasciare spazio alla vita, che comunque va avanti…
    qualcuno diceva che quando sognamo in realtà sognamo noi stessi, e se è vero che ho sognato la perdita, e le mie paure, e certi suoi atteggiamenti, che mi hanno ferita, e le mie sensazioni a riguardo, molto forti, forse allora mi azzardo a dire che in quel sogno ho sognato anche due me, però, quella che rimane chiusa e quella che sa andare avanti. e ho guardato quella che va avanti con gli occhi di quella me che pensa che guardare avanti sia quasi non dare valore a ciò che è stato… anche se so benissimo che non è vero.
    se siamo stati insieme a qualcuno, che fossimo felici oppure no, che fossimo del tutto sereni oppure no, è chiaro che in quel momento sulla nostra bilancia stare valeva più di andarsene.
    Io sono stata felice anche andando a fare la spesa al supermercato (cosa che peraltro a me piace, mi rilassa… lo so, sarò strana), anche se lui sbuffava, mi faceva fretta, però il fatto di scegliere cose per NOI, o che mi prendesse in giro perché facevo la parte di quella che compra solo cazzate, mentre lui era quello serio, mi faceva sentire contenta come se fossimo stati alle maldive… e tanto più contenta perché in realtà c’erano dei problemi grossi e per me fonte di frustrazione… e perché ci teneva nel bilico dell’ambiguità. Cosa eravamo? Morosi, sposi, separati in casa, amici, amanti? Verso che cosa veramente stavamo andando? E io? Che progetti potevo permettermi di immaginare? (i sogni, Giorgio, quelli concreti, sono vita, ndr)

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