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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 7571
    heidi -

    Ebbene cara ALICE,
    è tornato………………
    In una afosa serata di primi luglio, ero a terra per un grave motivo personale che esulava da lui.
    Stavo parlando al telefono con mio fratello, in lacrime, quando a tarda sera lui mi chiamò,
    Mi chiese il motivo di quelle lacrime ed io, che ero vulnerabile, gli raccontai quanto era accaduto.
    Senza chiedermi il permesso venne a casa mia. Non ero nelle condizioni di guerreggiare e mi abbandonai alle sue “amorevoli”(?) cure.
    Andò via molto tardi.
    Il mattino dopo mi chiamò. sempre innamorato a suo dire.
    Non ci vedevamo da 6 mesi, e ancor prima era andato e venuto per un anno(e avevamo convissuto per 6 anni).
    Decidemmo di parlare di quanto era avvenuto nel passato e del futuro. mi disse subito che aveva trovato degli amici, che non voleva rinunciare a vederli, e che se avessi voluto me li avrebbe fatti conoscere, che frequentava un gruppo che faceva meditazioni su charka e che non voleva rinunciare a niente di tutto questo.
    D’accordo, capisco che in 6 mesi si cerchino e si possano trovare nuovi equilibri, ma il fatto è che viene da me in sere fisse, una sera ha incontrato i suoi amici e non mi ha portato con lui.
    E quando l’ho chiamato ha fatto squillare il telefono senza rispondere, poi mi ha chiamata, dopo essersi appartato, ma non ha chiarito i miei dubbi su quello che fa.
    Ha ribadito fermamente di non voler rinunciare a frequentare questi nuovi amici.
    ma in 6 anni non ha mai detto di voler frequentare amici, anche se si frequentavano amici, non c’era una tale fissazione.
    Questo mi lascia perplessa, tuttavia al mio dichiarare di aver incontrato un vecchio amico e di voler riallacciare il legame, ha espresso tutto il suo disappunto.
    Concludo dicendo che è tornato, ma con altri presupposti e tanti paletti:” Questo e quest’altro lo devo fare, PUNTO!”
    Io non lo riconosco sembra un altro, ( vive comunque a 40 Km, e di lui so solo quello che mi dice, potrebbe anche essersi sposato per esempio).
    Adesso, ALICE e voi tutti esprimete un giudizio.
    Grazie. Abbrax,

  • 7572
    LUNA -

    ANNA: eccomi 🙂 no, non ha importanza chi era, avrà sentito le sue ragioni per percepire così, citavo l’episodio non per la persona,ma per i contenuti, quelli miei. E anche nel pensare a come si sta, oltre lo schermo, quando si scrive, ciascuna con il suo percorso, i suoi alti e i suoi bassi, i passi, la propria storia e la convisione con gli altri, ognuna/o a suo modo, nel suo sentire.
    Sai che anch’io con te ho sentito un’affinità immediata. E mi è sempre piaciuto il tuo modo di guardarti dentro, e la dolcezza, delicatezza con cui hai raccontato – e racconti – la forza e l’energia che vedo nel tuo percorso. E poi entrambe amiamo i gatti 😛

    MARIANNA: neanch’io credo a Hollywood, anche se guardo la vita anche con un certo ottimistico fatalismo, dinamismo (certo… non quando sto cercando la cicuta in versione Duse :PPPPPPP)…
    però bisogna stare nel qui e ora, nelle situazioni e sensazioni del momento, altrimenti si sta nell’imbuto del “chi visse sperando morì non si può dire”, mangiando chiodi aspettando che l’altra persona ci offra una torta… invece se son chiodi son chiodi, e ci sono sicuramente anche persone che hanno modalità chiodi che difficilmente cambieranno, persone che possono passare attraverso le esperienze entrando bauli e uscendo cassoni, persone non aperte al dialogo che non lo saranno mai, perché, per loro, va bene così, e persone che anche se avessero da noi 3500 possibilità le prenderebbero sempre nello stesso modo…
    dunque essere attenti nel presente, e guardare le carte che ci sono sul tavolo, veramente, e fare il nostro gioco con quelle, e non con quelle che ci piacerebbe uscissero dal mazzo, è probabilmente un modo più utile per evitare una nevrosi cronica… 😉
    e anche per investire le energie, nel qui e ora, con delle soluzioni contingenti soddisfacenti… oddio, parlo tipo in burocratese? sembro un contabile? (quando, peraltro, per me la materia della matematica è sempre stata piuttosto un’opinione… :PPPP)…
    Il fatto è che mi rendo conto di quanto faccia la differenza l’agire rispetto al pensiero… quel famoso voglio. Ove per agire intendo anche solo il cercare di mettersi su una lunghezza d’onda diversa, con se stessi, come dite tu e Alice. No, non credo che nessuno qui cerchi la commiserazione. L’empatia, semmai. L’accoglienza dei momenti fragili, di smarrimento, ma anche l’abbraccio di chi dice: hai le risorse in te, sul serio, per tirarti fuori dal buco. Per guardare le cose da un punto di vista diverso, per

  • 7573
    LUNA -

    per sentirsi protagonisti in un modo diverso, anche togliendosi di dosso l’etichetta della persona che è totalmente fragile rispetto agli eventi della propria vita, come una foglia staccata dal ramo trasportata dalla tempesta.
    MARIANNA: io ho avuto l’estate della mia laurea rovinata da eventi emotivi contingenti, e ho sentito molta frustrazione perché, dopo essermi fatta un mazzo tanto, aspettavo il momento di sciogliere la stanchezza nella gioia, regalandomi il giusto riposo, cazzeggio e anche i piccoli capricci del riposo del guerriero. Non è andata così.
    E per molto tempo mi sono ripetuta che l’estate della mia laurea doveva andare diversamente. Cosa che, sul lungo termine, non mi faceva bene, anche se probabilmente aveva pure la giusta funzione di ammettere con me stessa una frustrazione subita. Anche perché era stata l’apice di una serie di delusioni, e del fatto di dover far passare in sordina, internamente intendo, dei momenti che per me sarebbero stati speciali… come degli anniversari che dovevo far finta non esistessero (robe da matti a ripensarci ora…)… quindi insomma direi che il tuo ex non è stato molto carino, anche se siamo tutti d’accordo che uno dice le cose quando le sente… però devi essere ben certo di quello che senti, e che sia così impellente, per sparare una cannonata in faccia, e per spararla pure in un momento speciale… perché ho l’impressione che abbia avuto la sensibilità, e solo autoreferenziale, di una cozza? (che poi magari povere cozze sono sensibilissime…).
    Scusa, sdrammatizzo…
    Oggi quando penso a quell’estate mi accorgo di avere svuotato il ricordo di quel senso di frustrazione. Cioè, so di averlo provato, ma non lo provo adesso. Penso comunque che sia stato un peccato, ma penso anche che nuove gioie non hanno sostituito quella che non ho potuto provare allora, quando mi sembrava assurdo non poterla provare (anche perché io avevo deciso che dovevo essere felice in un modo, con lui, il che aveva anche una sua logica, tranne per il fatto che la nostra storia in quel momento di logico aveva ben poco, e qui cascava l’asino), ma che le ho vissute, e darsi la possibilità di vivere dei momenti di gioia è sempre magnifico, soprattutto se sai quanto non sono scontati. Io per varie ragioni ho vissuto fasi molto castranti, anche se non me ne rendevo conto fino in fondo, anche perché mi fregava quanto ero capace di trovare gioia anche in niente. Però non facciamo castrare dimenticando cos’è il diritto alla normalità,ok?

  • 7574
    marianna -

    ariecchime….. come sto oggi? sto come se mi avessero risucchiato l’anima da dentro con una cannuccia sottile….
    Non vorrei parlare dei singoli eventi ma temo di aver bisogno DISPERATAMENTE di un altro vostro punto di vista. Sabato scorso mia sorella minore(di 23 anni) mi ha proposto una pizza con lei e suoi amici perchè non poteva più vedermi “larvare” in casa pensando solo a lui.così ho accettato ed è stata una rilassante serata,non certo esilarante, e si è trattato di una pizza e di qualche birretta, insomma mi sono un pò svagata( almeno finchè non mi ha chiamata per darmi la buonanotte quasi risentito,dalla voce, che io fossi uscita).Alla pizzata però c’era un amico di suo fratello, interessato a me(un decerebrato)che il giorno dopo ha raccontato al fratello della serata passata e che io ero in macchina con due ragazzi(7 anni più giovani di me,simpatici ma bruttini, amici di mia sorella).e fin qui stigazzi.fino a ieri mattina Alberto( si chiama così) mi manda un sms dolce in cui dice che gli manco che mi pensa…etc etc..Infastidita direi ma anche un pò inorgoglita.Di pomeriggio, dopo aver sparlato col fratello mi richiama e mi dice che sono una falsa,che sarebbe bene se dicessi a tutti che siamo lasciati( ma io l’ho fatto )e mi chiude il cel in faccia. In breve,mi accusava di essere uscita e chissà che pensava. Ha avuto quella crisi di gelosia che in realtà è dettata solo da perversa possessività.Mi ha letteralmente uccisa.Dopo una serata a piangere imbottita di camomilla gli ho scritto un sms in cui dicevo:

  • 7575
    marianna -

    un sms in cui dicevo :”Ti ho amato in ogni istante. mi hai lasciata e ti son rimasta vicina perchè credevo ci volessimo ancora bene. ma tu non mi hai mai stimata e ci tieni tanto a far sapere a tutti che non stiamo più insieme.Ora per la prima volta non soffro più per te ma per Me. Mi hai spaccato il cuore, ma almeno adesso entreerà un pò di luce.Ti auguro di riuscire a provare amore/amicizia e che questo sentimento non venga calpestato come fai tu col mio.Non ti permetterò più di farmi del male” HO PAURA CHE ADESSO LUI NON VOGLIA PIù VEDERMI.mai più… un’amicizia che durava da 13 anni, due anni di relazione e convivenza….ditemi se due non si parlano più per una cosa del genere! OVVERO: mi lasci ma mi controlli, pretendi che ti dica tutto di me e che però tutti sappiano che siamo lasciati. So che si sta comportando malissimo.Ad un’amica nelle stesse condizioni consiglierei di sparire per sempre…sono sei mesi che muoio per lui,ogni giorno mi svuoto l’anima sempre di piu’. fa male pensare che anche il fratello adesso ci si metta. perchè la gente parla di noi? cosa ci guadagna? che cosa ho fatto di sbagliato? se ho sbagliato ditemelo….. non vedo piu’ lucidamente come fino a ieri provavo a fare. oscillo tra stati di sublimazione e stati di disperazione. ma oggi mi sento la morte dentro. Non ha risposto e non lo farà. vorrei ci riflettesse ma è solo un’illusione…Perdonatemi ma ho tanto bisogno di voi in questo momento. Le mie amiche dicono che devo ignorare tutto, che meglio così….ma io lo amo. cosa succederà? parleremo ancora? ci sarà modo di sentirci? ( sono spezzata )

  • 7576
    Valinda -

    Ciao Alice, ciao a tutte..
    ieri è stata una giornata brutta ma significativa dalla quale posso
    solo andare avanti. ieri mattina sono stata male, a forza di fumare
    troppo e dormire-mangiare poco ho avuto dei giramenti di testa, mi
    sentivo svenire, sono sbiancata e mi sono un po’impaurita ve lo
    confesso. mi sono detta che era ora di farla finita, non si può
    rischiare la salute per chi – come dice sempre alice – ci ha voltato
    le spalle senza complimenti.
    poi ierisera sono andata a ballare e ovviamente l’ho visto con lei,
    con quella che mi ha sostituita alla velocità della luce. c’era un
    sacco di gente eppure nel momento esatto che giravo l’angolo li ho
    visti. il destino ha voluto così. mi sono scansata ovviamente e lui
    non so se mi ha vista, ma non importa. ho visto io, ho capito io.
    tutte le bugie e le scuse che mi ha raccontato erano lì davanti a me e
    per la prima volta me ne rendevo conto. quello che ci stava male, che
    non faceva niente, che era confuso e voleva stare da solo, che si
    vedeva con un’altra dopo due ore e l’ho saputo perché me l’hanno detto
    gli altri. quello che vengo a trovarti, sei una ragazza stupenda, un
    anno stupendo, ci vediamo in discoteca e ci salutiamo. tutte cavolate
    dette a me che gli facevo pena perché stavo male, scuse per
    alleggerirsi la coscienza come il voler scaricare tutte le colpe su di
    me. potrei offenderlo in mille modi ma sinceramente mi sento migliore
    di tutto questo schifo. per me lui ora è il nulla e mi spiace averlo
    capito solo ora. ho 28 anni sono sola, non ho tanti amici, sono
    laureata ma faccio la cameriera perché non trovo di meglio (a parte
    una collaborazione da pubblicista). quindi è dura ma io voglio stare
    bene, voglio andare avanti per me. mi capitano sempre tipi così sembra
    una sfiga eterna, ma ora quello che conta sono solo io e il mio
    benessere.

    scusate lo sfogo, un abbraccio a tutte!

  • 7577
    marianna -

    Valinda ti abbraccio forte! non importa avere mille amici, anche io ho 27 anni e dopo la storia con lui i miei amici si sono evaporati 😀 evidentemente questo è dipeso anche da noi… non chiuderti in te, non serve. mangia bene e abbi cura di te che sei la persona piu’ importante. io provo a fare idem.

  • 7578
    heidi -

    VALINDA, cara quanto ti capisco,
    dopo 2 minuti si rifanno una vita diversa da quella che noi conoscevamo.
    quello che sapevamo di loro non conta perchè sono più veloci di noi donne, che, (scusate maschietti), abbiamo un anima.
    LORO NON CE L’HANNO!!!!!Capito????
    Loro vogliono vivere anche se hanno 50 anni! Come adolecenti, Intensamente la vita e noi stupide a piangere per loro.
    Ma su!
    Abbrax.
    P.S. ANTONY DOVE SEI?

  • 7579
    Valinda -

    Menomale che adesso devo andare a lavorare…sono stata tutto il
    pomeriggio a rivedere l’immagine di loro due insieme, ogni volta che
    chiudo gli occhi me li rivedo davanti. e io lì come una cretina
    qualsiasi, come se prima nn ci fosse stato niente. è troppo brutto
    essere traditi, presi in giro e umiliati così dalla persona alla quale
    tenevo di più al mondo..che mi ha sempre riempito di ti amo e
    paroloni..eppure sapevo che c’era un’altra ma ero stata confusa ancora
    una volta dai suoi discorsi vaghi e stupidi. che imbecille sono stata!
    e vuoi o non vuoi la perdente e quella che sta male qui sono solo io.
    bisognerebbe sempre mantenere un certo distacco nelle storie per non
    cadere giù così rovinosamente. ma per me lui ora è spazzatura. non ce
    la faccio oggi proprio non ce la faccio più…

  • 7580
    LUNA -

    MARIANNA: ciao tesora. Una premessa: a parte che non ti deve perdonare proprio nessuno, anche se ti sfoghi o chiedi cosa ne pensiamo pure se scrivi 34 post di fila, volevo dire che spero di non essere stata fraintesa: ciascuno se la vive a modo suo, e non ce n’è mica uno giusto, io ho detto che non ho fatto, qui, un elenco di fatti (a volte comunque è anche capitato) perché io avevo istintivamente il bisogno di non farlo, ma pensi che altrove io non lo abbia fatto? sia tra me e me o magari con gli amici?
    il punto è, mi ripeto, che quando scriviamo così, come hai scritto oggi, descriviamo più che una connessione di fatti, un’espressione del tilt in cui ci manda una determinata situazione, soprattutto quando siamo vittime dell’incoerenza altrui, della non logica…
    e appunto delle regole poste da un’altra persona, ma insieme, come noti tu, del controllo che vuole continuare a esercitare…
    è persino banale dire che è stato lui a lasciare te, e a dirti che non sei più la sua ragazza, e quindi, a parte che il libero arbitrio tuo sarebbe comunque tuo in ogni caso, alla luce del fatto che non siete più insieme pure se esci con 45 persone, se ti cambi colore di capelli e sali sul carrozzone del circo e decidi di trasferirti in Guatemala, se ti scoprissi la vocazione della suora o della lapdancer, o semplicemente ti innamorassi domani sarebbero solo che stra-azzi tuoi… perché a lui non devi rendere conto proprio di niente… e la morale della girella se la faccia da solo, o si guardi allo specchio e impari una regola base basella per cui o dentro o fuori… e che non si può anche non dare alcuna garanzia emotiva pretendendo di averne…
    scusami, ma siccome conosco il meccanismo, mi fa molto incazzare che tu debba trovarti nella posizione per cui devi restare paralizzata perché ti senti nella posizione per cui non puoi avere da questo rapporto ciò che desideri, ma non puoi neanche considerarti libera perché costui ti fa un ricatto emotivo… tanto che poi vai in tilt e anche se è lui che si sta comportando alla azzo ti ritrovi a chiederti: cosa ho sbagliato, come posso fare perché lui non se ne vada…
    quando sei tu che te ne dovresti andare, e se tu non lo sentissi più dovresti festeggiare…
    ma certo che lo so che non funziona così, che il cuore ha le sue ragioni, che non è facile essere così razionali (anche se in realtà l’istinto è quello che ti dice spostati e l’ansia è quella che ti tiene legata ai meccanismi di quest’uomo… e non è questione del fatto

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