La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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sentì svuotato, dal tanto amore che ha donato e preso nel dietro e che quindi, secondo lui, era stato chiarissimo che la ns era solo un’amicizia e null’altro. Peccato che aveva accennato dopo questo fatto, prima di “finire oltre” e sotto le lenzuola. Cosa di poco fatto, ma che mi ha fatto sentire, come una di quelle all’angolo del marciapiede che offre il proprio corpo in cambio di qualche gesto gentile.
Vado oltre a tutto e vedo lungo, ho capito che responsabilità non ne vuole assemere, nemmeno il fatto che 7 anni fà mi ha scaricata, senza un lavoro e senza una posizione.
Chi ben comincia è a metà dell’opera!
@Luna, Luna, che ridere…non hai riconosciuto la nostra cara Anna!!
Mannaggia…cmq hai ragione,noi non la “volevamo”nuovamente”qui in queste vesti…
Ormai sinceramente non capisco più nulla…in cosa credere, in cosa sperare…boh…
Cara Anna, scusami per il paragone ma in questa storia ti assimilo a questo dolcissimo bimbo che non ha colpe, un bimbo che chiede amore e nello stesso tempo ti riempie la vita oon il suo amore e con quella ingenuità e spontaneità di cui solo essi sono capaci.
…Credo nella famiglia, è giusto che un bambino debba essere amato, è giusto riprovare ma mi chiedo:”Perchè non averci pensato prima??” Perchè forse era più semplice gettarsi in una nuova storia. Non so. Sicuramente sei stata amata , avete vissuto un anno intenso e importante ma mi chiedo:Il rispetto?In questo suo “perdersi”purtroppo io non vedo quel rispetto nei tuoi confronti,non si può entrare e uscire così dalla vita altrui!
…spero che il suo “perdersi”non comporti ulteriore dolore…e che in questa confusione che fa da sfondo alle loro vite tu e questo bimbo non siate “risucchiati”.
…Hai le risorse nuovamente per rialzarti!
Un bimbo non deve essere Mai un gioco e credo che l’ amore che gli hai donato ti possa rendere fiera della persona che sei!
Un abbraccio.
Un saluto a Luna e a tutti voi.
Ecco, Giusy: il bimbo. Quella e’ la cosa che piu’ mi fa inc….are.
Me l’ ha messo in braccio che aveva 15 mesi. Irresponsabile ! Ti amo, sei la donna della mia vita, io non ho mai amato cosi’ ( purtroppo nemmeno io ), sei fantastica, sei cio’ che ho cercato da sempre. Noi siamo stati veramente felici. Ma tu sei un padre, hai 36 anni, devi sapere quello che fai! Io lo sapevo e la dimostrazione e’ che, oggi, tutti sono con me. Hanno visto quello che ho fatto. Quanto sacrificio e amore ci abbia messo. La sua mamma ( nonna del bimbo ) quest’ estate mi chiamava e mi chiedeva : “ ce la fai? “. Certo che ce la faccio ! Ho sette gatti e un cane, figurati un piccolo tesoro che problema mi puo’ creare…Adesso, pare, che per lo schock di avere visto tutti insieme, me, lei e lui, abbia iniziato a non parlare piu’ bene. Dico “pare” perche’ amici suoi ( nostri ??? ) mi hanno detto non credergli e che lo fa solo per far sentire in colpa me e per non vedere cosa ha fatto lui a suo figlio.
Se fosse ancora qui la mia psico, so cosa mi direbbe : ti deve cancellare perche’ gli hai fatto vedere quanto abbia sbagliato. Si vergogna di se’ e sa che tu non puoi perdonare in 5 giorni perche’ sa chi e cosa sei.E il perdono immediato, quello che lei da’a lui e lui a lei, non e’ perdono e’ negazione/rimozione. Nessuno vuole vedere il REALE perche’ il reale FA MALE.
E’ li’, Luna, che io mi tiro indietro. Sempre la psico mi direbbe : il problema non e’ cosa fa lui, ma perche’ tu lo possa volere ancora dopo quello che ha fatto. E conosco la risposta. Io sono atterrita dal vuoto e dall’ abbandono perche’ aprono scatole vecchie di trent’ anni. Quel pezzo di strada e’ gia’ stato intrapreso nel 2006 ed e’ stato lungo anni. Non ti passa, sai? Ma conoscere il mostro che hai dentro e’ gia qualcosa. Io sopravvivero’. L’ altra volta ho imparato cosa significhi amare. Stavolta anche cosa significhi essere amati. La prossima volta speriamo di unire le cose e che non ci siano piu’ “malattie” in corso…
Scusate, sto intasando il forum ma sapete com’e’: per me e’ casa mia, come fare quattro chacchere tra amiche :-)))
Grazie.
ANNA: ma che intasi??? :DDDD
Sai quante volte ti ho pensata in questi mesi? Poi arrivi e non ti riconosco 😛 che schifezza di amica di forum che sono 😉
forse ero io rinco, e la sensibilità mi faceva acqua, anche se c’ero, pur non sapendo chi fossi, ma sono un po’ rinco io in questo periodo, forse sei entrata con la delicatezza tua, e talmente delicata sei stata che non ci sono mica arrivata che eri di casa… forse non mi andava di pensare che proprio tu stessi male…
Comunque eccoci qua. Salve, piacere, sono quella rinco… di Luna 😉 e ora passiamo avanti, che il centro non è il mio rincoglionimento 😛 (sul quale potremmo scrivere un tomo in questo periodo).
Anna, tu sei una forza della natura. Alla fine, mi sa, sei sempre stata più forte, nel senso di risorse, di tutti gli uomini che hai incontrato, anche di questo. Sei una Ferrari di risorse, che troverà… la pista giusta, dove correre senza farsi male. Io ne sono certa.
Certo che supererai la cosa e che ti rialzi. Ma non per dovere, tipo ainzvaidrairialzati. sai che palle ne ho, pure io, del discorso: sei forte.
Eccccchecazzz… quindi gli altri mi possono passare sopra come un rullo? perché sono mix cristallo mix forza? nenenenenè!
Intendo dire forte nel senso che lo farai perché sei bella, perché hai tanta energia buona. e quella comunque ti difende dal veleno.
Abbiamo fatto passi, stellina, non si perdono. Io ci credo. Ci credo anche quando – per me – mi pare che non sia vero. Poi guardo però come leggo le cose, rispetto ad un tempo, e mi accorgo che non si perdono, no.
E ci credo, pure, francamente, anche leggendo come tu rileggi questa storia. Non è una cosa da poco come la guardi e come guardi te stessa.
E ci credo anche leggendo come
Elena rilegge la sua di storia.
Si capisce cosa intendo dire?
Consapevolezze, di sè, degli altri, che magari una volta non si avevano.
@Io sono atterrita dal vuoto e dall’ abbandono perche’ aprono scatole vecchie di trent’ anni. Quel pezzo di strada e’ gia’ stato intrapreso nel 2006 ed e’ stato lungo anni. Non ti passa, sai? Ma conoscere il mostro che hai dentro e’ gia qualcosa. Io sopravvivero’
Le persone non sono uguali, ma credo di capire piuttosto bene, autoreferenzialmente, ciò che dici in queste righe.
Non lo so se non passa mai. Certo conoscersi di più, secondo me, fa un’enorme differenza. Ce n’è persino tra raccontarsi una balla ed essere consapevoli che si ha bisogno di raccontarsene una, per come la vedo io.
Non hai nulla di cui sentirti in colpa, ovviamente. Tu sei stata vera, anche nel volere la verità. Hai fatto saltare un tentativo di equilibrio “pazzesco”, e malato, sì, direi proprio di sì.
Non la vuoi una vita zoppicante, Anna. Infatti, pure in tutte le difficoltà, sarai pure caduta in una dinamica perversa, ma mi pare di capire che tu hai costruito una vita vera, per quanto hai potuto. Trovo anche piuttosto naturale il fatto che al momento tu, anche se istintivamente qualcosa non ti tornava, possa essere stata un po’ in difficoltà rispetto al tuo ruolo in questa faccenda complicata, tra diritti e doveri, soprattutto per la tua sensibilità che è tesa a comprendere, accogliere, dare.
Loro sì, con tutti questi arzigogoli, riescono a starci in una vita zoppicante. Cercano assestamenti di equilibrio diversi, con altre priorità. e mi vedo sì la scena delirante che racconti.
Io spero per te che tu sia davvero uscita dal loro meccanismo, dalla LORO ansia, che hai descritto, mi pare, con grande lucidità.
Mi dispiace immensamente che tu stia male, ma, perdonami, provo sollievo che tu ne sia fuori.
Mi dispiace invece tanto per quella creatura.
Ho scritto questo post 45 volte.
UHH ANNA , come ti capisco. Sento il tuo dolore.
Scusa se mi intrometto.
In una relazione sana e di aiuto, ci sarebbe da chiedersi: ma fino adesso chi si è sentita responsabile di tutto? Due individui e in una relazione di coppia, servirebbe molto che le persone capiscano che aiutandosi a vicenda, a sostenersi, a crescere, a valorizzare temi ed imprevisti sul cammino, dovrebbe servire per crescere i valori! e non solo sobbarcandosi colpe. olpe che trà l’altro, lui scarica solo su di te.
In questa fase, il mio percorso psicologico e con l’aiuto di Carl Roger (psicoanalitico) mi stà offrendo molto.
Ti sono vicina.
Lunina, guarda che non e’ “colpa tua” se non mi hai riconosciuto a naso :-D. C’e’ stata un’ altra ANNA proprio pochi post prima che tornassi io con le mie pene. Adesso io divento ANNA2010 cosi’ ci riconosciamo di sicuro!
Combatto il dolore che provo e soprattutto combatto le bugie. Sono quelle a farmi sentire “peggio”. Perche’ innamorarsi puo’ accadere e puo’ anche essere passeggero ma io non accetto la mistificazione della realta’. Se oggi gli chiedessi “perche’ ? “, mi direbbe che non voleva farmi soffire. La solita menata. La solita vigliaccheria. Non e’ che “non vuoi far soffrire”, sei tu a non voler soffrire! Questa e’ la differenza. Hai SBAGLIATO. Capita. Ma anche quando sbagli, c’e’ modo e modo. Io, in lui, ho visto una sofferenza nel passato che mi ha fatto ben sperare. Sapere cosa significhi essere due ed essersi visti sconfitti, mi ha fatto credere che ci fosse terreno per costruire davvero.
La differenza tra ANNA2006 e ANNA2010 e’ che non chiedo piu’ a nessuno, se non a me stessa, risposte che non avro’ mai.
Avrei solo altre bugie. La verita’ e’ che per lui e’ stato fuggire in un altro sogno perche’ il primo si era distrutto.
E questo “sogno” sono certa sia stato anche piu’ bello dell’ altro ma era “leggermente” appesantito da un trascorso che non si cancella. So di aver fatto tutto il possibile. Il mio unico peccato ( mortale ) e’ stato il non valutare con il giusto peso il suo voler trasfondere una vita in un’ altra. La buona fede iniziale e l’ amore non sono in discussione. Ma, come dice mio padre, CI SAREBBERO VOLUTE LE PALLE e, su quello, non eravamo messi benissimo. E’ piu’ fragile di me e questa fragilita’ l’ha, anzi, ci ha, condotti nella cacca piu’ totale.
Troppa fretta di vita. Troppa fretta di gridare al mondo che era felice.
Troppa voglia di avere quello che non aveva piu’ da anni o forse avuto mai. Io frenavo ma, anche io, sono stata “fregata” da quella felicita’.
Vedo tutte le “storture” oggi e le vedevo anche allora ma era bello credere che fosse davvero tutto come diceva lui : “noi ce la faremo perche’ siamo due”. Poi lo sapete. L’ ho scritto gia’. Una domenica da affrontare: BUONA GIORNATA, amici e grazie sempre e di tutto. A domani.
e adesso ho bisogno io di voi e di un consiglio. Ieri sera è tornato a farsi vivo, dopo due mesi di totale assenza. Non l’ha fatto direttamente con me, no, troppo vigliacco per chiamarmi. Ha riportato alcuni oggetti a me appartenuti. E’arrivato con la scusa di dire che passa al mio paese per caso e che era solo e non sapeva che fare. Ha telefonato a mio fratello alle 21,30 e si sono trovati. Mio fratello mi riporta che: ha consegnato le mie cose, a chiesto di te sul come stavi e se il lavoro l’avevo trovato, ma null’altro. Ho chiesto io a mio fratello se intravedeva qualcosa in più, ma la sua risposta è stata che non si è addentrato nel discorso con lui, non gli ha chiesto nulla e si è reso solo disponibile alla richiesta fatta.
Gli ho mandato un sms, il contenuto era: grazie per la restituzione, potevi chiamarmi che ero in casa. Lui non ha risposto.
Direi che per il mio modo di vedere, ha chiuso la relazione del tutto, incapace di prendersi le sue responsabilità,
Sarebbe come dire, che se si faceva sentire, non era in grado di entrare di nuovo in partita e darmi spiegazioni. Almeno, così ho dato la mia interpretazione al fatto. Che fare? direi che la soluzione, per quanto restrittiva sia, è di mollare del tutto il colpo. Sono perplessa e in questo momento confusa, ma per quanto abbia voluto, desiderato e chiesto, in tutta stà faccenda non cè soluzione se non quella di piegarmi al suo volere.
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