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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 6331
    max -

    … mattina mi trovo la sua mamma davanti al portone di casa mia, era venuta per portarmi la mia posta e le mie scarpe invernali che erano rimaste la nella mia excasa, bene tra la posta vi era anche la bolletta della Telecom, mi chiede se l’abbonamento ad Alice per la dsl lo stia ancora usando perchè nella bolletta è ancora attivo, gli rispondo, che in Agosto quando me ne andai feci subito il fax alla telecom chiedendo la disdetta del contratto e che vedendo le bollette, mi arrivano anche per mail, mi ero accorto che non era ancora stata disdetta la la conessione e che avevo mandato un sollecito alla telecom in ottobre, in fine gli ho detto che se volevano in soldi. Morale. ieri sera mi arriva un sms, era la signorina e sai cosa voleva, cito… Se non è un disturbo mi potresti far avere la disdetta della dsl…, incerdibile, sono mesi che aspetto che mi dia una risposta su come risolvere la questione della casa e non ricevo nessuna risposta, e lei che fà, mi manda un sms come quello, immaginati come mi sia sentito ieri, di merda è di poco.
    Come vedi cara Alice, queste persona pare che perdano il lume della ragione e non hanno nessuno ritegno, nessun rispetto e nemmeno più nessun sentimento nei tuoi confronti, nemmeno se dall’altra parta ci sono persone indulgenti, pazienti e per bene. No per loro non esisti più, anzi esisti ma sei un problema e prima se ne liberano e meglio è per loro, e sai perchè, perchè devono comunque fare i conti con la loro coscenza, per quel poco che ne hanno ma l’hanno, quindi prima si liberano dei sensi di colpa e del peso che la coscenza gli sta facendo sentire prima si sentiranno sollevati. Sono dei mostri e noi per amore, che ti rende “cieco” non l’avevamo mai capito.
    Forza un giorno realizzeremo che è stata molto probabilemte è stata la nostra fortuna.
    Vi abbraccio tutti/e.

  • 6332
    alice -

    astra/max ho letto i vostri post… sono al lavoro e di fretta… stasera troverò un pò di tempo per voi…
    mi avete fatto commuovere..
    grazie di cuore

  • 6333
    NIZ -

    ciao a tutti! è un po che non scrivo.
    le cose sono un po migliorate, mi sento un po meglio!ormai mi sono abituato al dolore! la novità è che neanche dopo due mesi e mezzo dalla fine con la mia ex, lei se ne è gia andata ad abitare in un altro appartamento con la sua nuova fiamma! 10 anni buttati in poco tempo!
    spesso mi capita di pensare ” e ora che ne sarà di me?”
    non so proprio cosa mi offrirà ancora la vita! ormai sono tre mesi, e i miei occhi sono ancora pieni di lacrime, ed il mio cuore lo sento piccolo e freddo come un cubetto di ghiaccio! sono tornato ad abitare con i miei, quando sono in casa cerco di essere tranquillo, ma spesso capita di reimmeggersi nei pensieri, dove sarà, con chi starà, cosa farà? non esiste dolore più grande di quello che sto, e stiamo provando!in questi giorni ho saputo che due miei amici aspettano un figlio dalle loro compagne! non vi dico che effetto fa sentire queste notizie, ti fa volare con il pensiero! avrei voluto anche io avere un figlio dalla donna che ho avuto al mio fianco x tanti anni!
    spero che questo brutto periodo finisca presto, non ce la faccio più!
    non riesco ancora a vedere un futuro senza di lei!
    non so come vi sentiate voi, io mi sento CAMBIATO, non sono più la stessa persona, e tutti me lo ripetano in continuazione!
    devo reagire, devo buttare fuori quei due co...... che ho!
    un saluto a tutti amici, facciamoci forza,
    un giorno saranno i nostri ex a sentirsi vuoti come ci sentiamo ora noi!
    buon fine settimana a tutti ciao

  • 6334
    alice -

    ciao a tutti eccomi qui… piove, fa freddo ed è venerdi’.. si sente la mancanza di tutto ciò che non c’è più, di quello che facevamo e di come volavano i nostri week end… max ho letto attentamente il tuo post. sono rimasta destabilizzata perchè mi sono immaginata cosa si può provare a ricevere un messaggio sull’adsl dopo che già di bocconi amari ne hai mandati giù… il calcio più brutto che si può ricevere è essere rimpiazzati… però cerco di pensare che anche a noi potrebbe succedere anche se io quando sto con una persona, tanto è il rispetto che mi lega a quella persona che non mi sfiorerebbe neanche un secondo l’idea di poter cominciare a dialogare con un altro… però mi rendo conto che devo cambiare anche se non so da dove cominciare. io non so per certo se ha un’altra ma lo sento e sento anche che mi ha dimenticata, cancellata e che come dici tu ora sono solo un peso, quindi se lo chiamo lui deve far i conti con la sua coscienza e non vuole rotture di palle.. quindi aldilà della fine, dello strazio anche questo mi devo subire… non so tu caro max ma io ho tanta poca forza di reagire, di uscire e di buttarmi di nuovo a capofitto in qualcosa, un pò perchè sono contornata da amici che hanno la loro vita, i figli, i mariti, le mogli e quindi durante il week end che tutto diventa buio rimango spesso sola… non sono poi quel tipo di donna che ama andare in giro, nei locali, a divertirsi, in cerca di uno che lo rimpiazzi, primo perchè non mi piace e secondo perchè se sono affamata è di lui che ho fame… l’amore ti contorce… io non so quando finirà… sono tre mesi e più e ripeto che sto peggio di prima.. credo non ne uscirò tanto presto… e soprattutto mi chiedo come mi presenterò ad un altro.. tutte le paure che avrò e quanto sarò ancor di più insopportabile.. non credo più nell’uomo magico… quello che corre ovunque tu sia. io queste cose le ho provate e le ho fatte.. ma credo che in un mondo di aridi ci dobbiamo raffreddare un pò pure noi..

  • 6335
    alice -

    vorrei poter non provare niente e sentirmi anestetizzata… vedo tante persone che a volte definisco aride (anche il mio ex) ma vivono meglio di me.. perchè prima di tutto ci stanno loro… no i sentimenti, no le fidanzate, no le rotture di scatole… un suo amico gli ha detto dopo che mi ha lasciato che “stavamo scazzati come succedeva da un pò” vero… ma non si poteva parlare? aspettare? il giorno prima mi aveva detto non voglio perderti.. il giorno dopo mi lascia.. vedete ragazzi-e l’instabilità psicologica di certe persona fa si’ che diventi instabile anche te.. perchè io il giorno prima ho sentito delle parole bellissime, il giorno dopo ho preso un calcio in faccia… e al telefono, manco di persona… e si poi vatti a rimangiare tutto chiedendomi scusa.. fatto sta che io sulla mia pelle le ho vissute.. le ho sentite… sono stata portata al settimo cielo il lunedi’ affinche’ mi facessi più male il martedi’ quando ha deciso che ero una rottura di palle… a presto, vi senti vicini-e e mi fa sentire molto meglio… spero per voi lo stesso…

  • 6336
    LUNA -

    ASTRA: ciao, stellina 🙂
    torno domani con più calma…

    @alla luce di quanto è successo penso che stargli alla larga sia l’unica soluzione.

    hai detto tutto, tesora, ma domani ne parliamo, ok?

    ti faccio solo notare una cosa: “fai tu, perché io non riesco” dice.
    E usa il solito meccanismo.
    Proteggiti, Astra.
    Il fatto che siano le 4 del mattino, pur comprendendo, credimi, quello che provi, e credendo in assoluto nel libero arbitrio, mi fa, lo so, essere troppo diretta:

    tu non stai male perché lui non è più con te, tu stai male per quello che ti ha fatto quando c’era. e che è esploso con il suo allontanamento perché, oltre al normale dolore dell’abbandono, sono venute a galla anche le dinamiche precedenti, dentro di te.

    Non ho verità, Astra, e forse questa che dico è solo una mia sensazione sbagliata.
    Però…

    ti abbraccio, con tanto affetto, veramente, anche se ci conosciamo così, da qui, e non abbiamo mai preso un caffè insieme.
    Ma so, so cosa vuol dire quando vanno e quando tornano.
    E tornano senza sconti, come quando se ne vanno, o quando erano accanto.
    Forse sono drastica, la tua storia la sai tu, tu conosci lui, io no.
    Ma prova a chiederti, per favore, quanto di suo egoismo percepisci anche nella modalità del suo ritorno, quanto la sua passionalità sia autoreferziale, anche se emoziona.
    quanto il vuoto che hai sentito quando lui se n’è andato non fosse dolore, dolore a monte, non solo dolore dovuto al distacco.
    alle volte le persone ci piantano un paletto nel cuore stando con noi, e quando se ne vanno noi vediamo il buco. e il dolore che c’è in qiel buco pensiamo vada riempito con la loro presenza, ma senza ricordarci cosa ha prodotto il buco. Un palo nel cuore.
    Non importa travestito da cosa, forse dal nostro bisogno di felicità che crea una capacità straordinaria di perdonare.

    Scusami se ho detto troppo e male.
    Ti abbraccio.

  • 6337
    Lilly -

    Ciao ragazzi. Quando se ne esce? Ci sono domande a cui è praticamente impossibile dare una risposta.
    “Quando se ne esce” è una di queste domande.
    Ci sono delle situazioni che si dovrebbero sviluppare secondo una certa logica.
    E se questa logica valesse per tutti i casi razionalmente simili ….allora la domanda “quando se ne esce” non avrebbe neppure motivo di essere posta.
    Il modo in cui certe persone si comportano con noi dovrebbe rendere automatica l’espulsione dalla nostra mente e dalla nostra vita.
    E a volte capita!!!!
    Non conosco le vostre storie personali…..ma quante relazioni sono finite senza che ci riducessimo (o ci riducessero….) come si riduce un giochino di gomma in bocca ad un doberman?
    Quante volte abbiamo detto basta e subìto un basta senza soffrire come i dannati del girone più infimo dell’inferno?
    Poi ci sono persone che sbucano fuori in momenti particolari della nostra esistenza.
    Momenti di crisi, di sbilanciamento, di solitudine, di una indefinita “voglia di…..” che ci rende ansiosi, tristi, malinconici o al contrario iperattivi perché lanciati nella ricerca di quel qualcosa che ci manca ma che non troviamo perchè non conosciamo.
    Persone che perdono ai nostri occhi ogni aspetto umano perché li trasformiamo nella persona giusta che al momento giusto è sbucata fuori per rispondere alle nostre esigenze.
    E intravediamo la magia dell’amore, la persona che aspettavi da sempre, che da sempre era dentro di te in attesa di un corpo che materializzasse ogni nostro desiderio.
    L’altra metà del cielo, la metà della mela, ciò che ci manca per essere completi.
    E poi ci sono le persone che rendono noi stessi esseri magici perché si stravaccano talmente tanto sopra di noi e ci rovesciano addosso ogni responsabilità della loro stessa esistenza che per un po’ ci sentiamo indispensabili, ci esaltiamo del nostro ruolo e ci buttiamo in questo compito a testa bassa, pronti a tutto pur di dimostrare che siamo in grado di affrontarlo

  • 6338
    Lilly -

    Io ti “salverò” ( ti farò felice, mi occuperò di te, ti darò tutto, io ti regalerò tutto il mio tempo e tutto il mio spazio, ti metterò sul palco della vita come unico protagonista etc etc etc .).
    Situazioni opposte. Situazioni in cui noi non possiamo fare a meno di loro oppure ci riempiamo di responsabilità perchè convinti che loro non possano fare a meno di noi.
    Situazioni che a volte bastardamente si fondono.
    Lui (lei) diventa la persona magica che ha dato un perché alla tua esistenza e quel perché è la loro stessa cura, salvaguardia.
    Io dipendo da te che dipendi da me che dipendo da te ma allora io dipendo anche da me…..tilt!
    Poi, un giorno, loro se ne vanno.
    Non finisce una storia..crolla un mondo intero.
    Crolla il mondo intorno al quale avevi creato tutta la tua esistenza.
    E’ la tua esistenza che crolla.
    Tutto il tuo lavoro a testa bassa, il tuo sacrificio, le tue energie bruciate, le tue aspettative, i tuoi sogni, i tuoi desideri, i tuoi sforzi…..tutto buttato dentro ad un cesso in disuso con un sciacquone che forse non funziona ma in ogni caso è comunque troppo in alto per poter allungare la mano e auto tirare la catena per vedere (se funziona) sparire tutto in un vortice e ripartire.
    Si rimane dentro a quel cesso a tempo indeterminato. Sei finito lì dentro quindi sei inutile.
    Però ristagni lì dentro perché l’altro non ha tirato la catena.
    E ti domandi: “Perché non l’ha fatto???? Ero così inutile che si è dimenticato di farlo?
    Oppure mi ha lasciato lì, in stand by e prima o poi ritornerà a prendermi?”.
    Quando se ne esce?
    Quando ci rendiamo conto che la magia che gli abbiamo attribuito appartiene a noi e si è solo riflessa su di loro.
    Quando cominciamo a capire che un pugno è un pugno, che una violenza morale o fisica che sia è una violenza, che uno strattone, un mancato sorriso, un ghigno sulla nostra fragilità sono uno strattone, un mancato sorriso ed un ghigno sulla nostra fragilità e non c’è magia che li renda diversi da ciò che sono
    (segue)

  • 6339
    Lilly -

    Purtroppo, spesso c’è la nostra ferrea volontà di coprire tutto ciò che potrebbe smascherare il loro aspetto umano e la loro “non magia”.
    Forse perchè l’ ammettere di aver bruciato tempo, energie ed investito tante (tutte?) le proprie risorse in un qualcuno che abbiamo completamente travisato sembra che faccia più male dell’ammettere di aver preso un mega abbaglio….
    Forse perchè scatta un perverso meccanismo mentale per cui si crede sia meglio bastonare sè stessi piuttosto che chiudere la porta sul grugno all’accaduto magari pensando…”se proprio deve esserci sofferenza è meglio che soffra io (tanto con me “l’aggiusto sempre”….)così lui/lei non avrà paura di tornare o non sarà demotivato a tornare. La mia dentiera sorridente splenderà al sole e sarà come la luce di un faro che lo riporterà verso di me. Poco importa se porto la dentiera perché mi ha fatto fuori la dentatura a colpi di karate……! I denti ci sono, magnare magno, ecchesaràmai se sono denti finti o veri”.
    Occhio! Pensare così non è affatto autolesionistico!Credo che occorra razionalità, lucidità per essere autolesionisti, per decidere di provare una sorta di piacere nel farsi male da soli permettendo ad un altro di farci del male. In certi momenti c’è solo confusione, c’è solo panico, disperazione, paura della solitudine e via dicendo.. Agguanti tutto, le provi tutte ma a casaccio nella speranza che sia la cosa giusta da fare per ottenere l’unica cosa che vedi con chiarezza in quel momento: la ragione della tua vita nella presenza dell’altro, l’indispensabilità di riacchiapparlo per continuare a vivere. Non è vero….. ma la confusione ti fa credere sia così!
    Lo stato di mer…al cubo non finirà finchè non si è in grado di dire pensare ma soprattutto CREDERE a una frase che potrebbe essere(in base all’indole):
    – con toni cazzuti : “tu mi hai fatto male e lo hai fatto da bastardo laureato. Quindi metto tra te e me un muro di cemento armato invalicabile. Ho smesso di vederti come un essere magico

  • 6340
    Lilly -

    ma disperato perché la vita terrena ti sta stretta, un essere fantastico non stronzo ma semplicemente disperato perché le briglie della normalità ti fanno impazzire. Fuori dalla mia vita, dalla mia mente, dalla mia panza! Aria! Smamma!”…
    .-con toni pacifici : “tu mi hai fatto male e poco conta che tu lo abbia fatto da bastardo, da confuso, da superficiale, mi hai fatto male e stop. E da oggi in poi ogni mia risorsa la investirò nello stare meglio e non nella ricerca di un perché che forse neanche c’è e se anche ci fosse non sarebbe comunque più importante del mio benessere. Abbandono la barca. Ma solo perché su quella barca ero rimasta solo io e perché ormai girava in tondo e non stava più portando da nessuna parte! Ovunque tu sia e con chiunque tu sia non ti auguro altro che di riuscire a vivere la tua vita senza mitragliare quella altrui”.
    Lo stato di mer….al cubo proseguirà finchè non si avrà la forza di vederli e valutarli semplicemente per come si sono comportati perché (e questo tendiamo a “dimenticarlo”) alcuni si sono comportati da gran bastardi (sia nella permanenza che nell’andarsene) senza che nessuno li costringesse a farlo puntandogli una pistola alla tempia.
    Lo stato di mer…al cubo proseguirà finchè si continuerà a dargli a tutti i costi un potere che non solo non hanno ma, spesso, neanche vogliono o comunque prima pretendono e poi rinnegano!
    E se ne vanno.
    Magari dandoti tutte le colpe!Magari pure da scazzati, soffocati, bisognosi di leggerezza, di qualcosa di nuovo, di futile, qualcuno di diverso da chi si è comportata come una viola mammola in mezzo ad una tempesta di bora dopo essersi spacciata, all’inizio, per cazzuta!
    E si resta così: cornuti, mazziati e pure tacitati perché qualsiasi cosa si dica torna indietro come un boomerang!
    “Ma quando finisce ‘sto stato di mer…?”
    Probabilmente quando si ha la forza di valutarli alla luce del loro comportamento e l’energia e la volontà di andare a vedere cosa c’è oltre loro.

    …….Baci!

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