La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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Il periodo delle festivita’ davvero terribile, ma superabile (anche perche’ non possiamo fare altrimenti)…
Alonso, vedi io l’ho lasciato andare, fa la sua vita, con la sua donna che oramai c’era da tempo, anche qui non potevo fare altrimenti. Ma sai a distanza di tempo, dopo tanto lottare, tanto sforzo mentale e soprattutto tanti tentativi (anche riusciti in gran parte….)di amarmi un po’ di piu’ per riuscire a sopravvivere ad una storia che mi ha letteralmente buttata a terra e poi schiacciata, ancora a volte, la malinconia fa da padrona…
Non ho fatto scenate, non gli sono strisciata ai piedi, ho cercato solo di parlargli per cio’che riguardava nostra figlia, ma niente…come se tutto il passato fosse niente….annullato cancellato, adesso esiste solo il presente per lui, non c’e’ stata la nostra storia, non c’e’ stata nostra figlia, tutto dimenticato…
Non e’ stato e non e’ facile per me, ma e’ vero anche io ho eliminato ogni contatto si va avanti un po’ meglio, eppure a volte lui e’ ancora li’ con me, tra quelle pentole in cucina, tra quei libri che erano il nostro angolo preferito, tra quei giocattoli, di quella bambina che oramai piu’ non e’, e che riempiono il garage….a volte tutto e’ un ricordo, sempre piu’ lontano, sempre piu’ sbiadito, ma sempre troppo doloroso….Lulu
….post troppo lagnoso…scusate ma giornataccia!!!!Lulu
@Sun bellissimo il tuo suggerimento!
“Si è proteso su degli abissi. Ha rischiato più volte di cadere. Ma alla fine non è precipitato. In bilico sul vuoto, non ha conosciuto la caduta. Ci sono stati cedimenti, sbandamenti, delusioni, scoramenti, ma la vita l’ha sempre avuta vinta.”
Si è vero il Natale sarà una prova durissima per tutti noi… io ho già superato quella del compleanno… ma questa sarà ancora più difficile…
Un forte abbraccio a tutti voi!
@ ALice
certo che ti capisco,anche perchè per me è durata ben più di quattro mesi,ma era un percorso necessario come ho già detto in altri post.
Il periodo di reazione è ovviamente soggettivo,ma prima o poi ti assicuro,senza rendertene conto,ti stancherai della situzione di stallo e piano piano inizierai a camminare per la tua strada.
Ho riletto i tuoi vecchi post per sapere un po’ più di te e della tua storia.Ovviamente mi ci ritrovo quasi in toto,le sensazioni e i pensieri sono simili.La fregatura a mio avviso sta nel fatto che oltre ad aver perso una parte importante della propria vita è troppo difficile farsi una ragione del fatto di essere stati “scartati”,qui entrano in gioco il proprio egoismo,una scarsa autostima,il vuoto in cui improvvisamente ci troviamo e nel quale ciondoliamo senza più equilibrio e la paura di dover affrontare quel vuoto.Inconsciamente a volte ci rifugiamo nel dolore perchè dà più sicurezza.
Ma iniziamo a chiederci per cosa viviamo tutto questo dolore!!!
Per una persona che non si degna neppure di rispondere al telefono?
Per una persona che ora pensa solo a divertirsi e non ha il minimo rispetto di noi? (parlo al plurale perchè mi ci metto in mezzo)
Perchè inseguire così tanto qualcuno che non ci vuole e non ci mostra neppure rispetto??
Tu dici che esci dal lavoro e pensi a cosa potresti fare domani mentre pensi a quello che era con lui ieri…bene,inizia a cosa puoi fare in quel preciso momento.A cosa puoi fare nel presente.
Vuoi uscire dalla fase di stasi?Rompi la tua routine…senza pensare alle conseguenze del tuo agire.Parti dalle piccole cose.
Inizia a cambiare i percorsi che ti portano e ritornano dall’ufficio.
Compra giornali che non hai mai letto,fermati nel parco a leggere,guardati intorno con attenzione mentre cammini e cerca di notare particolare che non hai mai notato,cena con mezzo kg di gelato,vai con qualche amica a prenderti un aperito,a vedere una mostra.Lotta con tutta te stessa per evitare il pensiero fisso di lui.
Insomma ritorna a vivere!!
all’inizio sarà dura…dovrai sforzarti,ma a poco a poco verrà naturale.
Te lo assicuro alice…anche perchè tornando a gioire di quello che hai intorno riconquisterai quella forza che ora ti manca.
E questa lotta,questo sforzo ti premieranno con la serenità,te lo assicuro….in bocca al lupo..e nei momenti più cupi prova a sorridere a te stessa,nel tempo quel sorriso,all’inizio sforzato e rigato di lacrime ti scenderà sino al cuore.
Un abbraccio e buona strada
@ alonso: sono di corsa al lavoro…
che belle le tue parole… ho innaffiato la scrivania 🙂
non sai quanta forza mi manca… quanta, quanta e quanto sono sola… vado a giorni… oggi va cosi’…
a stasera
grazie di cuore davvero
siete tutti della persone fantastiche. sarebbe bello avere la fortuna di incontrare persone così ricche come voi anche nella vita di tutti i giorni.
xalonso: continuo all’infinito a rileggere quello che mi hai scritto.. parole bellissime. vorrei metterle in pratica e non rimandare sempre… sarà che quando ci provo mi sembra di non aver combinato nulla, perchè mi manca la serenità.. non c’è niente da fare: io non ho scelto. io amavo la mia vita con lui. rimettersi in moto è dura perchè niente è più come prima. non ho entusiasmo. allora proverò a passare il tempo e magari facendo ciò prima o poi mi arriverò qualcosa di bello. non bisogna disperare. io aspetto.
vi abbraccio a tutti una buonanotte
L’amore è dare, l’amore è darsi, l’amore vero!
Quando si termina, si sospende, quando, peggio, si viene sostituiti, ci manca il dare, ci manca donarci, ci manca il terreno sotto ai piedi.
Ed allora il baratro si apre sotto di noi.
Cadiamo,sprofondiamo e non sappiamo mai se toccheremeo un fondo per poterci rialzare.
Il fondo non arriva mai, per chi ama veramente.
Una caduta libera di proporzioni inaudite, che ci tengono con il fiato sospeso, fino all’inverosimile.
Non è una caduta, ma un volare verso il basso, un precipitare nell’ignoto che ci dà, nel frattempo, la possibilità di esercitare un amore ancora più grande, ancora più profondo.
Se lo conserveremo, se loperseguiremo, per la nostra persona amata, quando avrà imparato veramente ad apprezzarlo, saremo ancora più contenti di prima, di darlo.
Ma non fuggiamo mai, da questo esercizio d’amore, solo per smettere di soffrire, ricercando qualcun’altro da amare nuovamente, e per lenire il nostro cuore da ferite di indicibile sofferenza.
Peggioreremo le cose ed andremo a soffrire noi, nuovamente, durante il loro ritornare.
Aspettiamo sempre con pazienza il ritorno di coloro che non ci hanno saputo apprezzare, perchè questo, è sempre capitato a chi si ama veramente.
Insegniamo questo al mondo, promuoviamo l’amore vero, quello nostro ed imparato.
Un dolce abbraccio.
Enrico Frassinetti,
E’vero AlonsoQ. Hai scritto un bellissimo post. Uno di quelli da stampare e portare con sè ogni volta che si ha la tentazione di “passare per caso” su una certa strada e fermarsi lì ad aspettare un fantomatico, inesistente amico che deciderai di non aspettare più non appena “lui/lei” sarà passata di lì.
L’ho fatto tante volte. E ogni volta mi sono sentita così vuota, sola, imbecille mentre ero lì a far finta di parlare con qualcuno al cellulare, a far finta di guardare l’orologio sbuffando. Per creare un alibi alla mia presenza in una strada. Una strada pubblica, di tutti. Ma in quei momenti era la SUA strada ed io una figuretta abusiva che si nascondeva mettendosi in mostra.
Quanti gesti inutili per giustificare l’essere lì a non fare altro che sprecare un altro pò di vita. Ma per chi? Per uno che nella migliore delle ipotesi sarebbe passato alla velocità della luce e nella peggiore avrebbe cambiato strada.
C’è un momento in cui non sono più loro a farti male ma sei tu stesso che insisti in un attegiamento che, alla fine, ti si rovescia addosso come un sacco di patate appoggiato in cima ad un palo esposto alla bora.
E’in quel momento che bisognerebbe avere in tasca il tuo post, leggerlo, crederci e riprendere a vivere.
Sono mesi che non aspetto più il fantomatico amio ritardatario. Forse perchè le parole del tuo post erano già scritte dentro di me ed è bastato togliere un pò di polvere per poterle leggere.
E’ ciò che auguro a tutti! Che togliate quella polvere, rimettiate in moto gli ingranaggi e ripartiate. La ri-*partenza è lunga, è faticosa e la strada che si apre davanti non è in discesa. Ma se il motore è acceso ,c’è la benzina e la batteria non è a ko prima o poi le salite si superano.
Un bacione a tutti.
x lilly: tu scrivi
Ma per chi? Per uno che nella migliore delle ipotesi sarebbe passato alla velocità della luce e nella peggiore avrebbe cambiato strada.
io penso lo stesso.
penso vivamente che “quell’uno” che ho amato, voluto e aspettato “cambierebbe strada”.
forse è in questo che ci imbattiamo.
non rincoglioniamoci con un amore finito. non illudiamoci solo con questo.
noi stiamo tutti qui a leccarci le ferite di persone che ci hanno calpestato o addirittura non ci hanno manco calcolato.
persone alle quali abbiamo dato quello che noi ritenevamo essere TUTTO QUELLO CHE ERA IN NOSTRO POTERE, e ci hanno ripagato con l’umiliazione di non contare più nulla.
leggevo il post di max dove menzionava il fatto che la sua ex non si sente affatto stronza e si sente anzi nel giusto.
e allora ancora di pù è proprio qui che perdiamo il lume della ragione, che non capiamo e che non tolleriamo come sia possibile che non capiscano, che non vogliano riparare..
io trovo intollerante sopportare tutto questo dolore per una persona che non ha vuto più interesse di niente, di niente… niente di quel che riguardasse me, noi…
e dopo che ci abbiamo sprecato tempo, energie, sogni, speranze, dopo che li abbiamo messi prima di ogni cosa..
io sono allibita…
ho lasciato anche io nella mia vita ma ci sono sempre stata. SEMPRE.
certe gente la invidio.
perchè campa meglio.
non ci illudiamo che noi siamo migliori perchè conosciamo l’amore, sappiamo amare, sappiamo donare, etc. etc. etc.
è lo stato d’animo che conta.
e il loro è come il mio? come il nostro?
non credo proprio..
un bacio a tutte/i