La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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Forse non sono la persona più indicata per dare pareri in materia di comunicazione visti i miei fallimenti in materia però, tant’è, non riesco proprio a non mettere il becco.
Ciò a cui credo fortemente è che se l’indole della persona non è per sè stessa già egoista difficilmente in un momento di crisi ci si schermerà dietro a sè stessi in modo così impermeabile da far credere all’altro di essere legittimato a levare le tende dal rapporto.
Ciò che vorrei dire è: ok! Ognuno ha bisogno di momenti in cui stare da solo. E chi lo nega? Ma c’è modo e modo di stare soli, di isolarsi, di prendersi i propri tempi ed i propri spazi.
C’è un modo sano di farlo e un modo stronzo. E a volte il modo egoisticamente stronzo è incrementato dall’ egoismo dell’altro. Un circolo vizioso.
E “modo sano” non significa mettere un cartello fuori dalla porta con scritto “per favore non disturbare. Rientro nella coppia tra un pò”.
Significa instaurare un rapporto sano fin dal principio. Un rapporto in cui le persone sono due unite in una coppia ma pur sempre separate l’una dall’altra. Due persone entrambe con un diritto di indipendenza, di un proprio spazio, di un proprio tempo.
Se questo piccolo concetto entra nella cocuzza dell’altro senza dover fare centomila sermoni quello dei due che in quel momento sente il bisogno di stare da solo per un attimo:
-non deve scappare per poter vivere quell’attimo
-mentre vive quell’attimo non si angoscia l’animo all’idea che quando “ritornerà” gli si farà otto cogl….grossi come meloni per l’attimo di solitudine
-non si deve scheermare nè chiudere dentro a sè stesso,
E’ un pò come per dire: se io non ho “paura” che la mia dolce metà mi svuoti il piatto se tentenno un attimo con la forchetta in mano e non ho questa paura perchè so che lui rispetta il mio piatto comme io rispetto il suo…non mi abboffo controvoglia come un dannato del girone infernale dei golosi maledicendolo, poi, per il bruciore di stomaco
In un dato momento Tizia dice a Caio “sto male, sto un pò da sola ma sono pur sempre qua”. Non mi stravacco addosso a te ma neanche blindo la porta della mia esistenza pur di non farti entrare.
Sto per un pò dietro alla porta che lascio comunque aperta perchè so che tu non entrerai dando una stivalata come un funzionario della Gestapo”.
Caio non si sente solo e abbandonato e Tizia non rimane strozzata dall’ansia di una prestazione che in quel momento non riesce a dare.
Gli amici di Luna sono esempi magnifici.
Se lei ha potuto vivere il suo momento di merdissima merda impiegando tutte le sue energie nel tirarsi fuori è perchè non ha dovuto passare il tempo a rassicurare, consolare un marito piagnone e magari scalpitante perchè “cara….non ti riconosco più quasi quasi me ne vò”.
Se lui ha potuto prendere in mano le redini della situazione è perchè non si è sentito scaraventato fuori dall’esistenza della moglie ma ha potuto parteciparvi rimanendo sul palcoscenico ma tra le quinte e aiutando nell’unico modo utile in quella circostanza.
Se io, azz, voglio piangere perchè ho tremila motivi per piangere, ho bisogno di qualcuno che mi regga il fianco e mi sostenga non di uno che faccia finta di tenermi la mano mentre in realtà si sta aggrappando a quella mano in una sorta di ” si va beh, ma quand’è che ti riprendi perchè qui le cose mica possono andare avanti così, anche io ho bisogno di te.”
Se sei egoista metti te stesso avanti sempre e comunque. Al limite accetti le esigenze dell’altro ma quasi come un atto di magnanimità verso il popolo e, in ogni caso, le tue hanno la precedenza assoluta.
Vi è mai capitato sdi torcervi per il mal di denti beccare un parente stretto mentre è seduto che si stringe le tempie e dirgli “uh….stai male anche tu?”
Se sei egoista non ti capita. Te ne freghi di tutto e solo quando stai bene ti prodighi in mille generosità che a volte…..e beh….oltre ad essere in ritardo fanno pure girare le palle…..
Vi starnutisco un bacio
Nn è facile dimenticare e tanto meno non fare paragoni quando s’incontra qualcun altro. A me capita di pensare quando esco con qualcuno “lui questo nn l’avrebbe mai fatto” “lui nn si sarebbe mai comportato cosi”, eppure dalla nostra rottura è pasato un bel po di tempo e a dire il vero nn fa male come prima, nn mi metto a piancere per qualsiasi cosa, anzi oggi guardo il mio passato fatto di foto, lettere, msg (nn ho buttato niente perchè se se per lui nn è stato così io ho amato veramente e tutte queste cose fanno parte di me di quello che ero e di quello che sono diventata) e mi sento serena e nn uno stracio come prima, nn è facile ed è una strada tutta in salita ma prima o poi si arrivera alla vetta. Con oggi e da 8 mesi che nn lo cerco più e tanto meno ho intenzione di farlo anche perchè lui mi ha già sostituita mi dispiace soltanto che ancora nn riesco a fidarmi dell’altro sesso, ho troppa paura di imbattermi nuovamente in un altro orco
Non ce la faccio…proprio non mi passa… I week end sono tremendi…mi sento esageratamente sola, penso che lui passa di qua quando torna e va al lavoro e non mi cerca più!
E’ un massacro pensare che possa essere innamorato di un’altra (di sicuro altre storie ce l’ha ma non so e non voglio sapere fino a che punto sono importanti x lui), non so più niente di lui, siamo diventati due estranei, il bene infinito e immenso che ci univa si è trasformato in assoluto Silenzio!!
E’ un massacro, mi manca troppo, infinitamente!! Vorrei rivederlo ma so che poi è peggio…e poi probabilmente lui non vuole rivedere me… eppure non riesco a levarmelo dalla testa e dal cuore, è terribile avere questo pensiero fisso!
Esco, cerco di uscire, cerco di staccare il pensiero, provo a conoscere altra gente ma mi manca tanto lui!
Il tempo aiuta…ma più passa e più mi manca! Mi sento male a pensare che di tempo x dimenticarlo ce ne vorrà tanto, tantissimo ed io sono ancora all’inizio!
Stasera dovevo uscire con un ragazzo che me lo chiese anche un anno fa…è bravo, carino, simpatico…ho accettato, ma stas aveva la febbre! E’ stato meglio così xché non ha senso uscire con uno pensando ad un altro e non voglio illuderlo e ferirlo, se ci uscirò sarò sincera! Ci provo, sto tentando di ricominciare a vivere senza di lui, ma è così difficile, mi manca così tanto…io ci provo, ma mi basta un attimo x risprofondare in crisi e piangere a dirotto pensando a lui, a lui che non è più nella mia vita, a lui che non mi vuole più nella sua.
Mi manca e ancora non mi sono abituata a vivere senza di lui, fa ancora troppo male.
Vorrei alzarmi una mattina e non pensare più a lui, adesso chiederei questo.
Maurizio: fingerò di non avere sentito che parola hai usato come vocativo, soprattutto mentre combatto con i malesseri stagionali :O
😉
per il resto ora supersonno, guarderò.
Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Ciao a tutti ragazzi, volevo solo dare un buongiorno a voi tutti! Leggendo le vostre storie capisco e condivido il vostro e il mio star male. Comunque spero solo che per le persone che ci hanno fatto del male ci sarà una giustizia divina. In questi casi Dio vede e provvede.
Un caro saluto a tutti e un grosso abbraccio.
P.S. Non la vedo e non la sento da una settimana e penso a tutto il doore che mi ha dato!
Ciao Maia. La tua è una paura più che legittima. Purtroppo non siamo palle che rimbalzano e fa un pò paura risalire sul tetto quando qualcuno ci ha fatto precipitare giù, precipitare dall’alto felle nostre illusioni.
Il problema non sta nel fatto di avere paura (che è legittimo), sta (pensiero mio) nel fatto di riuscire a porsi nei confronti degli altri in modo che il potenziale prossimo orco in cui dovessi incappare non possa fare più danni di quelli che gli lascerai fare.
E questo significa risolvere, prima di tutto, il problema del rapporto con sè stessi.
Ci sono dinamiche dentro di noi che vanno ridirezionate.
Se mi piace frequentare un dato locale ma ad un certo punto vedo piazzate lì fisse delle facciazze che non mi piacciono posso fare tre cose:
-cercare un altro locale….amen mi spiace ma….ce ne sono tanti,
-continuare ad andare lì stando in ansia ma con la speranza che le facciazze prima o poi traslocheranno altrove,
-continuare ad andare lì stando in ansia e stop.
E’ un esempio cretino? Forse si.
Ma è per dire che l’orco non ci mette molto a mettere in piazza i suoi aspetti malvagi. E chi c’è già passato ha delle antenne lunghe 10 m per captare ogni singolo segnale.
Quando l’orco si dimostra tale che fai?
Metti avanti te stessa.
Ma non nell’ottica egoista di chi dice “ho sofferto troppo, ora me ne frego e vado avanti come un panzer guardando solo il mio benessere” bensì nell’ottica di chi smette di fare il Don Chisciotte della situazione, si rende conto che l’orco è così e resterà così, non cambierà mai perchè gli piace stare così e tu che non sei orca prima o poi risoccomberai e ristarai male.
Metti avanti te stessa e spostati più in là.
Altrove!
Con la consapevolezza che stare bene da sola con te stessa è molto meglio che stare male in sua compagnia.
A volte si scambia l’orco per una sorta di Mowgli che ne viene dalla giunga e va educato, adattato alla civiltà…..
Occhio! L’orco è orco. Sta bene nel momento in cui fa l’orco e vive del tuo
senso di dipendenza, del tuo dolore, della tua ansia.
Spesso gli orchi sono individui irrisolti a cui non va di affrontare un esame di sè stessi.
E sentendo la necessità di trovare un perchè alla propria esistenza ma non volendo affrontarsi continuano imperterriti nella propria irrisoluzione e individuano il motivo in te.
Quindi prima ti mettono sull’altare e quasi ti adorano, poi scatta la molla, si incazzano, ti buttano giù dall’altare perchè non sopportano che tu sia più in altro di loro e te la fanno pagare per aver rivestito un ruolo che loro stessi ti hanno dato e tu, magari, non hai neppure interpretato.
E alla fine ti sbattono fuori. Alla ricerca di nuove prede, di nuovi motivi della loro esistenza irrisolta.
Ora, Maya, io non so che genere di orco sia stato il tuo.
Ma una cosa è certa. Se ci pensi bene scoprirai di avere anche tu quelle antenne da extraterrestre che ti consentiranno di fermarti in tempo.
Ok. Magari diventerai una professionista nell’individuazione degli orchi di “tua competenza” e avrai difficoltà a individuare quelli di altre specie.
Ma una cosa è certa. L’orco “modello base” è quello insieme al quale (se ci pensi bene e razionalmente) stai male, è quello che che ti esalta e svaluta senza un motivo, ti confonde, ti aggredisce, ti destabilizza, ti nega un dialogo e impone un monologo, ti rende dipendente e ti butta su per poi abbatterti come se fossi un piattello. Finchè non si stufa….e se ne va.
Beh…. quando sei incappata in un orco ti accorgi di averne di elementi per individuare i suoi simili, per difenderti e tutelarti spostandoti un pò più in là!
Ciao Maya, ciao Luna, Naty, Lulu (Lulu ‘ndo stai????), Max e tutti quanti!
Ciao a tutti, finalmente sono tornata!Un saluto speciale alle Super L di questo forum e un grande abbraccio a Max..
ho letto quanto avete scritto in questi gg..mi consola e non poco sapere che esistono ancosa ESSERI UMANI..
Purtroppo sono ancora alle prese con gli orchi (LILLY sei una grande)..si è fatto risentire..gli ho risposto..
ma almeno questa volta non mi sono incazzata, non ne vale proprio la pena anche se mi ha turbata parecchio..
Della serie ” come stai?, che fai, io sto male, non riesco a non pensarti, ti desidero più di prima, etc etc..
Ma come non ti basta più la spalla della tua amichetta che tanto ti piace e che non è una sprovveduta perchè ne ha passate tante?
Amici miei, non vi dico le volte in cui si è contraddetto durante la telefonata. E la cosa bella è che dopo mi ha detto cmq di lasciarlo in pace e di non cercarlo perchè si era pentito di avermi chiamata..
L’errore mio è stato quello di rispondergli..
non ce l’ho fatta azzo!
Luna cerco di arieggiare ma in realtà rimango ancora impantanata in questa storia..
ho trascorso un fine sett orribile (@ Max hai proprio ragione, sono pesantissimi), cerco di stare bene ma poi mi basta una telefonata per sballarmi di brutto.
Fra l’altro ho la febbre, quindi mi sento ancora più fuori..
Vorrei essere più forte.
Spero voi stiate tutti bene, e che arrivi presto un raggio di sole nei nostri cuori..
Mi siete mancati tanto..
Un abbraccio grandissimo
@ Lilly: questo è proprio un orco che supera perfino il modello
base..
@Maya, non ci sono solo orchi in giro, almeno lo spero e voglio crederci altrimenti mi sentirei anche peggio di come mi sono sentito in questi mesi, una della mie speranze che mi aiutano a guardare aventi è proprio quella che un giorno incotrerò una bella persona e non intendo fisicamente, di quello mi importa relativamente, ma dentro, si una persona che sappia valoroizzare certi principi che per me sono fondamentali. Sono d’accordo quando dici che la salità è molto dura e che sembra non finire mai o peggio che non si abbiano le energie sufficenti per arrivare in cima, ma è tutta una questione mentale, è la nostra testa che deve dal una parte ricevere gli input giusti e dall’altra tramettere gli output relativi, se blocchiamo questo flusso allora ci sentiamo più deboli e tendiamo ad arrenderci alle difficoltà, sconforto, soffernza, tristezza, malinconia, ce nè abbastanza per abbattare un bufalo in corsa ma se sappiamo capire la direzione del bufalo prima che ci investa riusciremo a scansarlo. Io lotto tutti i giorni, sono tre mesi che me ne sono andato di casa, pur non essendo io la persona che ha voluto cessare la relazione, e sono 40 giorni, circa , che non la sento più e va bene così, si perchè ogni contatto prima era un ulteriore coltellata, ma è chiaro che non sono guarito, ma è altrettanto chiaro che per me lei è “morta”, oggi mi mancano di più i miei animalini, cane, gatto, che lei, loro mi amavano incondizionatamente e sono certo che gli manco, ma per scelta e per il loro bene ho deciso di non vederli più. 23 anni passati con una persona non si diemnticaranno tanto facilmente, ma non potrò nemmeno dimenticare tutto quello che lei negli ultimi 7/8 mesi mi ha fatto passare, calpestando il mio amor proprio e ridicolizzandomi facendomi sentire una schifo d’uomo, no questo non lo dimenticherò mai. Non mi importa se un giorno una giustizia divina rimetta le cose a posto, mi interessa solo riprendermi la mia vita e la mia vera essenza.
Un abbraccio, Max