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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 7581
    LUNA -

    che il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce, perché quando ci si sente alla mercè di meccanismi come questi, non importa se dall’altra parte il dolo sia volontario o meno, ma comunque lo si vive con una sensazione di angoscia, paralisi, perdita del proprio equilibrio, il cuore c’entra relativamente. Non è l’amore che fa sentire alla mercè, perché l’amore è un sentimento e, certo, quando finisce può dare dolore, e spaesamento, e ci sono dei tempi perché il dolore passi… ma questa è violenza psicologica…
    ripeto, me ne sbatto le scatole se sia consapevole o no, se ci sia volontà di fare male o no, ma il risultato è che fa male. Perché non si può tenere una persona al guinzaglio, ed è quello che lui sta facendo con te nel momento in cui decide a seconda di come va bene a lui quale sia la distanza che tu devi avere… non troppo vicina, ma neanche troppo lontana. senza pretese di un certo tipo, ma senza poter farti la tua vita. Non puoi volermi così ma se non vuoi che io sparisca comportati bene. Ora, può essere pure che sia la tua paura di perderlo del tutto a farti vivere con così tanta angoscia ogni tuo movimento, perché sei tu che non ce la fai, per prima a voltare pagina, ma certo è che il suo atteggiamento non ti aiuta. La sua emotività ora incerta, incoerente è per te un terreno minato.
    13 anni di amicizia, 2 di convivenza e ora? ora quest’uomo chi è? che ruolo ha? possibile mai che debba/possa diventare un estraneo? queste domande sono naturali e fanno male, lo so, anche perché dopo tutti questi anni non può esserci che anche una naturale dipendenza emotiva, una centralità affettiva per cui immaginarsi senza fa impressione, paura, incertezza… ma il punto è che qui non è ancora cominciata la fase di distacco reale, quella per cui puoi davvero immaginarti senza di lui (e scoprire, dopo l’acuirsi del dolore e la convalescenza) che puoi vivere senza, o tornare anche ad essere sua amica, ma che questa ambiguità di rapporto è molto molto molto molto più deleteria di una reale separazione. Cosa sbagli in questo momento?
    a mantenere viva questa dipendenza, anche di giudizio. a non spostarti quel tanto che basta perché la tua vita e cosa decidi che è bene per te sia affar tuo, su cui nè lui nè un suo parente nè nessuno può sindacare. La tua oasi di libertà interiore in cui Marianna può capire cosa sente e chi è. Ma devi concedertela tu, anche se gli altri, indifferentemente perché, non te la stanno concedendo. Spostati. Un bacio.

  • 7582
    Alice -

    cara heidi,
    un pò complessa la situazione. non parlo degli amici, parlo del fatto “ma che vuoi”? glielo hai chiesto? si torni. ma come torni? aldilà degli amici e del gruppo spirituale che non ho ben capito, cosa porti sul piatto? cosa sei in grado di investire? troppe domande? NO. io non le ho fatte quando è tornato. come te mi sono limitata a dire E’ TORNATO. come se bastasse solo questo. e non basta heidi. non basta. io ci sono passata. i rapporti vanno costruiti. te ne sei andato, sei tornato, bè ma ora che vuoi? sei lo stesso di sei mesi fa? o oltre al percorso spirituale hai fatto un percorso su noi due? sembra una cavolata ma fa la differenza. perchè poi investi e ti fai male DI NUOVO TE. con ciò non voglio avere la presunzione di dire che lui non si faccia male. voglio che però sposti tutta la tua attenzione su di te. su quello che hai passato e da cosa vieni per aver subito una rottura. chiarisci la situazione subito. non aspettare che ti chiama. perchè rimarrai sempre in balia delle tue domande e, ad ogni gesto nei tuoi confronti, ti riempirai la testa forse di favole. a volte ci creiamo una storia in base a ciò che percepiamo non a ciò che sappiamo per certo di sapere. fa la differenza sapere. e non poca. poi io ormai sono dell’idea che queste persone confuse facciamo bene a lasciarle fuori dalla nostra vita. non dico sapere sempre quel che si deve fare ma almeno un pò di certezza non guasta. anzi!
    un abbraccio

  • 7583
    alice -

    cara valinda,
    non è sfiga… sono momenti. ti piace sentirti sfigata? no dai… è un orribile momento. orribile. lui? che dire… si è invaghito di un’altra? mi verrebbe da dirgli: CHE CULO! DI GIA’? tu no. tu non ti sei invaghita di nessuno. tu sei stata lasciata. tu stai male. e siccome lui in discoteca sta con un’altra devi anche tu, per forza, buttare tutto al gabinetto come lui? vuoi assomigliare a lui?
    NO PER PIACERE.
    prenditi il tuo tempo. poi quello che lui ti ha detto o fatto conta poco.
    si perchè ti ha lasciato e nel peggiore dei modi perchè aveva parcheggiata dietro l’angolo quest’altra. però nella vita bisogna essere pratici. e per pratici intendo: CHE CAMBIA?
    sempre con te NON STA.
    poi se si è voltato ballando un valzer in compagnia cambia di poco la situazione. l’abbandono e quel che ne viene dopo è una cosa solo tua. che devi vierti tu, aimè!
    sarebbe molto bello che l’amore lasciasse indenni tutti quanti. ma non è cosi’. però si può far molto per uscirne. tipo PAZIENTARE. e non obbligarsi a fare nulla. se l’altro ci ha lasciato alla velocità della luce, correndo e fuggendo a cento all’ora non significa che noi dobbiamo avere la stessa andatura. anzi. con la calma si può pensare di ottenere molto. certo ti devi prendere il tuo tempo. senza quello dove vuoi andare? adesso è presto. poi ieri sera li hai visti. cosa pretendevi? dormire sogni tranquilli? io quando ho saputo che era uscito con un’altra quando ci eravamo lasciati, non ho dormito una settimana. posso per certo dirti che sta tipa me la sono costruita in testa mia tanto che te la posso descrivere. e mi sentivo un’idiota perchè mentre stavo male lui stava con lei. ad arrovigliarmi le budella. ma sai che c’è? CHE STI CAVOLI di quel che fanno, hanno fatto, hanno detto. non conta più nulla. conta il tempo invece, quello si, il TEMPO PER GUARIRE. e sa mai ti affidi e mai pazienti, mai avrai speranza. poi noi siamo qua. io perlomeno ci sono. gli amici? uhhhhhh! capitolo chiuso pure per me per molti di loro! ricordati che se non hai la fortuna di incontrare persone che vivono quel che vivi tu, la gente si annoia a sentirti dire che stai male. quindi su di noi puoi contare
    un bacio grandissimo

  • 7584
    angi -

    Io non ce la faccio più, faccio un sacco di cose ma appena mi fermo ecco che ricmincio a piangere e pemsare a lui…sono due mesi che non ci parliamo più, mi manca tantissimo e non so come fare…giuro che ho fatto tutto quello che mi è stato consigliato per scordarlo ma appena resto sola scoppio a piangere..sono tanto stanca…

  • 7585
    LUNA -

    HEIDI:
    @dopo 2 minuti si rifanno una vita diversa da quella che noi conoscevamo.
    quello che sapevamo di loro non conta perchè sono più veloci di noi donne, che, (scusate maschietti), abbiamo un anima.
    LORO NON CE L’HANNO!!!!!Capito????
    Loro vogliono vivere anche se hanno 50 anni! Come adolecenti, Intensamente la vita e noi stupide a piangere per loro.

    Ciao stellina 🙂
    dici che mi illudo se penso che non è così?
    ci sono delle differenze tra uomini e donne, anche nel vivere le esperienze e affrontarle, ma non credo che sia come dici…
    a parte per le lettere che ho letto qui, ma anche perché ho diversi amici uomini che potrebbero confermarti che hanno sofferto per amore, non si sono affatto consolati dopo due minuti, hanno preso un impegno serio e con generosità, e che hanno rispettato le proprie donne…
    e a volte non ne sono state rispettati. Conosco purtroppo anche amici chiusi in storie con donne “tiranne”, che per tenere in piedi un equilibrio instabile si snaturano, e nei loro aspetti positivi, non negativi.
    anche se forse, sì, un po’ di spirito concreto, insieme ad un po’ di orgoglio maschile, aiuta tavolta a tornare nella vita, seppure il cuore è ancora malandato, invece di scivolare giù…
    a chiudere le porte, quando non ne vale la pena, anche se poi anche loro possono piangere dietro quella porta chiusa. E forse da questa concretezza, talvolta, ci sarebbe da imparare.
    ho avuto amici che si sono strapazzati per benino per delle storie d’amore… e ci sono anche le donne che tradiscono, non affrontano le situazioni con chiarezza, ecc ecc. Perché mi sa che è più questione di individui che di genere.
    capisco la tua rabbia, ma sai perché insisto nel dire che la generalizzazione di questo tipo non aiuta? perché penso anche che può distogliere dal… particolare, dalla situazione contingente, da provare a capire (anzi, sentire) realmente cosa si sta vivendo…
    e dare una risposta adeguata. il fatto di dire che tutti gli uomini sono uguali può essere certo anche una fase naturale di rabbia, disincanto (che poi se ne va) però anche una scusa interiore per non affrontare il fatto che è la persona che abbiamo davanti, uomo o donna che sia, che ci ha deluso, nel particolare, e che non fa per noi, nel particolare…
    capisco cosa intendi, anche, quando dici @”Loro vogliono vivere anche se hanno 50 anni! Come adolescenti,

  • 7586
    LUNA -

    Intensamente la vita e noi stupide a piangere per loro”, cosa intendi per intensamente (cioè avere tutto senza prendere responsabilità ecc)
    e di quale tipo di disilllusione parli.
    però stiamo attenti anche a renderci conto che vivere, intensamente, è un diritto per tutti e tutte… ora in un senso diverso a quello a cui facevi riferimento tu. Ora lo intendo proprio nel senso di vivere, assaporare la vita, giorno dopo giorno, invece di stare lì, l’ho già detto, a castrarsi il cuore, l’anima, le emozioni, le sensazioni, i progetti, i sogni in nome di uno spirito di responsabilità e di sacrificio che, quando è mal riposto, non ha nulla di romantico, ma è solo una catena. Che non giova a nessuno.
    Stiamo attenti a non confondere il salvavita interno, il diritto ad una vita ricca, con la superficialità nei sentimenti.
    Se (io generico) amo qualcuno e voglio costruire qualcosa di prezioso con questa persona ma mi accorgo che questa persona non è dello stesso avviso e mi sposto, e mi avvicino a me invece di distruggermi in nome di una causa persa, non sono una persona superficiale o senz’anima. Sono una persona che sta soffrendo per amore, ma che si rende conto che per amare e per costruire qualcosa in due bisogna essere in due, e che sennò, nel frattempo, finché il cuore batterà di nuovo per una persona speciale, esiste il fatto di volersi bene, di amare la vita, comunque, e sempre.
    Lo so che quello che dico suona banale, e forse retorico, però stare male per niente non eleva, ma disintegra, sempre.
    Non si può cambiare la propria sensibilità, ma bisogna stare attenti a non guidarla senza patente. Conoscere la propria sensibilità, e rispettarla, penso significhi sapere cosa ci ferisce, e rispettare il fatto che siamo fatti anche di quella forte sensibilità, accettarla, ma proprio per questo anche imparare, quando veniamo feriti, magari a ripetizione, a dire basta, che l’altro si renda conto che ci sta ferendo o no.
    Heidi, la sensibilità è un dono, scomodo forse, ma la stessa sensibilità che ci fa stare male nei momenti bui è quella che fa apprezzare le cose belle della vita. Dunque forse vale la pena di non essere fatti di pietra. Ma anche, appunto, di imparare a proteggerci quando è il caso, sapendo anche dire: così, per me, non va bene, pur nella consapevolezza (o proprio nella consapevolezza) del proprio dolore.
    Ti abbraccio.

  • 7587
    angi -

    @LUNA: “a chiudere le porte, quando non ne vale la pena, anche se poi anche loro possono piangere dietro quella porta chiusa. E forse da questa concretezza, talvolta, ci sarebbe da imparare.”
    Il mio ex ha fatto così dopo 10 anni…ma, per come la vedo io, non lo ha fatto perchè è stato più forte o più concreto, lo ha fatto per vigliaccheria come fanno tanti ragazzi-pseudo-uomini al giorno d’oggi e se ha pianto, come è successo, ma che cavolo ha pianto a fare; ma perchè non ha preso in mano la situazione insieme a me per risolvere le divergenze e trovare un equilibrio per andare insieme verso il futuro..basta con il giustificare le bambinate come se fossero comportamenti da persone mature.
    Oggi molti non sanno prendersi le responsabilità di stare accanto a una donna e ad una famiglia, tornano dalla mamma alla prima difficoltà; dopo dieci anni che HAI SCELTO di stare con una donna ma perchè non ti decidi a fare una famiglia dal momento che hai avuto la fortuna di “trovare” una sonna che ti dà la vita e vive la sua insieme a te. Non è possibile che, solo perchè ci sono differenze di carattere, si preferisca scappare che crescere e costruire qualcosa da queste differenze che, alla fine, sono confronti e sono bellissime…i miei genitori sono diversi, ai tempi loro tutte queste menate non c’erano e non si correva dalla mammina….si diventava adulti e si costruiva una famiglia. Non si andava a ballare con gli amichetti fono a 50 anni.
    Scusate lo sfogo….ora sono al lavoro e non piango, speriamo di durare fino a stasera.

  • 7588
    giorgio72 -

    Ciao ragazze vedo che scrivete assiduamente su quest’argomento ed ognuna di voi ha un’esperienza negativa con il proprio ex. Leggendo velocemente le vostre storie mi vien da pensare che nella mia si sono invertiti i ruoli. Sono stato lasciato di punto in bianco 3 mesi fa dopo 3 anni passati insieme. Dopo un ripensamento durato 2 giorni lei (26 anni mentre io ne ho 30) mi rimolla nuovamente. Il motivo vero no l’ho ancora capito perchè all’inizio diceva di esser sotto presisone per tanti motivi (studio, problemi familiari etc e sottolineo che io ero sempre li ad aiutarla per quel che potevo e anche di piu) poi che secondo lei non era piu innamorata, ma stranamente continuava a scrivermi sms che le dispiaceva, che voleva esser come all’inizio etc. Dopo una settimana è interessata prima ad un ragazzo poi a un altro ancora. Vuol vivere la sua vita diversamente cosi mi disse l’ultima volta che la vidi. Vuol vivere al 100% e fare come le sue amiche che escono si divertono etc. In fondo le sue amiche non fanno nulla di diverso da ciò che facevamo noi insieme e lei cmq resta insoddisfatta di ciò che fa anche adesso. L’unica differenza è che le piace sto ragazzo e fa di tutto per star con lui.
    Vi domando come interpretate un comportamento del genere ovvero è cosi normale mollar euna persona e cercarne subito un’altra? Io sto passando il periodo piàù brutto della mia vita perchè non facico altro che pensarla e qualsiasi cosa mi ricorda di lei nonostante ormai sina quasi 2 mesi che non ci vediamo e solo qualche volta lei mi ha scritto su Fb anzi direi che ogni tanto si fa viva come per dire son qui. All’inizio ho provato a chiederle di uscire ma niente non vuole perchè io ci rimarrei male, ma secondo me è la scusa per non dire che eventualmente lei potrebbe avere un ripensamento e non vuole accettare di aver sbagliato. In tutta questa storia è stata fondamentale una sua amica ritrovata dopo anni che le ha riempito la testa di cavolate dicendole che deve vivere pensando solo ad oggi e facendo quante più cazate possibili cosi da non pensare ai veri problemi della vita. Vi sembra normale un ragionamento del genre? Non riesco pensare alla mia vita senza lei cosa mi suggerite di fare?
    Un bacio a tutte

  • 7589
    elena79 -

    @angi: leggo spesso i tuoi commenti a questa lettera ma quest’ultimo mi ha davvero colpito. per un attimo è come se mi avesse fatto aprire gli occhi… so che adesso tornerò a giustificarlo e a scusarlo per come si è sempre comportato ma cavaolo…hai ragione! “ma perchè non ha preso in mano la situazione insieme a me per risolvere le divergenze e trovare un equilibrio per andare insieme verso il futuro..” esatto…perchè in 13 anni io ho provato a cambiare per lui, io mi sono avvicinata al suo mondo, io mi sono avvicinata ai suoi amici… ma lui? lui cosa ha fatto di concreto per me e per noi?
    Anche io penso che sarei dovuta nascere in un’altra epoca… do ancora troppa importanza ai sentimenti e hai comportamenti delle persone… anche io sono a lavoro e spero di non crollare…ma so già che uscita un bel pianto liberatorio in macchina non me lo toglie nessuno anche oggi!!!
    un abbraccio a tutti

  • 7590
    elena79 -

    @giorgio72: da un lato meno male che esistono anche uomini capaci di soffrire per amore…prima o poi li incontreremo anche noi che abbiamo avuto tutte queste esperienze poco piacevoli…
    Purtroppo anche per me sono passati quasi due mesi da quando non ci vediamo e poco meno che non ci sentiamo… ma sinceramente non so bene cosa dirti per cercare di stare meglio, anche perchè io non ci sono ancora riuscita.
    tu 3 anni con lei; io 13 con lui… non credo che il dolore sia diverso, forse cambia l’intensità… e cambierà il tempo in cui riuscirà ad essere meno devastante… non lo so ma ti giuro che vorrei tanto avere un apalla di vetro per capire quando smetterò di stare così… questo sito, le vostre esperienze sono molto utili e importanti perchè ognuno di noi sta vivendo una fase, c’è chi è più avanti e c’è chi è all’inizio… in ogni caso possiamo raccontarci e magari scoprire che quello che ci aspetta è meno peggio di quello che pensiamo. la paura del futuro per me è grande, e anche io come te mi chiedo come dopo tutto questo tempo con me mi abbia già “sostituita” con un’altra ma la vita è imprevedibile…e non ci saranno mai le risposte che vorremmo sentirci dire. sto ancora sognando che lui torni a chiedermi perdono con un mazzo di fiori e io gli direi subito si…ma…tutto il male che mi ha fatto adesso si può davvero dimenticare così? e’ veramente la persona di cui eravamo innamorati se non ha avuto scrupoli a gettarci via per “vivere la vita al 100%”? Non lo so, il cuore innamorato dice sì… ma dentro di te non senti una vocina che ti dice che non puoi più tornare indietro? io ho 31 anni per cui possiamo considerarci “quasi” coetanei, forse era venuto il momento di costruire qualcosa e lui/lei hanno preferito scappare… sinceramente io gli sarei stata dietro ancora per tutta la vita, volevo solo fosse felice, appagato e realizzato…ma poi io un giorno mi sarei chiesta cosa diavolo ci facevo lì…non lo so perchè non me ne ha dato l’ooportunità, ha di nuovo deciso per entrambe come la tua ex… Non mi sento di dirti esci e divertiti perchè so quanto è difficile, quanta poca voglia hai, tutto sembra inutile ma credo che prima o poi dovremo ricominciare… a me aiuta molto scrivere e leggere esperienze simili…
    credo che tutti/e noi siamo disponibili ad ascoltarci e consigliarci…in fondo stiamo vivendo la stessa angoscia ma in modi differenti..potremmo trovare uno spunto utile per noi…
    un abbraccio, a presto.

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