La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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Ammetto che io ero tra quelli che, magari senza dirlo, mi ero un po’ preoccupata per l’assenza improvvisa e prolungata di LUNA. Sono contenta che tu stia bene, bentornata LUNA, si sentiva la tua mancanza.
Un saluto a tutti
ciao a tutti…
in molti messaggi leggo la “paura” derivante dall’arrivo del natale… è normale e comprensibile,io stesso pur essendo il secondo natale senza di lei ne sono un po’ intimorito… ma poi quando riesco,scaccio i pensieri che riguardano lei,riguardo il mondo che ho intorno ed essendo quasi la fine dell’anno mi guardoindietro a vedere ciò che ho tracciato…cosa vedo??esattamente quell che ha scritto Ada..che ora cito:
“Tante passioni che avevo messo da parte e che ho potuto riprendere, tante persone che altrimenti non avrei avuto modo di conoscere e tante altre che avevo perso di vista e che ho ritrovato, obiettivi che avevo erroneamente accantonato e che adesso fanno nuovamente parte di me… tante cose.”
mi sto riprendendo me stesso,e così state facendo o farete voi…
perchè il mantra delle feste debbono essere le parole della nuova amica americana di David:“Second Chance of New Better Life”.
Io sono davvero convinto che mi sia stato fatto un regalo.
Il dolore mi ha fatto maturare e capire cosa voglio realmente.
Le ferite mi ricorderanno di non commettere più determinati errori.
Le cicatrici…beh rendono affascinanti!!! 🙂
Come Luna (bentornata!) dice,proviamo a spostarci e cambiamo punto di visuale,a poco a poco l’ex di turno sparirà dal campo visivo.
Un abbraccio a tutti voi.Un po’ più forte a Max e a suo fratello!;)
Mi permetto di lasciare il mio oroscopo tratto da un settimanale che leggo sempre,non è il classico “hai marte che entra in venere peccato per saturno che si fa gli affari suoi…”,sono più parole in pillole su cui ragionare un po’.
Non metto il segno zodiacale perchè può essere quello di tutti noi,può essere quello di domani,della prossima settimana,del prossimo anno.Dipende da noi.
Io mi ci rivedo…e non poco.
“Le prove sono inconfutabili: nel 2009 hai acquisito più potere. Non so se questo significa che ora hai un bell’ufficio e una schiera di sottoposti. Quello che so per certo è che hai più controllo sul tuo destino. Ti conosci meglio e sei più bravo a procurarti quello di cui hai bisogno, quando ne hai bisogno. Ti sei guadagnato l’accesso a enormi riserve di forza di volontà, in parte sfruttando l’energia delle tue tendenze ossessive. Il cieco fato ha meno potere sulla tua vita rispetto al passato. E, più che in passato, stai prendendo delle decisioni riflettendo su cosa ti fa davvero bene, piuttosto che seguire le tue pulsioni inconsce.”
buona domenica a voi tutti…
Ho sempre in testa la filastrocca del “se potessi tornare indietro….”.
Però ho cambiato la frase di chiusura.
Mentre prima fermavo le lancette al giorno prima di quello in cui, secondo me, la situazione con lui aveva cominciato a tracimare oggi le porto un pò più indietro……al giorno in cui ho perso di vista me stessa per concentrarmi solo su di lui a mio discapito.
Il mio stato di avvanzamento lavori mi ha portato a questo primo traguardo che non è di certo “l’arrivo” ma mi riempie di soddisfazione.
Chissenefrega se ogni tanto il pensiero torna a lui.
Prima mi deprimevo, mi spaventavo, mi sentivo come legata ad una corda elastica che ad un certo punto annullava tutti i miei sforzi ed in un nanosecondo mi riportava all’esatto punto di partenza se non più indietro.
Ora mi sto facendo una ragione di queste incursioni mentali: il tipo si è vissuto al posto mio (con il mio tacito assenso) tre anni della mia vita!
Come faccio a non pensare (per adesso) a questo aspetto?
Se uno ti chiede la password di internet banking, entra nel tuo conto, si ciuccia i tuoi soldi fino all’ultimo miserrimo centesimo e taglia la corda e beh….lo pensi eccome. ..azzo se lo pensi.
Come dice Luna mi sono spostata un pò più in là.
Non riesco ancora a escluderlo dalla mia esistenza ma vedo la nostra storia da fuori, come se fosse un film.
Poi un giorno uscirò dal cinema. Per ora mi basta questo! Essere seduta tra gli spettatori e non essere più sul set da protagonista.
Parlo a voi , alle vittime del balletto del “tre passi avanti e quattro indietro” ……..non fermatevi al fatto che state pensando a lui/lei ma concentratevi sul come, sul perchè state pensando a lui/lei!
Da disperati per la sua assenza?
Da incazzati per la sua passata presenza?
O da “prenditori” di coscienza del fatto che c’è stato/a e che prima di metterlo/a in archivio bisogna verificare che non abbia lasciato buchi dentro di noi in cui noi stessi potremmo cadere rifacendoci male?
La loro facciazza domina imperante in ogni caso ma occorre guardare oltre quella faccia e vedere noi stessi, ciò che stiamo vivendo, perchè lo stiamo vivendo e come lo stiamo vivendo.
E decidere se stiamo facendo la cosa giusta o dobbiamo cambiare strategia per recuperare energie, stare meglio.
Carissima Luna, i tuoi interventi mi hanno sempre regalato un sacco di energia e positività. Come il tuo ultimo post. E’ come se gli sforzi che stai facendo per te stessa riflettessero attorno voglia di smanettare per se stessi.
Un bacio a tutti.
Ps. E Lulu?
Ciao e tutti e bentornata Luna, Alonso inizio a comprendere ciò che scrivi, non perchè non fosse chiaro, ma perchè sto iniziando a sentire e provare quelle senzioni che descrivi, sono ancore fresche le mie ferite e le cicatrici ancora non si sono del tutto rimarginate, ma in questi mesi ho fatto tanti passi in avanti.
Poi ciò che è accaduto al mio fratellino mi ha fatto riflettere ancora di più sulla vita e il suo vero valore.
Il Natale, beh per me sarà il primo che passerò senza di lei, ma alla fine forse sarà solo il primo che passerò senza la sua “presenza” fisica.
P.S.
Ieri il mio fratellino è stato diemsso dall’ospedale ed ora avrò un perido di convalescenza, ma il peggio è passato.
Finalemte un raggio di sole in un anno da incubo, ma vedete il sole prima o poi tornerà seempre a splendere, credeteci e giò ne avremo fatta la metà.
Ciao un abbraccio
forza
Ciao a tutti…
sono tornata dopo aver fatto l’ultimo tentativo con quello che doveva essere l’uomo della mia vita..
Non ho più nemmeno le ossa..
Spero stiate tutti meglio, e tu Max come stai?
Ho letto di tuo fratello, mi è dispiaciuto tanto, tantissimo ma l’importante ora è che si stia riprendendo…coraggio passerà anche questa anche se capisco bene quanto tu possa essere provato ed è per questo che ti abbraccio fortissimo..
Io come dicevo ho deciso di tornare nella confusione, nello schifo, nella paura… per poi sentirmi dire” sono anni che ti dico che più di questo non posso dare”..
Non riesco nemmeno più a descrivere come mi sento.
La cosa bella è che è stato lui a ricercarmi ma la verità è che io mi sono fatta trovare..il vuoto era troppo grande, mi ha chiesto di riprovarci e mi sono ritrovata più sola che mai..
Ancora una volta ha dato tutto per scontato e quando gli detto che così non andava.. beh… stava a me scegliere..
Ho la sensazione atroce di averlo liberato da un peso..nel fratt ho perso altri tre kg, e le notti sono davvero troppo lunghe.E’ arrivato il momento di stare sola, vedere questo vuoto e non averne paura..
Mi sento così sola ragazzi..
e queste feste mi danno solo un gran fastidio..
Vi abbraccio tutti, un saluto speciale a Lilly e Luna.
Max… hai tutto il mio affetto e solidarietà.
Un abbraccione gigante a tutti i compagni di viaggio :)))
Naty, mi dispiace che ti sei preoccupata, bacio!!!
In questo momento vado di fretta quindi rispondo un attimo ad Astra, ma ho letto tutti 🙂
Astra: mi dispiace moltissimo per come ti senti, e capisco, perché mi è successo, e spesso ogni volta è peggio di quella precedente, perché ci si arriva già con le ossa rotte, già stremati, in parte già, forse, anche consapevoli, nel profondo, che la paura e la sensazione di pericolo sono in realtà molto più forti della speranza. E quando la situazione conferma la paura, il pericolo, mentre si sperava che la situazione (l’altro) confermasse invece l’assenza di pericolo, e di destabilizzazione, la disconferma negativa non fa che aumentare la sensazione di essere in balìa, di un altro e di se stessi.
Ma non è così…
è solo che non hai ancora girato l’interruttore dall’altra parte.
non sei ancora riuscita ad entrare nell’ottica che non è chi ti fa male che può rassicurarti…
che chi è fonte d’ansia non può essere chi te la toglie.
Questa cosa, che dal di fuori, a chi non ha provato, può sembrare persino lapalissiana, non lo è per nulla nella non logica delle molestie morali, nel tipo di situazioni che molti (troppi) di noi hanno vissuto.
Ma non rimproverarti per questo, ti prego, perché, vedi, una delle chiavi di questo meccanismo che ti fa stare male sta proprio in questa cosa qui, ne è una delle basi in verità, tolta questa cosa tu al tuo ex faresti internamente il gesto dell’ombrello.
Capiresti che è quando ti sposti da lui che stai meglio, e non viceversa.
è questo, in fondo, uno dei meccanismi attraverso i quali ha manifestato e tenuto il potere su di te.
Un potere, attenzione, però che non significa che tu debba stare lì a randellarti perché glielo hai concesso. Dire: io ho scelto di farmi trovare ti sia utile a sapere che puoi scegliere di non farlo, ma non diventi una cosa con cui ti rimproveri.
Esistono degli automatismi, che si possono spezzare,
assolutissimamente, e su questo, ti ri-prego, credimi, che sono figli proprio dell’ansia, ansia generalizzata e costante, che relazioni di questo tipo creano.
Tra questi il fatto di farsi trovare.
Tra questi il fatto di sbatterci ancora la testa contro sperando che le cose si aggiustino, da fuori, e tanto più quando il livello di ansia sembra farsi insostenibile.
Lo so, e mi scuso, che la metto giù in maniera semplicistica, ma quello che vorrei trasmetterti è che nel momento in cui tu ci sbatti la testa contro per l’ennesima volta, e poi, naturalmente, ti senti frustrata, ferita, senza ossa, come dici tu, è perché percepisci l’ansia che la situazione, questa persona, ti crea, come una condizione costante, ma al contempo dimentichi che quell’ansia è stata creata proprio da quella persona e dal suo stesso modo di essere.
Ti dico questo perché sono cose che in questo periodo ho visto con i miei occhi e ho sentito con la mia panza. Certo, le persone non sono tutte uguali, nè lo sono le situazioni, lo dico sempre, ma io continuo a cogliere delle costanti in questo tipo di relazioni disfunzionali, e il fatto è che queste costanti, e queste chiavi, spesso sono semplici in mezzo a tutto il fumo che queste dinamiche creano, e all’iperattività celebrale, tipico meccanismo di difesa anti-ansia, e dovuto allo stress, che creano.
Spesso il molestatore (consapevole o no che sia, fuori dal giudizio morale, parlo di dinamiche) fa un rumore come di grancassa con la SUA ansia, il che da un lato annebbia le tue percezioni, e dall’altra parte amplifica la tua di ansia, che però non riesci ad ascoltare.
Al contempo spezza il legame e chiede, al contempo destabilizza e si erge nella posizione di chi può curare il male. Male creato, però, dalla stessa destabilizzazione. Non c’è bisogno dell’idrante se non c’è l’incendio. Ti prego, Astra, rifletti su questo. Io lo faccio. Male non mi fa.
Sei piena di energia, mal diretta
Ho finito i caratteri,vi abbraccio tutti, davvero.
Vvb.