La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
14.073 commenti
Pagine: « Prec. 1 … 648 649 650 651 652 … 1.408 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 648 649 650 651 652 … 1.408 Succ. »
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
cara anna e cara lilly siete delle care persone che stanno capendo quelo che sto passando e mi spiace molto per voi evvero lo so che bisogna rialzarsi e nn dare soddisfazione achi ci sta facendo soffrire,xche so che loro godono di tutto questo e la miglior cosa e la totale inifferenza io avvolte esco persone che mi invitano fuori be certo esco ,ma poi anche se sono in mezzo alla gente il mio pensiero e li nn si sblocca porca puttana ogni sera piango mi sveglio la mattina e il cuore va amile tremo,ho provato in questi periodo ad uscire con un alra persona ci ho fatto sesso per cercare di dimenticare lui,ma facendo sesso con questa persona ho provato ripugno pentimento mi sono fatta schifo piangevo durante l atto in silenzio il mio cuore era pieno di dolore queta persona nn riuscivo a guardarla negli occhi e mentre lo facevo nella testa nella mia visuale cera lui e quando ho aperto gli occhi volevo solo morire,credevo che fare sesso con un altra persona fosse stata una sluzione invece e stato il tormento senza piacere,arrivata a casa mi sono sentita sporca ho fatto la doccia piangevo come un mare va in tempesta,avvolte su facebook scrivo a suo cugino a un suo amico,per sentirmi forse piu vigino al mio ex,ma dio sa quanto sto male sono nella morsa del tempo ormai sono dimagrita un sacco in 3 mesi ho prso 10 kg mi vergogno nn mi guardo piu allo specchio prego ogni sera il signore che mi aiuti a dimenticarlo ma nulla nn mi sta ascoltando,ho lo stomaco chiuso ,io ormai credo di nn volere piu nessn uomo nella mia vita xche nn credo piu all amore e credo di invecchiare da sola,ho paura del mondo degli uomini cara anna e cara lilly oltre a scrivere qua vorrei sapere come posso avere un contatto vostro piu diretto x parlare meglio e quanto ci pare xche solo cosi forse ne usciro fuori parlare con chi sta passando le pene dell inferno come me aiutiamoci a darci forza e coraggio per dimenticare delle merde di chi ora ci sta facendo morire lentamente vi abarccio di cuore
Si è ostinati, si è ottusi, si è privi della soglia della sofferenza fisica e morale e di ogni forma di orgoglio, rispetto e amor proprio.
Si va avanti come trattori in discesa e non si vede un sacrosanto caz…che lui (lei).
Quel lui (lei) che sembra una sorta di bersaglio mobile che si sposta man mano che ci spostiamo noi, su quella strada che porta dritta dritta all’autodistruzione.
Poi, a volte, basta un sasso piazzato su quella strada.
Becchi il sasso, il trattore si rovescia, e mentre il bersaglio mobile se ne va facendoti le beffe e sparisce all’orizzonte tu resti per un po’ lì, piegata su te stessa per poi rimetterti in moto e ripartire dolorante ma viva.
Cos’è quel sasso? A volte è il troppo dolore che ti porta a domandarti se meriti davvero di soffrire così?
Il mio sasso sono stati una vetrina, un manichino ed un vestito.
Non compravo più nulla da mesi e un giorno quel vestito ha attirato la mia attenzione.
Mi sono sentita in colpa, in difficoltà per averlo guardato.
Mi sono detta: “Vuoi morire e guardi un vestito?” Poi mi sono specchiata nella vetrina e mi sono chiesta da sola “non ti fai un po’ di tenerezza? Con quelle occhiaie? Quegli occhi rossi, quei Kg in meno? Non hai voglia di smettere di infierire su di te, di negarti il tuo amore solo perché hai perso il suo? Perché ti fai del male? Non ti basta quello che ti ha fatto lui? Vai la dentro, provati quel cacchio di vestito, compralo e riparti”.
Sono ripartita passando di qui, da questo forum che adoro . E sono stata contenta di non aver trovato solo pacche sulle spalle e persone che piangevano insieme lacrime uguali alle mie ma persone splendide che mi hanno invitato a svegliarmi e a guardare oltre.
Perché c’è un oltre.
David…..che dire…..farti scrivere dal suo avvocato dopo aver praticamente negato l’evidenza è un bel segnale di una persona che ha forti problemi. Forse anche per via dell’aborto.
Perdere un bambino che hai portato, anche per poco, dentro di te, può essere un trauma che stravolge tutto.
A volte si crea un vuoto e non sai come riempirlo. C’è chi si butta come un lottatore di sumo sulla famiglia, chi sul lavoro, chi sul cibo, sui soldi, sui vestiti, e c’è chi prova a buttare tutto dentro a quel buco: marito, amante, litigi, ira, grandi emozioni, fughe, e magari ritorni. Per vedere se tutto questo ambaradan è in grado di riempire il buco….
E, però, un suo problema. Indipendentemente dalla causa è suo e solo suo nel momento in cui ha deciso di andarsene e di non affrontarlo insieme a te.
E tu non puoi fartene carico.
Il disgusto, il dolore, il rancore e la malinconia sono quasi “dovuti”….dopo dieci anni di relazione, dopo la complicità e l’essere stati due piedi in una scarpa sola.
Il tuo stato rientra nella normalità. Il suo no! Ed è un peccato che non abbia saputo usare la complicità che si era creata per aiutarsi. E’ un peccato ma lo ha scelto lei. Si sta facendo del male da sola. Non fartene anche tu.
Ciao Max. Un grosso abbraccio a te ed al tuo brother! Sono felicissima dei miglioramenti. Sono lenti, è vero, ma ci sono. Un po’ come quelli della nostra vita quando il pozzo nero in cui si cade diventa marrone, poi grigio e alla fine ti accorgi che si è in qualche modo prosciugato.
Come al solito parlo troppo. Un bacio a tutti (ciao Lulu, ciao Nathy….e Lunetta?).
Ciao Lilly..
quello che dici e’ giustissimo e sono giorni che il mio cervello continua a districarsi in questo labirinto di dubbi,paure e riflessioni filosofiche.Era un po’ di giorni che mi sentivo quasi meglio e direi a volte contento del fatto che questa botta pazzesca avesse mi avesse costretto a farmi un esame di coscienza e tirar fuori energie nascoste..fino a ieri.Mi e’ bastato sapere da una sua amica che l’ha sentita che e’ un po’ in crisi che il mio subconscio e’ tornato fuori con la speranza di un ricongiungimento…ma si puo’!?
Ora continuo a chiedermi se lei dovesse tornare o farsi sentire come mi comporterei..avrei la forza per rispettare la mia dignita’?Sto cerando in tutti i modi di coltivare la mia autostima e son convinto di essere una persona che merita di +…pero’ i ricordi sono “cattivi”..almeno per il momento.
Vi terro’ aggiornato su eventuali aggiornamenti..
ciao
@ Lilly
Grazie Lilly per l’attenzione che hai posto sulla mia situazione. Devi di certo essere una persona molto saggia. Il collega con cui la quasi mia ex-moglie si intrattiene ha 10 anni piu di lei e 9 piu di me. E’ un tipo molto solitario e taciturno, almeno a detta di colleghi comuni, e viene fuori da una storia lunga in cui è stato mollato di colpo dalla ragazza. Infatti i miei colleghi definiscono entrambi come la somma di due infelicità che fanno insieme una doppia infelicità! Tutto questo lo dico per darti più elementi per una analisi. Io penso che l’esperienza della perdita del bambino sia stata assai pesante ma non determinante. Anzi 5 anni fa c’è stata anche la perdita prematura del padre. All’epoca lei aveva 28 anni ed era già laureata e a lavoro. Io invece ho l’impressione come se quel passaggio dal sentimento, tipico del fidanzamento, all’amore vero, che forse si sarebbe dovuto catalizzare con l’evento matrimonio, non sia mai avvenuto in lei. Come se il matrimonio, ribadisco da lei tanto voluto, fosse in realtà stato solo un passaggio pubblico inconscio in una nuova dimensione dalla quale poteva dissociarsi in ogni momento, come in un fidanzamento. Non si spiega altrimenti il perchè. Non si può parlare di interesse materiale e al matrimonio si è arrivati in totale libertà di scelta personale! Allora? Devo pensare che un colpo di fulmine (la sbandata) può davvero mettere in crisi un rapporto di fiducia decennale, confermato pochissimi mesi prima da un matrimonio?? Hai ragione tu Lilly quando dici che c’è qualcosa che non va nella sua testa, ma mi chiedo è possibile che in questi dieci anni non abbia mai dato un segno concreto della sua instabilità, utile soprattutto a lei per farle cambiare strada in tempo utile?
La mia è solo paura di non riuscire più a realizzare quella complicità divertente e spensierata, quel capirsi con uno sguardo, quel gioire nello sciare, nel pescare, nel camminare, nel fare cose semplici. Si può rifar tutto, Lilly?
David:”ma mi chiedo è possibile che in questi dieci anni non abbia mai dato un segno concreto della sua instabilità”.
A volte non ci si rende conto della propria instabilità finchè un colpo di fulmine illumina tutto e sembra in grado di far aprire gli occhi su tutto ciò che manca.
Perchè il colpo di fulmine invade, riempie, illumina.
E’ un raid che mette a nudo, che apre gli occhi su tutto ciò che non si è voluto vedere prima e che si nascondeva con un sorriso, con una giornata impegnativa, con mille pensieri, mille voglie, mille progetti.
Il colpo di fulmine porta via tutto perchè vuole per sè tutto lo spazio e tutto il tempo.
E i desideri, i progetti, gli impegni con cui prima si mascherava l’ instabilità diventano superflui, fastidiosi.
E si buttano via.
Poi il colpo finisce, tutta la sua scia di emozione sparisce,se ne va.
E lascia un vuoto più grande di quello che esisteva in precedenza.
E ritorna l’instabilità, la voglia di nasconderla con progetti caduti nel vuoto, desideri che fanno sentire quasi in colpa, e sorrisi tirati, di circostanza.
Ritorna l’instabilità ma non si ha più niente con cui nasconderla.
E ci si rende conto di aver perso tutto e di essere rimasti con in mano solo le proprie angoscie, la propria affollata solitudine, la propria instabilità. E di non avere più nulla con cui nasconderle.
Si può riavere tutto?
Bella domanda (senza risposta). Dipende da come sei fatto tu e da ciò che vuole lei.
Quando l’ incanto si spezza, quando subentra o può subentrare la diffidenza, quando esiste la possibilità di un rancore sottile e l’altro non fa nulla per curare un instabilità che già c’era ma era nascosta ed inconsapevole………beh…è veramente difficile ricostruire tutto.
Difficile ma non impossibile.
Nel dubbio, però, metti avanti te stesso. Pensa a te stesso. Tutelati.
Lei lo ha fatto anche se magari, nel farlo, si è fatta un gran male da sola.
Ciao Monica. Personalmente non credo alla storiella del chiodo che scaccia chiodo. E’ il momento peggiore per intavolare nuove storie. Hai ancora troppa confusione, troppo dolore e troppa disperazione dentro.
Butta fuori ciò che di negativo hai dentro di te e che ti fa soffocare prima di infornare nuove sensazioni e nuove emozioni.
Hai messo sulla tavola le due carte fondamentali.
1) SAI CHE SI è COMPORTATO DA STRONZO 2) SAI CHE NON MERITI DI SOFFRIRE COSì.
Ora, con il tempo, riuscirai a leggere queste due carte nella loro sequenza logica, a sommarle e a trovare la soluzione.
Ma ci vuole tempo. E tanta buona volontà nello smettere di ammazzarsi, nel riprendere a vivere, a lavorare, a studiare, ad uscire, a divertirsi, a leggere, scrivere e via dicendo.
In una frase: a fare tutte quelle belle brutte cose che puoi fare da sola e per te sola!
Però devi sforzarti, Monica.
Non basta dire “non ci riesco”. Devi provare a riprendere in mano la tua vita. A fare qualcosa di diverso che pensare a lui.
Ci puoi riuscire come tanti ci sono riusciti. Qui e altrove.
E lo sforzo iniziale che ti consiglio di fare è mettere la testa a riposo e pensare al niente. Al niente assoluto! Un niente in cui lui non esiste. Tutto il mondo non esiste. Esisti solo tu!
Poi verrà il tempo delle pensate filosofiche e dei giri all’interno del proprio io.
Dai Monica!!!! Ce la puoi fare!
Un bacione a tutti quanti!
Monica ti ho aggiunto su msn ma nulla ciao spero di bekkarti cosi si parla un pò.Che dirvi vorrei essere già nel 2010 per non vedere queste feste che passerò da solo e con il mio unico pensiero e tormento.CMQ GRAZIE A TUTTI CONTINUATE A SCRIVERE PERCHé QUanDO vi leggo sto molto meglio ciaoooop Forza!!!!!!!!!!!!
Ciao Lilly. Penso anche io che il colpo di fulmine abbia folgorato la giovane sposina! Ormai sul lavoro pare che tutti se ne siano accorti e cercano di evitarla per non trovarsi in situazioni imbarazzanti. Ad esempio l’altra sera sono stati scoperti a scambiarsi effusioni e la notizia ha fatto incavolare anche il capo!! Sembra del tutto fuori di se! Nella famosa casa affittata con questo ci convive ormai da settimane! Insomma in dieci anni con me manifestava solo segni morbosi di attaccamento e dipendenza da me e gelosia ad ogni minima cavolata. Questi gli unici sintomi che forse mi dovevano allarmare! e che dire chiaro, cara Lilly, vedere la macchina di lui, parcheggiata tutte le notti sotto casa sua affianco a quella di lei, beh mi da un senso di incredulità e incertezza, secondo me non è normale che una si sposa ad aprile e riesce a convivere con un altro a settembre dello stesso anno. Ti chiedo un parere da donna su questo!!
Per il rifar tutto, no non mi riferisco a lei, ormai che affidabilità potrebbe darmi? Mi riferisco a poter rifare tutto con un nuovo amore, a riuscire a riottenere quella confidenza ed intimità che avevo realizzato in 10 anni! Sembra strano ma a 33 anni mi sento già un pò in la! Non sono uno a cui piace vagare di fiore in fiore, e detesto chi riesce a “farsi l’amante” perchè non ha senso. A me piace potermi fidare di una persona e basta. ed ho paura di non riuscire più a farlo. Che dici sono solo mie paranoie?
Ciao a tutti, e grazie per i vostri commenti delle scorse settimane. Siamo giunti all’epilogo, saltata la vacanza a Parigi (che ho fatto con un amico) abbiamo afforntato 2 settimane di separazione.. Lunedì la resa dei conti: ci troviamo a casa per parlare di questo periodo di separazione e lei mi dice che i suoi sentimenti non sono cambiati, mi abbraccia, mi bacia, piange dicendomi che ha paura che stando ancora insieme non saremmo felici. Le chiedo guardandola negli occhi semi ama ancora e lei.. “con la morte nel cuore, io non ti amo più”. Che mazzata ragazzi!! Ci organizziamo per gli aspetti operativi (conti correnti, rate mobili ecc..) e lei il giorno dopo mi scrive un messaggio dicendo se potevamo dividere i soldi del salvadanaio perchè un questo momento ne ha davvero bisogno. Dice di star male e che vede un futuro pieno di problemi ma che sarà in grado di afforntare anche questo, vorrebbe svegliarsi tra un anno ed essere felice.A Natale e capodanno ritorna in Romania dalla famiglia,è l’unica cosa che la rende felice ora. Intanto cerca acasa per lei e suo fratello, poi verrà a prendersi tutte le sue cose.Io sono uno straccio, mi sembra impossibile che possa essere successo. Continuo a pensare ai momenti passati, alla casa che lei ha riempito di noi, orologi con la nostra foto, calendari, puzzle con noi due, oggetti vari con i nostri segni zodiacali, non riesco a credere che quell’anima dolce ed innamorata possa andarsene così, sono distrutto, non faccio altro che pensare a lei. Mi sento perso, mi sveglio di notte con un vuoto nello stomaco e non riesco più a dormire. Sono amministratore della mia azienda e faccio fatica a svolgere l’attività, quando stavo con lei afforntavo ogni giornata lavorativa come un dono di Dio, perchè ero felice ed in parte realizzato. Non riesco a vedere nessun’altra tranne che lei e vi giuro che ho un angoscia che mi mangia lo stomaco quando penso che a 31 anni stavo per realizzare il sogno di una famiglia ed ora mi ritrovo a dover