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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 7191
    LUNA -

    RICCIO: Spostati, Riccio, per favore. Se tu la tieni fuori non può romperti più. Se devi arrivare al punto di non leggere i suoi messaggi deliranti cancellali prima di leggerli, e non rispondere più.
    In questo momento sta scaricando su di te la sua frustrazione,anche l’ansia da abbandono o rifiuto(che è partito però da una sua scelta, e comunque continua a stare con quella persona dando la colpa a te, invece di guardare i fatti e se stessa in maniera più razionale e responsabile, e guardando più lucidamente il rapporto causa/conseguenza) in modo alquanto aggressivo. E in maniera probabilmente compulsiva. Non le serve a niente fare così, nè serve a te. Forse è anche un modo per sfuggire al fatto di dover, lei, prendere delle decisioni per se stessa. Ma di fatto sta attaccando te. E non giova a nessuno. Anche a lei farebbe bene smetterla di fare così.

    ALICE: di fatto se tu ti metti in posizione di restare appesa ad una sua risposta ti tieni in sua balìa. Innanzitutto resta nel presente e guarda i fatti. I fatti, anche senza risposte, sono che se n’è andato. Riparti da te.

    HEIDI: sì, sono anche forme di vigliaccheria, per non prendersi la responsabilità, a volte anche controllo o egocentrismo.
    Paradossalmente è più facile (anche se non è detto e non è sempre utile, perché a volte sparano fumo o autoreferenzialità) che queste persone ti cerchino per un chiarimento di fronte all’indifferenza.

    FRANCY: non lo sai se questa estate sarà indifferente. Cerca di vivere giorno per giorno, senza buttarti giù pensando a una te che starà male, per forza, anche domani. Intanto stai male oggi, e da ieri, ok, ma non castrare da sola il tuo recupero dandoti ammalata per forza sino al 2024. La vita e le nostre risorse possono sempre sorprenderci in positivo. Sopratutto se lasciamo un po’ di spazio perché sia così.

    BUONA GIORNATA A TUTTI 😀

  • 7192
    LUNA -

    http://www.gruppoamiche.it/non-gli-piaci-abbastanza.htm

    (e ciò non significa che il problema sia tuo)

  • 7193
    silvy -

    Ciao a tutti,
    Luna: si vero a volte percepiamo che il problema è nella persona che ci sta davanti a
    volte è dentro di noi e allora abbiamo bisogno di qualcuno che “ci prenda per i capelli” e
    ci tiri fuori!
    Alice: sai a volte per chiudere definitivamente c’è bisogno di un ritorno, di una
    telefonata, di un ultimo incontro… che sia per non avere rimpianti o per farci aprire
    meglio gli occhi. Abbiamo sbagliato? Può darsi, ma siamo esseri umani e in quel
    momento era ciò che sentivamo di fare. Cerchiamo di guardare avanti e di non ripetere
    gli stessi errori.
    Francy: tu scrivi “si puo’ finire cosi’ all’improvviso l’amore? esiste la famosa ”confusione’
    ? o sono solo scuse poi se un ”bravo” ragazzo si comporta cosi’, uno che ti dice che e’
    felice di averti vicino, come si puo’ fidare di nuovo ?”
    domande a cui non so dare una risposta. E aggiungerei ‘Chi mi dice che la prossima
    volta non sarà diverso?’. So solo cara francy che ho imparato a diffidare dalle
    ‘confusioni’… dal ‘non sto bene’… dal ‘non so cosa voglio’ (un pò come dice lilly). Dopo
    tanti anni pensavo di meritarmi un altro tipo di spiegazione. Ora ho chiuso la porta e
    spero di avere la forza di continuarla a tenere ben chiusa perché un ritorno ora sarebbe
    solo un voler dire ” Stai bene? Perchè se tu stai bene io avrò meno sensi di colpa… e poi
    se ancora sei disponibile a un contatto significa che se dovessi avere dei ripensamenti tu
    saresti pronta”. No, non ti dò la mia benedizione e il mio perdono per quello che hai
    fatto, m’hai persa per sempre e questo è quanto.
    Un abbraccio virtuale a tutti!

  • 7194
    LUNA -

    SILVY: il problema dell’ultimo incontro sta a volte nel fatto che ci sono 25 ultimi incontri e tutti servono solo a caricare la frustrazione.
    Diverso è quando un chiarimento civile è veramente possibile.
    Verissimo. Sarebbe l’opzione senza dubbio migliore, anche per una migliore rielaborazione. Purtroppo per un chiarimento civile tra due persone bisogna che ci siano due persone civili, e che entrambe siano interessate ad avere un incontro civile…

    @Stai bene? Perchè se tu stai bene io avrò meno sensi di colpa… e poi
    se ancora sei disponibile a un contatto significa che se dovessi avere dei ripensamenti tu
    saresti pronta”. No, non ti dò la mia benedizione e il mio perdono per quello che hai
    fatto

    già

  • 7195
    elena -

    @Ora ho chiuso la porta e
    spero di avere la forza di continuarla a tenere ben chiusa perché un ritorno ora sarebbe
    solo un voler dire ” Stai bene? Perchè se tu stai bene io avrò meno sensi di colpa… e poi
    se ancora sei disponibile a un contatto significa che se dovessi avere dei ripensamenti tu
    saresti pronta”.

    silvy
    hai detto bene.
    La sett scorsa il mio ex, fece gli auguri a mio fratello: come se di nuovo, lui volesse tenere stà benedetta porta aperta.
    Mi infastidisce ora la cosa, ma non posso nemmeno dire a mio fratello di non rispondegli più. Ed immancabilmente il mio ex, chiede notizie su me.

  • 7196
    ANNA2010 -

    “Stai bene? Perchè se tu stai bene io avrò meno sensi di colpa… e poi
    se ancora sei disponibile a un contatto significa che se dovessi avere dei ripensamenti tu saresti pronta”. No, non ti dò la mia benedizione e il mio perdono per quello che hai fatto.

    Io, invece, gli ho detto che lo perdono, che non sono arrabbiata con lui, che gli vorro’ bene sempre e che provo tanta compassione per la sua fragilita’, immaturita’ e sconsideratezza.A me, sinceramente, non interessa la sua coscienza, se lui la senta pulita o sporca. E’ talmente marcia che secondo me e’ al momento morta.Io devo vivere e senza lui. Il mio dolore, il coltello che sento piantato e’ nella MIA schiena, l’ amore infangato e’ il MIO. “Grazie per avermi perdonato”. Ma prego! Figurati! Hai tutto il resto della tua esistenza per capire cosa hai fatto a me, a tuo figlio, alla tua ex moglie. Io perdono sempre ma il mio amore muore nel momento stesso in cui lo faccio. Quel che resta sono i “danni collaterali” dentro me e solo Voi, le persone che mi vogliono bene e il Signore, sa quanto siano grandi e pesanti. Ma lui non centra piu’. E’ affar mio, tanto non e’ rimarcandogli quanto sia stato VERGOGNOSO il suo comportamento ( chiaro che in quel momento in cui chiede perdono, gia’ un po’ ne sia conscio ) e quanto io sia ovviamente DEVASTATA da esso, che la mia quotidianita’ migliorera’. “Vai, vai, io ti perdono” e il resto e’ qui, esattamente come prima.

  • 7197
    ANNA2010 -

    Tra l’ altro, tanto per esperienza, vi assicuro che si sono gia’ assolti gia’ da soli e se voi state male o mostrate rabbia o rancore, se ne infischiano piu’ che abbastanza.
    Dall’ “enciclopedia degli orrori”, capitolo Simonetta :
    Lei : “Mi sento come se mi mancasse una parte di me”
    Lui : “Anche io, ma tipo la falangetta di un dito”.
    E poi dai, siamo anche un po’ bastarde: metti che tornino, confusi da questo tipo di perdono che tanto non capiscono, vuoi mettere la gioia di dirgli MA VAI A ‘FANCULO, VA !!!!
    :-DDDDD

  • 7198
    LUNA -

    ANNA: sì, è vero non credo che capiscano il tipo di perdono di cui parli.
    Soprattutto se hanno avuto a che fare con persone che c’erano molto, emotivamente, empaticamente, e che erano molto disponibili al chiarimento al punto da sbattere contro ai fumogeni dando molte possibilità, nel momento in cui si trovano di fronte una persona che cambia registro sono disorientati e di solito pensano che in realtà le cose non siano come sembrano. Anche perché magari sono molto abituati a giocare con ciò che sembra/è/non sembra/non è.
    Nel mio caso invece sono come sembrano.
    E mi è capitato anche che persone rimanessero parecchio male perché non vedevano barlumi di rancori, forse anche perché nel momento in cui una persona ti fa male e tu entri nella stessa stanza con un sorriso quella è la prova che non ha più potere su di te.
    Soprattutto se il sorriso non è una posa, ma è reale.
    E’ difficile che qualcuno che è nel mio universo affettivo in maniera molto profonda o che vi è stato accolto come presenza positiva venga percepito da me con un senso di estraneità, che non so neanche spiegare bene. Potrei dire che se i miei “anticorpi” valutano che davvero qualcuno si è dimostrato o ha scelto di diventare un virus, ne prendono atto e difficilmente cambiano idea.
    Se invece hanno compreso un’incompatibilità forte e irrisolvibile prendono atto di ciò, e smettono di lottare contro i mulini a vento.
    Io non sono una che porta rancore, e mi si dice, a volte, che per questo che sono buonista. In realtà io credo che quando qualcuno ci diventa veramente molesto, e la sua presenza diventa un disagio, il fatto che il mondo, anche interiore, sia comunque abbastanza grande da non dovere più avere a che fare con quella persona, che quella persona sia fuori dalla nostra vita e noi dalla sua, sia una fortuna.
    Perdono nel senso che non porto rancore che mangia il fegato a me, ma so, e in tal senso ho preso atto.
    Non so se riesco a spiegarmi.
    Un anno e mezzo fa una persona, per questioni di

  • 7199
    LUNA -

    lavoro si è comportata con me in maniera infame. A distanza di un anno e mezzo quello che interessa a me è che è fuori dalle balle, e al limite cosa ho imparato da quella esperienza. Se domani mi costringessero ad averci a che fare la faccenda mi disturberebbe alquanto, e farei di tutto per evitarlo, ma non per un atteggiamento “gnegnegnè”, nè per rancore, ma perché ho capito come funziona questa persona, e so che è una persona pericolosa. E quindi non mi piacerebbe affatto averla messa fuori dalla porta perché tentasse di rientrare dalla finestra. Cosa che peraltro in questi mesi ha tentato di fare. Ha tentato di impormi il suo modo di trattare gli altri cercando di inviarmi un regalo, per fingere una civiltà che non ha, e che io ho elegantemente rifiutato dicendole di dare piuttosto i soldi in beneficienza, ha tentado di esserci, allora, con dei dispetti che si sono scontrati con la mia reale indifferenza, ha tentato di sapere i c.... miei e non c’è riuscita, ha tentato di parlare di me con altre persone, pensando (lei funziona così) che io avessi parlato male di lei e quindi tentando di riabilitarsi dando una sua versione. Con suo grande disappunto ha scoperto che io non parlo di lei e che lei non è nella mia vita nè nei miei pensieri e che le persone con cui tentava di fare il suo giochetto le rispondevano: scusa, non mi interessa, o che la guardavano stupite perché non sapevano di cosa stesse parlando, ma il fatto stesso che ne parlasse arrampicandosi sugli specchi parlava da sè.L’amore, certo, è un’altra cosa, ed è anche possibile avere dei rapporti con persone che ci hanno fatto male, dipende quanto, come, perché, perché nessuno è perfetto, e noi stessi possiamo fare del male senza volerlo. E la verità di un vissuto positivo può rimanere al di là. In questo senso io non porto rancore e non mi interessano revisionismi. Ma le persone non possono neanche esigere una centralità emotiva esclusiva quando hanno scelto di rinunciarvi.Alcuni scambiano ciò per rancore

  • 7200
    heidi -

    Anna ti capisco e condivido. Il mio neanche chiede perdono gli è tutto dovuto, io sono “bastarda perchè gli faccio male”: perchè? Perchè l’ho sscoperto , le sue menate.E’ malato, davvero. Adesso riporta per sue tutte le cose che dico; Ho paura di rivederti, non sai quanto male mi hai fatto etc, etc. E’ infantile, malato, egocentrico: ANNA, ma sei sicura che quel VAFFF……sarà, infine liberatorio? Oppure sempre ci porteremo dietro quel fantasma, che abbiamo idealizzato? Sei sicura che ,loro permettendo, un giorno potremo dimenticarli? O mai riusciremo a dimenticare una parte che abbiamo considerato nostra per un po’ di tempo? E ditemi quanto ancora durerà l’agonia? Per quanto tempo ancora continuerà le sue menate? Ieri mi ha scritto in un mex: verrò a casa tua, vedremo se hai il corraggio di cacciarmi! Meschino, no che non lo farò entrare, è scappato via di notte, mentre non c’ero:Adesso cosa vuole? Risponde che mi ama , che sono l’unica e che mi amerà per sempre. E’ cambiato che non gli credo più, che ho scoperto la sua personalità contorta. Scusate lo sfogo. Ciao a tutti

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