La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
14.073 commenti
Pagine: « Prec. 1 … 754 755 756 757 758 … 1.408 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 754 755 756 757 758 … 1.408 Succ. »
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Luna non sono affatto banali le tue parole. cioè sarebbe banale se fosse anche facile mettere in pratica tutto questo. invece la profondità delle tue parole sta proprio nel fatto che serve un minimo di sforzo per uscirne fuori. In effetti soffrire d’amore è come avere un male fisico, i sintomi a volte sono quelli. Tutto dipende ovviamente da ciò che davvero si vuole. Se mi chiedo cosa voglio mi rispondo genericamente che voglio star bene. possibilmente vorrei star bene con la persona che amo. ma volere il bene altrui significa anche accettare le sue scelte. sarebbe necessario conoscere davvero il pensiero dell’amato, per capirlo e per comprenderlo. io sento la mia anima svuotata dalla fine di una relazione e dalla consapevolezza che non sarà nemmeno amicizia, non amicizia disinteressata e vera. Da parte sua noto una certa gelosia nei miei confronti, so che vorrebbe ancora avere un controllo su di me. al tempo stesso non vuole controlli su lui. questo si traduce in sofferenza anche per lui. perchè non mi ama più, forse non l’ha mai fatto (ma non serve saperlo).credo davvero che non mi ami più, che stia cercando anche lui il distacco.al tempo stesso vive una contrattura, perchè gli spiace, perchè boh…..c’ha le sue lune. Mi piaccio per come sto affrontando la cosa, naturalmente. Ma restano quei momenti di assurda stanchezza e vuoti interiori che mai saranno colmati. O per lo meno ,non ora e non da un suo ritorno. Le foglie cadono dal ramo e trovano la loro nuova posizione nel mondo, una nuova utilità. senza neppure chiedersi perchè son cadute e semmai torneranno indietro. I cambiamenti della vita sono opportunità che ci mostrano il nostro nuovo posto nel mondo. purtroppo non siamo foglie, ma dovremmo evitare di pensare che gli esseri umani non rispondano anch’essi alle medesime regole di natura. Grazie di cuore per le tue parole Luna, si vede che son sentite. Probabilmente perchè hai avuto un’esperienza del genere ( ? ) o sei di una rara sensibilità. Buonissima giornata a tutti, specialmente a Luna
P.S Sun, è esattamente quello che stavo vivendo io. Mi diceva che potevo continuare a volare, che merito la felicità, che non devo soffrire mai. ma poi….era lì a voler far l’amore, era lì a fare scenate di gelosia, era lì a non volermi vedere in lacrime solo per non sentirsi in colpa…. Sun dedicata anche a Te: http://www.youtube.com/watch?v=kjZoVRe94DY
qui dentro stiamo diventando tutte SAGGISSIME 🙂
proprio….di un livello plus direi… ghghghgh
Scusate, non rido delle Nostre disgrazie ma gioisco del fatto che sappiamo tutte come vivere la cosa, in fondo
Cara Marianna,
quando gli esseri umani sono messi al muro, trovano la forza di reagire!
Ogni giorno leggo i post e se non rispondo è perchè mi sento priva di energie e incapace di suggerire consigli, poichè non so darne a me stessa visto che continuo a commettere sempre gli stessi errori, mio malgrado…..
Come te ringrazio tutti voi che scrivete in questo forum e soprattutto LUNA sempre presente e acuta; perchè la forza che ci danno gli altri, coloro che vivono le stesse esperienze, comunque quelli che ascoltano e interagiscono , in qualche modo, in questa fase difficile del nostro vissuto, è fondamentale per ritrovare energie di cui ci si sente svuotati per lo stress di riuscire a soprevvivere.
Grazie a tutti di cuore per il sostegno e l’amicizia, l’aiuto e la compagnia.
Un abbrax a tutti. Ciao
Marianna: grazie a te per le tue parole 🙂
il paragone con le foglie, poi, mi ha fatto riflettere e anche commuovere.
Come tutti qui ho affrontato (e affronto) la tranvata in faccia e al cuore dello strappo, il disorientamento profondo che ne deriva, il non comprendere, cercare le ragioni, avere e subire reazioni, notare come le nostre si intersecano a quelle altrui, e come, in questi casi, se sono poco chiare, e centriamo sull’altro e sui suoi perché il nostro equilibrio, e il nostro andare avanti, ci allontaniamo in realtà dalla chiarezza invece di trovarla… e ho affrontato (e affronto) il dolore del cambiamento, che per me poi (ma probabilmente per tutti, in maggiore o minore misura) ha significato una serie di ricadute in altri e vari settori della vita… in maniera anche piuttosto pesante e oggettivamente difficoltosa…
Se non racconto mai nel dettaglio i fatti è perché, fondamentalmente, di panza mi è venuto così. Dopo i primissimi interventi nel forum non l’ho più fatto, spontaneamente, anche se sì in maniera trasversale, o parlandone nei miei interventi in maniera diffusa, non perché non volessi mettermi in gioco parlando di quei fatti, ma per mettermi in gioco nella maniera che d’istinto mi veniva e di cui, certamente, avevo più bisogno.
Forse perché dei fatti avevo pieno il cuore e la mente, e del loro incastro, anche perdendo lucidità e concretezza (anche nell’ascolto di me stessa), forse perché so quanto i pingpong che ci facciamo nella testa (e nel cuore) ci tolgono energie, e ci distolgono, forse perché mi interessava di più spostarmi, almeno qui, in una dimensione in cui l’osservazione non fosse soltanto dei problemi, ma delle loro dinamiche e, se possibile, delle soluzioni. Ma non in maniera così razionale… intendo dire che penso sia bellissimo che qui, oltre a esserci uno spazio per dire ciò che si sente, quando il dolore sale, e la confusione attanaglia, oltre che per sapere che, tutti, ma proprio tutti possono vivere le loro battaglie esterne ed interiori, amo che qui ci sia lo spazio per le intuizioni, che nascono dallo scambio con gli altri e dal proprio percorso personale, dalle proprie tempeste e dai momenti in cui l’onda anomala si ritira e si prova anche un senso di pace… i passi, gli scatti in avanti, le nuove consapevolezze che, a volte, arrivano quando non le stai cercando, magari mentre stai bevendo il tuo caffè del mattino, e ti accorgi che dentro, non fuori, qualcosa intanto è cambiato. In meglio. Anche se
i fatti, quei fatti e momenti che hai ripetuto nella tua mente centinaia di migliaia di volte nel loro susseguirsi e nella loro concatenazione (e sentendo dolore, rabbia, disorientamento, anche commozione per sè, ogni volta, e confusione ogni volta, ripetendoli proprio per cercare di dare un ordine, un senso) sono ancora gli stessi.
Una volta, diverso tempo fa, una persona mi ha scritto qui che secondo questa persona io non avevo mai sofferto, per il modo in cui parlavo delle cose.
Da un lato mi sono chiesta perché avesse così bisogno di un elenco di fatti per avere la prova che io avessi sofferto, e perché cercasse un o scontro con me (che ho rifiutato), dall’altro, poiché sapevo che il mio scrivere era invece emotivo, sempre, e comunque, mi sono chiesta se questo suo pensare che io non avessi sofferto non fosse un bene… nel senso che evidentemente c’era uno spazio in cui riuscivo a staccarmi in maniera sufficiente dai fatti, miei, pur standoci dentro, per osservarli non soltanto in maniera implosiva… e in maniera più aperta, perché ascoltando gli altri, nelle differenze e affinità, imparavo di più che stando nella mia stanza mentale, a compartimenti stagni. Anche quando qualcosa che sentivo sembrava lontano, e invece era in qualche modo vicino, utile, in senso positivo.
d’altra parte non ho potuto fare a meno di pensare che quell’attacco, alla mia sofferenza, privo di empatia, avrebbe potuto farmi malissimo… perché non era scritto da nessuna parte che io fossi più forte di lei e provassi meno dolore, che fossi ad un punto così diverso del percorso. Avrei potuto sentirmi così colpita non certo nell’orgoglio, ma nelle mie ferite personali da partire con quell’elenco… ma io non avevo bisogno di fare un elenco, ma di essere chi sono nella maniera in cui mi veniva, avendo l’apertura anche di riassestare l’equilibrio e il modo, anche accettando che ciò potesse provocare uno scontro, un disaccordo, perché in nessun caso possiamo mai controllare le ragioni e l’emotività altrui. Allora mi sono “spostata” con fermezza, e lo rifarei perché è stato sano sapere quando aprire e chiudere la porta. E dunque ringrazio quella persona per il suo involontario favore al mio percorso.
Forse possiamo imparare a conoscerci, anche con la sufficienze duttilità, e obiettività, e cercare di confrontarci con l’altro e gli altri e con le nostre esperienze attraverso l’attenzione e l’intuizione, non con schemi fissi, ma capendo quando è il caso, momento per momento.Grazie
cara heidi,
mi dispiace molto sentirti cosi’. mi sono sentita anche io priva di energie e di forze. ero in un loop. non ne uscivo. sembrava che ogni giorno stessi per precipitare. i consigli servono se siamo pronti a recepirli. putroppo bisogna essere pronti ad affrontare la situazione. io per esempio, non ero pronta. nostante fossi consapevole di testa che la nostra storia stava finendo, io non ero pronta. pronta ad affrontare il distacco, la separazione. giuro che non sapevo da dove cominciare. l’ho chiamato spesso con diverse scuse. scuse che servivano solo a manteneremi aggrappata al lui. lui che era una mia illusione. quindi, quello che posso dirti è che bisogna uscirne. e per uscirne intendo voltarsi dall’altra parte. intendo ripartire da noi. cercando di farci andar bene la nostra vita, costruendo ogni giorno un qualcosa di nostro. anche se sono piccole cose. ecco per esempio sorridere. sorridere agli altri, sorridere al mondo. io sono stata per due mesi con una faccia da cadavere. si, perchè io ero un cadavere. avevo tralasciato il fatto che potevo essere cadavere a casa, la sera. ma in mezzo alla gente no. perchè se mai ricominciamo a sorridere al mondo mai cominceremo a sorridere a noi stessi. poi si torno a casa e ci penso, ma almeno durante la giornata ho provato a star serena. sono frasi banali. ma se loro non ci sono abbiamo solo due alternative: la prima è piangere disperate mentre viviamo senza loro, la seconda è piangere fiduciose che col tempo senza di loro ce la faremo. io ho scelto la seconda e nella prima, intendiamoci, ci navigavo. all’inizio sembra difficile, anormale ma poi vedrai che sentirai un pò di sollievo.
un bacio grande
Ciao a tutte ragazze,
anch’io come heidi vi leggo ogni giorno ma scrivo poco perché spesso
ricado negli stessi errori e quindi non mi sento di dare particolari
consigli. ma va meglio e andrà sempre meglio lo so…perché il corpo e
la mente hanno bisogno di vivere, di rinascere, di reagire. ieri un
amico guardandomi mi ha detto che stavo bene, che mi trovava bene.
eppure io dentro mi sento ancora un po’morire.. ma evidentemente,
volenti o nolenti, dentro di noi si innescano innati meccanismi di
autodifesa e ci scopriamo più forti e più belle. ve lo auguro a tutte!
grazie per questo forum che è una manna dal cielo e grazie in
particolare a LUNA E ALICE per le vostre meravigliose parole che mi
aiutano sempre moltissimo!
LUNA non so come ringraziarti x le tue parole…davvero non so come fai a leggere così nell’anima di tutti e a riportare tutto a parole…sei davvero il nostro “angelo” !!!
Hai ragione su tutto…ho tanta voglia di uscire da questa situazione…e sai una cosa??non ho più voglia neanche di parlarne, di affrontare discorsi, neanche di rivedere lui…Spero che non mi chiami x vederci, x andare a trovarlo…so che gli fa piacere, ma ora ho anche il pensiero che mi voglia vedere xché sa che fa piacere a me…oddio, non ci posso pensare alla compassione (anche se lui non mi sembra il tipo).
Quando l’ho rivisto ero davvero forte e sicura di me, sicura che certi sentimenti fossero cambiati…non ho assolutamtne preso il discorso di noi…l’ha invece preso lui facendomi capire di essere confuso, di tenere tanto a me, di essere geloso…mesi fa mi augurava di incontrare qualcun altro x dimenticarlo e stare meglio…ma lo diceva a discorsi…io invece gli ho parlato di “altri” e lui ha detto di non volerlo sapere invece…faceva il “gradasso” ma poi davanti ai “fatti” ha avuto paura… Mi diceva di quanto ci sia un legame tra di noi, mi manifestava le sue paure, mi ha detto di non aver avuto nessuna, di avermi amata.
Nessun discorso x allontanarmi…ma poi forse ha visto che ho buttato giu le mie barriere e ha tirato su di nuovo le sue!
Sabato non gli ho detto niente, solo “hai da fare?ti ho chiamato adesso, non sapevo a che ora fosse meglio” e lui (cmq scherzando) “non devi stare a pensare a me tutto il giorno” …io ci sono rimasta male xché non può guastare anche una telefonata dove gli chiedevo semplicemente come stava dopo un intervento!!!
Io non gli ho più detto niente di noi…ma forse mette le mani avanti x evitare che lo faccia.
Deve sempre guastare tutto…e temo che sia preoccupato sì x me, che io ci stia male, ma di sicuro lo sarà x se stesso, x non volere e non avere la responsabilità di far star male una persona…
Non lo so…so solo che non voglio più stare così male.
Non ho intenzione di chiamarlo più, non ho neanche voglia di chiedergli come sta, non ho più voglia di tutto questo che sento dentro!
Mi sento un po’ come se mi fossi allontanata da lui e questo mi fa stare meglio!
So che lui mi chiederà di rivederci, lo metterà come “rispettare l’accordo di vederci prima delle ferie (le mie xfortuna)”, non ammetterà che vuole vedermi xché fa davvero piacere a lui e lo vuole lui, no di sicuro metterà le mani avanti anche x quello e io
spero davvero di avere la forza di dire di NO…ma so che purtroppo sono molto istintiva in queste cose…
Vorrei non risentirlo, vorrei dare un taglio così a tutto…non ho più voglia di tutti questi tormenti, di tutti questi casini…voglio solo una storia “normale”, una persona che mi voglia bene in modo sincero e che mi ritenga importante, senza tutti questi dilemmi, senza queste torture psicologiche, senza questi tormenti…”semplicemente” amare ed essere amata!
A quanto pare lui non è la persona giusta…e allora basta portare avanti questa farsa…purtroppo il legame quando ci sono certi sentimenti va reciso e punto …non ci sono vie di mezzo…ora ne ho la certezza…e riuscire ad avercela ed essere arrabbiata con lui un po’ mi aiuta…
Sabato al telefono mi ha fatto rabbia, mi hanno deluso le sue due uscite fuori luogo, mi hanno dato fastidio, mi sono sentita proprio insofferente anche verso quelle due sue semplici battute (ma x me non erano solo quello!!), deve sempre guastare anche le cose più banali, deve rendere difficile tutto…
Insieme stiamo bene, c’è complicità su tante cose, c’è qualcosa di bello alla “base” e se lui ha voglia di buttare via tutto questo che lo faccia, ma basta messaggi di auguri, compleanni e pretesti vari…basta tutto!!!
Fa male, ma purtroppo non c’è via d’uscita!
Non so se lo rivedrò…di sicuro non mi farò più viva io, non mi farò sentire e se vorrà rivedermi valuterò anche come me lo chiede…se avrò la forza gli dirò di no, altrimenti l’affronterò e poi PUNTO…partirò per le mie ferie, staccherò con tutto x qualche giorno e prenderò questa occasione x ripartire da ME, solo da ME…basta con i logorii ed i tormenti del passato…basta, bisogna chiudere, rapporti del genere sono solo autodistruttivi e non portano niente di buono…come ho detto ieri il bello, le sensazioni di gioia, di entusiamo, con lui sono finite e mi devo rassegnare al fatto che non torneranno più.
Non è l’unico uomo al mondo, prima o poi incontrerò qualcun altro capace di farmi battere il cuore…Basta piangere sul passato, faccio solo del male a me!
@Marianna grazie mille anche a te e grazie x la meravigliosa canzone, dice cose bellissime…”sapessi che dolore l’esistenza”…”il fatto è che non posso più tornare indietro, che non riesco a vivere con te né senza di te”..”cominciare di nuovo il viaggio”… !!!
Grazie ALICE,
se fossi un’amica reale , da incontrare e con la quale relazionarsi sarei la donna più felice del mondo.
ho davvero bisogno di calore umano, di amici veri……..
Come te, come tutti voi
Sono CONFUSISSIMA, poi vi racconto, certo è che è un periodo difficil………………issimo, troppo per le mie forze!
Non ce la faccio proprio più, ma domani ci riprovo…………….
Ciao